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    Bundesliga, il Lipsia vince 2-1 grazie a Olmo e Nkunku, Bayern a -4

    Lipsia-Augsburg 2-1, tabellino e statistiche
    Bundesliga, la classifica
    Lipsia-Augsburg 2-1, secondo posto confermato per Nagelsmann
    Nagelsmann deve far fronte a numerose defezioni ( fuori per infortunio Forsberg, Szoboszlai e Laimer) ma riceve una buona risposta dalla squadra che conquista i tre punti contro l’Augsburg e consolida il secondo posto il classifica. Il 2-1 è maturato grazie ai gol nel primo tempo di Olmo e Nkunku, il primo su rigore ripetuto dopo aver fallito la prima esecuzione, il secondo con un semplice tocco a porta vuota sfruttando un passaggio smarcante di Poulsen. Nel secondo tempo arriva l’1-2 di Caligiuri, che segna un penalty assegnato per un fallo in area di Konatè su Pedersen. Il Lipsia sale così a 44 punti, esattamente il doppio dell’Augsburg che resta al 13° posto.  LEGGI TUTTO

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    Psg, Neymar e la maledizione di marzo: salta il Barcellona

    PARIGI (FRANCIA) – Brutte notizie in casa Psg. Il responso degli esami ai quali si è sottoposto Neymar dopo l’infortunio contro il Caen in Coppa di Francia hanno evidenziato una lesione di secondo grado agli adduttori. Il brasiliano, dunque, salta la doppia sfida di Champions League contro il Barcellona negli ottavi di finale. Niente di nuovo. O Ney, infatti, prima della scorsa stagione, era rimasto ai box per cinque anni di fila nel mese di marzo, in concomitanza con il compleanno della sorella (11 marzo). Un vero e proprio incubo per il brasiliano, ma una manna dal cielo per Koeman, che avrà un pensiero in meno in vista dei 180 minuti contro i parigini. 

    Neymar: “Non sono un festaiolo, ma se penso solo al calcio esplodo”
    Neymar sempre ai box nel mese di marzo: quanti infortuni!
    Riavvolgendo il nastro, dunque, Neymar a marzo non gioca mai: è sempre fermo ai box per infortunio. Nel 2018, dopo aver disputato la gara d’andata degli ottavi al Bernabeu contro il Real Madrid, fu costretto a saltare il ritorno in Francia per una frattura del quinto metatarso del piede destro rimediata in una partita contro il Marsiglia, che gli negò 16 turni di campionato. L’anno seguente, sempre per gli stessi problemi, fu costretto al forfait nella doppia partita contro il Manchester United, con gli inglesi che eliminarono il Psg dalla competizione. Maledizione di marzo scongiurata la scorsa stagione, quando Neymar portò i parigini ai quarti di finale con una due gol tra andata e ritorno contro il Borussia Dortmund. Ma l’infortunio di marzo è ormai una costante, e si ripresenta, puntualmente, anche in questa stagione. Brutte notizie per Pochettino. LEGGI TUTTO

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    Premier League e Brexit, Solskjaer e Bielsa rischiano il posto?

    LONDRA (Inghilterra) – La Premier League rischia di dover affrontare un terremoto per via della Brexit e delle regole sull’immigrazione. In base alle linee guida post-Brexit adottate dalla FA (Federazione calcistica inglese) e dal Ministero degli Interni il mese scorso diverse squadre del campionato inglese si vedrebbero costrette a dover fare a meno dei loro allenatori, Manchester United e Leeds i casi più eclatanti con Ole Gunnar Solskjaer e Marcelo Bielsa protagonisti.

    Il permesso Gbe
    I nuovi regolamenti della FA si basano su cinque fasce, descritte nel documento di 12 pagine come “Top League”, che determinano se un allenatore abbia la qualifica per ottenere un Governing Body Endorsement (Gbe), richiesto per lavorare in Inghilterra: l’allenatore in questione deve aver lavorato all’interno di queste fasce per due anni consecutivi o per tre dei cinque precedenti per ricevere il Gbe. L’alternativa per cui un allenatore può ottenere un Gbe è che abbia allenato una squadra internazionale tra le prime 50 della classifica Fifa per l’intero periodo di cinque anni.
    Perché Solskjaer e Bielsa
    L’esempio più eclatante sarebbe quello di Solskjaer, attuale allenatore dei Red Devils ma che prima di succedere a Jose Mourinho nel dicembre 2018 ha allenato il Molde nella prima divisione norvegese, di conseguenza non figura in nessuna delle cinque fasce. Il Loco Bielsa ha avuto breve esperienze con Marsiglia, Lazio e Lille nei cinque anni prima di sbarcare al Leeds nel 2018 ma, punto focale, è stato senza panchina dal dicembre 2017. LEGGI TUTTO

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    Coppa del Re, il Siviglia di Gomez è super: 2-0 al Barcellona

    SIVIGLIA (Spagna) – Il Siviglia di Lopetegui ipoteca l’accesso alla finale di Coppa del Re, piegando per 2-0 il Barcellona nell’andata delle semifinali in terra andalusa. Le due squadre, separate da un solo punto in campionato, danno vita a un match combattuto: i padroni di casa, con l’ex atalantino Gomez titolare, giocano alla pari della formazione di Koeman nel primo tempo, lasciando poi campo agli avversari nella ripresa, quando Messi si scatena alla ricerca del pareggio, ma alla fine matura il clamoroso raddoppio del Siviglia.

    Messi ci prova, Kounde e Rakitic segnano
    Allo stadio Ramon Sanchez Pizjuán gli ospiti si fanno pericolosi con Messi all’11’, ma il portiere di casa Bounou si oppone. Poi sale in cattedra il Siviglia con il difensore centrale Kounde che prima manca il bersaglio di poco e poi, al 25’, segna a conclusione di un magnifico spunto, con un destro sporco in diagonale. Nella ripresa il Barça alza il baricentro alla ricerca del pareggio: Messi impegna ancora Bounou in tuffo al 54’ e spara sull’esterno della rete al 71’. L’azione blaugrana è tambureggiante, ma è il Siviglia ad acciuffare il clamoroso raddoppio grazie all’ex Rakitic all’85’, con un destro potente. Al 90′ è ancora Messi a tentare di tenere a galla il Barcellona: il suo calcio di punizione basso è però parato in tuffo da Bounou. Finisce 2-0 per il Siviglia: il ritorno si giocherà il 3 marzo al Camp Nou di Barcellona. Domani invece è in programma la seconda semifinale di andata tra Athletic Bilbao e Levante.
    Siviglia-Barcellona 2-0, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO