consigliato per te

  • in

    Vinicius trascinato fuori da Ancelotti in Barça-Real: cosa è successo

    BARCELLONA (Spagna) – Il Real Madrid si prende il Clasico in casa del Barcellona grazie ad una super rimonta firmata da Jude Bellingham che al 92′ ribalta, siglando la doppietta personale, il vantaggio blaugrana di Gundogan dopo pochi minuti. Una vittoria preziosa per i Blancos che allunga in vetta portandosi a +4 dalla formazione di Xavi. Un finale ad alta tensione con la zampata decisiva del talento inglese a far esplodere il popolo madrileno e anche la panchina di Carlo Ancelotti. E dopo il vantaggio e la rimonta, il tecnico di Reggiolo si è reso protagonista di un episodio con Vinicius, al centro di polemiche durante la settimana, che nel momento della sua sostituzione al 95′ ha agitato gli animi del Clasico. LEGGI TUTTO

  • in

    Bellingham ribalta il Clasico! Il Barcellona di Xavi ammutolito, 2-1 Real

    BARCELLONA (Spagna) – Va al Real Madrid di Carlo Ancelotti il primo Clasico stagionale di Liga. A prendersi la scena, in casa merengue, è il solito Jude Bellingham, grande favorito per il Golden Boy di Tuttosport, che al 68′ vanifica il vantaggio blaugrana di Gundogan – arrivato dopo appena 6′ – e al 92′ firma il gol vittoria. I catalani, in campo con una maglia dedicata ai Rolling Stones presenti all’Estadi Olímpic Lluís Companys, restano fermi a 24 punti conquistati in 11 partite, i Blancos agganciano il Girona in vetta a quota 28.
    Barcellona-Real Madrid, la partita
    Il Clasico si mette subito bene per gli uomini di Xavi, che sbloccano la sfida dopo appena 6′ grazie alla rete di Gundogan, che sfrutta al meglio un’indecisione difensiva dei Blancos. I padroni di casa, dopo aver cercato il raddoppio in varie occasioni, chiudono il primo tempo sul risultato di 1-0. Nel secondo tempo entra Modric e il Real Madrid rialza la testa: al 68′ Bellingham riporta il punteggio in parità con un clamoroso gol da fuori, poi si ripete al 92′ con freddezza davanti al portiere dopo un grande controllo in area. In pieno recupero Ancelotti trascina fuori dal campo Vinicius Junior, appena sostituito, reo di un’esultanza polemica verso le tribune del Montjuic. Nell’altro match di giornata il Las Palmas si impone 2-1 in casa dell’Almeria: ospiti avanti con El Haddadi al 23′, pari di Ramazani al 73′ e gol vittoria di Kaba al 94′.
    La classifica di Liga LEGGI TUTTO

  • in

    L’Union di Bonucci perde ancora. Bayern a valanga e Kane segna da 60 metri!

    Il Bayern Monaco non si ferma. La squadra di Tuchel ottiene la terza vittoria consecutiva in Bundesliga imponendosi in casa contro il Darmstadt con un netto 8-0. Inizio movimentato del match con il cartellino rosso rimediato da Kimmich dopo appena 4′. Dopo il fallo del centrocampista tedesco gli ospiti sono riusciti a fare peggio rimanendo addirittura in nove uomini in seguito alla duplice espulsione rimediata da Gjasula e Maglica. In dieci contro nove i padroni di casa hanno dominato il match con la tripletta di Kane, le doppiette di Sane e Musiala e la rete di Muller. Da segnalare il gol del 5-0 realizzato dal centravanti inglese, che ha beffato il portiere avversario concludendo in porta direttamente dalla sua metà campo.
    Bundesliga, gli altri match
    Oltre alla goleada del Bayern Monaco non sono mancate le reti e le emozioni anche nelle altre sfide pomeridiane del campionato tedesco. Crisi nera per l’Union Berlino di Bonucci, che dopo il ko in Champions League contro il Napoli rimedia la decima sconfitta consecutiva stagionale: il Werder Brema si è infatti imposto con il risultato di 2-0. Il difensore ex Juventus è partito titolare ed è rimasto in campo per tutta la durata del match. Perde in trasferta il Wolfsburg: 2-3 contro l’Augusta. L’Hoffenheim si impone con il risultato di 3-2 in casa dello Stoccarda. Vince anche il Borussia Monchengladbach in casa contro l’Heidenheim: 2-1. Goleada anche per il Lipsia, che travolge 6-0 il Colonia: a segno Werner, Openda (doppietta), Raum, Sesko e Baumgartner. LEGGI TUTTO

  • in

    Grosso dopo il caos Lione: “Talpa? Lo spogliatoio è sacro”

    L’avventura di Fabio Grosso al Lione non è iniziata nel migliore dei modi. L’ex allenatore del Frosinone, subentrato al posto di Blanc, non ha ancora risollevato la squadra. Il tecnico italiano ha ereditato una squadra con molti problemi e non è riuscito ancora a vincere una partita. I francesi si trovano all’ultimo posto della Ligue 1 con soli tre punti. L’allenatore è stato fortemente criticato in settimana da parte di Jérôme Rothen a RMC: “Grosso è già al centro dell’attenzione, non c’è quasi più un giocatore che possa vederlo. Ci sono calciatori molto esperti che mi hanno addirittura detto che lui era tra i peggiori tecnici che avessero mai avuto. Ha alienato tutti“.
    Furioso dopo queste dichiarazioni, l’ex Juve ha avuto un’accesa discussione nel suo spogliatoio per cercare di capire chi fosse la talpa, prima di annullare l’allenamento pomeridiano. Ora ha voluto replicare nel corso della conferenza stampa alla vigilia del derby azzurro contro il Marsiglia di Gattuso.
    Lione, Grosso alza la voce e fa chiarezza
    Queste le parole dell’allenatore dopo il confronto con la squadra in settimana: “So cosa pensano le persone che lavorano con me. So anche che alleno con molta passione, coerenza e soprattutto credibilità. Martedì (24 ottobre ndr) ho parlato con i giocatori perché per me lo spogliatoio è qualcosa di sacro, è il luogo dove costruiamo il nostro futuro e quello che si dice non deve uscire fuori. Non mi è piaciuto quello che è successo. Abbiamo discusso di tutto questo. Non mi è mai piaciuto fare teatro. Già in questo momento è difficile costruire, quindi bisogna stare tutti insieme. Penso che i giocatori lo abbiano capito bene e andremo avanti. È successo, ce lo lasciamo alle spalle e parleremo della partita”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Neuer, chi si rivede: titolare col Bayern a quasi un anno dall’incidente

    “Se non succede niente in allenamento, domani Neuer scenderà in campo”. Lo ha annunciato Thomas Tuchel, tecnico del Bayern Monaco, che domani, nel match casalingo contro il Darmstadt in Bundesliga, riabbraccerà Manuel Neuer. Il portiere tedesco è assente dai campi da gioco da circa undici mesi.
    Bayern, Neuer pronto al rientro
    Precisamente 331 giorni dall’ultima gara disputata l’estremo difensore, che però domani tornerà finalmente di nuovo fra i pali: “Giocherà se si sentirà pronto”, ha aggiunto Tuchel. Neuer, dopo i Mondiali in Qatar, si era infortunato a seguito di una caduta con gli sci, mentre era in vacanza sulle Alpi. Per il 37enne tedesco rottura di tibia e perone, poi una lunga riabilitazione: adesso è pronto a tornare protagonista. LEGGI TUTTO

  • in

    Tonali squalificato, ma al Newcastle non risulta: “Nessuna conferma ufficiale”

    Tonali, squalifica e parole Howe
    Eddie Howe, in conferenza alla vigilia della sfida contro i Wolves, ha detto: “Non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali dalle autorità italiane”. Ecco dunque che per Tonali “ci sono grosse possibilità che possa essere disponibile per la prossima sfida. Ci stiamo preparando come se fosse a disposizione, viaggerà con noi” ha concluso il tecnico. L’ex Milan è sceso in campo anche nel match di Champions League contro il Dortmund, entrando nella ripresa al posto di Longstaff. Al momento il centrocampista azzurro è disponibile per la gara contro il Wolverhampton, finché non arriveranno notizie ufficiali dall’Italia ai Magpies.  LEGGI TUTTO

  • in

    Ancelotti Re della Champions: nuovo record, raggiunto Ferguson

    “Preferisco la Coppa” è il titolo del libro di Ancelotti. E in Champions League lo ha dimostrato, scrivendo la storia con il Milan e il Real Madrid. Grazie alla vittoria contro il Braga, l’allenatore italiano ha raggiunto Sir Alex Ferguson in cima alla classifica degli allenatori più vincenti nella massima competizione europea. Il tecnico dei Blancos è arrivato a quota 115, eguagliando così lo storico manager del Manchester United. E lo ha fatto con meno partite a disposizione: 200, invece delle 214 dell’ex Red Devils. Per ora condividono lo scettro, ma Re Carlo ha tante partite per prendersi tutta la poltrona.
    Ancelotti raggiunge Ferguson: il padrone della Champions
    Ancelotti è l’allenatore che ha conquistato più Champions League nella storia del torneo: due con il Milan e due con il Real Madrid. Un dato d’oro, che si illumina ancora di più se consideriamo anche le vittorie da giocatore con i rossoneri, ben due. Dopo la conquista della decima con le merengues, l’italiano è entrato nelle grazie di Florentino Perez. Grazie a lui il club ha riaperto un ciclo, dominando poi la competizione. Un rapporto speciale con la manifestazione, certificato anche dai numeri attuali. E ancora non sembra sazio: la fame di successi e di record è all’ordine del giorno, per continuare a scrivere la storia. LEGGI TUTTO

  • in

    “Vlahovic? Lo abbiamo scartato, non pensavamo fosse granché”

    Gli intrecci di mercato sono sempre molti e dietro le quinte si nascondono delle storie molto interessanti. L’ultimo protagonista? Vlahovic. L’attaccante della Juventus anche nell’ultima finestra estiva è stato al centro di trattative, ma facciamo un tuffo nel passato, alla Fiorentina. Dalla Viola la punta avrebbe potuto prendere un areo con destinazione Barcellona. A rivelarlo ci ha pensato Bojan Krkic, ex giocatore blaugrana con un passato anche in Italia alla Roma, in un’intervista a El Bar. 
    Bojan su Vlahovic: “Non pensavamo fosse adatto al Barca”
    “Sì, abbiamo avuto la possibilità di ingaggiare Vlahovic al Barça” – questo il retroscena svelato da Bojan Krkic, ex scout del club spagnolo. Poi ha proseguito: “Giocava molto bene nella Fiorentina, aveva già debuttato per la prima squadra e segnato. Valeva solo 12 milioni al tempo ed era un ottimo affare. C’è stato un incontro con l’allenatore Koeman e i direttori sportivi, ma è stato scartato. In verità, pensavano che non fosse un granché, che non avesse un livello tanto elevato per il Barcellona del futuro”. Ora il serbo è la punta di riferimento della Juventus e il numero nove dei blaugrana lo veste Lewandowski, ma tutto sarebbe potuto cambiare se la decisione dei campioni della Liga fosse stata diversa. Il bello del calcio, un raccoglitore di storie. LEGGI TUTTO