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    Howe, il Newcastle e Tonali: “Abbiamo parlato, gli daremo amore e sostegno”

    NEWCASTLE (Inghilterra) – La situazione di Sandro Tonali, finito nel registro degli indagati della Procura di Torino nell’inchiesta relativa alle attività di scommesse su piattaforme illegali, tiene banco in casa Newcastle in vista della ripartenza della Premier League dopo la sosta nazionali. Dopo il comunicato di vicinanza rilasciato dal club, anche il tecnico Eddie Howe ha parlato del centrocampista azzurro nella conferenza stampa di presentazione del prossimo match contro il Crystal Palace. “Per me è assolutamente fondamentale – ha dichiarato il tecnico dei Magpies – La cosa più importante è che Sandro stia bene. È molto facile per le persone dimenticare quanto sia giovane e i cambiamenti che ha avuto nella sua vita passando dall’Italia all’Inghilterra. È già abbastanza difficile da affrontare e ora si trova in questa situazione. Siamo una squadra di calcio, dobbiamo proteggerlo, dargli l’amore e il sostegno di cui ha bisogno per trovare soluzioni ai problemi che ha avuto. Questo è ciò che cerchiamo di fare. Abbiamo avuto molte conversazioni, molta comunicazione con lui e la sua famiglia”.
    Howe, Tonali e il Milan
    Il tecnico del Newcastle ha proseguito: “Non è solo Sandro, per lui sono importanti anche le persone. È stato un grande sforzo da parte nostra e lui si è comportato magnificamente bene. Si è comportato con rispetto e dignità”. Sulla squalifica che potrebbe arrivare per il centrocampista, Howe spiega: “Personalmente non so. Ci sono altre persone che si occupano di questo che avranno un’idea migliore di me. Per me la mia attenzione è su Sandro stesso e sull’allenamento questa settimana”, mentre sulla situazione del Milan nel coinvolgimento del classe 2000 nel caso scommesse dichiara: “È qualcosa su cui non posso commentare. Il mio pensiero è solo per Sandro”. Infine un ultimo pensiero ancora per Tonali: “Penso che sia molto difficile. Da parte nostra Sandro è una persona eccezionale. Una persona eccezionale su cui non ho alcun dubbio. Come chiunque di noi seduto in questa stanza, non sai ogni cosa di ogni persona. È impossibile saperlo, ma ora è nostro compito aiutarlo e sostenerlo affinché possa raggiungere il suo miglior livello in campo”. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso Guardiola: “De Zerbi sarà il prossimo allenatore del Manchester City”

    Tra le gare di Premier League del weekend spicca il match dell’Etihad tra Manchester City e Brighton. Nell’ultimo precedente, risalente allo scorso 24 maggio, i ragazzi di De Zerbi sono riusciti a fermare sull’1-1 i Citizens freschi vincitori del terzo titolo consecutivo. Clima di festa all’Amex Stadium per la prima qualificazioni alle coppe europee del club. Nell’occasione, chiacchierando nel tunnel al termine della sfida, Pep Guardiola ha fatto una rivelazione importante a un gruppetto di calciatori del Brighton: “De Zerbi sarà il prossimo allenatore del Manchester City”. Il catalano non ha mai risparmiato i complimenti nei confronti dell’ex Sassuolo tanto da definirlo come uno dei manager più influenti degli ultimi 20 anni. Complimenti niente male, soprattutto se arrivano dal numero uno.

    De Zerbi tra i possibili sostituti di Guardiola al City

    Un approdo dell’italiano sulla panchina del City presuppone però l’addio di Guardiola, il cui contratto scadrà al termine della prossima stagione anche se i campioni d’Europa potrebbero proporgli il quarto prolungamento. De Zerbi, poi, non è l’unico profilo interessante per il dopo Guardiola: c’è infatti anche Arteta, ex secondo di Pep, che sta facendo molto bene con l’Arsenal e a differenza del lombardo avrebbe anche l’esperienza per guidare un top club. LEGGI TUTTO

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    “Innocente, solo poker e blackjack”: Zaniolo ha fretta, ma la Procura no

    La situazione Zaniolo

    Nicolò Zaniolo, invece? Il centrocampista del Galatasaray, ma in prestito all’Aston Villa, non collabora? Non confessa? No, Nicolò Zaniolo non confessa (sul non collabora, tocca invece aspettare modi e tempi opportuni). Tuttavia non necessariamente perché sia brutto e cattivo, bensì perché – come ha detto sin da subito e continua a ribadire a chiunque abbia modo di parlare con lui, amico o nemico che sia – non ha fatto neanche mezza puntata su partite di pallone. S’è limitato semmai a giocare e poker e blackjack, questo sì, peraltro su siti illegali. Forse non sapendo che lo fossero. Ma nessuna scommessa su partite di pallone. Né tra squadre italiane, né tra squadre straniere. LEGGI TUTTO

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    Arthur, retroscena Barcellona: “Un giocatore si è opposto al ritorno”

    Lo spogliatoio del Barcellona avrebbe impedito l’arrivo di due giocatori durante lo scorso mercato invernale: lo ha rivelato il podcast ‘Barça reservat’ di Catalunya Ràdio. Xavi voleva rinforzare la rosa con un centrocampista di buona tecnica e abile nell’ultimo passaggio oltre che con un terzino destro che potesse giocare come difensore centrale. Per il centrocampo avrebbe pensato a un calciatore che conoscesse la società e che stesse giocando poco, per cui avrebbe candidato Arthur. 

    Busquets e Dembélé, veti su Arthur e Pavard al Barcellona

    Sergio Busquets, capitano del Barca, avrebbe però sconsigliato di ingaggiare il centrocampista brasiliano. Perché? Il capitano avrebbe puntualizzato che Arthur aveva condotto una vita disordinata durante la sua permanenza al Barcellona e che non sarebbe stato un buon esempio per i giovani. Altro veto sarebbe stato posto su Benjamin Pavard su suggerimento del connazionale Ousmane Dembélé che avrebbe evidenziato che Pavard è un giocatore conflittuale che crea problemi nello spogliatoio. Come noto, Arthur è poi rientrato alla Juve dal prestito al Liverpool ed è stato girato alla Fiorentina mentre Pavard è finito all’Inter mentre il Barcellona ha preso in prestito l’ex bianconero Cancelo. LEGGI TUTTO

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    Metodo Tevez, come ha cambiato l’Independiente: “Sono servite poche parole”

    Il centrocampista Ivan Marcone ha parlato dell’impatto di Tevez alla guida dell’Independiente dopo il travolgente successo sul Barracas Central (3-0): “La prima cosa che ci ha detto è stata che volevano farci credere che eravamo cattivi, che non potevamo competere. Carlos ci ha fatto sentire forti, andare avanti contro le avversità, avere fiducia in noi stessi”.
    Independiente, Marcone esalta Tevez
    Come evidenziato da Olé, Marcone, che è il capitano dell’Independiente, parla raramente in pubblico ma stavolta ci ha tenuto a farlo per sottolineare quanto Tevez abbia aiutato la squadra argentina a cambiare marcia: “È stata una situazione molto complicata, che ci ha rafforzato. Tevez ha cambiato lo spirito della squadra. Dobbiamo continuare così, a denti stretti. Ci godiamo questo bel momento ma ogni settimana, in ogni allenamento, a partire dall’ordine di Carlos ci ‘uccidiamo’. Deve accedere ogni giorno. Non è facile, se molliamo torniamo indietro. Vogliamo arrivare tra i primi quattro, regalare questo risultato alla gente che continua a riempire lo stadio, che lo merita. Spero che questo bel momento duri a lungo”. Parole al miele dopo la paura per la caduta di Tevez in casa che lo ha costretto a essere portato in ospedale. LEGGI TUTTO

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    Infortunio Neymar, crociato ko e sfogo social: “Momento peggiore di sempre”

    Gravissimo infortunio per la stella del calcio brasiliano Neymar. Prima le lacrime che lo hanno accompagnato fuori dalla scena nel match del suo Brasile contro l’Uruguay, ora l’esito degli esami: rottura del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio sinistro. È stato lo stesso calciatore, tramite il proprio sito web ufficiale, a diffondere la diagnosi.

    Neymar, il messaggio sui social

    Neymar Jr, 31 anni, al suo trentesimo infortunio in carriera, sarà sottoposto a intervento chirurgico per poi cominciare la riabilitazione. L’attaccante dell’Al-Hilal si è sfogato sui suoi account social. “È un momento molto triste, il peggiore! – ha scritto il fuoriclasse verdeoro, ex Psg – So di essere forte, ma questa volta avrò bisogno della mia gente (famiglia, amici). Non è facile affrontare un infortunio e un intervento chirurgico, immaginate di doverlo rifare dopo quattro mesi di recupero. Ho fede, forse troppa… Ma metto la mia forza nelle mani di Dio affinché possa rinnovare la mia. Grazie per i messaggi di sostegno e affetto”. LEGGI TUTTO

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    Isco, buio Real Madrid: “Dal terapista per colpa di alcuni allenatori”

    Il calcio non è sempre rose e fiori, anche se vesti la maglia del Real Madrid. Lo ha confermato Isco, che ha rilasciato un’intervista a Canal Sur Radio nella trasmissione ‘El Pelotazo’. Lo spagnolo con i Blancos ha vinto tutto e anche da protagonista, prima di cadere in un momento buio: “Alcuni allenatori non mi hanno mai preso in considerazione per questioni di principio. Ho avuto bisogno di un terapista”. Ora il fantasista gioca nel Betis e in Liga è sempre sceso in campo da titolare, realizzando anche un gol contro l’Athletic Bilbao.
    Isco, dalla gioia alla delusione: gli anni al Real Madrid
    “Sono rimasto tanti anni a Madrid e sono stato bene. I primi cinque/sei sono stati belli, ho vinto tanto e ho giocato con fuoriclasse assoluti”, ha spiegato lo spagnolo. Il classe 1992 ha poi aggiunto: “Ci sono stati anche momenti difficili. Ho subito cose che un giorno racconterò. Alcuni allenatori non mi hanno mai preso in considerazione per questioni di principio. Mi dicevano che non avrei mai giocato anche se avessi fatto faville in allenamento. In quei momenti mi è mancata forza mentale. Invece di dare ancora di più, sono crollato. Ho chiesto aiuto a mia moglie, alla mia famiglia e mi sono dovuto rivolgere a un terapista”. E poi sulla scelta di lasciare: “Alla fine ho deciso di andare via dal Real Madrid perché non avvertivo più la fiducia necessaria. Non si lascia a cuor leggero il club più importante del mondo, ma era inevitabile. Sono decisioni con le quali bisogna fare i conti per sempre”. E sulla scelta del Betis… LEGGI TUTTO

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    Mancini, altra sconfitta: Arabia Saudita battuta anche dal Mali

    PORTIMAO (Portogallo) –  Dopo il pareggio per 2-2 al 10′ di recupero contro la Nigeria di Osimhen, l’Arabia Saudita di Roberto Mancini perde ancora in amichevole. Per l’ex ct della Nazionale italiana terzo ko nelle prime quattro partite della sua avventura sulla panchina araba. Questa volta la sconfitta arriva nel test disputato a Portimao, in Portogallo, con il Mali che si impone 3-1. Doumbia sblocca il risultato al 14′, al 42′ raddoppia Traore e si va all’intervallo sul 2-0. Nella ripresa, al 13′, accorcia Al Dawsari per i sauditi, ma al 71′ arriva il definitivo 3-1 per le Aquile africane siglato da Sinayoko. LEGGI TUTTO