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    Tottenham, infortunio al ginocchio per Lloris: salta la gara con il Milan

    Hugo Lloris salterà il doppio confronto di Champions League con il Milan, in programma all’andata martedì 14 febbraio alle 21. Nonostante la vittoria sul Manchester City, Antonio Conte non può sorridere perché perderà il proprio portiere, e capitano, per un periodo compreso tra sei e otto settimane. Infortunatosi nella gara contro il City, gli esami effettuati dal portiere francese hanno evidenziato un problema ai legamenti del ginocchio, ma per fortuna del club inglese Lloris non dovrà essere operato. Visti i tempi di recupero, il portiere dovrebbe saltare sia la gara d’andata che quella di ritorno che si giocherà a Londra l’8 marzo

    Tocca al sostituto Forster
    Al posto di Lloris, il Tottenham schiererà tra i pali il secondo portiere Fraser Forster. Arrivato in estate a parametro zero dal Southampton, in questa stagione Forster ha giocato solamente quattro partite, di cui una di Premier League nel Boxing Day contro il Brentford. Il prossimo impegno degli Spurs sarà in casa del Leicester, ma da non sottovalutare sono anche i due derby londinesi con Chelsea e West Ham.  LEGGI TUTTO

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    Milan in Champions League, la lista Uefa: dentro Thiaw per Dest, out Maignan e Ibrahimovic

    Il club rossonero ha presentato all’Uefa l’elenco dei giocatori che prenderanno parte alla fase a eliminazione diretta della Champions League. In difesa dentro Thiaw che prende il posto di Dest, restano fuori Ibra, Vranckx e Adli. Out anche Maignan che, però, ha ancora chance di rientrare. La squadra di Pioli se la vedrà con il Tottenham negli ottavi di Champions LEGGI TUTTO

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    Psg, Mbappé out 3 settimane per una lesione alla coscia sinistra: salta andata col Bayern

    La serata già molto negativa contro il Montpellier alla fine potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto peggio per Kylian Mbappé e il suo Psg. Oltre ai due rigori sbagliati e a un clamoroso errore sotto porta decisamente non da lui, per il fuoriclasse francese è arrivato anche un infortunio muscolare che ora lo costringerà a stare lontano dai campi per almeno 3 settimane, come comunicato dal bollettino medico del club francese. Lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, recita il responso: tradotto, tra le altre cose, significa niente andata degli ottavi di finale contro il Bayern Monaco, primo snodo cruciale della seconda fase della stagione dei parigini. Se le tre settimane di prognosi saranno poi effettivamente rispettate, infatti, Mbappé non riuscirà certamente a recuperare per il 14 febbraio, data della sfida del Parco dei Principi, mentre dovrebbe essere a disposizione per il ritorno dell’Allianz, l’8 marzo. Oltre all’andata contro i bavaresi, Mbappè dovrebbe saltare anche le partite di Ligue 1 contro Tolosa, Monaco e Lille, oltre agli ottavi della finale di Coppa di Francia contro il Marsiglia.  LEGGI TUTTO

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    Superlega, Tribunale Madrid: “Uefa e Fifa non possono sanzionare club”

    Il Tribunale provinciale di Madrid ha emesso una sentenza favorevole alla Superlega. In particolare, i giudici vietano a Fifa e Uefa di applicare sanzioni nei confronti dei club promotori del nuovo format

    Il tribunale provinciale di Madrid ha prouncinato una sentenza in favore delle Superlega. I giudici hanno quindi accolto il ricorso contro il Tribunale Mercantile numero 17 respingendo l’opposizione della Uefa. Nel documento si legge che “Fifa e Uefa non possono giustificare il loro comportamento anticoncorrenziale come se fossero gli unici depositari di certi valori europei, soprattutto se questo deve servire da una scusa per sostenere un monopolio dal quale poter escludere o ostacolare l’iniziativa di quella che aspira ad essere la sua concorrente, la Superlega”. 

    “Uefa non può sanzionare i club promotori della Superlega”
    I tre giudici della Corte madrilena scrivono anche che “quella che avvertiamo è un’azione che ha tutte le caratteristiche di un ingiustificabile abuso da parte di chi detiene una posizione di dominio. Inoltre, non possiamo presumere in questa procedura cautelare che il meccanismo di distribuzione degli utili utilizzato da Fifa e Uefa , che non è contrassegnata o controllata da un regolatore pubblico indipendente, costituisce necessariamente il meglio possibile per gli interessi generali dello sport”.  La svolta clamorosa riguarda anche il rapporto con i club coinvolti. La sentenza, infatti, “vieta a Fifa e Uefa, durante il procedimento principale, direttamente o indirettamente (attraverso i loro membri associati, confederazioni, club licenziatari o leghe nazionali o nazionali) di annunciare o minacciare qualsiasi misura disciplinare o sanzionatoria nei confronti dei club, dirigenti e persone dei club e/o o giocatori che partecipano alla preparazione della Super League. La Fifa e la Uefa devono astenersi dall’escludere club e/o giocatori che partecipano alla preparazione della Super League. Nel caso in cui – conclude il documento -, prima della deliberazione della presente richiesta di misure cautelari, siano state poste in essere alcune delle condotte descritte nelle sezioni precedenti, porre in essere le azioni necessarie per rimuoverle e renderle immediatamente prive di effetto”. 

    A22 Sports: “Ora i club possono portare avanti il progetto senza timore di sanzioni”
    In seguito alla sentenza, A22 Sports ha rilasciato un comunicato per commentare la decisione dei giudici di Madrid: “L’ESL, l’A22 ei singoli club possono ora portare avanti il progetto senza il timore di sanzioni pecuniarie, divieti di competizione o altre sanzioni. L’Alta Corte di Madrid ha quindi concesso protezione contro qualsiasi tipo di sanzione mentre il procedimento giudiziario continua. La causa è ora pendente dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea e tornerà successivamente ai tribunali spagnoli”

    Gravina: “Sentenza Madrid lascia il tempo che trova”
    “Aspetterei marzo, tra un paio di mesi ci sarà la decisione dell’Unione Europea che mi sembra abbastanza orientata. La sentenza di Madrid lascia il tempo che trova perché riguarda il territorio spagnolo. Vedremo che succederà a livello europeo”. Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della Figc, commentando la sentenza pronunciata dal tribunale provinciale di Madrid in favore delle Superlega.

    A marzo l’attesa sentenza della Corte Ue

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    La UE contro la Superlega: “Uefa non viola norme”

    Sulla vicenda è atteso a marzo anche il pronunciamento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. I giudici europei dovranno decidere sul ricorso dei fondatori della Superlega, e dovranno stabilire se l’Uefa stia abusando della sua “posizione dominante” nel momento in cui sanziona i promotori di un torneo rivale della sua Champions League. Dovrà quindi essere esaminata la compatibilità del suo modello sportivo con il diritto europeo della concorrenza. Il 15 dicembre scorso era arrivato il parere (non vincolante) dell’Avvocatura generale della Ue che aveva confermato che le regole FIFA-UEFA, in base alle quali qualsiasi nuova competizione è soggetta ad approvazione preventiva, sono compatibili con il diritto della concorrenza dell’Unione Europea. Non ci sarebbe quindi, secondo l’Avvocatura, un monopolio illegale. 

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    Superlega, Avvocatura UE: “Uefa non viola norme concorrenza”

    Le indicazioni dell’Avvocatura UE alla CorteNella nota diffusa dalla Corte di giustizia Ue si osserva che, sebbene la European Super League company (Eslc) sia libera di istituire la propria competizione calcistica indipendente al di fuori dell’ecosistema Uefa-Fifa, non può, contemporaneamente continuare a partecipare alle competizioni calcistiche organizzate dalle due organizzazioni senza la loro autorizzazione. Nelle conclusioni presentate nell’udienza svoltasi oggi l’avvocato generale Athanasios Rantos ha quindi proposto alla Corte di stabilire che, oltre a quanto già indicato, le norme Ue non vietano alla Fifa, alla Uefa, alle loro federazioni o alle loro leghe nazionali di minacciare sanzioni nei confronti dei club affiliati qualora questi ultimi partecipino a un progetto per l’istituzione di una nuova competizione che rischierebbe di pregiudicare gli obiettivi legittimi perseguiti da tali federazioni di cui essi sono membri. Inoltre, secondo l’avvocato generale, le norme europee sulla concorrenza non impongono restrizioni, nello statuto della Fifa, riguardanti la commercializzazione esclusiva dei diritti relativi alle competizioni organizzate dalla Fifa e Uefa nei limiti in cui tali restrizioni sono inerenti e proporzionate al perseguimento degli obiettivi legittimi connessi alla specificità dello sport.  LEGGI TUTTO