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    Inter in finale di Champions: come acquistare i biglietti per Istanbul

    L’Inter è in finale di Champions League. Un sogno per tutti i tifosi nerazzurri che, dopo aver eliminato il Milan con una doppia vittoria tra andata e ritorno (2-0 e 1-0) ora attendono di conoscere quale sarà l’avversaria tra Manchester City e Real Madrid (1-1 la scorsa settimana all’andata al Bernabeu).
    Il prossimo 10 giugno a Istanbul, Inzaghi e suoi calciatori si giocheranno il titolo di campione d’Europa, a 13 anni dall’ultima vittoria nella finale di Madrid contro il Bayern. In che modo i tifosi possono aggiudicarsi i biglietti per l’ultimo atto di Champions, in programma allo stadio ‘Ataturk’?
    Le modalità di vendita dei biglietti
    Nei prossimi giorni sono attese comunicazioni ufficiali del club nerazzurro con tutti i dettagli delle fasi di vendita dei biglietti e degli eventuali abbinamenti con viaggi organizzati per raggiungere Istanbul. Ovviamente l’attenzione dei tifosi è anche verso i voli aerei per la Turchia dall’Italia , che nelle ultime ore hanno avuto un’impennata nei prezzi e nella disponibilità. L’Uefa, peraltro, consiglia ai supporter di non prevedere il viaggio d’andata sabato 10 giugno, per evitare eventuali complicazioni dovuti a ritardi o imprevisti che potrebbero rallentare l’arrivo in Turchia.
    Ciascun club finalista (quindi Inter e Manchester City o Real Madrid) avrà 20mila biglietti a disposizione: il processo di vendita e assegnazione dei biglietti riservati ai tifosi delle squadre finaliste sarà concordato con i club interessati.
    La UEFA aveva avviato la prima fase della vendita dei biglietti sul proprio sito lo scorso mese (si è chiusa il 28 aprile). I tagliandi erano divisi in quattro categorie, a partire da 70 euro (categoria 4) fino a 690 euro (categoria 1), venduti attraverso una lotteria effettuata al termine del periodo di richiesta. I candidati prescelti saranno avvisati via e-mail e potranno acquistare fino a due biglietti nella categoria di prezzo assegnata. I biglietti rimanenti sono riservati alla struttura organizzativa locale, alla Uefa, alle associazioni affiliate alla Uefa, ai partner commerciali e alle emittenti.
    Lo stadio olimpico Ataturk
    Lo stadio olimpico Ataturk, inaugurato nel dicembre del 2001, è lo stadio di casa del Karagümrük, che milita in Super Lig, ed è stato anche teatro dei match casalinghi di Galatasaray (2003-2004) e Besiktas (2013-2016). L’impianto, che si trova nel distretto di Basaksehir, può ospitare 70mila spettatori e si trova a 25km dal centro di Istanbul. Non è la prima volta che l’Ataturk ospita la finale della Champions League: nella stagione 2004/05 nello stadio turco si è giocata Milan-Liverpool, terminata con la vittoria dei Reds ai calci di rigore dopo aver rimontato 3 reti ai rossoneri nei tempi regolamentari (risultato che poi si era mantenuto sul 3-3 anche nei successivi supplementari). LEGGI TUTTO

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    Champions League, come sono state “costruite” Manchester City e Real Madrid

    Giocatore dopo giocatore, mercato dopo mercato: abbiamo preso in considerazione i 22 titolari dell’andata e ricostruito la loro storia nei rispettivi club. Haaland è arrivato da meno di un anno, Benzema è in blancos da quattordici. Pezzi pregiati cresciuti in casa e colpi a suon di milioni. Analogie (ma soprattutto differenze) tra City e Real. E chi ha speso di più delle due? LEGGI TUTTO

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    Altro record per Ancelotti: diventa l’allenatore con più presenze in Champions

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    TUTTE LE PRESENZE DI ANCELOTTI
    Quella contro il City è dunque la presenza numoero 191 di Carlo Ancelotti che ha allenato in Champions League sette squadre diverse. A regalargli il nuovo primato è la 50ma presenza con il Real Madrid, ma è il Milan (finora) la squadra con cui vanta più panchine nella massima competzione europea:

    Real Madrid – 50 presenze
    Milan – 73 presenze
    Chelsea – 18 presenze
    Bayern Monaco – 12 presenze
    Napoli – 12 presenze
    Juventus – 10 presenze
    Psg – 10 presenze
    Parma – 6 presenze

    Di seguito la top 10 degli allenatori con più presenze LEGGI TUTTO

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    Inter, Zhang: “Riportato il club al top. Vincere la Champions? Tutto può succedere”

    “Questa è stata un’emozione enorme dopo la vittoria dello scudetto”. Steven Zhang mantiene la sua compostezza, ma non può che essere entusiasta per lo straordinario traguardo raggiunto dalla sua Inter, tornata a giocarsi la Champions a 13 anni di distanza dall’ultima volta. “Andare in finale di Champions non accade spesso – ha detto il presidente nerazzurro a Sky Sport -. Se possiamo vincere la finale? Tutto è possibile in 90 minuti, quindi ci crediamo e andiamo in quella direzione. Questo è il settimo anno che sono qui, ci sono giocatori che non avevano mai giocato in Champions ma ora siamo in finale”.

    “Lavoreremo per mantenere l’Inter in questa posizione”

    “Abbiamo riportato l’Inter al top – ha aggiunto -, finché saremo qui lavoreremo per mantenere l’Inter in questa posizione anche sul mercato. La campagna acquisti è sempre un’opportunità di crescita: ho molti professionisti attorno a me, lo dimostrano i risultati”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Milan, Pioli: “Siamo delusi ma non dobbiamo chiudere con negatività”

    C’è grande delusione nelle parole di Stefano Pioli, eliminato con il suo Milan nella semifinale di Champions Lague dopo la doppia sconfitta contro l’Inter. L’allenatore rossonero non vuole sentire di ‘mancanza di voglia’ da parte dei suoi: “I giocatori hanno dato il massimo. L’Inter ha meritato, ma parlare di voglia non mi sembra corretto – dice – Siamo mancati nei primi 15 minuti dell’andata. Stasera siamo partiti bene, poteva cambiare la partita e peccato. Siamo arrivati fin qua con merito e speravamo di arrivare i finale”lo con negatività”. Inevitabile essere delusi per questo epilogo di un cammino importante in Champions: “Inevitabile. Per il percorso di questi anni sarebbe stato qualcosa di particolare e non esserci riusciti è una delusione. La stagione è stata più complicata del previsto, ma ci ha insegnato tanto”.

    “Non bisogna chiudere la stagione con negatività”

    Un Milan che ha provato a cambiare qualcosa rispetto all’andata specie nella posizione di Tonali un po’ più vicino alla zona offensiva: “Ha cambiato posizione rispetto all’andata – spiega – Oggi con la palla faceva più la mezzala, per portare più giocatori dentro l’area. Una cosa che ho voluto io”. La semifinale di Champions resta, tuttavia, un risultato di prestigio: “La semifinale è comunque un traguardo straordinario – conclude – Il gruppo viene da uno Scudetto, è difficile parlare di un percorso negativo. Abbiamo provato ad essere competitivi in due competizioni, ma uscendo in semifinale è normale essere delusi e i rimpianti sono soprattutto per il campionato. Dobbiamo finire bene, non possiamo finire una stagione solo con negatività. Potremo ripartire con ancora più certezze, la base della squadra è ottima su cui poter lavorare”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Milan 1-0, le pagelle della semifinale: Lautaro è l’uomo della finale

    Dopo 13 anni l’Inter torna a giocare una finale di Champions League grazie al successo, anche al ritorno, sul Milan per 1-0. Lautaro è l’uomo dell’impresa, Barella e Calhanoglu binomio di quantità e qualità. La difesa blinda Onana. Leao incide poco, Giroud è generoso ma non basta. Theo spinge poco. Tutti i voti di Andrea Marinozzi LEGGI TUTTO