Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato a Vienna il nuovo formato e le modalità di accesso a partire dalla stagione 2024/25. La novità più importante consiste nella trasformazione dell’attuale fase a gironi a in una fase di campionato unica, alla quale prenderanno parte tutte le squadre. Aumentato il numero di partecipanti: si passerà dalle 32 squadre attuali a 36, che si qualificheranno secondi criteri specifici
TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SULLA NUOVA CHAMPIONS
La UEFA decide di rinnovare le sue competizioni. Aleksander Ceferin, presidente dell’organo di governo del calcio europeo, aveva annunciato che ci sarebbero state delle importanti novità, che nella giornata di martedì 10 maggio sono state messe nero su bianco. Il Comitato Esecutivo UEFA, infatti, ha approvato a Vienna il nuovo format e le nuove modalità di accesso alle competizioni europee per club a partire dalla stagione 2024/25.
Le principali modifiche del format
leggi anche
Sarà la prima Champions senza Ronaldo dopo 20 anni
La modifica principale riguarda la trasformazione dell’attuale fase a gironi in una fase di campionato unica che includerà tutte le squadre partecipanti, che non saranno più 32 ma 36. Ad ogni squadra sarà garantito un minimo di 8 partite della fase di campionato contro 8 diverse avversarie (così da disputare 4 partite in casa e altrettante in trasferta) anziché le attuali 6 partite disputate contro le tre squadre del girone. Le prime otto squadre del campionato si qualificheranno alla fase a eliminazione diretta, mentre le squadre che termineranno dal nono al 24esimo posto si sfideranno in uno spareggio di due partite per assicurarsi un posto negli ottavi di finale. Cambiamenti simili verranno applicati anche all’Europa League (che avrà 8 partite nella fase di campionato) e alla Conference League (che ne avrà 6), con entrambe le competizioni includeranno 36 squadre nella fase di campionato.
I criteri di assegnazione dei 4 posti aggiuntivi in Champions League
leggi anche
Lotta Europa e Conference League: il calendario
Con l’aumento da 32 a 36 squadre nella squadre di campionato ci saranno quattro posti aggiuntivi che verranno assegnati secondo i seguenti criteri:
Un posto andrà al club che si classifica terzo nel campionato della quinta federazione nel ranking UEFA (ad oggi la Francia)
Un posto sarà assegnato a una vincitrice del campionato, aumentando da quattro a cinque le squadre che si qualificano attraverso il “percorso dei campioni”
Gli ultimi due posti andranno alle federazioni che hanno ottenuto il miglior risultato collettivo nella stagione precedente (ovvero il numero totale di punti diviso per il numero di squadre partecipanti al campionato). Le due federazioni guadagneranno un posto che spetterà al club che ottiene il miglior piazzamento in campionato subito alle spalle delle posizioni che danno la qualificazione alla Champions League. Ad esempio, se questo criterio fosse utilizzato nella stagione in corso, le due nazioni che avrebbero un posto in più in base ai risultati dei loro club sarebbero Inghilterra e Olanda.
Ceferin: “Sono molto soddisfatto, l’equilibrio competitivo migliorerà”
leggi anche
Haaland al City, ufficiale l’accordo col Dortmund
“La UEFA ha dimostrato di impegnarsi al massimo per rispettare i valori fondamentali dello sport e di difendere il principio di apertura delle competizioni con le qualificazioni basate sul merito sportivo”, ha dichiarato Aleksander Ceferin. Il presidente della UEFA ha spiegato come si è arrivati a questo nuovo format: “C’è stato un lungo processo di consultazione, durante il quale abbiamo ascoltato le idee di tifosi, giocatori, allenatori, federazioni, club e leghe, con l’obiettivo di trovare la migliore soluzione per la crescita per per il successo del calcio europeo. Siamo convinti che l’equilibrio competitivo migliorerà e questo andrà a generare ricavi sostanziosi da distribuire alle società, alle leghe e al calcio”. In chiusura Ceferin non nasconde la sua soddisfazione: “Sono molto contento che questa nuova soluzione sia stata approvata in maniera unanime, è l’ennesima prova che il calcio europeo è più unito che mai. La qualificazione continuerà a basarsi sui risultati sportivi cosicché tutti i club potranno sognare di partecipare alle nostre competizioni”.
TAG: LEGGI TUTTO