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    Benfica-Liverpool: la guida dei quarti di finale di Champions League

    Il super Liverpool di Klopp (7 vittorie su 8 in Champions) contro il Benfica della stellina Nuñez. Probabili formazioni, le parole della vigilia, i precedenti (che sorridono ai reds, già due volte campioni d’Europa dopo dei quarti di finale col Benfica), stato di forma e cammino europeo. Ecco tutto quello che c’è da sapere. La partita live alle 21 su  Sky Sport Football (canale 203) e Sky Sport 253, oltre che in streaming su Now 
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    Al-Khelaifi e la sua idea di Champions: “Una cerimonia di apertura come il Superbowl”

    Nasser Al-Khelaifi, presidente dell’European Club Association e del Paris Saint-Germain, anche quest’anno ha fallito l’obiettivo di vincere la Champions League con il suo club, ma ha in mente alcune soluzioni per rilanciare la prestigiosa competizione. Tra calcio e spettacolo, l’idea è quella di costruire un evento simile al Super Bowl: “Non riesco a capire come questa competizione possa sembrare più grande della finale di Champions League – le sue parole a The Athletic – Il Super Bowl, e gli Stati Uniti in generale, hanno questa mentalità, creatività e intrattenimento”.

    “Cerimonia d’apertura e vivere ogni partita come un evento”

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    Champions League, le curiosità sui quarti

    Poi aggiunge: “Questo è quello che ho suggerito: fare una cerimonia di apertura della Champions League, avere una partita nella serata di apertura in cui i vincitori affrontano una grande squadra. Forse non è una buona idea, ma almeno sfidiamo lo status quo. Ogni partita deve essere un evento e un intrattenimento”, ha concluso il presidente del PSG.  LEGGI TUTTO

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    Champions League, 2 posti saranno assegnati in base al ranking? Lo scrive il Guardian

    L’assemblea ECA si riunisce nuovamente per valutare, tra le altre cose, la possibilità di modificare le modalità per l’accesso alle prossime edizioni della Champions League. Secondo quanto svelato dal The Guardian, infatti, i membri dell’ECA starebbero pensando di far pressione sull’Uefa, per consentire ai club di qualificarsi alla massima competizione europea anche grazie al loro ranking, cioè in base a un coefficiente determinato dai risultati ottenuti in Europa nelle precedenti cinque stagioni. Questo permetterebbe alle grandi squadre di avere la possibilità di qualificarsi alla Champions League anche qualora dovessero fallire quest’obiettivo nel proprio campionato. Una volontà portata avanti soprattutto dai club di Premier League (ce ne sono 10 nell’assemblea ECA), considerando che ogni anno diverse grandi società restano fuori dalla più importante competizione europea non riuscendo a rientrare tra le prime quattro. L’idea sarebbe quella di riserverare due posti da assegnare alle prime due squadre del ranking non qualificate.

    La discussione nell’assemblea ECA

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    Lotta Champions ed Europa League: il calendario

    Se ne discuterà, come detto, nell’assemblea ECA, in programma a Vienna. Atteso anche l’intervento di Ceferin, presidente dell’Uefa, per un discorso inaugurale. Tale proposta, secondo quanto raccontato dal The Guardian, sarebbe stata discussa all’interno del gruppo di lavoro del Comitato competizioni per club, che lavora sulle riforme dei tornei Uefa. Un’ipotesi che, quindi, era già stata presa in considerazione, prima della nascita della Superlega che ha portato alla ribalta il tema della meritocrazia sportiva. Il ritorno alla qualificazione per coefficiente, chiaramente, sarebbe un vantaggio per i top team delle leghe più importanti d’Europa, dove già ci sono più posti a disposizione per la Champions League. Nei mesi scorsi, tra l’altro, alcuni dei promotori di quest’iniziativa e, soprattutto, della Superlega hanno lasciato l’ECA, a partire da Andrea Agnelli (che si è anche dimesso dal ruolo di presidente, ereditato da Al-Khelaifi) e dalla stessa Juventus, che è uscita dall’organizzazione insieme a Real Madrid e Barcellona.   LEGGI TUTTO

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    Sorteggi Champions League, i quarti in diretta streaming

    Manchester City, la stella: Kevin De BruyneIl centrocampista, 30 anni, ha superato le 250 presenze con il club la scorsa stagione e rimane una delle figure più carismatiche del City, nonostante la presenza di tanti campioni intorno a sé. Dopo una partenza a rilento, sembra essere tornato ai massimi livelli e, dalla fine della fase a gironi, ha cominciato a segnare gol pesanti LEGGI TUTTO

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    Sorteggi quarti Champions League: guida, criteri e dove vedere

    Venerdì alle 12 a Nyon si terranno i sorteggi dei quarti di finale di Champions League: le squadre qualificate, le date dei match in programma e tutti i dettagli dell’appuntamento che potrete seguire in diretta su Sky Sport

    Venerdì 18 marzo a Nyon andranno in scena i sorteggi per i quarti di finale di Champions League. Non saranno presenti squadre italiane: gli otto club rimasti nella competizione sono Villarreal, Atletico Madrid, Chelsea, Benfica, Real Madrid, Liverpool, Manchester City e Bayern Monaco. 

    Quando si svolgerà il sorteggio e dove vederlo su Sky
    Il sorteggio dei quarti di finale di Champions League si terrà in Svizzera, nel quartier generale dell’Uefa a Nyon, e inizierà alle 12. Sarà trasmesso in diretta su Sky Sport 24 e in streaming su skysport.it. 

    Come funziona il sorteggio?
    A partire dai quarti di finale non ci saranno più teste di serie e saranno ammesse anche partite tra due squadre della stessa federazione. Dal sorteggio verrà stabilito anche il tabellone per le successive semifinali. Inoltre, si terrà anche un sorteggio per determinare quale squadra giocherà “in casa” la finale dello Stade de France a Saint-Denis (Parigi). 

    Quando si giocheranno le partite?
    I quarti di finale di Champions League si giocheranno tra il 5 e il 6 aprile (i match di andata) e tra il 12 e il 13 aprile (i match di ritorno). 

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    Juventus, quanto costa l'eliminazione dalla Champions

    Per colpa del ko contro il Villarreal, sono 18 i milioni sfumati in casa Juventus fra premi Uefa, incassi e altro. E questo avrà ripercussioni anche sul mercato e sui rinnovi: partendo da Dybala…

    Una batosta. Se sul campo Allegri dovrà rialzare la Juve, crollata davanti al Villareal, nella sede della Continassa si fanno i conti di un’eliminazione che verrà pagata a caro prezzo. In 7 minuti, dal rigore di Gerard Moreno fino al 2 – 0 di Pau Torres che ha chiuso la partita, prima della terza rete subita nel recupero, la Juve non ha visto sfumare soltanto i quarti di finale, ma anche 18 milioni di euro, la cifra che la qualificazione avrebbe garantito tra premi Uefa, incassi e servizi collaterali allo Stadium, con la prospettiva di aggiungere altre risorse nella parte finale della competizione. Negli ultimi 5 anni, solo nel 2020 la Juventus aveva incassato di meno dalla campagna europea. 

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    Nessuna italiana ai quarti: il bilancio dal 2017

    Una rosa da 300 milioni
    Il piano della società, con l’ultimo aumento di capitale da 400 milioni, prevede spese più razionali e investimenti sui giovani per una crescita equilibrata. Il costo della rosa tra ingaggi e ammortamenti, dopo il mercato invernale con gli acquisti di Vlahovic e Zakaria, supera i 300 milioni, quasi il triplo di quella del Villareal che si ferma a 124 milioni. 

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    Locatelli positivo, emergenza in mezzo per Allegri

    Le conseguenze sul mercato
    In un contesto del genere, perdere gli introiti della Champions comporterà inevitabili aggiustamenti. La linea della riduzione degli ingaggi nelle trattative per i rinnovi dei contratti era già stata tracciata, ma dopo l’eliminazione assume ancora maggior forza. Ne è consapevole l’entourage di Dybala, in attesa di essere di nuovo convocato alla Continassa per discutere il futuro del numero 10, che contro il Villareal non ha potuto incidere entrando alla fine e in condizioni non perfette. Il compromesso potrebbe arrivare grazie ai bonus legati alle presenze, gol e assist. Ma in fondo, si tratterà di valutare i dubbi della Juve, le cui riflessioni su Dybala preludono alla possibilità di perderlo a zero se non si adeguerà ai nuovi criteri.            

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