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    Infortunio per Brozovic, affaticamento al polpaccio: out al 75’ di Liverpool-Inter

    Un’impresa sfiorata, la capacità di mettere in seria difficoltà il Liverpool, una vittoria (senza qualificazione) comunque importante alla luce del valore dell’avversario e del prestigio dello stadio in cui si è giocato (Anfield), ma due infortuni con cui dover fare i conti in vista del campionato che vede l’Inter attualmente all’inseguimento del Milan (ma con una gara in meno) e chiamata al non semplice impegno contro il Torino domenica sera. Simone Inzaghi, infatti, è stato costretto a sostituire a fine primo tempo Stefan De Vrij, e al 75’ Marcelo Brozovic per due affaticamenti muscolari al polpaccio. Al sinistro per l’olandese, al destro per il croato. Due pedine estremamente importanti nello scacchiere tattico dell’allenatore nerazzurro che già nella serata di Anfield, come dichiarato nel post partita, ha cercato di preservare giocatori che avevano necessità di rifiatare (specialmente Dzeko) ma che ora dovrà fare i conti con questi due problemi muscolari che restano da valutare. Infatti, un’analisi più attenta sulle condizioni di De Vrij e Brozovic sarà fatta nelle prossime ore quando entrambi avranno smaltito parte della fatica degli ultimi impegni. LEGGI TUTTO

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    Bayern Monaco-Salisburgo 7-1: bavaresi ai quarti, tripletta di Lewandowski

    La squadra di Nagelsmann gioca una gara perfetta nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, batte il Salisburgo 7-1 e si qualifica ai quarti. Gara già decisa nel primo tempo. Lewandowski mattatore del confronto grazie a una tripletta (due reti su rigore). Nella prima frazione segna anche Gnabry. Nella ripresa, il Salisburgo non reagisce e Mueller fa cinquina. Il gol di Kjaergaard restituisce un po’ di morale agli ospiti che, però, subiscono ancora due gol: segna di nuovo Mueller, la chiude Sané LEGGI TUTTO

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    Infortunio De Vrij, è affaticamento al polpaccio: out al 45' di Liverpool-Inter

    Liverpool-Inter è durata 45 minuti per Stefan De Vrij. Il difensore olandese, titolare ad Anfield, è stato sostituito all’intervallo da Simone Inzaghi. Un cambio obbligato per l’allenatore visto che De Vrij si è fermato a causa di un affaticamento al polpaccio sinistro. Al suo posto è entrato D’Ambrosio. Le condizioni dell’olandese verranno valutate nelle prossime ore per stabilire i tempi di recupero. Prima della pausa per le nazionali, l’Inter sarà impegnata in campionato contro Torino (13 marzo) e Fiorentina (19 marzo).

    I numeri di De Vrij

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    Per De Vrij non è il primo problema fisico della stagione. Lo scorso novembre il difensore ex Lazio aveva accusato un problema muscolare durante un match con la nazionale olandese. Un infortunio che lo costrinse a saltare cinque partite (Napoli, Venezia, Spezia e Roma in campionato, Shakhtar in Champions) tra novembre e dicembre. De Vrij ha giocato finora 31 incontri (in totale 2.578 minuti), segnando un gol in Champions League contro lo Sheriff Tiraspol.  LEGGI TUTTO

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    Liverpool-Inter 0-1: Lautaro gol, poi rosso a Sanchez. Nerazzurri fuori e reds ai quarti

    L’Inter lotta e vince ad Anfield ma non riesce a conquistare la qualificazione: è il Liverpool a volare ai quarti. Dopo una traversa di Matip e un palo di Salah, sblocca Lautaro con una magia da fuori nella ripresa. Due minuti dopo arriva però il doppio giallo per Sanchez che lascia i nerazzurri in dieci. Nel finale ancora legno reds di nuovo con Salah. Da valutare De Vrij e Brozovic, costretti al cambio rispettivamente all’intervallo e al 75′ LEGGI TUTTO

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    Bayern Monaco-Salisburgo, dove vedere la partita di Champions in tv e streaming: gli orari

    Novanta minuti per decidere chi andrà avanti e chi dovrà dire addio al sogno Champions League. Nella gara di ritorno degli ottavi di finale tra Bayern Monaco e Salisburgo si ripartirà da un risultato di perfetta parità: l’1-1 della partita di andata, infatti, rimanda ogni giudizio al match dell’Allianz Arena, con i ragazzi di Nagelsmann potranno contare sulla spinta del loro pubblico. Gli austriaci di Jaissle hanno già dimostrato di poter mettere in difficoltà i bavaresi, che nella gara dello scorso 16 febbraio sono riusciti a recuperare lo svantaggio di Adamu solamente al 90′ con Coman. 

    Dove vedere Bayern Monaco-Salisburgo in tv

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    Champions, gare e curiosità su ottavi di ritorno

    La gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Bayern Monaco e Salisburgo si giocherà martedì 8 marzo 2022 alle ore 21 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. La partita sarà visibile in diretta su Sky Sport Football e Sky Sport 253 (satellite e internet). La telecronaca sarà di Pietro Nicolodi, a bordocampo ci sarà Niccolò Omini. Su Diretta Gol la telecronaca sarà di Andrea Marinozzi.  LEGGI TUTTO

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    Manchester City-Sporting, Guardiola: “Zinchenko? Momento difficile ma ci sarà”

    L’allenatore dei Citizens tiene alta la tensione alla vigilia della partita contro lo Sporting: “Abbiamo giocato una partita incredibile all’andata, vincendo 5-0, ma non abbiamo ancora finito il nostro compito” . Tanti assenti nel City: “Come terzino destro potrebbe giocare Fernandinho, sono contro la scelta del club di fare ricorso per la squalifica di Walker”. Sull’ucraino Zinchenko: “Per lui è un momento difficile ma è pronto”

    “Ho solo 14 giocatori di movimento a disposizione, abbiamo qualche problema fra squalificati e infortunati”. Pep Guardiola alza l’asticella dell’attenzione nel Manchester City che si prepara a ospitare  mercoledì sera alle 21 (diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Football e Sky Sport 254) lo Sporting Lisbona nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League dopo la vittoria per 5-0 dell’andata in Portogallo. “Abbiamo giocato una partita incredibile all’andata, vincendo 5-0, ma non abbiamo ancora finito il nostro compito” ricorda l’allenatore catalano in conferenza stampa. “Mancanza di concentrazione da parte nostra dopo la vittoria di Lisbona? I ragazzi non ci devono nemmeno pensare”.

    “Momento difficile per Zinchenko ma giocherà”

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    Tra gli assenti nel City c’è Kyle Walker, squalificato per tre turni: “Squalifica giusta? “Sì, ha fatto una cosa stupida e merita questo stop – è il pensiero di Guardiola – sono ancora arrabbiato con lui, lo sa benissimo. Il club ha presentato ricorso ma non sono d’accordo, spero che possa essere una lezione per il futuro”. A destra mancherà anche Cancelo: “Chi giocherà come terzino? Non lo so, devo pensarci. Aiutatemi voi – scherza Guardiola con i giornalisti – forse Fernandinho? Non lo so, vedremo dopo l’allenamento. Fernandinho per un’altra stagione? Mi piacerebbe, sono così felice di averlo a disposizione. Lo considero un capitano e un giocatore incredibile. A fine stagione decideremo”. In campo ci sarà l’ucraino Zinchenko, anche se “per lui è un momento difficile – ammette Guardiola – ma penso che sarà pronto nel caso debba giocare”. Panchina per De Bruyne, diffidato: “Se la diffida condizionerà le mie scelte? Direi proprio di sì”.

    “Lo Sporting verrà a giocarsela con orgoglio”
    L’allenatore del Manchester City allarga lo sguardo anche ai risultati delle partite di andata negli ottavi di Champions, che hanno dimostrato la forza dei club che giocano in Premier League: “Il Manchester United ha ottenuto un grande risultato contro l’Atletico Madrid, il Chelsea ha fatto un lavoro incredibile. Noi dobbiamo stare attenti, è vero che abbiamo vinto 5-0 all’andata ma non dobbiamo concedere cose stupide. I giocatori dello Sporting verranno a Manchester con tutto il loro orgoglio, noi proveremo a vincere anche questa partita”.

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    Liverpool-Inter, Klinsmann: “I nerazzurri devono crederci. Barella ricorda Matthaeus”

    Il tedesco alla Gazzetta dello Sport ha parlato  della sfida di Anfield: “C’è sempre una possibilità, l’Inter non ha nulla da perdere ed è nella miglior condizione per provarci. Se chiudo gli occhi ricordo ancora San Siro quando segnai il gol contro l’Aston Villa, lì c’era Trapattoni che aveva un po’ la stessa carica di Klopp. Lautaro e Dzeko formano una grande coppia, Barella mi ricorda Matthaeus”

    Ribaltare uno 0-2 non è mai semplice, soprattutto l’avversario è il Liverpool e il teatro della sfida di ritorno è Anfield. C’è però un ex calciatore dell’Inter che diede il via con un suo gol alla rimonta contro un’altra inglese nei sedicesimi di Coppa UEFA 1990/1991: è Jurgen Klinsmann, che rimontò a San Siro con i nerazzurri il 2-0 dell’andata subito dall’Aston Villa. L’ex giocatore tedesco ha rilasciato un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ dove ha parlato della stagione dell’Inter, di un paragone tra Barella e Matthaeus, ma soprattutto della sfida di Anfield di questa sera: “C’è sempre possibilità, in 90’ succedono cose inimmaginabili. Anche se il Liverpool è eccezionale, è fatto di uomini. E l’Inter è nella migliore condizione per provarci: non ha nulla da perdere. Magari segna nel primo tempo, cresce la fiducia e poi chissà…”.

    “L’energia di Klopp è simile a quella di Trapattoni”

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    Il match d’andata a San Siro è stato ben giocato dall’Inter, che ha però sciupato qualche occasione ed è poi stata punita da una grande squadra quale è il Liverpool: “Quella partita ci ha insegnato che vinci con i dettagli: all’Inter è mancato solo il gol. Anche se l’Inter dovesse essere eliminata, la differenza la farebbe il ‘come’. Il modo in cui affronti il Liverpool segnerà anche il finale di stagione: serve una partita da leoni, coraggiosa, che dia entusiasmo per battere le avversarie in Serie A”. Di entusiasmo ne ha creato tanto lui in quella partita di Coppa UEFA, segnando la rete dell’1-0 in quella che fu poi una rimonta storica dell’Inter: “Se chiudo gli occhi, vedo ancora San Siro pieno di cartoncini nella coreografia. Io ho segnato cadendo dopo una battaglia coi centrali, poi gol di Berti e Bianchi. Ricordo l’energia di Trapattoni, che sapeva parlare al cuore, ti faceva credere di essere speciale: alla fine vincemmo la Coppa. Da questo punto di vista è molto simile a Klopp, ma anche Inzaghi ha tanta passione ed entusiasmo”.

    “Barella? Mi ricorda davvero Lothar Matthaeus”

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    Quando Sanchez e Handanovic eliminarono Klopp

    Klinsmann ha parlato anche dell’attuale campionato di Serie A, probabilmente uno dei più incerti degli ultimi anni: “Divertente dopo tanto tempo! Può succedere di tutto, non è solo un testa a testa tra le milanesi perché il Napoli è lì e la Juve zitta zitta risale. Soffermandoci sull’Inter: è normale avere momenti duri, anche lunghi, ma è tornata in sé. Aver perso Lukaku e Hakimi non poteva non lasciare un segno. Anche se Dzeko e Dumfries stanno facendo bene”. Infine, anche un giudizio sulla coppia nerazzurra formata da Lautaro Martinez e Dzeko, ma soprattutto parole di apprezzamento nei confronti di Nicolò Barella, paragonato a un ex compagno all’Inter e in nazionale tedesca: “Innanzitutto, sono una coppia e non è banale: non sopporto la moda di giocare con una punta. Io a Milano avevo accanto Serena, a Monaco Rizzitelli, al Tottenham Sheringham, in nazionale Voeller: non c’è niente di più affascinante di due attaccanti che si sacrificano l’uno per l’altro. Dzeko e Lautaro sono una vera coppia: la compatibilità si trova giocando”, spiega Klinsmann. “Chi mi somiglia? Sono un mix tra i due. A proposito di paragoni, questo Barella così completo e vitale mi ricorda davvero Lothar Matthaeus: so che è un gran complimento per lui, ma se lo merita. Se devo trovargli un difetto, direi che a volte il ragazzo fa troppo: rallentare ogni tanto può aiutare”.

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    Inter, le rimonte in Champions sotto di 2 gol: c'è un precedente col Liverpool

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    ©Getty

    Coppa dei Campioni 1964/65, semifinale di andata: Liverpool-INTER 3-13’ Hunt (L), 9’ Mazzola (I), 33’ Callaghan (L), 74’ St. John (L)I nerazzurri arrivano in semifinale dopo aver eliminato Dinamo Bucarest e Rangers nei turni precedenti. Ad Anfield, però, le cose si mettono subito male: Hunt viene lasciato solo in area e trova il vantaggio immediato. La reazione dell’Inter arriva subito e porta al pari di Mazzola con un tiro all’incrocio. Alla mezz’ora dei due tempi circa i Reds colpiscono ancora e vincono 3-1 grazie a Callaghan e St John… LEGGI TUTTO