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    Sanchez e Handanovic hanno già eliminato Klopp: il precedente di Udinese-Borussia Dortmund

    L’Inter vola ad Anfield per sfidare il Liverpool e cercare una clamorosa rimonta negli ottavi di Champions. Tra gli attuali giocatori nerazzurri ce ne sono due che, in passato, hanno già eliminato Klopp: si tratta di Sanchez e Handanovic che, all’epoca all’Udinese, eliminarono il 2 ottobre 2008 il Borussia Dortmund nel primo turno di Coppa Uefa 2008/09: al Friuli i tedeschi si imposero 2-0 nel ritorno (“pareggiando” il ko per 2-0 all’andata), ma ai rigori fu l’Udinese a qualificarsi. Ricordate chi giocò quel match? LEGGI TUTTO

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    Vidal, il nuovo look del giocatore dell'Inter: ecco la cresta “ossigenata”. FOTO

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    Foto Instagram @kingarturo23oficial

    Appuntamento attesissimo ad Anfield, casa del Liverpool dove l’Inter cercherà di ribaltare lo 0-2 nel ritorno degli ottavi di Champions. Sicuro assente per squalifica sarà Barella, assenza che potrebbe riservare una maglia da titolare ad Arturo Vidal. Una serata speciale da onorare con un nuovo look: ecco quindi che il cileno è passato da così… LEGGI TUTTO

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    Infortunio per Mbappé, è in dubbio per Real Madrid-Psg: “Nuovi esami tra 24 ore”. News

    Brutte notizie in casa Paris Saint Germain: la presenza di Kylian Mbappé nella partita di mercoledì contro il Real Madrid è a rischio. L’attaccante, infatti, come comunicato dal club francese, ha subìto una botta al piede sinistro durante l’allenamento di lunedì che non gli ha consentito di terminare la sessione insieme ai suoi compagni. Si temeva una frattura, ma i primi esami hanno escluso tale ipotesi. Il francese rimane comunque in dubbio per il ritorno degli ottavi di Champions League con il club di Al-Khelaifi che farà un nuovo punto sulle sue condizioni nelle prossime 24 ore. 

    Mbappé assente anche in Ligue 1 

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    Champions, gare e curiosità su ottavi di ritorno

    L’assenza di Mbappé sarebbe una grave perdita per i parigini, che hanno fatto a meno di lui anche nell’ultima partita di campionato: l’attaccante classe ’98, infatti, era squalificato e i suoi compagni sono stati battuti dal Nizza di Galtier all’ultimo secondo. Proprio l’ex Monaco si era reso protagonista contro il Real nella gara andata al “Parco dei Principi” con un gol, dopo un’azione personale, che aveva messo in discesa la qualificazione ai quarti di finale. Ora però una sua eventuale assenza potrebbe cambiare gli scenari nella gara di ritorno del Bernabeu, con Pochettino che, in caso di forfait del francese, sarebbe costretto a ridisegnare il suo attacco. LEGGI TUTTO

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    Liverpool-Inter, curiosità e statistiche sugli ottavi di Champions League

    Nerazzurri a caccia dell’impresa contro i Reds dopo aver perso 0-2 a San Siro: sarà la terza volta ad Anfield per i nerazzurri, sempre sconfitti nei due precedenti. Tutte le informazioni, le statistiche e le curiosità sul match che garantirà un posto nei quarti di finale del torneo

    Come arrivano al match Liverpool e Inter
    L’Inter, dopo la sconfitta per 0-2 nel match di andata, arriva alla sfida di Anfield dopo la vittoria casalinga contro la Salernitana in campionato: 5-0 per i nerazzurri che però non segnavano da quattro partite consecutive in tutte le competizioni. Di contro, la formaziona nerazzurra mantiene la porta inviolata da tre partite (Genoa e Salernitana in Serie A, Milan in Coppa Italia). Tutti a disposizione per Simone Inzaghi, eccetto Nicolò Barella che dovrà scontare il secondo turno di squalifica. Il Liverpool arriva da sette vittorie consecutive in Premier League e si trova al secondo posto alle spalle del Manchester City e con il  miglior attacco del campionato (71 gol fatti, 43 a opera del tridente Salah, Manè e Jota).

    Liverpool-Inter, le statistiche del match

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    Liverpool-Inter, arbitra lo spagnolo Lahoz

    Tra Liverpool e Inter sarà la sesta sfida totale tra Coppa dei Campioni e Champions League: in cinque ha vinto il Liverpool, mentre solo nella semifinale di ritorno nel 1964/65 l’Inter è riuscita a vincere l’incontro (3-0). Da quando la competizione si chiama Champions League, il Liverpool ha vinto tre partite su tre senza mai subire gol (2-0 e 1-0 nel 2007/08, 2-0 nella gara d’andata di questa stagione) e tutte e tre le sfide sono state negli ottavi di finale della competizione. Per l’Inter sarà la terza volta ad Anfield nella storia, ma nelle prime due ha sempre perso con due gol di scarto (1-3 nelle semifinali del 1965 e 0- 2 negli ottavi di finale del 2008). Inghilterra che non porta sicuramente fortuna ai nerazzurri, che nelle ultime cinque trasferte contro squadre inglesi ne hanno perse 4: l’unica vittoria risale agli ottavi di finale del 2009/10 a Stamford Bridge per 0-1 (con gol di Eto’o), anno in cui poi l’Inter vinse la competizione. L’avversario non è sicuramente dei più semplici, considerando che il Liverpool ha vinto tutte e sette le partite di questa Champions League e – escluse le qualificazioni – potrebbe diventare la terza squadra nella storia della Coppa dei Campioni/Champions League a vincere le prime otto partite in un’unica edizione della torneo (dopo il Barcellona nel 2002/03 e il Bayern Monaco nel 2019/20).

    Le statistiche individuali

    Mohamed Salah ha segnato otto gol in sette presenze in questa Champions League con il Liverpool, meglio ha fatto solo nel torneo 2017/18 (10). L’egiziano ha una media di un gol ogni 69 minuti in questa competizione, suo miglior rapporto in una singola stagione di Champions League.
    L’attaccante dell’Inter Edin Dzeko ha segnato in tre delle ultime quattro partite da titolare ad Anfield in tutte le competizioni, comprese le due più recenti. Il bosniaco non ha però vinto in nessuna di queste tre gare, pareggiando 2-2 nel 2012, perdendo 1-2 nel 2015 con il Manchester City e perdendo 2-5 con la Roma nel 2018.
    Sadio Mané potrebbe collezionare contro l’Inter la sua 50ᵃ presenza in Champions League con il Liverpool (ora è a 49). Nel caso scendesse in campo, diventerebbe il sesto giocatore a raggiungere questo traguardo per il club (dopo Carragher, Gerrard, Riise, Hyypiä e Salah), nonché il primo giocatore senegalese a raggiungere quota 50 presenze in Champions League.

    Liverpool-Inter: come seguire la partita
    Segui live la partita di Champions League Liverpool su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 ,Sky Sport 4K e Now oppure attraverso il liveblog di skysport.it.
    Le probabili formazioni, tutte le news per arrivare preparato al meglio al match e tutti gli aggiornamenti in diretta live dell’incontro che si giocherà martedì 8 marzo 2022 alle ore 21:00
    In attesa della partita puoi scoprire il mondo dedicato a Liverpool e Inter su skysport.it.

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    Riepilogo partita: date e orari
    Partita: Liverpool-InterCompetizione: Champions LeagueData: martedì 8 marzo 2022Orario calcio d’inizio: 21:00

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    Champions League, partite e curiosità sul ritorno degli ottavi

    Si parte con il ritorno degli ottavi di finale. Martedì 8 marzo tocca all’Inter, impegnata ad Anfield con il Liverpool, mentre il Bayern Monaco ospita il Salisburgo. Mercoledì 9 Real Madrid-Paris Saint Germain e Manchester City-Sporting Lisbona. Tutte le curiosità e le statistiche delle gare di Champions League

    Bayern Monaco-Salisburgo, martedì 8 marzo, ore 21:00
    All’Allianz Arena il Bayern Monaco ospita il Salisburgo dopo il pareggio per 1-1 dell’andata. La squadra tedesca ha superato cinque delle precedenti sette gare a eliminazione diretta in Champions League in cui ha pareggiato fuori casa all’andata. Il Bayern Monaco ha vinto tutte le cinque gare in competizioni europee in cui ha ospitato un’avversaria austriaca: la più recente proprio contro il Salisburgo nel novembre 2020 (3-1 per i bavaresi nella fase a gironi). Il Salisburgo potrebbe diventare la prima squadra austriaca a superare gli ottavi di finale di Coppa dei Campioni/Champions League dall’Austria Vienna nella stagione 1984/85. Dopo il gol di Chukwubuike Adamu all’andata, il Salisburgo conta quattro marcatori diversi di età pari o inferiore a 21 anni in questa Champions League (anche Adeyemi, Okafor e Sucic). Solo il Lione nel 2004/05 ne ha avuti cinque diversi in una singola edizione del torneo (Bergougnoux, Berthod, Idangar, Nilmar ed Essien). 

    Liverpool-Inter, martedì 8 marzo, ore 21:00

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    Liverpool-Inter, arbitra lo spagnolo Lahoz

    Terza trasferta per l’Inter contro il Liverpool in una competizione europea: i nerazzurri hanno perso le due sfide precedenti, entrambe nella fase a eliminazione diretta di Coppa dei Campioni/Champions League (3-1 nelle semifinali del 1965 e 2-0 negli ottavi di finale del 2008). Dopo il risultato dell’andata, le statistiche dicono che solo una squadra nella storia della Champions League ha passato il turno dopo aver perso l’andata in casa con due o più gol al passivo: il Manchester United, negli ottavi di finale del 2018/19 contro il PSG (0 -2 in casa, 3-1 in trasferta). I nerazzurri hanno perso quattro delle ultime cinque trasferte contro squadre inglesi in Champions League: l’unica vittoria è quella per 1-0 contro Chelsea negli ottavi di finale nel 2009/10, stagione in cui ha vinto il trofeo. Il Liverpool ha vinto tutte le sette partite di questa Champions League: escluse le qualificazioni, la squadra di Klopp potrebbe diventare la terza squadra nella storia della Coppa dei Campioni/Champions League a vincere le prime otto partite in un’unica edizione del torneo (dopo il Barcellona nel 2002/03 e il Bayern Monaco nel 2019/20). 

    Manchester City-Sporting Lisbona, mercoledì 9 marzo, ore 21:00
    Il Manchester City ha vinto la gara d’andata in Portogallo per 5-0: questa è la vittoria realizzata fuori casa con lo scarto più ampio nella fase a eliminazione diretta nella storia della Champions League. Il passivo più ampio ribaltato è di quattro reti (Paris Saint-Germain 4-0, Barcellona 6-1 nel 2016/17). Lo Sporting Lisbona non ha vinto nessuna delle ultime sette gare giocate in casa di squadre inglesi nelle competizioni europee (2N, 5P). Pep Guardiola ha vinto 14 dei 21 incontri disputati con il Manchester City nella fase a eliminazione diretta della Champions League (67%), percentuale più alta di quella ottenuta in 26 partite con il Barcellona in questa fase della competizione (54%). Riyad Mahrez ha segnato sei gol in Champions League nel 2021/22: qualora segnasse nuovamente, stabilirebbe il record realizzativo in una singola edizione della competizione per un giocatore del Manchester City. 

    Real Madrid-Paris Saint-Germain, mercoledì 9 marzo, ore 21:00
    Il Real Madrid è stato eliminato in nove degli ultimi dieci turni a eliminazione diretta in Champions League dopo aver perso l’andata. La squadra di Carlo Ancelotti ha perso solo una delle precedenti cinque gare interne contro il Paris Saint-Germain nelle competizioni europee (0-1 in Coppa delle Coppe nel 1993/94). La squadra francese, invece, ha vinto solo una delle ultime otto gare esterne di Champions League contro formazioni spagnole (2N, 5P). L’unica vittoria è arrivata nell’ultima trasferta disputata nella competizione, battendo il Barcellona per 4-1 al Camp Nou negli ottavi di finale della scorsa edizione. Sfida all’insegna degli attaccanti Benzema e Mbappè. Il centravanti dei Blancos ha segnato 12 gol con il Real Madrid nelle ultime 11 partite casalinghe di UEFA Champions League. Kylian Mbappé, invece, è stato direttamente coinvolto in 18 gol nelle ultime 13 gare giocate in Champions League con il Psg, segnando 13 gol e fornendo cinque assist. Lionel Messi non è riuscito a segnare negli ultimi 695 minuti contro il Real Madrid in tutte le competizioni, dalla rete realizzata con la maglia del Barcellona nel maggio 2018. Il rigore falito contro i Blancos all’andata è stato il quinto rigore sbagliato dall’argentino in Champions League. 

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    Champions 2022, gli arbitri degli ottavi di ritorno: Lahoz per Liverpool-Inter

    Sarà Antonio Mateu Lahoz l’arbitro di Liverpool-Inter, gara valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League in programma ad Anfield martedì 8 marzo alle 21. Il direttore di gara spagnolo sarà coadiuvato da soli connazionali: Pau Cebrian Devis e Roberto del Palomar saranno gli assistenti, Ricardo de Burgos il quarto uomo mentre al Var ci saranno Juan Martinez Munuera e Guillermo Cuadra Fernandez.

    Un solo precedente con l’Inter

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    Agente Lautaro: “Non andrà via dall’Inter”

    Classe ’77, insegnante di educazione fisica di professione, Lahoz è uno degli arbitri spagnoli più apprezzati in ambito internazionale e nella passata stagione è stato designato per dirigere la finale di Champions League tra Chelsea e Manchester City. Con l’Inter ha un solo precedente, non fortunato, che risale alla stagione 2012/13, in Europa League: Lahoz fu l’arbitro della gara di andata degli ottavi di finale contro il Tottenham, terminata 3-0 per gli Spurs. Al ritorno i nerazzurri sfiorarono l’impresa, portando gli inglesi ai supplementari e uscendo solo nell’extratime. Adesso proveranno la mission impossible, ribaltare il 2-0 dei Reds a San Siro. LEGGI TUTTO

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    Agnelli: “La Superlega non ha fallito, il calcio europeo ha bisogno di riforme”

    “La Superlega non è fallita”. Apre così il suo intervento durante il Business of Football Summit, evento organizzato dal Finalcial Times, Andrea Agnelli, presidente della Juventus. Il numero uno del club bianconero è tornato a parlare della competizione che qualche mese fa aveva fatto molto discutere nel mondo del calcio: “Non accetterò domande su Tebas. Ritengo che il calcio in Europa abbia un disperato bisogno di riforme, l’Uefa sapeva che come presidente della Juventus stavo lavorando a qualcosa di diverso”. Un qualcosa di diverso che è ovviamente riconducibile alla Superlega: “Si tratta di un lavoro collettivo di 12 squadre che hanno firmato un contratto di 120 pagine, che resta vincolante per 11 di quei club. Il compromesso non è più una scelta, abbiamo bisogno di cambiamenti più profondi. Quello che pensiamo è che la struttura del governo non sia adatta allo scopo, non penserei ai prodotti alternativi ma a come è gestito il settore”.

    “Tra cinque anni vedo la Juventus nella principale competizione europea”

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    Bonucci out almeno 7 giorni, ma si rivede Dybala

    Nell’evento di Londra Agnelli ha parlato anche del futuro prossimo della Juventus: “Se vedo il mio club giocare in Champions League tra 5 anni? Sicuramente lo vedrò impegnato nella principale competizione europea”. Successivamente il presidente bianconero parla dello scioglimento della Uefa: “Mi siederò e sosterrò una governance trasparente. Aspetterò che il Consiglio di Giustizia Europeo ci faccia sapere se l’attuale organismo sia idoneo allo scopo”.

    Ceferin: “Sono stanco di questo progetto non calcistico”

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    Ceferin: “Superlega? Ci riprovano con la guerra”

    Giovedì mattina anche il presidente della Uefa Alexander Ceferin, intervenuto nel medesimo evento di Agnelli, è tornato ad esprimere il suo punto di vista sulla Superlega: “Sono stanco di questo progetto non calcistico. La prima volta lo hanno lanciato nel mezzo della pandemia, ora durante una guerra: vivono in un mondo parallelo. Mentre noi ci preoccupiamo di salvare giocatori in questa situazione, loro vogliono rilanciare questo progetto”. In seguito Ceferin fa riferimento ad Agnelli: “I tifosi per loro sono dei consumatori. La cosa interessante è che criticano Uefa ed Eca ma uno di loro era il presidente di quest’ultima (Agnelli). Possono giocare le loro competizioni, non glielo vieta nessuno, ma se lo faranno non potranno più disputare le nostre”.  LEGGI TUTTO

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    Superlega, Ceferin attacca: “Hanno provato con la pandemia, ora lo fanno con la guerra”

    Nuovo duro attacco del presidente della Uefa Aleksander Ceferin contro la Superlega europea, definita un “progetto senza senso, non calcistico” promosso da club che “vivono in un universo parallelo”. L’intervento al ‘Business of Football Summit’, organizzato dal Financial Times a Londra. Nel pomeriggio la replica di Andrea Agnelli

    Il presidente della Uefa Alexander Ceferin è tornato a scagliarsi contro l’idea di Superlega europea portata avanti nei mesi scorsi da Real Madrid, Barcellona e Juventus. Lo ha fatto durante il ‘Business of Football Summit’, organizzato dal Financial Times a Londra raccogliendo le indiscrezioni su una riproposizione del progetto poi fermato dalla protesta dei tifosi

    Ceferin: “Superlega resta idea senza senso”
    “Non è calcio, ma parliamone comunque. Sono stanco di questo progetto non calcistico. La prima volta lo hanno lanciato nel mezzo della pandemia, ora durante la guerra: vivono in un mondo parallelo. Mentre noi lavoriamo per salvare giocatori in questa situazione, loro vogliono rilanciare questo progetto. Possono pagare chiunque per dire che è un bel progetto, ma resta una idea senza senso. Tra l’altro, uno dei dirigenti che ora è tornato a spingere per questo progetto mi ha chiamato per scusarsi, però ora comunque tira dritto”, le parole di Ceferin.

    L’attacco di Ceferin ad Agnelli 
    “Per loro i tifosi sono consumatori, per noi i tifosi sono tifosi. La cosa interessante, inoltre, è che criticano Uefa ed Eca, ma uno di loro era presidente dell’Eca (il riferimento è ad Andrea Agnelli, ndr) e una settimana prima del lancio della Superlega lodava il sistema presente. Possono giocare le loro competizioni, nessuno glielo vieta. Ma se vorranno giocare le loro competizioni, non potranno giocare le nostre. La nuova Champions è in stile Superlega? No, è qualcosa di completamente diverso. Ci sono cose ancora da chiarire, per questo la decisione finale non c’è ancora. Chiunque compari le due cose non è serio. Oggi abbiamo 32 squadre in Champions, ne avremo 36 ma dobbiamo ancora capire come aggiungere quattro posti. Ci saranno più posti per medie e piccole leghe. E non confronterei la situazione Superlega con quella con la Fifa, con la Fifa discutiamo ogni giorno. Il mondiale biennale è un progetto che nessuno vuole. Ne abbiamo discusso con Infantino e stiamo discutendo per altre opzioni, ma sono sicuro che troveremo soluzione”.

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    Ceferin: “Negli ultimi due anni situazioni impossibili da credere”
    Ceferin poi ha parlato della situazione in Ucraina. “Negli ultimi due anni calcio e Uefa hanno affrontato situazioni impossibili da credere. Partendo dalla pandemia, con lo spostamento degli Europei e una grande perdita finanziaria per l’Uefa, ma se non lo avessimo spostato ci sarebbe stata una enorme perdita in tutta Europa da oltre 2 miliardi. Durante la pandemia, ci sono state situazioni critiche ogni giorno, tra le positività nelle squadre e i tifosi che non potevano entrare negli stadi. Ad aprile 2021 poi la Superlega, poi concluse le discussioni su quel progetto non così smart, abbiamo dovuto fare i conti con gli Europei in 11 paesi durante pandemia. Poi il tema del Mondiale biennale e ora la guerra in Ucraina, la più terribile situazione che possa succedere, non riguarda calcio ma calcio è coinvolto. Non posso immaginare cos’altro possa succedere. Nessuno si aspettava sarebbe potuta arrivare guerra in Europa nei giorni nostri. Stiamo facendo cose che non comunichiamo. Sono stato al telefono per 48 ore con giocatori e allenatori per aiutarli ad uscire dall’Ucraina. Ho parlato con tutti i governi ma nessuno poteva garantire sicurezza. Insieme alla federcalcio ucraina e alle federcalcio vicine dovevamo farlo. È difficile spiegare quanto siano state dure queste conversazioni. È più grande del calcio e sono orgoglioso di quanto la famiglia del calcio stia facendo, alcune cose che facciamo non sono pubbliche ma continuiamo a farle. Difficile dire cosa succederà domani, ma questa follia deve finire al più presto. Quanto la Russia potrà rientrare nel calcio europeo? In questo momento è impossibile da dire. La nostra decisione era l’unica giusta, è arrivata all’unanimità da parte del Comitato Esecutivo, ma è impossibile da dire cosa succederà domani. Per ora, aspettiamo che arrivi la pace”.

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