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    Uefa, la finale di Champions League 2027 non sarà più a Milano

    Dispiace, ma non può sorprendere la decisione del Comitato Esecutivo dell’Uefa, riunito a Praga, di revocare l’assegnazione della finale di Champions 2027 allo stadio Meazza di Milano. Non sorprende certo la Figc, il cui presidente Gravina dell’Uefa è uno dei vicepresidenti, né il Governo. Il ministro per lo Sport e i giovani Abodi ha parlato di scelta annunciata, visto che dopo l’inaugurazione dei Giochi Olimpici del 2026 lo stadio di San Siro, o comunque l’area circostante se andasse in porto il progetto di costruire uno stadio nuovo, potrebbe essere un cantiere aperto.
    Ipotesi Olimpico di Roma, la Figc ci pensa
    D’altronde l’assegnazione stessa, nel maggio scorso, era stata fatta dall’Uefa con riserva da sciogliere entro settembre. Ma settembre è passato e nessuno può fornire al momento certezze sul destino del Meazza, ancora oggetto di discussioni e trattative tra il Comune e le due squadre milanesi. Non è comunque escluso che la finale possa disputarsi in Italia: con le candidature riaperte, infatti, la Federcalcio sta valutando seriamente la possibilità di mettere in campo l’Olimpico di Roma, unico stadio al momento in grado di soddisfare i requisiti richiesti dall’Uefa, che prenderà una decisione definitiva entro maggio 2025.
    Milano punto fermo per Euro 2032

    Milano, ha aggiunto Abodi, rimane un punto fermo per gli Europei del 2032, quelli che l’Italia organizzerà insieme alla Turchia. Non c’è dubbio, anche perché per quella data se non sarà San Siro significherebbe avere comunque almeno un impianto nuovo per Milan e Inter. Per le altre sedi, a parte Roma e Torino certe, c’è invece ancora da lavorare. Mancano due anni per la lista definitiva, ma l’esperienza insegna che passano in fretta. LEGGI TUTTO

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    Champions League 2024-2025, tutti gli MVP delle partite

    La UEFA assegna il premio di “Player of the Match” dopo ogni partita della nuova Champions League 2024/25: a decidere sono gli Osservatori Tecnici dell’Uefa. Le squadre in grassetto (sotto) sono quelle dove gioca il calciatore selezionato. Lo scorso anno in sette hanno chiuso in testa a questa speciale classifica degli MVP con tre titoli vinti, cioè Leao (Milan), Bellingham (Real), Falk (Copenaghen), Galeno (Porto), Foden (City), Griezmann (Atl. Madrid) e Vinicius (Real). Chi arriverà dopo di loro? Ecco i migliori divisi per giornata. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Arsenal 0-0, gli highlights: Retegui sbaglia un rigore

    Pareggio con rimpianti per l’Atalanta nel giorno del ritorno in Champions. Al Gewiss Stadium l’Arsenal parte meglio e sfiora il vantaggio con una punizione di Saka, parata da Carnesecchi. I nerazzurri però crescono alla distanza e nel primo tempo ci provano con De Ketelaere. Nella ripresa Ederson si guadagna un rigore, ma Retegui si fa ipnotizzare da Raya, eccezionale anche sulla ribattuta di testa dell’argentino. Pericoloso anche Cuadrado con un paio di tiri a giro LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Arsenal, Gasperini: “Siamo soddisfatti per la prestazione, ma si poteva vincere”

    “Nel finale abbiamo provato a vincerla. Il lavoro difensivo degli attaccanti non lo avevamo avuto nelle partite precedenti, se troviamo questa disponibilità da parte loro ci possiamo permettere qualche uomo offensivo in più. Nel finale loro si stavano accontentando, erano stanchi e volevamo provarci. Erano arroccati e ci è mancata imprevedibilità per vincere, avevamo più possibilità”. Gasperini ha ottenuto un’altra conferma del valore della sua squadra, anche se esiste un po’ di rammarico per non aver centrato una vittoria che sarebbe stata meritata. LEGGI TUTTO

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    Haaland, i difensori che lo hanno affrontato e fermato in Champions League

    Da quando Haaland è al Manchester City (quindi in due edizioni di Champions più quella in corso) ha affrontato finora 9 squadre diverse (alcune anche in edizioni diverse, come nel caso dell’Inter). Solo contro 3 squadre non è mai andato a segno. Detto dell’Inter di Acerbi, la seconda è la Stella Rossa, che però ha affrontato solo una volta (Champions 2023/24, fase a gironi). All’andata il City vince 3-1 ma Haaland non segna, limitandosi a un assist per Julian Alvarez. A marcarlo, piazzato al centro della difesa a 5 della Stella Rossa, c’è il capitano Dragovic, di chiare origini serbe ma austriaco di nascita. Classe 1991 (Haaland è un 2000) è cresciuto nell’Austria Vienna ma quando Haaland era al Salisburgo aveva già lasciato il campionato austriaco. I due si sono però affrontati in Bundesliga, con Haaland al Dortmund e Dragovic al Bayer Leverkusen, per due volte: prima nel campionato 2019/20 e poi nella stagione 2020/21. Un totale di 90′ da avversari, con Haaland che non va mai in gol. I due si ritrovano, come detto, nella Champions 2023/24 e nuovamente Dragovic ferma Haaland, costretto però a saltare il ritorno per infortunio LEGGI TUTTO