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    Lipsia-Atletico Madrid, Nagelsmann: “Psg? Vogliamo la finale”

    A 33 anni e 26 giorni l’allenatore del Lipsia diventa il più giovane a raggiungere una semifinale di Champions League. “Quando arrivi in semifinale, poi vuoi anche la finale. Psg pieno di stelle, sarà dura”
    LIPSIA-ATLETICO 2-1: GOL E HIGHLIGHTS

    Prosegue la favola del Lipsia di Julian Nagelsmann in Champions Legue. L’allenatore tedesco, a 33 anni e 26 giorni, è entrato nella storia della competizione, diventando il più giovane a raggiungere la semifinale. Battuto un record che durava dall’edizione 2003-2004, quando Didier Deshamps guidò il suo Monaco alla semifinale (e poi alla finale persa con il Porto di Mourinho) a 35 anni e 187 giorni. A fine partita Nagelsmann è raggiante. “Abbiamo battuto uno dei migliori allenatori al mondo. Siamo felici di essere in semifinale – ha esordito  -. Avevamo le idee chiare: abbiamo giocato bene nel primo tempo, meno nel secondo. Però abbiamo difeso bene e davanti il nostro calcio offensivo ha fatto la differenza”.

    Sulla sfida al PSG in semifinale
    Ora c’è il Psg di Tuchel, fresco di vittoria in rimonta sull’Atalanta di Gasperini. “Finale? Se arrivi in semifinale, vuoi anche la finale. Ora pensiamo al Paris, non sarà facile contro una squadra con tante star”. LEGGI TUTTO

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    Atletico Madrid, negativi tutti i test per il coronavirus

    Dopo aver riscontrato le positività al Covid-19 di Vrsaljko e Correa, tutti i tesserati dell’Atletico Madrid sono stati sottoposti nella giornata di mercoledì a controlli rigorosissimi da parte dell’Uefa. Secondo quanto riportato da Marca, l’intera spedizione a Lisbona è risultata negativa. Dunque non c’è alcun impedimento a giocare il quarto di finale di stasera col Lipsia (diretta Sky Sport Uno dalle 20)

    La spedizione dell’Atletico Madrid a Lisbona può definitivamente mettere da parte le preoccupazioni per il Covid e concentrarsi sulla sfida contro il Lipsia, valida per i quarti di finale di Champions League. Secondo quanto riportato da Marca, infatti, tutti i tesserati del club spagnolo sono risultati negativi ai test a cui sono stati sottoposti alla vigilia della gara che segna l’esordio della squadra di Simeone nella Final Eight. Nei giorni precedenti alla partenza per Lisbona, erano state riscontrate le positività di due giocatori colchoneros (Vrsaljko e Correa). Gli altri tesserati, già lunedì mattina, si erano sottoposti ai test risultando tutti negativi. Ora ‘ulteriore conferma dopo gli esami dell’Uefa.  

    Correa sogna la semifinale

    Simeone: “Vincere è l’unica cosa che conta”

    La squadra di Simeone può quindi pensare definitivamente alla partita contro il Lipsia, con l’obiettivo di ottenere la qualificazione per la semifinale contro il PSG. Una partita che spera di giocare anche Angel Correa, uno dei due positivi dei giorni scorsi. Se Vrsaljko è comunque fermo ai box a causa di un infortunio, l’argentino è convinto di superare nei prossimi giorni i problemi legati al coronavirus per tornare in campo prima della fine di questa Champions League. Ovviamente Correa è in isolamento e vi resterà fino a quando non avrà l’ok dello staff medico, ma non presenta sintomi ed è ormai alla fine della malattia. Non appena il tampone darà esito negativo, il protocollo dell’UEFA prevede che il calciatore possa unirsi al resto della squadra.  

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    Luca Percassi dopo Atalanta-Psg: “Ora vogliamo giocare la Champions a Bergamo”

    L’amministratore delegato del club nerazzurro ha parlato della stagione dei suoi ragazzi: “Questa competizione ci permette di crescere tantissimo e giocarla per un altro anno è un motivo di enorme soddisfazione”. Poi spiega: “Stiamo lavorando per giocare la prossima Champions a Bergamo. Il 7-8 settembre un sopralluogo dell’Uefa valuterà lo stato dei lavori”
    ATALANTA-PSG: GOL E HIGHLIGHTS

    Una stagione da sogno. Finita a un passo da una semifinale di Champions. L’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi ha espresso tutta la sua soddisfazione nel post-partita negli studi di Sky Sport: “Siamo orgogliosi di questi ragazzi, di quello che hanno dimostrato lungo tutta questa stagione, veramente particolare”. Una sconfitta così, poi, lascia “molto rammarico” anche se, l’Atalanta ha fatto davvero una grande stagione: “Dobbiamo essere felici perché è successo contro una squadra straordinaria con dei campioni probabilmente tra i migliori talenti in assoluto nel panorama mondiale del calcio, abbiamo fatto una grande partita e poi abbiamo visto che gli episodi in questa competizione ancora più determinano i risultati”. Il saluto alla città di Bergamo: “C’è un’enorme soddisfazione per aver rappresentato al meglio la nostra città. I ragazzi hanno dimostrato una dedizione totale, torniamo a casa con rammarico ma con la consapevolezza di aver fatto felice tutto un intero popolo che ci ha seguito che non ha potuto vivere fino in fondo. La nostra gente ci manca moltissimo”.
    “Lavoriamo per giocare la Champions a Bergamo”
    Grandi elogi per il lavoro di Gian Piero Gasperini: “Parliamo di una Atalanta che per la seconda volta nella sua storia è consecutivamente in Champions League. Sappiamo da dove veniamo e cosa vuol dire. Tutto quello che conquistiamo lo conquistiamo con il lavoro, ci mancherebbe che non ci si rendesse conto di tutto quello che si sta facendo”. Giocare la Champions, poi, fa credere tutti: “Ti confronti con i migliori al mondo  e, il fatto di poterla giocare anche l’anno prossimo è un altro motivo di orgoglio e soddisfazione. Stiamo lavorando perché lo stadio sia utilizzabile a Bergamo, sperando in una prossima apertura, anche parziale degli stadi. Noi ci impegneremo al massimo affinché questa Atalanta continui a crescere ma mai perdendo di vista quella che è la nostra realtà”. Ma la prossima Champions sarà giocata a Bergamo? “Stiamo lavorando perché questo accada – ha aggiunto Percassi -. La città lo merita, la nostra tifoseria lo merita. Abbiamo girovagato in questi anni con una grande disponibilità di Sassuolo, Inter, Milan che ringraziamo veramente. Adesso abbiamo voglia di disputare una competizione europea a casa nostra, 7 e 8 settembre ci sarà un sopralluogo della UEFA che verificherà lo stato dei lavori, siamo fiduciosi perché questo possa avvenire”.
    La realtà Atalanta e il tifo degli italiani
    “Non dobbiamo mai perdere di vista la realtà. Ovvio che quello che si sta facendo è figlio di un percorso di crescita costante, ci teniamo a fare tutto il possibile per migliorarci. Il campo a volte non ti gratifica rispetto all’impegno che hai fatto, ma l’ambizione e dedizione che abbiamo è proprio quella di cercare di continuare questa crescita della nostra società. Papà è nato lì, sui campi di Zingonia, c’è molto valore in questo. Il papà rappresenta al meglio il tifoso atalantino, vive di Atalanta dalla mattina alla sera. Quello che cerchiamo di fare, nel rispetto della nostra dimensione, una dedizione totale ma perché la nostra città lo merita”. E poi ha aggiunto: “E’ una bella storia quella della Atalanta, che ovviamente compete come stasera con una realtà completamente diversa, con risorse completamente diverse. Io mi auguro che tante società, medio-piccole come la nostra, tante società in Italia che lavorano bene, io auguro a tutte queste realtà di poter vivere le esperienze che stiamo vivendo noi”. Poi agita la maglia di Neymar: “Sono un grande appassionato di maglie, prima della partita l’ho chiesta a un ragazzo che avevamo cercato di comprare la non ce l’abbiamo fatta (ride). E’ la maglia di Neymar”.
    L’esordio del classe ’00 Da Riva in Champions
    La partita della beffa ha visto anche in campo il giovanissimo Jacopo Da Riva, centrocampista classe 2000, stella del vivaio bergamasco: “Avete colto un aspetto importante – ha aggiunto l’amministratore delegato dell’Atalanta -. Il fatto di aver fatto esordire nella partita più importante della storia della Atalanta, un ragazzo del nostro settore giovanile che secondo me avrà un grande futuro è rappresentativo di quello che cerchiamo di fare, ovvio che noi siamo contenti. Pensiamo di avere 6, 7 ragazzi dal potenziale importante che prima matureranno prima riusciranno a dare una mano a un gruppo che in questi anni si è confermato, cresciuto che cercheremo sempre di migliorare cercando di sbagliare il meno possibile. La filosofia Atalanta è questa e siamo orgogliosi di questo”. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, un calciatore positivo al coronavirus: “Nessun contatto con la prima squadra”

    Il club blaugrana ha comunicato la positività al coronavirus di uno dei giocatori che inizieranno oggi la pre-season: “È asintomatico e non è stato a contatto con nessuno di coloro che si recheranno a Lisbona”. Nessun problema, dunque, per la Champions 

    L’indice dei contagi da coronavirus continua ad aumentare in Spagna e, inevitabilmente, finisce per colpire anche alcuni calciatori. Dopo la positività riscontrata in due elementi del Valencia, infatti, anche un giocatore del Barcellona è risultato positivo al test. Nessun problema, tuttavia, per la Champions: il ragazzo coinvolto, infatti, non fa parte di coloro che andranno a Lisbona per la Final Eight della competizione e dunque non ci saranno conseguenze per la sfida contro il Bayern Monaco. Questo il comunicato della società blaugrana:”A seguito dei test effettuati martedì pomeriggio sul gruppo di nove giocatori che dovrebbero iniziare la preseason oggi (mercoledì ndr), è stata riscontrata la positività di uno di loro al Covid-19. Il giocatore non ha sintomi, è in buona salute ed è stato messo in quarantena a casa sua. Il club ha segnalato la questione alle autorità sportive e sanitarie competenti. Tutte le persone che sono state in contatto con lui sono state monitorate e si sono sottoposte ai test. Il giocatore non è stato in contatto con nessuno dei ragazzi della prima squadra che si recheranno a Lisbona giovedì per giocare in Champions League”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, De Roon: “Confermo, se vinciamo la Champions offro 1000 pizze”

    Il centrocampista dell’Atalanta conferma la promessa in caso di trionfo in Champions: “Offrirò la pizza se la vinciamo, altrimenti ci riproveremo il prossimo anno”. E a Sky aggiunge: “Non vediamo l’ora di giocare, vogliamo sorprendere. Van Basten? Lo chiamo dopo la partita in caso…”

    Il sogno dell’Atalanta riparte da Lisbona. I bergamaschi affronteranno il Psg nei quarti di finale e sognano un’altra impresa. Ci credono tanto i calciatori, tra cui Martin De Roon: “Sono pronto per mercoledì, siamo carichi – ha detto l’olandese -. Abbiamo lavorato molto bene la settimana scorsa, abbiamo staccato due giorni dopo il campionato e adesso siamo prontissimi. Abbiamo tanta voglia di giocare”. Sarà lui a guidare il centrocampo di Gasperini: “Io provo ad aiutare e a dare equilibrio alla squadra – ha spiegato -. Vedo il gioco un po’ di più rispetto a chi è davanti. Provo a trasmettere la mia esperienza, la mia conoscenza del calcio ai compagni”.

    Gasperini: “Noi come la Nazionale, ci crediamo”

    De Roon ha raccontato il percorso affrontato fin qui e le sensazioni della vigilia: “A Zagabria nella prima partita ci siamo spenti, c’era troppa emozione. Adesso per noi è più un’opportunità per far vedere al mondo, e anche a noi stessi, quanto siamo forti, che possiamo battere anche una squadra del livello del Psg. Vogliamo sorprendere, abbiamo fiducia e tanto rispetto per gli avversari. Però non abbiamo paura. Abbiamo la sensazione che se siamo in giornata possiamo battere chiunque, giocare bene e fare gol. E così vogliamo fare anche domani. La spinta da casa ci darà una mano in più. Quello che è successo negli ultimi mesi è stato un disastro, ma ci ha unito ancora di più con i tifosi. Abbiamo lavorato bene e siamo pronti per la gara: ciò che conta sarà il campo, non quanto guadagnano i calciatori”.
    De Roon: “Confermo: se vinciamo la Champions offro la pizza”
    Spazio infine a superstizioni e promesse: “Lo confermo: se vinciamo la Champions offro la pizza a più di mille persone. Se non andrà bene, ci riproveremo l’anno prossimo – ha scherzato il 29enne -. Se chiamerò Van Basten? Ho parlato con lui due settimane fa, ma non penso di volerci parlare prima della partita. Prima del match sono concentrato e non voglio sentire nessuno. Dopo vedremo…”. LEGGI TUTTO

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    Psg, altro infortunio in vista dell'Atalanta: Tuchel si fa male alla caviglia

    Altro infortunio per i francesi in vista del match di Champions contro l’Atalanta. Si ferma anche l’allenatore, che durante l’allenamento di giovedì ha accusato una distorsione alla caviglia sinistra con tanto di frattura al quinto metatarso

    La marcia di avvicinamento del Psg alla sfida Champions contro l’Atalanta non è stata di certo delle migliori. E’ arrivato il trionfo in Coppa di Francia contro il Lione alla prima partita post lockdown, ma anche tanti imprevisti. L’ultimo dei quali ha colpito Thomas Tuchel. Come comunicato dallo stesso club francese attraverso i suoi canali ufficiali, l’allenatore è stato vittima nella serata di giovedì di una distorsione alla caviglia sinistra con tanto di frattura del quinto metatarso. Il tutto è accaduto durante un allenamento, con Neymar e compagni che scenderanno nuovamente in campo il prossimo 12 agosto proprio contro i nerazzurri in un match che varrà l’accesso alla semifinale di Champions. 

    Gli altri infortunati

    Come sta il Psg in vista dei quarti con l’Atalanta

    Quello dell’allenatore è solo l’ultimo di una lunga lista di infortuni che hanno colpito il Psg: “Quando c’è la Champions, succede sempre questo”, aveva detto sconsolato Tuchel nelle ultime ore. I francesi, infatti, si sono trovati a fare i conti con lo stop di Mbappè (anche se secondo l’Equipe, l’attaccante sta bruciando le tappe per recuperare dall’infortunio alla caviglia in modo da essere almeno convocato) e anche con quello di Verratti (problema al polpaccio per il centrocampista). Non saranno certamente al top neanche i vari Icardi, Thiago Silva e Kurzawa, tutti usciti malconci dalla finale di Coppa di Lega.

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    Champions League, il calendario e gli orari degli ottavi

    Quattro gare, solo il Bayern già con le mani sui quarti di finale: la Juve è chiamata a rovesciare l’1-0 di Lione, Napoli e Real Madrid cercano l’impresa in casa di Barça e Manchester City. Tutte le informazioni per seguire gli ottavi di Champions League su Sky
    JUVE-LIONE LIVE
    MANCHESTER CITY-REAL MADRID LIVE

    Torna la Champions League, quasi sei mesi dopo e con quattro gare di ritorno degli ottavi ancora da completare tra venerdì 7 e sabato 8 agosto. Questa sera si riparte da Torino, dove la Juventus deve rovesciare il ko per 1-0 in casa del Lione. Missione rimonta anche per il Real Madrid: 1-2 all’andata contro il Manchester City, a Ramos e compagni serviranno almeno due gol in trasferta. Domani la Champions prosegue quindi al Camp Nou e all’Allianz Arena: il Napoli di Gattuso sogna l’impresa contro il Barcellona dopo l’1-1 dell’andata, mentre il Bayern Monaco affronterà il Chelsea forte dello 0-3 di Stamford Bridge. Chi passa il turno si unirà a PSG, Atalanta, Atletico Madrid e Lipsia già qualificate ai quarti di finale.

    Il programma degli ottavi

    Champions League, partite e curiosità sugli ottavi

    Venerdì 7 agosto 2020, ore 21
    Juventus-Lione, diretta su Sky Sport Uno (satellite, digitale terrestre e fibra) e Sky Sport 252 (satellite e fibra).
    Manchester City-Real Madrid, diretta su Sky Sport Football (satellite, digitale terrestre e fibra) e Sky Sport 253 (satellite e fibra).
    Sabato 8 agosto 2020, ore 21
    Barcellona-Napoli, diretta su Sky Sport Uno (satellite, digitale terrestre e fibra) e Sky Sport 252 (satellite e fibra).
    Bayern Monaco-Chelsea, diretta su Sky Sport Football (satellite, digitale terrestre e fibra) e Sky Sport 253 (satellite e fibra). LEGGI TUTTO

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    Champions League, Lewandowski insidia Ronaldo: è in scia per il record dei 17 gol

    8/18

    Lewy, nel frattempo, ha già battuto tanti altri campioni del passato. A quota 10 gol si fermarono Del Piero (nel 1997-98), il trio Jardel, Rivaldo e Raul (nel 1999-00), Van Nistelrooy (nel 2001-02), Kakà (nel 2006-07) e il trio CR7, Messi e Neymar (nel 2014-15), tutti poi capocannonieri della rispettiva edizione. Ma anche Inzaghi (secondo nel 2002-03), Ibrahimovic (secondo nel 2013-14), e un altro trio: Mané, Firmino e Salah (tutti secondi nel 2017-18) LEGGI TUTTO