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    Porto-Milan 1-0, rossoneri ancora battuti: decide un gol di Luis Diaz

    Il Milan, pieno di assenze, perde la terza partita consecutiva in Champions. Al ‘Do Dragao’, il Porto domina per quasi tutto il match e capitalizza le tante occasioni da gol nella ripresa grazie a una conclusione dal limite dell’area di Luis Diaz (dopo un presunto fallo di Taremi su Bennacer). Nonostante l’ingresso di Ibrahimovic, la squadra di Pioli non riesce a essere pericolosa. Rossoneri ko e ultimi in classifica nel gruppo B a 0 punti LEGGI TUTTO

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    Inter-Sheriff Tiraspol 3-1, gol e highlights: a segno Dzeko, Vidal e De Vrij

    I nerazzurri ripartono dopo il ko contro la Lazio trovando la prima vittoria in questa edizione della Champions, che tiene in corsa la squadra di Inzaghi. Primo tempo dominato, tante le occasioni create, con Dzeko che sblocca alla mezz’ora. A inizio ripresa Thill su punizione la pareggia, ma la reazione dei nerazzurri è rabbiosa e immediata: Vidal riporta avanti l’Inter, De Vrij la chiude. Nell’altra gara del girone dilaga il Real, che aggancia in vetta lo Sheriff a 6 punti; Inter a 4 LEGGI TUTTO

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    Chelsea, Lukaku non segna più. Tuchel: “È stanco mentalmente”

    Se all’Inter rimpiangono Lukaku, al Chelsea sperano di ritrovare presto il bomber che, dopo aver impressionato al suo ritorno tra i Blues, da oltre un mese non trova più la via del gol. Una spiegazione la dà il suo allenatore, Thomas Tuchel, affermando che il belga è mentalmente stanco, ed è stato sovraccaricato da troppi impegni in estate e inoltre i compagni “devono ancora abituarsi ad averlo in squadra”. Lukaku, quattro gol dal suo ritorno al Chelsea, ha siglato la sua ultima rete lo scorso 14 settembre contro lo Zenit nella prima gara del girone di Champions. “Penso che Romelu abbia preso parte a troppi match durante l’estate, anche con la nazionale, fino alla recente Nations League – ha detto Tuchel alla vigilia della sfida di Champions League con il Malmoe -. Significa molto per lui giocare per il suo Paese, quindi prende l’impegno molto sul serio. Se le cose non vanno bene, si carica quel peso addosso, ci pensa, ci riflette e questo un po’ lo stanca mentalmente. Non tanto da farci preoccupare, ma di certo non sta giocando con la mente sgombra. Una volta trovato il suo ritmo starà bene, ma in questo momento è difficile giudicare se ha davvero bisogno di una pausa o se dobbiamo tenerlo in campo”.

    “Si gioca troppo, normale un calo della qualità”

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    Ma anche altri giocatori della rosa di Tuchel che hanno avuto lunghi impegni in nazionale, dall’azzurro Jorginho all’inglese Mount, risentono dei carichi di lavoro, e il Chelsea ne paga le conseguenze. “C’è ancora spazio per migliorare ma ci manca un po’ di forma, ci manca un po’ di freschezza, un po’ di allegria”, ha aggiunto il tedesco. L’allenatore del Chelsea ha poi proseguito: “I giocatori, in generale, hanno difficoltà a mantenere l’entusiasmo oltre che la forma. Questa è la situazione e non è certo una novità. Presto tra l’altro arriverà una nuova sosta e ciò renderà tutto più difficile. Anche perché noi giochiamo in Premier League, il campionato più duro del mondo. Comunque è importante non essere troppo critici con noi stessi. Ogni stagione ha i suoi momenti difficili. Lo stress accumulato si fa sentire: si viaggia tantissimo, dobbiamo cambiare hotel su hotel, smaltire fusi orari. Poi c’è giusto il tempo di passare qualche ora in famiglia e si riparte cambiando paese, ambiente, competizione. Io sono un sostenitore della qualità e credo che così non si possa avere: si gioca troppo calcio in troppe competizioni”. LEGGI TUTTO

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    “Malessere psicologico”, Icardi salta Psg-Lipsia: decisione presa col club

    Mauro Icardi non sarà né in campo né in panchina questa sera nel match di Champions League del Paris Saint-Germain contro il Lipsia a causa delle sue traversie private, la movimentata separazione dalla moglie Wanda Nara. Giocatore e società hanno preso la decisione di comune accordo. Secondo quanto scrive Le Parisien, il giocatore ha avuto 2 giorni di permesso per recarsi a Milano, è rimasto sempre in contatto con i suoi dirigenti ed è tornato ieri a Parigi. Rientrato in gruppo, Icardi ha però espresso ai dirigenti il suo “malessere” psicologico per la separazione dalla moglie e la società ha deciso di non impiegarlo stasera.

    Assenza giustificata dalla società

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    Nella conferenza stampa della vigilia, l’allenatore Mauricio Pochettino aveva detto che l’attaccante argentino sarebbe stato nel gruppo in attesa di poter capire se fosse in condizioni di scendere in campo o meno.  “Mauro ha alcuni problemi personali, per questo motivo non si è allenato in questi due giorni. Sarà convocato, ma vedremo… Cercheremo di analizzare la sua situazione e capiremo se potrà essere con la squadra”, le parole dell’allenatore del Psg. RMC Sport ha confermato oggi che Icardi, che si trova sempre a Parigi, non sarà né in campo né in panchina, assenza giustificata dalla società. LEGGI TUTTO

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    Youth League, Porto-Milan 3-1: rossoneri ultimi nel girone

    PORTO-MILAN: 3-1
    44’ Sousa (P), 46’ Candè (P), 66’ Roback (M), 90’+3’ Dabo (P)

    PORTO (4-3-2-1): Cardoso, Macedo (74′ Fernandes), Vinhas, Pinheiro, Folha, Boaitey, Bràs, Abreu, Sousa (68′ Antunes), Meireles (68′ Dabo), Candè (74′ Assuncao). Allenatore: Tavares.

    MILAN (4-3-3): Pseftis, Coubis, Bosisio, Obaretin (59′ Nsiala), Kerkez, Robotti (59′ Bright), Foglio (80′ Polenghi), Gala, Traorè (80′ Bozzolan), Roback, El Hilali (49′ Rossi). Allenatore: Giunti.

    Ammoniti: Robotti (M), Obaretin (M), Traore (M), Foglio (M), Abreu (P), Meireles (P), Folha (P), Roback (M).

    Un nuovo ko, il secondo in tre gare, per il Milan in Youth League. I rossoneri allenati da Giunti sono stati infatti battuti dal Porto per 3-1 nel match che si è giocato in terra portoghese e adesso sono ultimi nel raggruppamento B, che vede al momento al comando proprio il Porto con 7 punti, davanti all’Atletico Madrid (4 punti) che ha battuto il Liverpool (4 punti) nell’altra gara del girone. Una sconfitta che complica ulteriormente i discorsi qualificazione pe i rossoneri.

    Traversa di Traoré, poi il vantaggio Porto
    Gara molto spezzettata nei primi minuti, poi il Milan va a un passo dal vantaggio al 31’: Kerkez si conquista una punizione a pochi centimetri dall’area di rigore del Porto, alla battuta va Chaka Traorè ma la sua conclusione si stampa contro la traversa. La risposta dei portoghesi è immediata, con Boaitey che da due passi manda alto. A un minuto dalla fine del primo tempo il Porto trova in vantaggio con Sousa, che in diagonale batte Pseftis.
    Roback non basta, ma che occasione nel finale!
    Poco più di 60 secondi di gioco nella ripresa e il Porto raddoppia con il tiro a giro di Candè, arrivato dopo una bella azione personale. Il Milan non ci sta e al 66’ trova il gol che accorcia le distanze: grande assist di Traoré per Roback che, dopo l’iniziale respinta del portiere avversario, insacca in rete per il 2-1. Al 72’ sono i portoghesi ad andare a un passo dal terzo gol, ma Pseftis respinge su Candè. All’82’ il Milan spreca in maniera clamorosa la rete del 2-2, con Rossi che da due passi di testa mette fuori su cross di Bozzolan. Nel terzo dei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro arriva il tris portoghese con Dabo. LEGGI TUTTO

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    Porto-Milan, dove vedere la partita di Champions in tv e streaming: gli orari

    Tre punti che pesano tantissimo per mantenere vivo l’obiettivo qualificazione, vista la posizione di classifica di entrambi i club. Al do Dragão il Milan di Stefano Pioli (ultimi nel raggruppamento con zero punti in classifica dopo le sconfitte con Liverpool e Atletico Madrid) affronta il Porto allenato dall’ex Inter Sergio Conceicao (1 punto per i portoghesi, penultimi nel girone, arrivato nella sfida interna contro l’Atletico Madrid) nella terza giornata del gruppo B di Champions League.

    Dove vedere Porto-Milan in tv

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    Porto-Milan, le chiavi tattiche del match

    La gara tra Porto e Milan, valida per la terza giornata della fase a gironi (gruppo B) della Champions League 2021/2022, si giocherà allo stadio do Dragão di Porto martedì 19 ottobre con fischio d’inizio alle ore 21. Il match sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Uno (satellite, digitale terrestre e internet) e Sky Sport 252 (satellite e internet). Disponibile su Sky Go, anche in HD, e in streaming su NOW. Telecronaca del match affidata ad Andrea Marinozzi, commento Luca Marchegiani, a bordocampo Peppe Di Stefano. Telecronaca Diretta Gol a Maurizio Compagnoni. LEGGI TUTTO

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    Youth League, Inter-Sheriff Tiraspol 2-1: nerazzurri da soli in vetta al girone

    Le reti di Casadei e Hoti (con deviazione) garantiscono alla squadra guidata da Cristian Chivu il primato in solitaria nel gruppo D dopo tre giornate: nerazzurri a 7 punti, staccato il Real Madrid. Secondo è lo Shakhtar Donetsk, che ha superato per 3-2 gli spagnoli
    INTER-SHERIFF LIVE

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    INTER-SHERIFF TIRASPOL 2-1
    49′ Casadei (I) 67′ Hoti (I), 83′ Pogreban (S)
    INTER (4-3-2-1): Rovida; Zanotti, Hoti, Fontanarosa, Carboni F. (73′ Cortinovis); Casadei, Sangalli, Fabbian (92′ Bonavita); Iliev (66′ Nunziatini), Owusu (46′ Carboni V.); Jurgens (73′ Curatolo). All.: Chivu
    SHERIFF (4-4-2): Dumenco; Covalschi (54′ Botan, 81′ Pogreban), Hatman (81′ Yatco), Covali, Scurtul; Costin, Ichim, Picus, Forov; Carmanov, Cucereavenco (68′ Jaloba). All.: Makharadze
    Ammoniti: Carboni F. (I), Carmanov (S), Jurgens (I), Scurtul (S), Carboni V. (I), Yatko (S)

    L’Inter di Cristian Chivu conquista la seconda vittoria nella Youth League 2021/22 e si porta in solitaria in vetta al girone D: i baby nerazzurri superano per 2-1 lo Sheriff Tiraspol sui campi del Centro di Formazione Suning nella terza giornata della competizione. Succede tutto nel secondo tempo: le reti di Casadei e Hoti portano avanti i nerazzurri, di Pogreban il gol che fa sperare i moldavi. Inter che sale a 7 punti e stacca il Real Madrid. Gli spagnoli, a quota 4, sono stati sconfitti per 3-2 in casa dallo Shakthar Donetsk, ora secondo in classifica a 6 punti. Sheriff che resta ultimo a 0.

    Il solito Casadei, poi Hoti con deviazione: l’Inter va
    Chivu si affida al solito 4-3-2-1 visto nelle prime uscite stagionali, con la coppia Iliev-Owusu a sostegno di Jurgens. Prima occasione al 4′, con Jurgens che non si coordina su invito di Fabbian. Nerazzurri che tengono il pallino del gioco ma hanno difficoltà a far male allo Sheriff: prova a rompere gli equilibri al 34′ Iliev, che perde però l’attimo sull’assist del solito Fabbian. Aumenta la pressione nerazzurra: Owusu entra in area e scarica per l’accorrente Sangalli, il destro dal limite del capitano non inquadra la porta. Ultima chance del primo tempo con Casadei, che al secondo dei quattro minuti di recupero sfiora di testa sul cross di Sangalli.

    Il secondo tempo si apre con una novità per l’Inter: Valentin Carboni, all’esordio in Primavera, prende il posto di Owusu. Dopo quattro minuti la squadra di Chivu passa: cross dalla sinistra di Franco Carboni, stacco di Casadei che di testa non lascia scampo a Dumenco. 1-0. Una volta in vantaggio, l’Inter acquisisce ulteriore coraggio: Casadei su punizione chiama Dumenco alla parata, poi a metà frazione raddoppia Hoti. Calcio d’angolo dalla sinistra, colpo di testa del difensore, pallone che carambola su Carmanov e termina in rete. Lo Sheriff prova a cambiare con Jaloba, Pogreban e Yatco, l’Inter sfiora il tris con Curatolo ma all’83’ i moldavi accorciano: mischia nell’area di rigore nerazzurra e tap-in di Pogreban. Nel finale l’Inter non soffre e sfiora il tris ancora con Curatolo, di testa. 2-1 e tre punti che valgono il primato in solitaria.

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    Zenit-Juventus: De Ligt torna ad allenarsi con il gruppo, Dybala punta l'Inter

    Il difensore olandese si allena con il gruppo alla vigilia della trasferta di San Pietroburgo e sarà a disposizione contro lo Zenit. Dybala resta a Torino: aumenterà i carichi di lavoro. L’obiettivo è tornare tra i convocati per la partita di domenica sera contro l’Inter. Formazione: Allegri rilancia Alex Sandro in difesa, dubbi sul centravanti
    BONUCCI: “10 ANNI FA POTEVO ANDARE ALLO ZENIT”

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    Buone notizie per Massimiliano Allegri alla vigilia della trasferta di San Pietroburgo di Champions League. Sul campo del training center di Vinovo si è visto anche Matthijs De Ligt, che non era stato convocato per la partita di campionato contro la Roma a causa di un affaticamento muscolare: il difensore olandese ha lavorato con il resto del gruppo ed è disponibile per la partita di mercoledì 20 ottobre alle 21 contro lo Zenit. Obiettivo, una maglia da titolare in Champions League, competizione in cui sin qui è sempre stato titolare in stagione.

    Dybala out: obiettivo Inter

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    Con il gruppo non ha invece lavorato Paulo Dybala, che non partirà con la squadra e resterà a Torino per continuare ad allenarsi, con l’obiettivo di aumentare l’intensità del lavoro sul campo ed essere tra i convocati per la partita di domenica sera contro l’Inter. L’argentino è fermo dalla partita vinta il 26 settembre per 3-2 contro la Sampdoria, quando era stato costretto a chiedere il cambio per infortunio al 21′ del primo tempo. Avrebbe voluto esserci in Russia, ma la prudenza da parte di Allegri e dello staff medico lo hanno portato a restare a Torino. 

    Arthur ok, Kaio Jorge con l’Under 23
    A disposizione c’è Arhur, che può essere considerato quasi un nuovo acquisto per Allegri: l’ex Barcellona è rientrato ormai da qualche settimana con il gruppo e ha trovato spazio nel secondo tempo di Juventus-Roma. Resta da capire se verrà impiegato dal primo minuto oppure per uno spezzone a partita in corso. Kaio Jorge, non inserito in lista Champions, si allenerà invece con l’Under 23 di Lamberto Zauli e sarà a disposizione mercoledì per la partita del girone A di Serie C contro l’Albinoleffe.

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    Formazione: torna Alex Sandro

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    Champions, la situazione girone per girone

    Vincere sul campo dello Zenit permetterebbe alla Juventus di porsi in una posizione molto vantaggiosa in chiave qualificazione e nella rincorsa al primo posto del girone. Massimiliano Allegri può però sorridere in attacco perché ha ritrovato anche Alvaro Morata nel momento più importante di questa prima parte della stagione. Restano da decifrare le scelte in attacco contro lo Zenit: Morata e Kean si giocano un posto ma resta valida anche l’ipotesi Chiesa come centravanti. Tornerà tra i titolari in difesa Alex Sandro, che è entrato nel finale contro la Roma.

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