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    Psg in finale di Champions, dal 2011 spesi 1,2 miliardi per arrivarci: tutti i colpi

    11/23

    STAGIONE 2013-14: 4 acquisti, spesi 135,9 milioniAltro anno, altri milioni. Più della prima stagione ma meno della seconda. Il colpo top si chiama Edinson Cavani, da Napoli e dall’Italia (guarda un po’…), per 64,5 milioni. In sette stagioni segnerà duecento gol diventando il miglior marcatore della storia del club. Per 31,4 milioni dalla Roma arriva anche Marquinhos, e per 15 Digne dal Lille. LEGGI TUTTO

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    Ceferin sulla Final 8 in Champions League ed Europa League: “Non credo la ripeteremo”

    Il presidente della Uefa ha parlato ai microfoni dell’Afp di Lisbona del format adottato in questa stagione per concludere le competizioni europee: “Sarebbe interessante ripeterlo, ma credo sia impossibile organizzare un torneo di due settimane a maggio”, ha risposto a chi gli chiedeva se le Final 8 sarebbero state riproposte in futuro
    SIVIGLIA-MAN UNITED LIVE

    In questo strano agosto monopolizzato dalla Champions League e dall’Europa League, i club europei stanno sperimentando per la prima volta la Final 8. Da una parte il mini torneo tra le grandi d’Europa a Lisbona, dall’altra un altro mini torneo per concludere la seconda coppa continentale, in Germania. Addio alla doppia sfida andata e ritorno e scontri diretti dai quarti in avanti. Una formula necessaria per concludere le competizioni dopo lo stop per la pandemia da Coronavirus, ma che, secondo quanto affermato dal presidente Uefa Aleksander Ceferin, difficilmente potrà ripresentarsi in futuro. “Non credo che potremo farlo – ha ammesso il numero uno del calcio europeo all’Afp di Lisbona -. Il calendario è troppo fitto: difficile piazzare un torneo in una o due settimane nel mese di maggio. Credo che sia impossibile”. E così il format sembra destinato a restare un’eccezione in questa stagione maledetta. Almeno a breve termine.  LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Umtiti positivo al COVID-19 dopo un test effettuato giovedì

    Attraverso il proprio profilo Twitter, il Barcellona ha comunicato la positività al COVID-19 di Samuel Umtiti dopo un test effettuato nella giornata di giovedì. Il giocatore, che era indisponibile per il match di Lisbona con il Bayern ed è rimasto a Barcellona, è asintomatico ed è già stato posto in isolamento
    BARCELLONA-BAYERN LIVE

    Nell’immediata vigilia di Barcellona-Bayern Monaco valida per i quarti di finale di Champions League, il club catalano ha comunicato, attraverso i prorpi canali social la positività al COVID-19 di Samuel Umtiti riscontrata dopo un test effettuato nella giornata di giovedì. Il giocatore è indisponibile per la gara di Champions e, dunque, non ha viaggiato con la squadra alla volta di Lisbona ed è rimasto a Barcellona. Umtiti è asintomatico, sta bene, ed è già stato posto in isolamento.Come da protocollo sono state adottate tutte le misure per ricostruire i contatti che il giocatore ha avuto negli ultimi giorni LEGGI TUTTO

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    LIpsia-Psg, Nagelsmann: “La semifinale di Champions non è me contro Tuchel”

    Le parole dell’allenatore del Lipsia alla vigilia della semifinale di Lisbona: “Sono grato a Tuchel per avermi dato l’idea di allenare, anche se non siamo mai stati particolarmente legati. Come si fermano Neymar e Mbappé? Mettendogli pressione…”

    Ha fatto fuori dalla Champions colleghi del calibro di José Mourinho e Diego Simeone, ma non vuole fermarsi più. Julian Nagelsmann, 33 anni, è il ragazzo prodigio delle panchine e adesso sogna un altro miracolo: portare in finale di Champions una squadra, il suo Lipsia, che appena quattro anni fa è salita per la prima volta in Bundesliga.

    Il precedente Nottingham

    Tutte le curiosità sulle semifinali di Champions

    C’è chi ha fatto di meglio, perché il Nottingham Forest che nel 1979  vinse la Coppa dei Campioni appena due anni prima era nella serie B inglese, ma quello era un calcio d’altri tempi e Nagelsmann, che è anche un tipo modesto, non vuole essere accostato a un mito come Brian Clough, sul quale sono stati fatti perfino dei film.

    “Grato a Tuchel per avermi dato l’idea di allenare”

    Tuchel: “Neymar e Mbappé sono la nostra forza”

    All’allenatore del Lipsia basterebbe far fuori il collega che lo ha lanciato, quel Thomas Tuchel che allena il Paris SG, contro il quale la squadra targata Red Bull si giocherà l’accesso alla finale di Lisbona. Intanto Nagelsmann ricorda il 2008, quando mosse i primi passi come scout per la squadra riserve dell’Augusta, guidata proprio da Tuchel. “Le sfide contro di lui sono sempre interessanti – dice – perché conosce a fondo il calcio. L’ho battuto raramente, ma questa volta spero vada diversamente. E’ chiaro che il Psg ha giocatori di qualità, recupererà Di Maria e Mbappé dovrebbe partire titolare. Per andare in finale, dovremo dare il massimo e giocare al top”. L’allenatore semifinalista più giovane nella storia della Champions spiega poi che con Tuchel c’è stima, ma non amicizia: “Non siamo mai stati particolarmente legati, anche se in molti lo dipingono come mio mentore -dice -. La nostra è sempre stata una relazione molto pragmatica, ma gli sono grato per avermi dato l’idea di diventare allenatore”.

    “Abbiamo fame di successi”

    Tre allenatori tedeschi in semifinale: è record

    Di sicuro per lui questo Lipsia-Psg non è una sfida Nagelsmann-Tuchel così come i match precedenti non lo erano stati contro Mourinho e Simeone. “Il calcio è uno sport di squadra – dice il tecnico del Lipsia – e siamo arrivati fin qui perché abbiamo giocato straordinariamente bene. Ora dobbiamo ripeterci. Comunque complimenti a Tuchel, è riuscito a togliere al Psg quel peso che era diventato lo scoglio dei quarti. Scambio di auguri con lui prima del calcio d’inizio? Ai media piacerebbe ma sono cose che non esistono nel mondo del calcio vero”. Come si fermano Neymar e Mbappé? “Sono due autentici top player. Contro di loro devi difendere da squadra, globalmente. Sarà difficile, ma dobbiamo costringere quei due a lavorare mettendoli sotto pressione. I miei stanno tutti bene e hanno tanta fame di successi: contro l’Atletico sono stati grandi e ora devono salire il prossimo gradino”.

    La probabile formazione
    LIPSIA (3-4-2-1): Gulacsi; Klostermann, Upamecano, Halstenberg; Laimer, Sabitzer, Kampl, Angelino; Nkunku, Olmo; Poulsen

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    Cambiasso: “Atletico Madrid sottovalutato in attacco, come Nadal nel tennis”

    L’ex centrocampista dell’Inter negli studi di Sky Sport: “L’Atletico Madrid può essere paragonato a Rafa Nadal: il fatto che la squadra difenda bene non significa che non abbia una qualità pazzesca. Sanno giocare nello stretto, in contropiede, verticalizzano rapidamente, attaccano con i terzini”. In nove anni con Simeone in panchina, i colchoneros hanno vinto otto trofei e hanno giocato due finali di Champions League
    LIPSIA-ATLETICO MADRID LIVE

    “Con l’Atletico Madrid si fa lo stesso errore che si fa nel tennis con Rafa Nadal. Il fatto che la squadra difenda bene non significa che non abbia una qualità pazzesca”. Parola di Esteban Cambiasso negli studi di Sky Sport prima della sfida tra Lipsia e Atletico, valida per i quarti di finale di Champions League. Il parallelismo tra il club madrileno e il tennista spagnolo si basa sulla loro efficacia: “La squadra di Simeone non è bella come Federer, ma difendendo soltanto non si fanno i risultati dell’Atletico – è il pensiero dell’ex centrocampista dell’Inter – sanno giocare nello stretto, in contropiede, verticalizzano rapidamente, attacca con i terzini, cose che una squadra che sa solo difendere non fa. Non c’è solo garra, aggressione dell’avversario, ma anche qualità”. Doti che hanno portato i colchoneros a vincere una Liga, due Europa League, due Supercoppe di Spagna, una Coppa del Re e due Supercoppe Europee, oltre a giocare due finali di Champions League, nei nove anni con Diego Simeone in panchina.

    Capello: “Simeone ha creato un esercito”

    Simeone: “Vincere è l’unica cosa che conta”

    “In base alle teorie, si prova tanto a sminuire gli allenatori come Simeone che giocano in un certo modo” è l’idea di Cambiasso. Come Nadal nel tennis, però, anche l’Atletico non ha mai snaturato la sua filosofia ma si è semplicemente adattato al tempo: “I giocatori sono un esercito – è il pensiero di Fabio Capello – è stato bravo il Cholo a farli mettere a sua disposizione. Simeone ha trovato un gruppo di atleti che può giocare in questa maniera e l’ha rafforzata di anno in anno, ottenendo risultati gradevoli”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, col Psg una partita 'umana' più che tecnica

    Due gol dopo il 90’ condannano l’Atalanta all’eliminazione dalla Champions: “Proprio il modo in cui è arrivata la sconfitta però rivela che grande partita umana, più che tecnica, abbia fatto l’Atalanta: ha resistito a una squadra che ha una qualità nettamente superiore. La partita di Neymar da Pallone d’Oro”
    ATALANTA-PSG: GOL E HIGHLIGHTS

    Poco da dire sul verdetto sportivo di questa partita. È il modo con cui l’Atalanta ha perso che amareggia tantissimo, ma allo stesso tempo rivela che partita, non tanto tecnica quanto “umana”, abbia fatto la squadra di Gasperini. L’Atalanta ha resistito a una squadra che ha una qualità nettamente superiore e nel secondo tempo è diventata strabordante con l’ingresso di Mbappé. Ha resistito, ce l’aveva quasi fatta, è stata aiutata da alcuni errori di mira di Neymar che ha comunque fatto una partita da Pallone d’Oro, ma ha organizzato una partita di difesa che ha fatto perdere lucidità ai parigini. E stava per portare a casa un risultato che sarebbe stato un miracolo… LEGGI TUTTO