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    Champions League, l’Inter si qualifica agli ottavi se… Le combinazioni

    I nerazzurri sono ancora padroni del proprio destino nonostante la sconfitta contro il Bayer Leverkusen. La squadra di Inzaghi può ancora chiudere tra le prime otto: saranno decisive le sfide di gennaio contro Sparta Praga e Monaco
    LA CLASSIFICA COMPLETA

    Nonostante la sconfitta di Leverkusen, l’Inter è ancora padrona del proprio destino per un posto direttamente agli ottavi di finale di Champions League. La squadra di Simone Inzaghi, quarta in classifica con 13 punti (gli stessi di Bayer Leverkusen e Aston Villa, ma tedeschi e inglesi sono davanti per i criteri in caso di arrivo a pari punti), è praticamente certa di chiudere la “fase campionato” tra le prime 24, garantendosi così almeno un posto ai playoff. L’obiettivo, però, è quello di rientrare tra le prime otto per saltare le due gare dei playoff.

    Quante squadre accedono alla fase a eliminazione diretta?

    Le prime 8 classificate della “fase campionato” accederanno direttamente agli ottavi di finale. Le 16 squadre che si classificheranno tra il 9° e il 24° posto accederanno ai playoff: le prime 8 come teste di serie, le restanti come non teste di serie. Le classificate dal 25° posto in poi saranno eliminate: in questo nuovo format, infatti, non è prevista la ‘retrocessione’ in Europa League.  LEGGI TUTTO

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    Ancelotti: “Il Real aveva bisogno di una partita così. Ora arriviamo vivi a Natale…”

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    Champions League: Salah spinge il Liverpool agli ottavi, Bayern e Psg non sbagliano

    Champions League: la classifica aggiornata
    Salah spinge il Liverpool a Girona, pari Celtic
    Sesta vittoria in altrettante partite per il Liverpool di Arne Slot, che resta così solo in vetta a punteggio pieno ed è praticamente già agli ottavi di finale. Vittima dei ‘Reds’ stavolta gli spagnoli del Girona, battuti 1-0 a domicilio e fermi a quota 3 punti (una sola vittoria e 5 ko fin qui in attesa della prossima trasferta a San Siro contro il Milan). A decidere la sfida il rigore fischiato per un contatto tra Van de Beek e Luis Diaz (segnalato all’arbitro dal Var) e trasformato con freddezza al 63′ da Salah. In evidenza i due portieri: Alisson ha salvato gli ospiti in avvio sui tentativi di Frances (11) e Gil (14′), poi su quelli di Gutierrez (18′), di Asprilla (38′) e di Danjuma a inizio ripresa (46′) mentre il collega Gazzaniga si è fatto trovare pronto subito su Gomez (4′), poi due volte su Nunez (7′ e 35′) e infine all’85’, quando ha nega il raddoppio ai ‘Reds’ su una punuzione ben calciata da Alexander-Arnold. Nessuna rete invece a Zagabria, dopo la sfida tra i croati della Dinamo e gli scozzesi del Celtic è finita 0-0.
    Girona-Liverpool 0-1: cronaca, statistiche e tabellino
    Dinamo Zagabria-Celtic 0-0: cronaca, statistiche e tabellino
    Volano Aston Villa e Brest, Lipsia eliminato e Sporting ko
    Successo pesante per l’Aston Villa sul campo del Lipsia (aritmeticamente eliminato dopo 6 ko). La squadra di Emery passa in avvio con il capitano McGinn (a segno al 3′ su sponda aerea di Watkins) ma al 27′, su un lancio lungo, paga un’indecisione in uscita del portiere ‘Dibu’ Martinez e viene raggiunta da Openda (27′). Botta e risposta anche nella ripresa: raddoppio degli inglesi con il nuovo entrato Duran (52′) che si vede poi annullare anche una seconda rete per fuorigioco (58′), pari dei tedeschi con uno splendida volée di Baumgartner con il destro su assist dello scatenato Openda (62′). A decidere il match è poi Barkley (85′), che firma il definitivo 3-2 per l’Aston Villa che aggancia l’Inter al secondo posto in classifica a quota 13. Con gli stessi punti in classifica c’è il Brest, che a Guingamp il Brest supera di misura il Psv dell’ex romanista Karsdorp (titolare nel ruolo di terzino destro). I francesi sbloccano la gara prima dell’intervallo con Le Cardinal (43′) e conservano poi il vantaggio fine alla fine. Frena invece lo Sporting Lisbona, rimontato a Bruges. Partono forte i portoghesi che al 3′ sono già in vantaggio grazie al primo gol in Champions di Catamo, ma al 24′ si fanno ripredere dai belgi (che pareggiano su autorete di Quaresma) e protestano invano poco dopo, quando dal Var ‘trasformano’ in una punizione dal limite il rigore che l’arbitro Taylor aveva assegnato per un fallo di Skov Olsen. Nella ripresa poi il Bruges sorpassa con il nuovo entrato Nielsen (84) e con il 2-1 aggancia a quota 10 lo stesso Sporting, scivolato in zona playoff.
    Lipsia-Aston Villa 2-3: cronaca, statistiche e tabellino
    Brest-Psv 1-0: cronaca, statistiche e tabellino
    Bruges-Sporting Lisbona 2-1: cronaca, statistiche e tabellino
    Bayern e Psg dilagano in trasferta
    ‘Trasferta’ tedesca per il Bayern Monaco decimato dagli infortuni (out tra gli altri il portiere Neuer, il bomber Harry Kane, Coman, Gnabry e Davies), che sul campo neutro di Gelsenkirchen travolge lo Shakhtar Donetsk (1-5) e sale momentaneamente all’ottavo posto in classifica. Ucraini subito avanti con Kevin, che al 5′ sorprende la difesa dei bavaresi posizionata male e dopo una finta sull’ex napoletano Kim supera Peretz. Immediata la reazione della squadra di Kompany che trova il pari già all’11 con un destro all’incrocio di Laimer e prima del riposo, dopo un gol divorato dallo Shakhtar con Sudakov, sorpasa con Muller ben servito da Musiala (45′). Nella ripresa poi, dopo una rete annullata a Musiala, il Bayern trova il terzo gol su calcio di rigore con Olise (70′) e cala prima il poker con Musiala (87′) e poi la cinquina ancora con Olise, a segno dopo una serpentina tra sei avversari (93′). Successo pesantissimo per il Psg a Salisburgo, con il portiere azzurro Donnarumma titolare come l’ex napoletano Fabian Ruiz e l’ex interista Hakimi. Dominio parigino nel primo tempo, chiuso però con un solo gol di vantaggio dalla squadra di Luis Enrique, a segno al 30′ con Gonzalo Ramos (su sponda di Hakimi) dopo una serie di occasioni sprecate. Nella ripresa poi il Paris Saint-Germain dilaga trovando ancora la via della rete con Mendes (72′) e Doue (85′): finisce 3-0 per i francesi che si portano a 7 punti, agganciando per ora la zona playoff.
    Shakhtar-Bayern Monaco 1-5: cronaca, statistiche e tabellino
    Salisburgo-Psg 0-3: cronaca, statistiche e tabellino
    Champions League: risultati, tabellini e calendario LEGGI TUTTO

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    Guardiola: “Dopo il City non allenerò subito un altro club. Una nazionale? Forse”

    L’allenatore catalano ha parlato dei propri progetti futuri al podcast dello chef Dani Garcia: “Non sto parlando di idee a lungo termine, sicuramente quello che non farò è lasciare il City per andare subito in un altro Paese e fare le stesse cose di adesso. Una nazionale? Forse…” E in conferenza stampa pre Juve: “A Thiago Motta serve tempo, io al primo anno qui non avevo vinto nulla”
    JUVE-MAN CITY LIVE

    “Non ho intenzione di allenare un’altra squadra dopo il City, non parlo del futuro a lungo termine, ma quello che non farò è lasciare il Manchester City per andare subito in un altro Paese e fare le stesse cose di adesso”. A dirlo è Pep Guardiola, fresco di rinnovo anche se in un momento quantomai complicato della sua avventura a Manchester e, in generale, della sua storia da allenatore. Nel podcast dello chef Dani Garcia, Guardiola ha dato più di un indizio sul suo futuro immediato: “Non avrei l’energia di ripartire subito. Il pensiero di iniziare da qualche altra parte e rifare tutto il processo di allenamento e così via… No, no. Forse potrei allenare una nazionale, ma è diverso”. LEGGI TUTTO

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    Leverkusen-Inter 1-0, gol e highlights: nerazzurri beffati al 90′ da Mukiele

    Serata amara per l’Inter, che alla BayArena di Leverkusen subisce gol al 90′ da Mukiele e perde 1-0 la sua prima gara in questa Champions League. Gara priva di grossi colpi di scena: al 3′ l’occasione più nitida del match a favore dei tedeschi, che colpiscono una traversa con Tella. I nerazzurri restano così a 13 punti in classifica e vengono agganciati proprio dalla squadra di Xabi Alonso, entrambe a -5 dalla testa occupata dal Liverpool LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Real Madrid, gol e highlights: non bastano le reti di CDK e Lookman

    La squadra di Gasperini gioca una gara gagliarda, intensa, coraggiosa contro il Real Madrid ma perde 3-2. Il Real parte forte, sfiora la rete con Mbappé che al secondo tentativo fa centro. Prima del break il francese va ko ed esce. De Ketelaere pareggia su rigore al 47′. Nella ripresa, in tre minuti, il Real indirizza la gara: segna Vinicius che sfrutta un rimpallo, Bellingham fa 3-1. L’Atalanta non demorde e accorcia con Lookman. Assalto finale che non porta al pari. Vince il Real
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