Dopo la sconfitta contro il Milan, la Lazio pensa alla prossima partita di Champions League contro il Bayern Monaco. La prestazione dell’andata deve essere fonte d’ispirazione soprattutto per il lavoro svolto in fase difensiva. Un aspetto che influenzerà anche le scelte di Sarri
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Switchare sulla modalità Champions e ispirarsi al modello Bayern, inteso come gara d’andata da ricordare e provare a replicare. Sarri sa bene che le partite perfette spesso nascono prima di scendere in campo. Si vincono mentalmente prima ancora che tatticamente. E in Champions la leggerezza e la lucidità di pensiero dei biancocelesti sono state le armi più efficaci per arrivare a sognare i quarti. Ecco perché non vuole correre il rischio che i veleni e le tensioni post Milan possano incidere. Sta cercando di isolare la squadra, sperando che la rabbia si trasformi in energia positiva.
Cura Champions
La Champions ha spesso lenito le ferite del campionato. E la portata storica della partita, tra le più importanti degli ultimi 20 anni del club, di sicuro aiuterà a lasciarsi alle spalle i cattivi pensieri e gli affanni di un campionato deludente. Poi c’è l’aspetto tattico, non certo un dettaglio. Tutte le partite sono diverse, ma la prestazione dell’andata deve essere fonte d’ispirazione soprattutto per il lavoro svolto in fase difensiva.
Le scelte contro il Bayern
Baricentro più basso, meno palleggio e transizioni rapide ed efficaci: così tre settimane fa la Lazio ha messo in difficoltà i tedeschi. Vien da sé che anche a livello di scelte Sarri ricalcherà quasi interamente quelle dell’andata. Anche così vanno lette le sorprendenti rotazioni col Milan: Hysaj, Cataldi e Immobile torneranno dall’inizio. L’unica eccezione rispetto al primo match col Bayern dovrebbe essere l’inserimento di Zaccagni al posto di Isaksen.
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