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    Napoli a Calzona, oggi il primo allenamento e la presentazione: le news LIVE

    Dopo aver incontrato la dirigenza del Napoli in mattinata, Francesco Calzona dirigerà il primo allenamento alle 14 a Castel Volturno. Queste le sue prime parole all’uscita dell’albergo: “Sono abbastanza emozionato, ma va tutto bene. Hamsik arriva? Vediamo, lo sento sempre”. Alle 19:30 la presentazione ufficiale allo stadio Maradona, in cui si parlerà anche della sfida di domani in Champions League contro il Barcellona
    CHI E’ FRANCESCO CALZONA: IL PROFILO LEGGI TUTTO

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    PSV-Borussia Dortmund, le probabili formazioni: ballottaggio Malen-Reus

    Bosz si affida alle certezze e a centrocampo schiera ancora Schouten e Veerman. In attacco Bakayoko, de Jong e Lozano. Qualche problema per Terzic che deve fare a meno di Haller e giocherà con Fullkrug come terminale offensivo. Malen spera in una maglia da titolare, possibile ballottaggio con Reus
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    Nell’andata degli ottavi di finale di Champions League si affrontano ad Eindhoven, PSV e Borussia Dortmund. Gara molto particolare per il tecnico degli olandesi Bosz che nel giugno del 2017 lasciò l’Ajax per guidare il Borussia Dortmund di cui torna a essere avversario. La parentesi tedesca durò solo sei mesi. PSV in gran forma e ancora imbattuto in Eredivisie, ma spera di non ripetere l’unico precedente contro il Dortmund, che ha vinto 3-1 ad Eindhoven e pareggiato 1-1 in Germania nella prima fase a gironi 2002/2002. Diretta su Sky Sport Calcio, Sky Sport 253 e in streaming su NOW alle 21.

    PSV, Bosz si affida alle certezze
    Nonostante l’aggiunta in rosa di Richard Ledezma, Jaden De Guzman e CJ Egan-Riley, Bosz schiererà la sua squadra nella sua consueta formazione. Occhi puntati su Johan Bakayoko il giocatore che ha creato il maggior numero di occasioni e completato il maggior numero di dribbling di qualsiasi giocatore della sua squadra in questa stagione (15 ciascuno). Sebbene Armel Bella-Kotchap sia recentemente rientrato da un infortunio alla spalla, il prestito dal Southampton non è ancora in grado di partire titolare. Anche Guus Til è fuori causa, quindi Jerdy Schouten dovrebbe continuare ad affiancare Joey Veerman a centrocampo.

    PSV (4-3-3), la probabile formazione: Benitez; Teze, Ramalho, Boscagli, Dest; Veerman, Schouten, Saibari; Bakayoko, de Jong, Lozano. All. Bosz

    Dortmund, Haller out c’è Fullkrug. Ballottaggio Malen-Reus
    Ancora qualche problema per Terzic che deve rinunciare a Bensebaini, Adeyemi e Nmecha non disponibili. Mancherà anche Haller per un problema alla caviglia, giocherà Fullkrug come terminale offensivo. Quasi certi di un posto sulla trequarti si Sancho che Brandt, potrebbe esserci un ballottaggio tra Reus e Malen.

    BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1), la probabile formazione: Kobel; Reyerson, sule, Schlotterbeck, Maatsen; Can, Sabitzer; Sancho, Brandt, Malen; Fullkrug. All. Terzic

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    Inter-Atletico Madrid, Simeone: “Mi piace come gioca Inzaghi, nerazzurri come il Real”

    Vigilia di Champions carica di ricordi per Diego Simeone, che con il suo Atletico Madrid arriva a San Siro per affrontare l’Inter nell’andata degli ottavi di finale (ritorno previsto il 13 marzo al Wanda Metropolitano). Ai microfoni di Sky Sport, il Cholo ha anticipato i temi della sfida (match in diretta martedì 20 febbraio alle 21 su Sky, canali Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Sky Sport 4K e in streaming su NOW). LEGGI TUTTO

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    Inter, Thuram pre Atletico Madrid: “La Champions è un obiettivo, in campo per vincere”

    “Sarà una bella partita in un San Siro pieno, vogliamo fare una buona prestazione”. Marcus Thuram presenta la sfida all’Atletico, avversario dell’Inter agli ottavi di Champions League: “La Champions è un obiettivo, più che un sogno. Scenderemo in campo per vincere”. Simeone ha una squadra ricca di campioni, uno su tutti Griezmann, compagno di nazionale del nove nerazzurro: “È uno dei più forti giocatori al mondo, ma tatticamente siamo in grado di fermare le loro offensive”
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    Inter-Atletico Madrid, le probabili formazioni della Champions League

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    INTER (3-5-2) la probabile formazione: Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. Inzaghi

    L’allenatore nerazzurro punterà sui titolarissimi: davanti dovrebbe essere confermata la coppia gol Thuram-Lautaro;
    In difesa Acerbi è sempre out, dopo l’ultimo turno di A salterà anche l’andata di Champions, al suo posto Stefan De Vrij;
    Il centrocampo sarà affidato alla fantasia di Calhanoglu, con i soliti Barella e Mkhitaryan ai suoi lati. Sulle fasce agiranno Darmian e Dimarco LEGGI TUTTO

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    Inter-Atletico Madrid, clima disteso e risate durante il torello ad Appiano Gentile

    Clima disteso in casa Inter a poche ore dal match di ottavi di finale contro l’Atletico Madrid. Simone Inzaghi si avvicina a questo appuntamento con pochi dubbi di formazione: giocheranno i titolarissimi con il solo Acerbi indisponibile e assente all’allenamento, ma sostituito dal sempre affidabile Stefan de Vrij. Insieme all’olandese, Bastoni e Pavard nel terzetto difensivo. A centrocampo i soliti Mkhitaryan, Calhanoglu e Barella, con Darmian e Dimarco sulle fasce riprendono il posto da titolari dopo aver lasciato spazio a Dumfries e Carlos Augusto in campionato. Davanti è pronta la coppia formata da capitan Lautaro Martinez e Marcus Thuram. LEGGI TUTTO

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    Inter, in gare a eliminazione diretta 3 sconfitte in 3 stagioni con Inzaghi

    Cholismo contro Inzaghismo. Colleghi, compagni, campioni d’Italia insieme alla Lazio da giocatori e ora allenatori avversari in Champions League. Se negli anni l’Atletico è diventato con Simeone una realtà nella fase finale della Champions, anche l’Inter con Inzaghi sta seguendo questo percorso. Terza volta consecutiva agli ottavi, Inzaghi nelle Coppe ha sempre regalato emozioni al popolo interista. 24 partite a eliminazione tra Coppa Italia, Supercoppa e Champions, 17 vittorie e solo 3 sconfitte, la più bruciante in finale col City. Anche il Cholo ne sa qualcosa di finali perse visto le due delusioni, una ai rigori e una ai tempi supplementari, contro i cugini del Real. L’Atletico oggi è diverso da quello battagliero di quegli anni, è quarto in campionato, un’idea di calcio più qualitativa ed è reduce dal 5-0 su Las Palmas. 

    Il punto di forza è il centrocampo
    Simeone sta valutando anche di convocare Morata che è out per un problema al ginocchio ma sta recuperando e ha svolto una parte dell’ultimo allenamento con la squadra. Inzaghi invece non ha dubbi. Ritrova gli esterni titolari, Darmian e Dimarco e sfodera la sua scintillante Inter che sta dominando la Serie A. Il segreto nasce a centrocampo dove Mkhitaryan è il più vecchio ma anche il più presente. Abbina qualità e quantità con i suoi 7 assist. Calha risponde con 11 gol e una stagione da oscar come regista. Chiude il reparto Barella con 2 reti e 5 assist. Senza dimenticare Davide Frattesi. Il cuore dell’Inzaghismo risiede nel centrocampo di numeri dieci. Lì il Demone da Piacenza ha costruito la sua Inter capolista. LEGGI TUTTO

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    Lazio, buona la prima contro il Bayern: un modello da replicare anche in campionato

    Per i tifosi rimarrà una serata da ricordare, per Sarri e la Lazio diventerà anche una serata da replicare. Modello da seguire non solo in vista del ritorno ma pensando anche al campionato dove poche volte si era vista una squadra così applicata e lucida nell’esecuzione del piano gara. Una vittoria comunque storica che avvicina l’allenatore a Eriksson, l’unico a portare i biancocelesti ad un quarto di finale di Champions.

    Forza della leggerezza e ‘Sarrismo light’
    La Lazio voleva fare bella figura. Ha fatto molto di più: ha aperto inaspettate possibilità di qualificazione. C’é riuscita con la forza della leggerezza: quella mentale che doveva ed è stata uno dei punti di forza ma anche e soprattutto col sarrismo versione light. Baricentro più basso, meno palleggio ma transizioni rapide ed efficaci che hanno messo in difficoltà i tedeschi. La Lazio di Champions è tutta un’altra squadra, lasciando però a Sarri anche un pizzico di retrogusto amaro pensando a quei black-out che ogni tanto hanno aperto confronti e riflessioni a Formello. Stavolta l’impresa europea potrebbe lasciare un tesoro di entusiasmo ed autostima difficili da disperdere. La forza del collettivo che ha esaltato i singoli: la riscoperta di Gila, Guendouzi l’indispensabile, Felipe Anderson in modalità top player e un Immobile ritrovato. A segno da tre partite consecutive; non accadeva da due anni. Le tensioni e le tentazioni arabe sono lontane. È rimasto soprattutto per vivere serate così. LEGGI TUTTO