consigliato per te

  • in

    Champions, Benfica-Inter: Dumfries affaticato non parte. Sanchez convocato: le news

    Aggiornato il ranking Uefa dopo la tre giorni di coppe europee. Post giovedì, guadagnano quattro posizioni la Fiorentina e due l’Atalanta. Roma ko ma comunque in top 10. L’Inter invece vola al 6° posto dopo aver ottenuto la qualificazione agli ottavi, il Napoli resta 16°, mentre il Milan batte il Psg e vede la top 30. Lazio 38^. Ecco come sono messe le squadre del nostro campionato e le prime 20 posizioni in assoluto LEGGI TUTTO

  • in

    Champions, Real Madris-Napoli: torna Osimhen dall’inizio, ma è emergenza in difesa

    La squadra di Mazzarri si prepara ad affrontare un calendario fitto di impegni. Domani, 30 novembre, la sfida al Real Madrid, poi l’Inter e la Juventus. L’ultimo allenamento ha regalato all’allenatore toscano un Victor Osimhen in forma: dopo la mezz’ora giocata contro l’Atalanta, l’attaccante dovrebbe partire dall’inizio contro la squadra di Ancelotti. Da superare l’emergenza in difesa, per la gara Champions Juan Jesus potrebbe giocare da quarto di sinistra nella linea difensiva
    NAPOLI, BILANCIO DA RECORD LEGGI TUTTO

  • in

    Milan-Borussia Dortmund, le probabili formazioni della partita di Champions

    12/13

    MILAN (4-3-3), probabile formazione: Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Adli, Reijnders; Chukwueze, Giroud, Pulisic. All. Pioli

    Adli ha sorpassato Krunic nelle idee di Pioli, Milan quindi con un 4-3-3 con Loftus-Cheek e Reijnders ai lati di Adli
    Tanti ancora gli assenti tra i rossoneri: out Leao Pellegrino, Kalulu, Sportiello, Okafor, Kjaer  LEGGI TUTTO

  • in

    Milan, l’allenamento prima del Borussia: in Champions tornano Giroud e Loftus-Cheek

    Rossoneri al lavoro a Milanello per preparare la decisiva sfida di Champions contro il Borussia Dortmund. Rispetto alla Fiorentina Pioli ritroverà dal primo minuto sia Giroud (squalificato in campionato) che Loftus-Cheek; ancora out, invece, Leao, Okafor, Kalulu, Kjaer, Pellegrino e Sportiello. In campo con la prima squadra anche Camarda, che però non è in lista. A bordo campo dirigenza presente al gran completo. Ci aggiorna il nostro Peppe Di Stefano
    MILAN, COSA SERVE PER QUALIFICARSI AGLI OTTAVI LEGGI TUTTO

  • in

    Lazio, Sarri e la cura Champions per ritrovare il sorriso

    In appena tre settimane si è passati dal “voglio chiudere la carriera a Roma” al “se il problema sono io parlerò con Lotito e andrò via”. Cosa è cambiato per sentire queste due dichiarazioni così contradditorie di Sarri? Curiosamente poco o nulla nonostante il ko di Salerno sia pesante e preoccupante soprattutto per i modi in cui è maturato. Perché entrambe le affermazioni vanno lette più come messaggi che non come volontà concrete. La prima, alla vigilia del Feyenoord, per rassicurare l’ambiente, la seconda, post Salernitana, per provare a scuoterlo

    Lotito-Sarri, rapporti raffreddati

    Ad oggi la società non ha intenzione di esonerare Sarri, l’allenatore, se non emergeranno fatti nuovi nelle prossime ore, non pensa alle dimissioni. L’accordo comune, nonostante un contratto fino al 2025, rimane quello di valutare a giugno quanto sia solido il matrimonio. Poi ovviamente i risultati come spesso accade potrebbero anticipare riflessioni e confronti sull’effettiva volontà di proseguire insieme. Con un’evidenza però: i rapporti tra Lotito e Sarri si sono raffreddati, e non da ieri. Diversità di vedute e tensioni sul mercato in estate, l’irritazione della società dopo che Sarri bollò i nuovi acquisti come non sue prime scelte, fino al nervosismo delle ultime ore. 6 ko nelle prime 13 di campionato: nessuno poteva aspettarsi una partenza così, la peggiore nella carriera di Sarri. Che non riesce a far uscire la sua squadra dal solito loop: vede poco la porta – appena 2 tiri nello specchio all’Arechi e soli 2 gol nelle ultime 4 -, ha subito l’ennesima rimonta e quando va sotto non si rialza più. Consuetudini pericolose che di certo non portano in Champions. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan, in Champions col Borussia Dortmund riecco Giroud e Loftus-Cheek

    È tempo di ritorni in casa Milan: dopo i 3 punti e sorrisi dopo la vittoria contro la Fiorentina, è l’ora della Champions a San Siro e di Olivier Giroud in campo. Che contro il Dortmund tornerà dopo aver scontato la squalifica in campionato. Il Milan visto sabato non basterà. Lo sanno tutti in casa rossonera. Ma la vittoria ha restituito quantomeno quella serenità che mancava da tempo. Giroud a parte sarà più o meno copia e incolla dell’ultimo Milan. Non ci sara Musah contro il Dortmund che verrà sostituito da Krunic mentre Loftus-Cheek prenderà il posto di Pobega. Il Milan deve vincere per avvicinarsi agli ottavi: altri risultati non sarebbe nè utili nè contemplati. 

    Camarda festeggia l’esordio, col Frosinone altra chance
    Non ci sarà Camarda contro i tedeschi. Perché in Champions League oltre ed essere in lista, serve aver compiuto 16 anni ed avere un contratto da professionista. Si allenerà nei prossimi due giorni nuovamente con la Primavera di Abate, anche se squalificato non potrà giocare neanche nella Youth League, dopo l’eurogol contro il PSG. Accompagnato a Milanello da mamma, papà e cagnolino, dopo aver festeggiato con i compagni portando pasticcini per tutti in spogliatoio dopo lo storico esordio, mercoledì tornerà con i grandi e contro il Frosinone sabato prossimo, vista la seconda e ultima assenza per squalifica di Giroud, ci sarà. E magari proverà a realizzare un altro sogno: il suo primo gol a San Siro.  LEGGI TUTTO

  • in

    Benfica-Inter, la partita di Champions League si giocherà a porte aperte

    Ora è ufficiale. La partita di Champions League tra Benfica e Inter, in programma mercoledì 29 novembre alle ore 21, e valida per la quinta giornata del girone D, si giocherà regolarmente a porte aperte allo stadio Da Luz di Lisbona. La decisione della Uefa, dunque, salva la trasferta dei tifosi interisti in Portogallo. Il match, infatti, era a rischio di essere giocato a porte chiuse dopo i fatti avvenuti allo stadio Anoeta di San Sebastian nella sfida tra Real Sociedad e Benfica, quando i tifosi lusitani hanno lanciato oggetti e acceso fuochi artificiali nel settore ospiti. Si è deciso di multare il Benfica con 25mila euro e di proibire la vendita di biglietti agli stessi sostenitori della squadra di Lisbona per la prossima partita esterna in una competizione Uefa. La decisione dell’organo Uefa è arrivata in base all’art. 16, comma 2, lettera c e b: nel dettaglio, è stata punita “l’accensione di fuochi e il lancio di oggetti” di 15 giorni fa. LEGGI TUTTO

  • in

    Champions, finale 2026 o 2027 a San Siro: Milano ufficialmente candidata

    La Giunta del Comune di Milano ha dato il via livera alla candidatura per ospitare la finale di Champions del 2026 o del 2027. Dieci anni dopo quella del 2016 fra le due squadre di Madrid (vinse il Real sull’Atletico), San Siro può così tornare a essere il teatro dell’atto finale della massima competizione europea. La delibera di presentazione della candidatura è stata approvata, ora il processo prevede l’invio del dossier all’Uefa da parte della Federcalcio. Già in estate, il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva confermato la possibilità: “Mi ha chiamato Gravina per chiedermi se eravamo interessati a ospitare a San Siro la finale di Champions League” aveva detto il primo cittadino milanese a luglio. Due erano le città candidate, Milano e Budapest, per gli anni 2026 e 2027: “Quindi -sempre parole di Sala- almeno una delle due stagioni dovrebbe succedere”. Le date delle due finali sarebbero il 20 maggio 2026 o il 5 giugno 2027. Il dossier finale deve essere consegnato entro febbraio del 2024, la decisione e l’assegnazione della finale alla città candidata verranno annunciate a maggio del 2024. LEGGI TUTTO