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    Milan-Psg, Pioli: “E’ il primo bivio della stagione”

    Un bivio per l’Europa. È il messaggio lanciato da Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Paris Saint Germain, match già decisivo per i rossoneri in Champions League. Ultimo nel gruppo F con soli due punti e 0 gol fatti, il Milan dovrà reagire per uscire dal momento negativo con tre sconfitte e un pareggio negli ultimi 20 giorni. “Sicuramente è un bivio per la Champions, ma il campionato è ancora lungo” ha detto Pioli a Sky Sport.

    Che giorni sono stati?
    “Sono stati giorni di valutazioni e colloqui con la squadra. La prestazione di sabato è stata deludente, vogliamo mettere in campo una prestazione diversa”.

    Vi siete dati una spiegazione della prestazione con l’Udinese?
    “L’abbiamo rivista e valutata. Siamo stati poco lucidi, qualitativi e intensi, qualità che abbiamo e che dovremo mettere in campo domani. Dovremo giocare con le nostre caratteristiche e voglia, con senso di responsabilità”.

    Psg primo bivio della stagione?
    “Sicuramente sì per la Champions League. Il campionato, invece, è molto lungo. Per la Champions è il primo bivio e vogliamo mettere una prestazione all’altezza”.

    Dalla dirigenza filtra che Pioli non si tocca. Fa piacere?
    “Penso al presente e a lavorare giorno per giorno. Il club mi sta mettendo nelle migliori condizioni possibili per lavorare bene, poi io devo dare risposte con i risultati che devono migliorare”.

    Che Milan vorrebbe vedere in campo?
    “Voglio vedere in campo il Milan che conosco che sa mettere in campo le proprie idee, con coraggio e fiducia. Dovremo essere quello che siamo per mettere in campo la mentalità che abbiamo costruito. L’ostacolo è grandissimo, il Psg può vincere la Champions League. Adesso è una squadra in tutto e per tutto con grandi giocatori, noi proveremo a giocarci le nostre carte”.

    Tornare al 4-3-3 può aiutare?
    “Sicuramente sì. Quello che ho proposto sabato alla squadra non ha funzionato. Nel nostro sistema di gioco dovremo capire cosa farà il Psg senza palla. Loro all’andata hanno messo Hakimi a tutto campo su Musah. In base alle loro scelte dovremo essere bravi a muoverci”. 

    Come sta Loftus-Cheek?
    “Loftus Cheek sta meglio, ma non so se ha i 90 minuti nelle gambe. Credo possa giocare un minutaggio sufficiente per essere disponibile, ma non completo”.

    Ha sentito Donnarumma?
    “No. L’ho visto all’andata e lo rivedrò domani in una serata particolare”.

    Pioli in conferenza: “Pulisic dal 1′, Chukwueze sta bene”

    Pulisic dal 1′, Chukwueze pronto a entrare a partita in corso. È la mossa annunciata da Pioli che in conferenza stampa si è soffermato sulle condizioni dei due esterni d’attacco e di Theo Hernandez: “Pulisic, Chukwueze e Theo stanno bene – spiega – Quello con un po’ meno minutaggio è Chuku, ma da due giorni si allena con la squadra. Giocherà Pulisic e Chukwueze sarà pronto nel caso in cui ci sia bisogno”. L’allenatore rossonero, infine, è tornato a parlare del ko con l’Udinese e dei fischi di San Siro: “Il sentimento prevalente dentro noi è quello di rivalsa e dimostrare che non siamo quelli di sabato. Abbiamo deluso i tifosi che ci hanno sempre sostenuto e se ci hanno fischiato vuol dire che abbiamo fatto veramente male: di questo siamo consapevoli. Soprattutto per questo abbiamo l’occasione per tornare a giocare da Milan” LEGGI TUTTO

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    Milan, con il Psg ok Pulisic e Theo Hernandez. Out Kjaer

    Serata da dimenticare al Parco dei Principi per i rossoneri, battuti 3-0 e ancora a secco di gol in questa Champions. Considerando i due derby della scorsa edizione, il Milan non segna da 5 gare: quali squadre non hanno trovato la rete per più partite consecutive nella storia della competizione (escluse le qualificazioni)? Ecco i precedenti (dati Transfermarkt)
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    13) MILAN

    Partite consecutive senza gol: 5 (serie ancora aperta)*
    Edizioni: 2022/23-2023/24

    Il bilancio:

    Milan-Inter 0-2
    Inter-Milan 1-0
    Milan-Newcastle 0-0
    Dortmund-Milan 0-0
    Psg-Milan 3-0

    * A quota 5 anche Copenaghen, Valencia, Shakhtar, Steaua Bucarest, Sturm Graz, Besiktas, Bordeaux e Porto LEGGI TUTTO

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    Milan: Theo Hernandez, Pulisic e Chukwueze in gruppo, recuperati per il Psg

    La strada è tremendamente in salita. Perché stavolta, oltre al risultato, contro l’Udinese è mancata anche la prestazione. Piatto, terribilmente piatto il Milan che è caduto per la seconda partita consecutiva a San Siro, e che nelle ultime 4 gare ha ottenuto un solo punto. Preoccupa il momento dei rossoneri, ora in ritardo di 6 lunghezze dall’Inter capolista e ultimi nel complicatissimo girone di Champions League. Preoccupano i numeri di questo Milan, la cui crisi di punti è raccontata perfettamente dalla crisi di gol. 10 reti e 6 marcatori in meno rispetto al parziale di un anno fa dopo 14 partite giocate. Di questa involuzione Pioli ne ha parlato con la squadra prima dell’allenamento. Toni contenuti e analisi lucida. Ma ora si torna subito in campo: due partite prima della sosta per chiudere al meglio questo segmento di stagione contraddistinto da numerosi infortuni e provare rimettere tutto in equilibrio. PSG a San Siro e Lecce in trasferta il prossimo sabato. Intanto, parziale consolazione, a Milanello l’infermeria si svuota. Dopo l’Udinese si sono rivisti in gruppo, e quindi recuperati, Theo Hernandez, Pulisic e Chukwueze. Contro il Paris di Mbappé e Donnarumma si tornerà al solito sistema di gioco dei primi mesi: il 433. A San Siro è atteso anche Cardinale, che potrebbe incontrare Ibrahimovic per provare a trovare una quadra in relazione al coinvolgimento nel club dello svedese. Trattativa non semplice. Ma oggi più che mai il Milan avrebbe bisogno di Zlatan. Per provare a dare una scossa al mondo rossonero. LEGGI TUTTO

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    Champions League, gli allenatori con più partite vinte nella storia

    Altro traguardo storico per il Re di Coppe Ancelotti. Dopo essere diventato nel 2022 l’allenatore con più Champions League vinte (4), ora ha anche agganciato la leggenda Ferguson come allenatore con più partite vinte nella storia della competizione, contando anche la vecchia Coppa dei Campioni. Ecco la top 15 di sempre di Transfermarkt (da questo conteggio sono escluse le vittorie ai rigori)
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    Manchester City, Guardiola: “Critiche ad Haaland? Invidia”. I numeri del norvegese

    “Abbiamo fatto una prestazione eccezionale”. Pep Guardiola si gode la terza vittoria su tre del suo Manchester City in Champions, un 3-1 esterno sul campo dello Young Boys, e intravede il traguardo degli ottavi di finale. “Abbiamo giocato un calcio posizionale molto molto buono – ha aggiunto a Sky Sport -, abbiamo avuto tante occasioni ma il risultato è perfetto. 9 punti su 9, mancano una partita o due per finire primi e qualificarci”. Il discorso è passato poi a qualche critica ricevuta da Haaland nelle ultime settimane: “Guarda – ha risposto l’allenatore dei Citizens -, quando uno fa 50 gol e questi numeri tutti vogliono che non li fa. È l’invidia. Ma lui continuerà a farli: li ha fatti prima, li ha fatti con noi e li farà dove sarà in futuro, è un talento eccezionale. Il problema è che, quando arrivi a questo livello, ognuno si aspetta che faccia 3 gol a partita. Questo nel fantacalcio va bene, ma la realtà è un’altra e a volte non sei così brillante, ma i numeri sono strepitosi e continuerà a farli”.

    I numeri di Haaland

    Che sia l’invidia – come dice Guardiola – o qualcos’altro a scatenare le critiche, ci sono i numeri a testimoniare il talento di Haaland. Nelle ultime 100 presenze con i club in tutte le competizioni, infatti, il centravanti norvegese è stato coinvolto in ben 115 gol complessivi: 96 reti e 19 assist. In Champions in questa stagione si è sbloccato con la doppietta di Berna, ma in campionato ne aveva già messi a segno 9 in 9 partite. Ora il suo score col City è di 63 centri e 11 assist in 67 partite. LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli risponde a Calabria: “Davide ha sbagliato”. E i numeri preoccupano

    Botta e risposta, nel post partita di Psg-Milan, tra il capitano milanista Calabria e l’allenatore Pioli, che poi hanno avuto un confronto chiarendosi nella notte. Il clima nello spogliatoio resta non dei migliori, specie analizzando i numeri delle ultime prestazioni dei rossoneri, che in quattro giorni hanno perso primo posto in campionato e messo a rischio la qualificazione in Champions. E la prossima sfida sarà a Napoli contro i campioni d’Italia

    Dopo il ko con la Juventus in casa, è arrivato lo 0-3 col PSG. E un clima che al Milan non è dei migliori, dopo la sconfitta in  Champions League che mette a rischio la qualificazione. Con la critica -nel post partita e di fronte alle telecamere- di Davide Calabria al suo stesso spogliatoio e la reazione non proprio benevola di Stefano Pioli (ma le critiche non sono state gradite anche da qualche compagno di Calabria). Un botta e risposta tra capitano e allenatore che nella notte si sono poi confrontati prima di rientrare a Milano. Calabria ha voluto chiarire che le sue dichiarazioni non erano mirate verso qualcuno in particolare, ma che al contrario erano motivazionali: da capitano, insomma, che dopo una brutta sconfitta ci mette la faccia per fare in modo che la squadra venga spronata a rialzare subito la testa. Il chiarimento tra Pioli e Calabria è dunque avvenuto nella notte, l’episodio può considerarsi chiuso e il Milan è già tornato in campo stamattina per preparare la delicata trasferta di Napoli. Ecco comunque la ricostruzione di quello che è accaduto dopo la sconfitta del Milan a Parigi e l’analisi dei numeri delle ultime prestazioni della squadra.

    Le parole di Calabria post Psg
    Entrato nel secondo tempo, nel post partita Davide Calabria ha analizzato la sconfitta col PSG davanti alle telecamere: “Dobbiamo capire la situazione, sinceramente ultimamente abbiamo subito troppi gol contro le grandi e facciamo poche reti. Dobbiamo essere più intensi, più attenti in fase difensiva, più disposti a fare una corsa in più. Loro sono forti, ma il risultato fa arrabbiare perché sinceramente una squadra come la nostra non può perdere 3-0. Mancano ancora tre partite fondamentali, possiamo ancora passare. Non so se il problema è tattico o psicologico, forse entrambi. A volte eravamo troppo aperti e loro hanno giocatori fenomenali davanti, poi però c’è anche l’attenzione perché il secondo gol è una cosa mentale. Dovevamo fare più punti, oggi magari no, ma nel girone fin qui sì. Se vogliamo ripetere il percorso dello scorso anno, dobbiamo fare meglio”. Quindi la conclusione, forte: “Ogni giorno ci facciamo il culo a Milanello, sapevamo quanto era importante questa partita. Chi non ci crede resti a casa”.

    La risposta di Pioli a Calabria
    “Davide ha sbagliato -la risposta di Stefano Pioli in tv alle parole di Calabria- Non c’è nessuno che lavora a Milanello con poca attenzione o poca disponibilità. Dobbiamo essere arrabbiati perché potevamo fare meglio, ma non per l’interpretazione. E’ stata una partita con tanta pressione da parte di entrambe, era troppo importante il primo passaggio e su questo dobbiamo migliorare. Serve alzare il livello ma continuando sulla strada intrapresa, che è quella giusta”.

    Milan, due ko in 4 giorni: la situazione
    A rendere non dei migliori il clima in casa Milan, non c’è solo il botta e risposta Calabria-Pioli, indicativo comunque dell’aria che tira nello spogliatoio. In soli quattro giorni, il Milan ha perso a San Siro con la Juve e detto addio al primo posto in campionato. Poi ha perso a Parigi, prendendo tre gol dal PSG e mettendo a rischio la qualificazione agli ottavi di Champions. In entrambe le partite, senza fare gol e subendone solo. Segnalandosi per un record non da Milan, che resta un club con sette Champions in bacheca: con la partita del Parco dei Principi, il Milan diventa la prima squadra italiana che per 5 partite di fila non fa gol in Champions. E il prossimo impegno che attende i rossoneri, non è propriamente semplice: domenica sera a Napoli, contro la squadra campione d’Italia. Cercando il riscatto, per evitare la terza sconfitta di fila.

    Milan, non solo le parole: è anche emergenza attacco
    A complicare tutto ci si mette anche l’emergenza in attacco, dove Pioli non ha molte alternative. Jovic è andato ko nel riscaldamento a Parigi, Chukwueze tornerà dopo la sosta e anche Okafor è al momento out. In un reparto dove le difficoltà in questo momento non mancano. Pulisic è stato chiaro: “Nei big match facciamo sempre fatica”. Leao ancora una volta non ha segnato, come Giroud, ormai da più di 50 giorni senza la gioia del gol. E negli altri reparti, giocatori che dovrebbero fare la differenza, come Theo, lontani parenti di quelli ammirati nei giorni migliori. Con il centrocampo che a Napoli sarà probabilmente ancora privo di Loftus-Cheek e la difesa sicuramente di Thiaw, squalificato. Napoli in trasferta, Udinese in casa, PSG a San Siro e Lecce fuori. Questo il calendario del Milan prima della sosta. Per provare a rimettere le cose subito al posto giusto.

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    Serie A
    Si ferma anche Jovic: il Milan in piena emergenza

    Per il Milan emergenza attacco: si ferma anche Jovic per un problema all’adduttore, è a forte rischio per Napoli. Chukwueze torna dopo la sosta mentre Okafor resta in dubbio per domenica. L’Atalanta perde il Palomino per oltre un mese a causa di una lesione muscolare alla coscia sinistra. Non c’è pace per il Torino di Juric che, dopo Zapata, perde Schuurs per il resto della stagione. Occhio anche alle condizioni di Tameze. Ecco la situazione degli indisponibili squadra per squadra in vista della 10^ giornata

    MILAN, emergenza attacco: si ferma anche Jovic. L’attaccante ha un problema all’adduttore, come confermato da Pioli. Nelle prossime ore gli esami ma è a forte rischio per Napoli. L’allenatore rossonero deve fare a meno di Chukwueze, che tornerà dopo la sosta, mentre aspetta di capire se Okafor può tornare a disposizione per la 10^ giornata. Numeri contati nel reparto offensivo

    ATALANTA – 10^ giornata Empoli-Atalanta

    PALOMINO: lesione di grado intermedio (tipo 3B) del muscolo semitendinoso della coscia sinistra. Rientro a inizio dicembre
    TOURÉ: rottura dell’inserzione del tendine del retto femorale destro. Possibile rientro nel 2024

    BOLOGNA – 10^ giornata – Sassuolo-Bologna

    POSCH: risentimento ai flessori della coscia sinistra. Rientro a inizio novembre
    LUCUMÌ: lesione di primo grado della giunzione miotendinea del retto femorale destro. Rientro a metà novembre
    SOUMAORO: rottura del tendine rotuleo. Rientro previsto nel 2024

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