C’era 18 anni fa nella finale a Istanbul contro un’altra milanese, stasera sarà ancora presente nello stesso stadio. Ed è l’unico tra i giocatori di Inter e City ad aver già conquistato la coppa. La storia di Scott Carson, terzo portiere di Guardiola, che nel 2005 non voleva la medaglia né farsi fotografare tra i vincitori del Liverpool. Solo due presenze in Champions, ma oggi insegue il record di due… milanisti
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Quel 25 maggio 2005 lo ricordano in pochi, perché l’eroe della serata fu il suo collega titolare. “Potresti giocare quella partita 100 volte e il Milan ne vincerebbe 99, ma a volte il destino è dalla tua parte”. Parola di Scott Carson, ex portiere del Liverpool e campione d’Europa quell’anno, che applaudì dalla panchina lo scatenato Dudek. Si giocava allo Stadio Olimpico Ataturk di Istanbul, lo stesso che stasera vedrà sfidarsi Inter e Manchester City per la coppa. E di tutti i giocatori coinvolti in questa finalissima, Carson è l’unico ad aver già vinto la Champions. Sarà impossibile farlo da protagonista a distanza di 18 anni, ma a suo modo il terzo portiere dei Citizens può entrare nella storia come pochissimi sono riusciti.
“Non volevo nemmeno la medaglia…”
Oggi 37enne, Carson ne aveva 19 quando lasciò il Leeds per trasferirsi ad Anfield. E quattro mesi più tardi festeggiò la quinta Champions dei Reds, vinta contro il Milan dopo essere sceso in campo da titolare ad aprile. Era l’andata dei quarti contro la Juventus, 2-1 casalingo grazie a Hyppia e Garcia: salvato da un palo di Ibrahimovic e strepitoso su Del Piero, meno sul colpo di testa di Cannavaro. Non giocherà più in Europa né riuscirà mai a imporsi col Liverpool (solo 9 presenze con Benitez), ma era il dodicesimo a Istanbul e pensò all’infortunato Kirkland: “Volevo dargli la mia medaglia – ha raccontato al Guardian -, aveva giocato più partite di me nella fase a gironi. Però mi rispose: ‘No, eri in panchina e hai fatto la tua parte’. Per quanto mi riguarda, assistere a quella partita era già stato positivo per me…”. Non era andata male nemmeno nel tunnel di Anfield a pochi passi da Buffon: “Ero in soggezione, alla fine ho avuto la sua maglia. Era uno dei miei eroi da ragazzino”. E lui stesso ha svelato perché è impossibile trovarlo nell’album fotografico dei festeggiamenti a Istanbul: “Ero al Liverpool da poco e il grosso del lavoro era già stato fatto. Non sentivo quel successo come se fosse mio”.
5 aprile 2005, la prima presenza di Carson in Champions contro la Juve: grave l’errore sul gol di Cannavaro – ©IPA/Fotogramma
Dalla Nazionale all’importanza per Pep
L’arrivo di Reina spinge i Reds a cederlo in prestito e nel 2008 definitivamente al West Bromwich Albion, ma è proprio lontano da Anfield che Carson raccoglie le uniche partite in Nazionale con McLaren e Capello. Terzo portiere al Mondiale 2006, bocciato dopo il 2-3 con la Croazia che costa all’Inghilterra la partecipazione a Euro 2008. Successivamente gioca due anni in Turchia (solo un caso?) e torna in Inghilterra ma in Championship: lo fa con Wigan e poi Derby County. Clamorosa la svolta nel 2019 quando, a una manciata di presenze dalle 500 coi club, lo vuole Guardiola al Manchester City per completare il parco dei portieri con Ederson e Bravo: “Non potevo aspettarmelo, impossibile rifiutare. Spero che la mia esperienza sia utile”. Proprio il peso nello spogliatoio conquista l’allenatore (“Aiuta gli altri a rimanere calmi”), ma si è fatto apprezzare nelle uniche due partite disputate: un rigore parato a Willock (4-3 col Newcastle il 14 maggio 2021) e un clean sheet contro lo Sporting Lisbona (0-0 il 9 marzo 2022). Era il ritorno degli ottavi, schierato a gara in corso nella sua seconda e finora ultima presenza in Champions dopo 17 anni dalla prima.
9 marzo 2022, la seconda presenza di Carson in Champions: 27 minuti da imbattuto contro lo Sporting – ©Ansa
Il record di due… milanisti
Andata e ritorno all’Ataturk per Carson, seduto in panchina al Do Dragao contro il Chelsea nel 2021. Una finale persa in Champions che, curiosamente, potrebbe regalargli uno storico primato due anni più tardi. Nella storia della competizione solo due leggende rossonere come Paolo Maldini e Alessandro Costacurta hanno sollevato il trofeo a distanza di 18 anni da un trionfo precedente (Barcellona 1989 e Atene 2007). Lo stesso Carson potrebbe eguagliarli nella “sua” Istanbul. Intanto un regalo se l’è già fatto: rinnovo di un anno coi Citizens, contratto che scadrà nel 2024 quando avrà 38 anni. Ne sono passati invece 18 dalla prima grande gioia in Champions: “Era stato incredibile – raccontava a Goal -, non lo dimenticherò mai. Mia moglie pensa che il nostro primo figlio sia stato concepito quella notte. Come potrei scordarlo?”.
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