Juraj Kucka ha realizzato un suo sogno, giocare per il Milan. Ci è riuscito dal 2015 al 2017, collezionando 59 presenze e 4 gol. Domani tornerà a essere un avversario con il suo Slovan Bratislava. L’ex Genoa ci tiene molto a disputare questo match: memorabile l’urlo di gioia al momento del sorteggio dello scorso agosto. Alla vigilia della sfida, ha parlato ai microfoni di Sky Sport:
Per te è una partita speciale, ci ricordiamo la tua esultanza al momento del sorteggio. Quali sono le emozioni che stai provando?”Mi sono goduto il momento, ero troppo felice perché giocare contro una mia ex squadra, in Champions e in Slovacchia significa tanto per me”.
Tu eri tifoso già da bambino del Milan, com’era nata la passione? Inoltre hai giocato anche due anni in rossonero…”Non lo so, forse perchè da bambino la squadra era fortissima e vinceva tutto, la seguivo con il mio papà. Giocare lì era un sogno e ci sono riuscito”.
Si tratta di un sogno anche per lo Slovan? Finora non avete conquistato nemmeno un punto, forse è più un bivio…”Per noi è già un sogno essere in Champions, non ci eravamo mai qualificati prima. Sapevamo che non saremmo stati favoriti in nessuna partita, ma per noi si tratta comunque di una bella esperienza. Speriamo di prendere qualche punto prima o poi”.
Qual è il livello del calcio slovacco ora?”Forse è all’altezza di un campionato di Serie C o D in Italia. Ci sono appena 2/3 squadre che lottano per il campionato e basta. Non c’è molta concorrenza per migliorare”.
Cosa ne pensi invece del Milan attuale?”Non so cosa aspettarmi, è una buonissima squadra e lo ha dimostrato battendo il Real. Manca un po’ di continuità, sarà durissimo e vogliamo provare a fare il massimo. Lo stadio sarà pieno, la gente vuole assistere a partite simili e l’atmosfera sarà stupenda”.
Le parole in conferenza su Leao
In conferenza stampa Kucka, che in Serie A ha giocato anche per Genoa e Parma, ha divertito i giornalisti con un aneddoto curioso riguardo la sua prima impressione di Leao. Lo affrontò da avversario quando era a Parma: “Non pensavo che sarebbe diventato così forte, in campo camminava e sembrava non avesse voglia di correre. Ora invece è cambiato ed è diventato un giocatore di livello internazionale. Al Milan toglierei lui o Pulisic”. LEGGI TUTTO