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    Inter-Manchester City, l’avvicinamento alla finale di Champions: news live e dove vederla

    Manca sempre meno alla finalissima di Champions contro il City. Dopo l’ultimo allenamento ad Appiano, la squadra di Inzaghi è partita da Malpensa e atterrata a Istanbul intorno alle 19.30 (20.30 ora locale), prima di dirigersi all’hotel. Formazioni: è ballottaggio Dzeko-Lukaku e Brozovic-Mkhitaryan. Tutte le news della giornata in diretta. La finale è live sabato 10 giugno alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport Football, Sky Sport 251, Sky Sport 4K e in streaming su NOW
    LO SPECIALE SULLA FINALE DI CHAMPIONS LEGGI TUTTO

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    Finali Champions, Europa e Conference League: gli italiani contro squadre italiane

    7/11

    LUCA SCAPUZZI

    al Manchester City: 2011/12
    2 presenze

    C’è anche un quarto italiano, meno noto, che ha vestito la maglia del City. Il suo cartellino è appartenuto al club inglese tra il 2011 (dopo l’acquisto dal Milan) e il 2014, ma con i Citizens ha effettivamente giocato appena due partite in Coppa di Lega, prima di intraprendere una serie di prestiti. Nella seconda gara contro il Wolverhampton realizzò addirittura tre assist, oggi gioca al Lecco in Serie C.Chi sono gli altri italiani che hanno sfidato in una finale europea squadre italiane? LEGGI TUTTO

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    Champions, 1^ vittoria cinese o di uno sceicco? Gli altri proprietari stranieri vincenti

    La finale tra Inter e Manchester City sarà anche la sfida tra due proprietà extraeuropee, il gruppo cinese Suning della famiglia Zhang, a capo dell’Inter dal 2016, e l’Abu Dhabi United Group dello sceicco Mansur bin Zayd Al Nayhan, che acquistò il City nel 2008. Comunque andrà la partita, sarà una storica prima volta per il calcio europeo: finora solo tre proprietà “straniere” hanno vinto la Champions League. Mai nessuna cinese o mediorientale
    INTER IN FINALE: LO SPECIALE LEGGI TUTTO

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    Inter, attesa per Mkhitaryan: possibile intera seduta in gruppo

    Allenamento al mattino per la squadra di Inzaghi che continua la preparazione per la finale di Istanbul. La situazione da monitorare di più riguarda sempre Mkhitaryan: l’armeno ieri cominciato a lavorare con il gruppo, oggi è da verificare se lo farà in maniera definitiva e totale. Intanto tra i tifosi ad Appiano sale l’attesa. Tutte le news di questo avvicinamento con l’inviato Matteo Barzaghi LEGGI TUTTO

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    Champions League, Calhanoglu e i giocatori che hanno disputato la finale “in casa”

    11/16

    ©IPA/Fotogramma

    2006 – FINALE A PARIGI TRA BARCELLONA E ARSENAL
    È Thierry Henry la stella più attesa, insieme a Ronaldinho, nella finale allo Stade de France tra Barcellona e Arsenal. In uno stadio a pochi passi da Parigi, inevitabile una preponderanza di tifo per Wenger e i tanti francesi tra i gunners ma a vincere furono i catalani con le reti di Eto’o e Belletti a ribaltare il vantaggio di Campbell. Un francese a festeggiare comunque ci fu ed era Ludovic Giuly…

    Francesi nell’Arsenal: Henry, Pires, Clichy, Flamini e Wenger
    Francesi nel Barcellona: Giuly LEGGI TUTTO

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    Superlega, Juve: la svolta dietro la decisione di uscire dal progetto. Gli scenari

    “La Juventus informa di aver trasmesso una comunicazione a Barcellona e Real Madrid al fine di avviare un periodo di discussione avente ad oggetto l’eventuale uscita di Juventus dal progetto SuperLega”. Con queste tre righe riprende il dialogo fra Uefa e Juventus, interrotto proprio quando era stato presentato quel progetto, dall’aprile 2021, più di due anni fa. E in qualche modo prende le distanze anche dall’A22, la società che promuove proprio la Superlega, che in Spagna aveva lasciato intendere che questo passo la Juve lo aveva fatto sotto pressione, con una minaccia sulle spalle di tre anni di squalifica.

    Lo strappo e una nuova fase
    Sembra un piccolo passo. Ma a livello politico/sportivo è uno strappo deciso, verso il passato e verso la precedente gestione. E da questo punto di vista, nel recupero dei rapporti con la Uefa, è stato importante anche il ruolo della Figc e di Gravina (che della Uefa è vicepresidente) per favorire il dialogo. La Juventus attraverso questo dialogo (sia con Uefa che con la Procura Sportiva) sta per chiudere definitivamente la questione relativa alla giustizia sportiva. Limitando i danni e le penalizzazioni a una sola stagione, anziché continuare liti e problematiche anche nella (o nelle) prossime. E apre anche a una nuova fase. Appare tramontata anche in politica estera la Juventus di Andrea Agnelli. Caduto l’ultimo fronte. Ora forse davvero ci si potrà concentrare sul campo. LEGGI TUTTO