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    Inter, Lukaku e un futuro da scrivere. Ma non è unico nodo di calciomercato

    Dopo aver giocato la finale di Champions alla pari con il Manchester City e aver dimostrato di poter competere ai massimi livelli, l’Inter è pronta a programmare il futuro tra certezze e qualche dubbio. In panchina Inzaghi ha meritato la conferma grazie allo splendido percorso europeo e potrebbe presto rinnovare, mentre in attacco potrebbe cambiare molto: l’unico certo di restare è Lautaro. Da chiarire anche la questione portiere: ecco come ripartiranno i nerazzurri
    APPLAUSI PER L’INTER: LE PAGELLE DELLA STAGIONE LEGGI TUTTO

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    Adriano fa festa fino all’alba: perso volo per Istanbul, niente finale di Champions

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    L’Inter merita applausi: le pagelle della stagione

    Due coppe, una finale di Champions giocata alla pari col Manchester City e persa con orgoglio: la stagione dell’Inter, nonostante il ko di Istanbul, è da applausi. Come quelli che ha regalato alla squadra di Inzaghi il popolo nerazzurro. Questi voti e giudizi da parte di Stefano De Grandis
    LO SPECIALE SULLA FINALE DI CHAMPIONS

    INZAGHI  7,5 – TRA IL SOGNO E DUE REALTA’

    Il neo del campionato perso male, con 12 sconfitte inaspettate, e punteggio da quarto posto, alla fine è stato coperto bene. Due coppe vinte e lo straordinario cammino in Champions League hanno fatto da fondo tinta. E il trucco ha restituito a Simone l’immagine migliore. Le partite secche le prepara a meraviglia. E tiene sulla corda fino alla fine anche il City del treble

    ONANA  8 – LA TIMIDEZZA E’ ALTROVE

    All’inizio soprattutto fisico ed esuberanza. Con cui ha scavalcato Handanovic e ha rovesciato una serie di  iniziative su una difesa ancora conservativa. Subito bene con i piedi, come punto di riferimento per l’avvio di azione, poi sempre più sicuro anche tra i pali. Non solo nelle chiusure disperate, ma anche nella gestione ordinaria 

    DARMIAN  7,5 – COME IL PREZZEMOLO, NON GUASTA MAI

    Parte come alternativa per spingere sulla fascia, a destra ma pure a sinistra, generoso e tenace e con qualche gol nelle scarpe. Ma quando si fa male Skriniar, autore di un avvio deludente e col contratto in scadenza, si ritaglia un nuovo ruolo da titolare. E non sfIgura nemmeno come braccetto dei tre. Puntuale in marcatura, bravissimo ad allargarsi quando bisogna far ripartire il gioco LEGGI TUTTO

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    Inter, squadra rientrata a Malpensa alle 5.30: applausi per i giocatori

    L’Inter, dopo il ko in finale di Champions League contro il Manchester City, ha già fatto rientro in Italia. Il volo privato con a bordo squadra, staff e dirigenza è atterrato all’aeroporto di Milano Malpensa intorno alle 5.30 di oggi, domenica mattina. Ad attendere la squadra, c’era un piccolo gruppo di tifosi: hanno acclamato i giocatori, protagonisti comunque di un’ottima prestazione. L’amministratore delegato Beppe Marotta li ha ringraziati, accompagnato tra gli altri da Alessandro Antonello e Piero Ausilio. Poi i nerazzurri hanno lasciato l’aeroporto: c’è chi ha scelto il taxi (come Onana, Dumfries, Carboni e Lautaro) e chi, come il presidente Steven Zhang, lo ha fatto alla guida di un’auto. La maggior parte del gruppo, però, è tornato in città con il pullman nerazzurro. Oggi è già tempo di voltare pagina. LEGGI TUTTO

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    Inter, sui social grazie alla squadra dopo la sconfitta col City: “Orgoglio e testa alta”

    L’amarezza per una serata che, per quanto fatto vedere sul campo, avrebbe potuto avere un epilogo completamente diverso. La delusione in casa Inter è tanta per la sconfitta per 1-0 contro il Manchester City nella finale di Champions League, ma allo stesso tempo è fortissimo l’orgoglio per la prestazione della squadra di Simone Inzaghi. L’Inter infatti ha voluto ringraziare tutta la rosa con un tweet dove si vedono Onana e Simone Inzaghi che cercano di rincuorare Lautaro Martinez, affranto per il ko e per la grande occasione sprecata al 58’, quando ha provato senza successo a superare Ederson da posizione defilata, anziché servire al centro Lukaku e Brozovic, piazzati meglio di lui. A corredo della foto la scritta: “Look up and be proud”. Testa alta e tanto orgoglio, questo il sentimento nerazzurro al termine della notte di Istanbul. La base da dove ripartire in vista della prossima stagione.

    Lautaro Martinez: “Messo in difficoltà i più forti, ma fa malissimo”
    Proprio Lautaro Martinez, in mixed zone al termine del match, non ha nascosto tutta la delusione per la sconfitta contro il Manchester City. “C’è tanta amarezza e tristezza, abbiamo messo in difficoltà la squadra più forte in questo momento. Per poco non siamo riusciti a conquistare questa Champions, ma abbiamo dimostrato al mondo che l’Inter ha qualità. Dobbiamo essere orgogliosi anche di quello che abbiamo fatto in tutta la competizione e anche in finale, anche se questa sconfitta ci provoca un dolore fortissimo”, ha ammesso l’attaccante argentino. Che ha avuto la palla giusta per sbloccare il match, trovando sulla sua strada però un attento Ederson, tra i protagonisti della notte di Istanbul: “Ci sono momenti dove la palla entra e altri no, oggi neanche Ederson sa come ha respinto il colpo di testa di Lukaku. Oltre questa, abbiamo avuto alcune occasioni ma non siamo riusciti a fare gol. Per quello hanno vinto loro”, ha concluso Lautaro Martinez. LEGGI TUTTO

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    Tre fratelli in tre finali: la notte speciale degli Esposito

    Destini intrecciati per Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio Esposito nella serata di domenica 11 giugno: i tre fratelli di Castellammare di Stabia, giovani promesse del calcio italiano, scenderanno in campo da protagonisti in tre “finali” diverse. Sebastiano proverà a portare il Bari in Serie A nella finale playoff contro il Cagliari, Salvatore vorrà rimanerci con lo Spezia affrontando lo spareggio salvezza, mentre Francesco Pio tenterà di diventare campione del mondo con l’Italia Under 20 LEGGI TUTTO

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    Manchester City-Inter, Haaland: “Un momento che ricorderò per sempre”

    È rimasto a secco nella finale, ma il capocannoniere della competizione resta lui. Erling Haaland festeggia un anno da sogno con il City: “Abbiamo vinto il Treble, è incredibile – ha detto nel post partita -. Ho così tante emozioni dentro, è davvero speciale alzare questa coppa. Un momento che ricorderò per tutta la vita”. Poi il siparietto con l’italiano Mario Pafundi, terapista dei Citizens: “È il migliore al mondo – ha sorriso il norvegese -, ha rimesso in forma il mio corpo ogni giorno. Grazie per aver reso tutto questo possibile”.

    Gundogan: “La mia ultima al City? Vedremo”

    “Ho già perso due finali di Champions, quindi so cosa significa perdere – sono state le parole, invece, di Gundogan -. Ho voluto congratularmi con i giocatori dell’Inter per la loro finale, non arrivi qui per caso. Hanno giocato un’ottima stagione. Onestamente non riesco ancora a rendermene conto, è una coppa che inseguo da 10 anni, da quella sconfitta a Wembley contro il Bayern. Oggi non sarebbe potuta andare meglio, sono la persona più felice del mondo. Onestamente non so se sarà la mia ultima partita al City, vedremo” LEGGI TUTTO

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    Inter-Manchester City, Inzaghi: “Complimenti ai ragazzi, non li cambierei con nessuno”

    Parole di delusione ma anche di grande orgoglio da parte di Simone Inzaghi al termine della finale di Champions League persa contro il Manchester City: “Ho fatto i complimenti ai ragazzi, sono stati grandiosi, hanno fatto una grandissima partita. Abbiamo perso una finale che volevamo a tutti i costi ma devono essere orgogliosi. Non cambierei questi giocatori con nessuno e oggi tutto il mondo ha visto perché. Abbiamo concesso poco contro una squadra fortissima. Ci sono tantissimi rimpianti ma dobbiamo essere orgogliosi. Gli ho dato un abbraccio enorme, come ai nostri tifosi. Tutto il mondo ha visto che l’Inter ha messo in campo una partita di orgoglio. I giocatori sono abbattuti e tristi ma così è il calcio. Dobbiamo essere orgogliosi del percorso che abbiamo fatto, con 5 finali in 20 mesi”. E Inzaghi pensa anche al futuro esprimendo un desiderio che è anche un auspicio: “Abbiamo fatto un grandissimo percorso ma lo abbiamo visto stasera in campo. Il City lo conosciamo tutti. Fa male, il percorso in Champions è stato eccezionale e avendo giocato così una finale vogliamo tornarci, perché abbiamo le possibilità per farlo. Abbiamo giocato 57 partite, il percorso è straordinario”. LEGGI TUTTO