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    Marsiglia-Lazio, Sarri: “Immobile ha un problema al collaterale. Rinnovo? Vedremo”

    L’allenatore biancoceleste in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League: “Immobile ha un problema, decideremo nelle prossime ore”. Poi ha commentato il divieto di trasferta per i tifosi biancocelesti imposto dal ministro dell’Interno francese: “Se fossi in Lotito lo inviterei a vedere una partita della Lazio, si accorgerebbe di aver detto una cazzata”

    Partita fondamentale per la Lazio di Maurizio Sarri, che giovedì sera alle 21 scenderà in campo allo Stadio Vélodrome di Marsiglia contro l’OM. I biancocelesti al momento occupano il secondo posto nel gruppo E con 4 punti, a meno 3 dalla capolista Galatasaray e a più uno dalla squadra di Jorge Sampaoli. Dopo lo 0-0 maturato nella gara di andata dello scorso 21 ottobre, per la Lazio vincere contro i francesi rappresenterebbe quasi un’ipoteca sulla qualificazione alla fase a eliminazione diretta. Alla vigilia del match, Maurizio Sarri è intervenuto nella consueta conferenza stampa di presentazione. 

    Che partita sarà domani?
    “Sicuramente molto difficile. Sarebbe da folli venire a Marsiglia e immaginare di dover disputare una gara facile. L’OM, oltre ad avere grandi qualità tecniche come dimostrato all’andata, difendono con un modulo e attaccano con un altro. Il calcio francese è vicino a quello italiano e ha delle eccellenze addirittura superiori”. 

    Sarà una gara decisiva per il passaggio del turno?
    “Potrebbe risultare decisiva. Fino ad ora abbiamo dimostrato di non reggere la doppia competizione: dopo i 3 impegni in Europa League abbiamo raccolto solo 1 punto in campionato. Ormai siamo in ballo, domani vedremo che succederà”. 

    Lotito ha proposto di nuovo il rinnovo del contratto?
    “Ora dobbiamo pensare ad altre cose, la prossima settimana valuteremo. Posso dire qui sto benissimo, mi piacciono le persone che lavorano nella società e ho un buon rapporto con il presidente. Ma dobbiamo metterci seduti e parlarne bene”. 

    Sarri: “Divieto di trasferta? Il ministro dell’Interno francese ha detto una cazzata”

    Immobile come sta? Può giocare?
    “Ciro, oltre ad avere un problema intestinale, ha anche un problema a un legamento collaterale esterno. Non è pericoloso, ma gli fa male. Domani decideremo, questa mattina riusciva bene a correre sul dritto ma faceva fatica a fare i cambi did direzione”.

    Un pensiero sull’ordinanza del Ministero dell’Interno francese?
    “Se fossi Lotito lo inviterei a vedere le partite della Lazio. Si accorgerebbe di aver detto una cazzata”.

    Chi scenderà in campo dal primo minuto?”Ancora non lo so. Immobile è da valutare, Milinkovic sta bene anche se viene da diverse partite di seguito, Nazionale compresa. Domattina faremo tutte le valutazioni”. 

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    Europa League, calendario e orari delle partite del quarto turno

    Dopo la due giorni di Champions League, torna in campo anche l’Europa League per la quarta giornata della fase a gironi. Sedici le partite in programma, divise tra le 18.45 e le 21. In campo anche le due italiane presenti nella competizione, il Napoli di Luciano Spalletti e la Lazio di Maurizio Sarri. Gli azzurri giocano in Polonia, ospiti di quel Legia Varsavia già battuto due settimane fa al Maradona per 3-0: fischio d’inizio alle ore 18.45. Alle 21, invece, la Lazio fa visita al Marsiglia al Velodrome. La gara d’andata, all’Olimpico, si è conclusa 0-0, i biancocelesti hanno ora bisogno di un altro risultato positivo per avvicinarsi alla qualificazione. Le sfide delle due squadre italiane saranno visibili in diretta su Sky Sport, così come tutte le altre gare (anche in contemporanea su Diretta Gol sul canale 251).   LEGGI TUTTO

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    I convocati del Napoli per il Legia: assenti Insigne e Fabian Ruiz

    NAPOLI – Luciano Spalletti ha convocato 18 calciatori per la gara di Europa League a Varsavia del suo Napoli, che domani sfida il Legia nella quarta giornata del gruppo C. L’allenatore dei partenopei è alle prese con numerose assenze: non ci sono Insigne, Fabian Ruiz e Manolas, non al meglio della condizione, oltre allo squalificato Mario Rui. Assenti anche gli altri infortunati Malcuit e Osimhen, mentre torna a disposizione Ounas. 
    I convocati del Napoli
    Portieri: Ospina, Meret, Idasiak.Difensori: Di Lorenzo, Juan Jesus, Koulibaly, Rrahmani, Zanoli.Centrocampisti: Anguissa, Demme, Elmas, Lobotka, Zielinski.Attaccanti: Lozano, Mertens, Ounas, Petagna, Politano. LEGGI TUTTO

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    Paratici: “Conte? Ripetiamo al Tottenham quanto fatto alla Juve”

    LONDRA (Regno Unito) – “Siamo qui per dare sostegno a tutti, non soltanto all’allenatore”. In conferenza stampa, alla vigilia del match di Conference League contro il Vitesse, c’è Fabio Paratici e non Antonio Conte, in attesa che venga regolarizzata in ogni dettaglio la sua nuova posizione da allenatore del Tottenham. A incontrare i giornalisti, dunque, c’è l’uomo che ha portato l’ex tecnico dell’Inter a Londra. Un vincente, un uomo che sa come si arriva al traguardo, ma che eredita da Nuno Espirito Santo una squadra in difficoltà. “Nessuno può darci la certezza di vincere qualcosa, ma dobbiamo lavorare, avere un obiettivo e migliorare dando tutto al 100% ogni giorno. Questo è quello che dobbiamo fare, ma nessuno può darci la garanzia che vinceremo qualcosa, però sappiamo che possiamo e dobbiamo fare meglio”, ha aggiunto Paratici, convinto che Conte sia l’uomo giusto per portare avanti il progetto di cui sopra. “Quando scegli qualcuno pensi di aver scelto il migliore in quel momento, a volte la decisione può essere influenzata da altre situazioni, ma quando la prendi è sempre quella che ritieni migliore. Lo è anche adesso, pensiamo di aver preso una buona decisione per il club, siamo ottimisti”, dice Paratici.
    Paratici su Conte: “Vogliamo ripetere quanto fatto alla Juve”
    Paratici e Conte hanno lavorato e vinto alla Juve: “Sì, ma quando abbiamo iniziato non abbiamo vinto subito. Noi qui al Tottenham vogliamo competere per vincere, dobbiamo raggiungere prima quel livello per poi migliorare ancora e quindi centrare gli obiettivi come abbiamo fatto alla Juve, è un percorso che va fatto giorno dopo giorno, non basta parlarne, bisogna agire e lavorare sodo. Ho lavorato con Antonio, ma in un club diverso. Lo conosco bene, so che lavora duramente, che ha grande conoscenza, che è uno dei migliori allenatori del mondo, ma la sua carriera parla da sola, qui non si tratta delle mie aspettative, c’è solo da lavorare sodo”. Organico di buon livello, ma probabilmente da rinforzare e si sa che Conte è un tecnico esigente: “Non abbiamo ancora parlato di nuovi giocatori, abbiamo molto fiducia nella rosa di oggi e siamo concentrati sul lavoro da fare per migliorare come club e come squadra. Noi cercheremo di vincere qualcosa, non so quale trofeo, se piccolo o grande, cercheremo di vincere partita dopo partita, è importante farlo non solo per questa ma anche per la prossima stagione, a volte serve pazienza per raggiungere risultati, ma la nostra mentalità deve essere quella di inseguire sempre la vittoria”. LEGGI TUTTO

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    Lazio, trasferta di Marsiglia vietata ai tifosi: ecco il motivo

    ROMA – Trasferta vietata per i tifosi della Lazio, che non potranno seguire la squadra di Maurizio Sarri nella sfida di Europa League contro il Marsiglia, in programma giovedì 4 novembre in Francia. Le autorità comunali e il ministro degli Interni Gerald Darmanin, hanno firmato l’ordinanza che blocca i sostenitori biancocelesti. “Viaggi individuali o di gruppo, con qualsiasi mezzo, per valichi autostradali, porti e aeroporti francesi, sono vietati ai tifosi della Lazio o chi si comporta come tale”. La scelta viene giustificata per il “comportamento violento di alcuni tifosi della Lazio in modo ricorrente intorno agli stadi e nei centri cittadini dei luoghi di ritrovo nonché la ripetuta interpretazione di canti e saluti fascisti”.Guarda la galleryDe Roon decisivo: Atalanta-Lazio finisce 2-2
    Marsiglia, il precedente con il Galatasaray
    Nel decreto si fa riferimento anche agli incidenti avvenuti tra i tifosi francesi del Marsiglia e i turchi del Galatasaray il 30 settembre scorso, in una sfida di Europa League. Due ultras marsigliesi e tre turchi erano stati arrestati. A seguito di questi scontri, la Uefa ha deciso di chiudere anche la tribuna nord del Velodrome contro la Lazio. LEGGI TUTTO

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    Marsiglia-Lazio, Francia vieta trasferta ai tifosi biancocelesti

    Il Ministro degli Interni francese Gerald Darmanin ha firmato un’ordinanza con cui vieta ai tifosi della Lazio di recarsi a Marsiglia per la partita contro l’Olympique di giovedì, valida per la fase a gironi dell’Europa League. La decisione, ha spiegato il ministro, è dovuta al “comportamento violento di alcuni suoi sostenitori”. Oltretutto a Marsiglia ci sono già stati incidenti, con 32 feriti (quasi tutti poliziotti) e 5 arresti, il 30 settembre scorso in occasione della sfida con il Galatasaray e si vuole evitare il rischio che certi fatti si ripetano, visti i rapporti non idilliaci fra le tifoserie laziale e dell’OM.

    “Ai tifosi della Lazio è proibito recarsi a Marsiglia, sia a titolo individuale che in gruppo, e con ogni mezzo – è scritto nell’ordinanza -. A loro sarà vietato l’ingresso in ogni punto di frontiera francese, stradale, portuale, ferroviario e aeroportuale e anche (per chi già fosse in Francia, ndr) nell’area metropolitana di Marsiglia”. Tutto ciò, secondo il ministero “a causa del comportamento violento di certi gruppi di tifosi della Lazio, che regolarmente creano problemi nei centri cittadini e nei dintorni degli stadi dove si gioca”. Viene poi citata “l’abitudine” di alcuni supporter biancocelesti di “intonare canti fascisti e di fare il saluto nazista”. Viene poi ricordato che nell’ultima occasione in cui il Marsiglia ha ospitato la Lazio, il 25 ottobre del 2018, “quattro persone vennero accoltellate la sera prima del match, in scontri che coinvolsero quasi 200 persone” e che anche nel giorno della partita ci furono incidenti fra le due tifoserie. Va anche ricordato che in occasione della sfida di andata (0-0) del 21 ottobre scorso ai tifosi del Marsiglia era stata vietata la trasferta a Roma. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Legia Varsavia 3-0, il tabellino

    NAPOLI – Il Napoli supera 3-0 il Legia Varsavia nella terza gara della fase a gironi di Europa League. Tutte le reti della squadra di Spalletti arrivano nel finale: apre Insigne, raddoppia Osimhen, il tris lo firma Politano.
    NAPOLI-LEGIA VARSAVIA 3-0: NUMERI E STATISTICHE
    NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Manolas (27′ st Politano), Koulibaly, Juan Jesus; Anguissa (12′ st Fabian), Demme, Elmas; Lozano (12′ st Osimhen), Mertens (27′ st Petagna), Insigne (36′ st Rrahmani). A disposizione: Idasiak, Ospina, Zanoli, Lobotka. All.: Spalletti.
    LEGIA VARSAVIA (3-5-1-1): Miszta; Jedrzejczyk, Wieteska, Nawrocki; Johansson, Josué, André Martins (32′ st Kharatin), Luquinhas (26′ st Kastrati), Mladenovic; Rafael Lopes (14′ st Slisz); Muci (26′ st Emreli). A disposizione: Tobiasz, Yuri Ribeiro, Celhaka, Skibicki, Rose, Kostorz. All.: Michnjewicz.
    ARBITRO: Del Cerro Grande (Spagna).
    MARCATORI: 31′ st Insigne (N), 35′ st Osimhen (N), 50′ st Politano (N)
    NOTE: Ammoniti: Juan Jesus, Manolas (N); Johansson (L). Recupero: 5′ st.  LEGGI TUTTO

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    Napoli-Legia Varsavia 3-0: Spalletti fa festa con Insigne, Osimhen e Politano

    NAPOLI – Il Napoli batte 3-0 il Legia Varsavia e conquista la prima vittoria nella fase a gironi dell’Europa League. Gli azzurri di Spalletti la vincono nell’ultimo quarto d’ora grazie alle reti di Insigne, autore di un supergol – il numero 112 con la maglia azzurra, Maradona è a 115 -, Osimhen, entrato nella ripresa e al suo nono sigillo nelle ultime otto, e Politano. Unica nota stonata della serata l’infortunio di Manolas, costretto a uscire al 72′ – “Mi sono stirato” ha detto rivolgendosi alla panchina poco prima di lasciare il terreno di gioco -. Prima sconfitta per il Legia Varsavia, che rimane comunque in vetta al Gruppo C. Riaperta dunque la questione qualificazione e domenica c’è la Roma all’Olimpico. Guarda la galleryIl Napoli fa festa con Insigne, Osimhen e Politano: Legia Varsavia ko
    Napoli-Legia: esordio dal 1′ per Juan Jesus, Demme e Mertens. Osimhen parte in panchina
    Nonostante nella conferenza stampa della vigilia abbia ribadito di non voler sentirne parlare, Spalletti opera un ampio turnover – sette cambi rispetto alla sfida contro il Toro – in vista del match di domenica all’Olimpico contro la Roma. Il tecnico azzurro schiera i suoi con il solito 4-3-3. Esordi assoluti dal primo minuto per Juan Jesus, Demme e Mertens, gli ultimi due fermati da problemi fisici in questo primo scorcio di stagione. Il belga prende il posto di Osimhen al centro dell’attacco, con Lozano a destra e capitan Insigne a sinistra, il tedesco occupa la mediana insieme a Elmas e Anguissa, unico a essere confermato a centrocampo rispetto al match di campionato contro il Torino (1-0). Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e appunto Juan Jesus – Mario Rui assente per squalifica – compongono poi la linea di difesa davanti a Meret. Michnjewicz risponde con un accorto 3-5-1-1 così composto: Miszta tra i pali, Jedrzejczyk, Wieteska, Nawrocki in difesa, Johansson e Mladenovic sono i quinti, Josué, André Martins e Luquinhas compongono la diga di centrocampo, mentre Rafael Lopes agisce alle spalle dell’unico terminale offensivo Muci.
    Napoli fermato da un super Miszta
    Il Napoli, che vola a punteggio pieno in campionato dopo otto giornate, ha bisogno dei tre punti per raddrizzare la classifica. Gli azzurri sono infatti ultimi nel Gruppo C di Europa League con un solo punto, quello conquistato al debutto – il Napoli era sotto 2-0 – in casa del Leicester. Il Legia Varsavia, invece, è primo grazie a due vittorie di misura. Spartak Mosca e Leicester, le altre due formazioni del girone, hanno giocato mercoledì, con Daka che ha firmato un incredibile poker nel 4-3 degli inglesi in terra russa. Prima serata decisiva, dunque, per il Napoli di Luciano Spalletti. Gli azzurri cercano di tenere in mano il pallino del gioco sin dalle prime battute: il primo squillo è di Lozano, ma il suo colpo di testa su sventagliata di Mertens è troppo centrale. Miszta si esibisce poi in due super parate, prima su cross deviato sempre del messicano e poi su un destro da posizione defilata di Mertens. È ancora il belga al 21′ a sfiorare il vantaggio, il suo tiro al volo sibila il palo e strozza in gola l’urlo dei tifosi sugli spalti del Maradona. Il Napoli preme, ma si trova davanti un muro: Miszta è infatti decisivo sul diagonale di Lozano. Per capire l’andamento della partita basta guardare il conto dei corner: al 33′ sono già nove quelli battuti dal Napoli, zero quelli del Legia. Al 42′ il Napoli protesta per un tocco di mano di Nawrocki, ma per Del Cerro Grande e il Var Alejandro Hernández non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Prima del duplice fischio c’è tempo per il giallo a Manolas, secondo ammonito in casa Napoli dopo Juan Jesus.
    Insigne-Osimhen-Politano: festa al Maradona
    Le squadre rientrano dagli spogliatoi con gli stessi 11 della prima frazione di gioco. Subito brivido per i tifosi azzurri su un retropassaggio di Di Lorenzo, ma Koulibaly è bravo a salvare in scivolata e impedire all’avversario di involarsi da solo a tu per tu con Meret. Al 7′ grande estrerno destro di Demme sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla va vicinissima al palo per la disperazione dei supporters accorsi al Maradona. Qualche minuto dopo Miszta è ancora bravissimo a deviare con i piedi una conclusione di Insigne. La gara non si sblocca, così Spalletti mette dentro Osimhen e Fabian Ruiz per Lozano e Anguissa al 57′, passando a tre in difesa e alzando Di Lorenzo. 180″ dopo Insigne per Di Lorenzo che spizza di testa per Mertens, il belga non arriva per questione di centimetri e si dispera. Il Legia si avvicina per la prima volta alla porta di Meret al 75′, il tiro di Emreli si stampa sul palo. Sul capovolgimento di fronte eurogol di Insigne: il capitano del Napoli spara di controbalzo su cross di Politano, Miszta stavolta non può fare nulla: è 1-0. Gol numero 112 in maglia azzurra per il capitano, a -3 da Maradona. Ulteriore dato statistico: Lorenzo Insigne non segnava un gol casalingo in competizioni europee dal novembre 2018, contro il Paris Saint-Germain in Champions League. Sbloccato il risultato, gli azzurri volano sulle ali dell’entusiasmo: Osimhen segna il raddoppio ma è in fuorigioco. L’appuntamento con il gol è però solo rinviato: è ancora il nigeriano a raccogliere un assist di Insigne e sparare in porta per il nono gol nelle ultime otto. Prima del triplice fischio Petagna calcia un paio di volte ma non trova lo specchio della porta. Politano sì e fa 3-0. Il Napoli riapre la questione qualificazione e conquista la prima vittoria nel girone di Europa League. Il Legia frena ma resta in vetta. 
    Napoli-Legia Varsavia 3-0: statistiche e numeri LEGGI TUTTO