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    Inter-Bayer Leverkusen 2-1, gol e highlights: decidono Barella e Lukaku

    Gran partita della squadra di Conte che batte il Bayer 2-1 e si qualifica alle semifinali dell’Europa League. Accade tutto nel primo tempo: Barella la sblocca al 15’, al 20’ Lukaku (nono gol consecutivo in Europa League) raddoppia. I tedeschi restano in partita e 4’ dopo accorciano con Havertz. Nella ripresa l’Inter crea diverse occasioni per chiudere il match ma non concretizza. Ma alla fine arriva la vittoria: prossimo avversario Shakhtar o Basilea
    MANCHESTER UNITED-COPENAGHEN LIVE

    INTER-BAYER LEVERKUSEN 2-1
    15′ Barella (I), 20′ Lukaku (I), 24′ Havertz (B)

    INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni (84′ Skriniar); D’Ambrosio (58′ Moses), Barella, Brozovic, Gagliardini (58′ Eriksen), Young; Lautaro (64′ Sanchez), Lukaku. All. Conte

    BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Hradecky; Tah, L. Bender (85′ Bellarabi), Tapsoba, Sinkgraven (68′ Wendell); Palacios (58′ Bailey), Baumgartlinger (68′ Amiri); Demirbay, Havertz, Diaby; Volland (85′ Alario). All. Bosz

    Ammoniti: D’Ambrosio, Sinkgraven, Bender, Conte, Tapsoba
     
    Dieci anni dopo arriva un’altra semifinale europea. L’ultima volta era accaduto in Champions e poi finì con il successo sul Bayern. Un’altra tedesca sulla strada dei nerazzurri, un Bayer che ha venduto cara la pelle ma la squadra di Conte ha sfoderato una prestazione maiuscola. Unica pecca, le troppe occasioni sciupate in fase di finalizzazione ma anche due rigori tolti dopo VAR Check. C’è da dire che l’Inter ha strameritato il passaggio del turno e il risultato di 2-1, onestamente, può stare stretto ai nerazzurri. Lukaku si è dimostrato elemento imprescindibile per Conte segnando il nono gol consecutivo in Europa League: come lui nessuno mai.

    Scelte della vigilia confermate per Conte con Eriksen e Sanchez in panchina e Lautaro-Lukaku in campo. Nel Bayer forfait dell’ultim’ora di Sven Bender sostituito da Tah. Partenza feroce dell’Inter con un’aggressività tipica del suo allenatore. Il Bayer ha fatto fatica a uscire in costruzione e i nerazzurri hanno macinato gioco e occasioni: il gol di Barella che sblocca la gara arriva al 15′ e il raddoppio di Lukaku (con un gol strepitoso in caduta) dopo soli 5′. La gara sembra chiusa quando l’artbitro concede un rigore all’Inter ma poi lo toglie dopo consulto VAR. Dal possibile 3-0 al 2-1: Havertz riceve un pallone in posizione regolare (Godin in ritardo) e batte Handanovic. L’Inter non si scompone e continua ad attaccare, le occasioni arrivano, la precisione manca.

    Nella ripresa la trama non cambia, i primissimi minuti sono appannaggio dei tedeschi ma ben presto l’Inter riprende in mano le redini del gioco. Entrano Eriksen e Sanchez e la squadra riacquista vivacità. Il danese dispensa palloni, Gagliardini calcia e colpisce Lukaku, Young e Lautaro provano a mettere in moto il belga ma Hradecky ci mette sempre una mano. Il Bayer risponde con qualche sporadica iniziativa: Volland calcia ma Handanovic è pronto. L’Inter ha occasioni specie in campo aperto e quando Eriksen va giù e gli viene concesso un calcio di rigore i giochi sembrano fatti. Ancora VAR check e ancora rigore tolto. L’Inter è costretta a giocare gli ultimi minuti praticamente in 10′ per un guaio muscolare occorso a Sanchez ma difende con i denti e porta a casa una qualificazione importantissima. In semifinale l’avversario sarà Shakhtar o Basilea. LEGGI TUTTO

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    Inter-Bayer Leverkusen 2-1: Barella-Lukaku, Conte in semifinale di Europa League

    DUSSELDORF (Germania) – L’Inter sbriga anche la pratica Bayer Leverkusen con un risultato (2-1) che sarebbe potuto essere più rotondo (due i calci di rigore assegnati dall’arbitro e tolti dal Var) ed accede alle semifinali di Europa League, dove sfiderà la vincente di Shakhtar Donetsk-Basilea. Un chirurgico esterno destro di Barella ed una torsione in caduta di Lukaku vanificano la rete di Havertz che ha ridato vita ad un match che sembrava chiuso dopo soli 21′. Unica nota storta della serata l’infortunio rimediato da Sanchez, rimasto stoicamente in campo per non lasciare i compagni in dieci.
    Inter-Bayer Leverkusen, tabellino e statistiche
    Europa League, il programma dei quarti di finale
    Le scelte di Conte e Bosz
    È il terzo confronto ufficiale tra i due club, il primo in Europa League, col bilancio che pesa nettamente in favore dell’Inter, vittoriosa 3-2 in casa e 2-0 in trasferta nella seconda fase a gironi della Champions 2002-2003. Antonio Conte conferma l’undici che ha estromesso il Getafe dalla competizione, con Young esterno sinistro e Lautaro Martinez seconda punta che vincono nuovamente i rispettivi ballottaggi con Candreva e Sanchez. Handanovic in porta, Godin, De Vrij e Bastoni in difesa, D’Ambrosio sull’out destro, Barella-Brozovic-Gagliardini nel cuore del campo e Lukaku terminale offensivo completano pertanto il consueto 3-5-2 del tecnico salentino. Il collega Bosz dal canto suo, che perde Sven Bender nel riscaldamento prepartita (sostituito da Tah, che affianca Lars Bender, Tapsoba e Sinkgraven nel pacchetto arretrato), si affida ancora al 4-2-3-1 visto contro i Glasgow Rangers negli ottavi, scegliendo Volland come unico riferimento in attacco coadiuvato dal trio di trequartisti formato da Demirbay, Havertz e l’ex Crotone Diaby. A centrocampo, l’allenatore delle Aspirine lancia Baumgartlinger e Palacios.
    2-0 Barella-Lukaku, Havertz riapre il match
    In avvio il pressing del Bayer è asfissiante, ma l’Inter lo elude partendo da dietro e sfruttando un rapido giro palla, favorito dal lavoro sporco di Lukaku a protezione del possesso e le improvvise discese di D’Ambrosio. L’ex United viene chiuso in extremis al 6′, risposta tedesca otto minuti più tardi, preludio al vantaggio nerazzurro (15′): da un geniale colpo di tacco di Lautaro Martinez, Young pesca in area il gigante belga quindi, sulla respinta della retroguardia del Leverkusen, l’esterno destro di Barella al ferro non lascia scampo a Hradecky. Il centrocampista scuola Cagliari va ad un passo dalla doppietta al 20′, quando calcia di prima intenzione la palla messa in mezzo dal “Toro” dopo una pregevole serpentina. Il raddoppio è rinviato di pochi secondi: bella imbucata di Young, Lukaku difende la sfera, subisce forse un fallo da rigore, ma in caduta trova il diagonale che fuga ogni dubbio, siglando il 31° gol stagionale. Nel proprio momento peggiore le Aspirine, che rischiano di capitolare al 23′ (ancora protagonista il gigante di origine congolese), trovano il 2-1 con Havertz al 25′ al termine di un’azione insistita. Al 27′ l’arbitro concede un penalty ai ragazzi di Conte per un presunto fallo di mano di Sinkgraven, rettificando la propria decisione dopo aver visionato le immagini al Var. Al 37′, poi, ci mette una pezza Handanovic in uscita bassa su un insidiosissimo cross di Diaby.

    Gagliardini sfiora il tris
    Al rientro in campo il Bayer mostra un piglio diverso, ma l’avvolgente manovra dell’Inter produce un’occasionissima al 49′, con Gagliardini che, all’interno dell’area piccola, colpisce in pieno Lukaku a botta sicura (per giunta in fuorigioco) e l’azione sfuma. Al 51′ la bella combinazione Diaby-Havertz mette paura a Conte, ma l’ex Crotone conclude in malo modo, sparando la sfera in curva. Sale quindi nuovamente in cattedra la compagine nerazzurra che, al 52′ e al 53′, va vicinissima al gol della sicurezza con Lautaro Martinez (non trova il compagno di reparto al centro), Young (cross insidioso su cui tre compagni non arrivano per questione di centimetri) e Gagliardini (chiuso in angolo in extremis). Complici un primo tempo giocato a ritmi altissimi ed una condizione fisica approssimativa per le note problematiche legate ai circa tre mesi di stop imposti dal Coronavirus, le squadre si allungano, dando vita a continui botta e risposta. Il tecnico dei nerazzurri, al 59′, si gioca le carte Moses ed Eriksen per D’Ambrosio e Gagliardini (il danese si mette subito in evidenza con un tiro da fuori), mentre Bosz getta nella mischia Bailey in luogo di Palacios. Al 61′ siluro da fuori di Demirbay con Handanovic che non rischia la presa e devia in corner, 40 secondi più tardi Lautaro tenta senza fortuna un diagonale da posizione defilata. 
    Termina 2-1, Inter in semifinale
    Il minuto 63 è quello del classico avvicendamento Lautaro Martinez-Alexis Sanchez: Conte mette forze fresche, una per reparto, per resistere alle offensive tedesche nell’ultima mezz’ora di gioco (circa) e ripartire in contropiede, sfruttando lo strapotere atletico di Moses. Proprio una discesa dell’ex Chelsea, oltre che un controcross di Young e un tiro da fuori di Eriksen, mettono Sanchez in condizione di piazzare col piattone destro un pallone che Hradecky toglie dalla porta con un gran intervento (64′), mentre il cileno ex Udinese, Barcellona, Arsenal e United ci riprova a distanza di pochi secondi, calciando debolmente. In casa Bayer entrano Wendell ed Amiri per Sinkgraven e Baumgartlinger, mosse che sbilanciano pericolosamente le Aspirine in avanti. I frutti sembra raccoglierli l’Inter che, centellinando le proprie ripartenze, trasmette una costante sensazione di pericolosità: al 74′ è Brozovic a tentare la botta da fuori, murato, un giro di lancetta dopo è miracolosa la risposta dell’estremo difensore del Leverkusen sul tiro potente di Moses, messo in moto da un cioccolatino di Eriksen. Grande chance tedesca al 79′ con un traversone splendido di Bailey che non trova per millimetri la deviazione vincente di Havertz, mentre all’83’ Lukaku ha l’opportunità di chiuderla, ma ottiene soltanto un calcio d’angolo. Skriniar per Bastoni da una parte, Bellarabi ed Alario per Lars Bender e Volland dall’altra (fa all-in Bosz, a trazione ultra-offensiva), coi nerazzurri che restano praticamente in 10 per l’infortunio di Sanchez a finestre terminate: il cileno stringe i denti, fa poco più che “presenza” in campo, mentre l’arbitro assegna sei minuti di recupero (che diventeranno quasi 9). Ad accendere il finale è soltanto il rigore procurato da Eriksen e tolto dal Var per un precedente fallo di mano di Barella (90′), mentre Lukaku va via di potenza e segna (a gioco fermo) al 96′. Gli episodi non privano l’Inter della qualificazione in semifinale di Europa League. LEGGI TUTTO

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    Manchester United-Copenaghen 0-0 LIVE, il risultato in diretta

    A Colonia lo United affronta il Copenaghen con i favori del pronostico per il passaggio in semifinale. “Derby” norvegese in panchina: Solskjaer contro Solbakken, ex compagni in nazionale. Red Devils con Greenwood-Fernandes-Rashford alle spalle di Martial; fuori Mata. Tra i pali Romero al posto di De Gea. Diretta Sky Sport Football e Sky Sport 253
    INTER-BAYER LEVERKUSEN LIVE

    MAN. UNITED-COPENAGHEN 0-0 LIVE
    MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): Romero; Wan-Bissaka, Bailly, Maguire, Williams; Pogba, Fred; Greenwood, B. Fernandes, Rashford; Martial. All. Solskjaer

    COPENAGHEN (4-2-3-1): Johnsson; Varela, Nelsson, Bjelland, Boilesen; Stage, Zeca; Biel, Wind, Falk; Daramy. All. Solbakken LEGGI TUTTO

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    Inter-Bayer Leverkusen, dove vedere il quarto di Europa League in tv: gli orari

    I nerazzurri a caccia della semifinale, prima però servirà battere i tedeschi a Dusseldorf. E Lukaku cerca il record (calcio d’inizio ore 21, diretta su Sky Sport Uno)

    Superato l’ostacolo Getafe, l’Inter si appresta ad affrontare il Bayer Leverkusen, che ha terminato al quinto posto la Bundesliga e che ad inizio stagione ha giocato in Champions contro la Juventus (due sconfitte, 3-0 all’andata e 0-2 al ritorno). I nerazzurri hanno vinto soltanto uno degli ultimi otto confronti con squadre tedesche nelle grandi competizioni europee (1N, 6P), mentre il Bayer Leverkusen ha perso tutte le ultime tre contro avversarie italiane. Antonio Conte si affiderà ad un Lukaku da record, con l’attaccante belga che ha segnato in tutte le ultime otto partite del torneo (11 reti in totale), striscia iniziata nel 2014/15 con l’Everton. E’ soltanto il secondo giocatore ad andare a bersaglio in otto match consecutivi in Coppa UEFA/Europa League, dopo Alan Shearer nel 2004-05; nessun giocatore ha mai trovato il gol per nove gare di fila nel torneo.

    Dove vedere Inter-Bayer Leverkusen in tv

    Inter-Bayer Leverkusen, statistiche e curiosità

    La partita fra Inter e Bayer Leverkusen, quarti di finale di Europa League, è in programma lunedì 10 agosto alle ore 21 presso la Düsseldorf Arena di Düsseldorf. La partita verrà trasmessa in esclusiva su Sky Sport Uno. Telecronaca Marinozzi-Orsi. LEGGI TUTTO

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    Calendario e orari dei quarti di Europa League

    E’ pronta a tornare in campo l’Europa League, che si prepara ai quarti di finale. Lunedì sarà il turno dell’Inter, che se la vedrà con il Bayer Leverkusen (calcio d’inizio ore 21). Stesso orario per lo United, che affronterà il Copenhagen. A chiudere il programma martedì saranno Shakhtar-Basilea e Wolves-Siviglia

    Manchester United-Copenhagen (lunedì 10 agosto, ore 21. Diretta su Sky Sport Football)
    Battuto agilmente il Lask agli ottavi, lo United va a caccia della seconda semifinale europea da quando Alex Ferguson si è ritirato nel 2013. Il tutto dopo aver vinto l’Europa League nel 2016/17, sotto la gestione di Josè Mourinho. Dall’altra parte il Copenhagen gioca un quarto di finale europeo per la prima volta nella sua storia ed è la prima squadra danese a tagliare questo traguardo in una grande competizione europea dai tempi del Brøndby IF, nella Coppa Uefa del 1996/97. Per la squadra di Solbakken i precedenti non sono di certo incoraggianti, dal momento che il Copenhagen ha vinto soltanto uno dei 10 match disputati in competizioni europee contro squadre inglesi, ovvero quello contro il Manchester United nel novembre 2006 (4N, 5P).  
    Inter-Bayer Leverkusen (lunedì 10 agosto, ore 21. Diretta su Sky Sport Uno)
    Vuole continuare la sua cavalcata l’Inter, che agli ottavi ha battuto il Getafe. Incrocerà il Bayer Leverkusen per la terza volta in partite ufficiali, dopo che i nerazzurri hanno vinto entrambi i match nella seconda fase a gironi della Champions League 2002-03: 3-2 in casa e 2-0 in trasferta. Occhio però ad un dato, perché l’Inter ha vinto soltanto uno degli ultimi otto confronti con squadre tedesche nelle grandi competizioni europee. Proverà ad invertire la tendenza Conte, il traguardo è troppo importante. È la prima volta che l’Inter gioca i quarti di finale di una competizione europea dalla Champions League 2010-11, quando fu sconfitta dallo Schalke 04. L’ultima volta in cui i nerazzurri si sono qualificati a una semifinale europea è stata nel 2009-10, quando vinsero la Champions League. In attacco pronto il solito Lukaku, che ha segnato in tutte le ultime otto partite di Europa League (11 reti in totale).
    Shakhtar Donetsk-Basilea (martedì 11 agosto, ore 21. Diretta su Sky Sport Football)
    Era dal 2015/16 che lo Shakhtar Donetsk non raggiungeva i quarti di finale di una competizione europea. Il Basilea, invece, dal 2013/14, quando venne eliminato in Europa League dal Valencia. L’ultima volta invece che ha raggiunto la semifinale risale al 2012/13, quando superò il Tottenham nei quarti. Occhio a Junior Moraes dello Shakhtar, che ha preso parte a 13 gol in 16 presenze di Europa League (11 reti e 2 assist); in più ha effettuato il doppio dei tiri (14) di qualsiasi altro giocatore dello Shakhtar nel torneo.
    Wolverhampton-Siviglia (martedì 11 agosto, ore 21. Diretta su Sky Sport Uno)
    Il Siviglia torna in campo dopo aver eliminato la Roma. La squadra spagnola ha perso solo una delle otto sfide europee contro formazioni inglesi (5V, 2N), sconfitta per 0-2 contro il Leicester negli ottavi di finale della Champions League 2016/17. Inoltre, tutte le precedenti cinque occasioni in cui il Siviglia ha raggiunto i quarti di finale di Europa League/Coppa UEFA ha poi vinto il torneo. I Wolves, invece, hanno raggiunto un quarto di finale in competitizioni europee per la prima volta dal 1971/72 (Coppa UEFA); in quell’occasione superarono la Juventus nei quarti e il Ferencváros in semifinale, prima di perdere in finale contro il Tottenham. LEGGI TUTTO

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    Inter-Bayer Leverkusen, le probabili formazioni del quarto di Europa League

    Due ballottaggi per Conte: Godin si gioca il posto con Skriniar, mentre sulla fascia destra D’Ambrosio è favorito su Candreva e Moses. Nel Bayer, senza Aranguiz, ci saranno Wirtz, Havertz e Diaby alle spalle di Volland
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    L’Europa League entra nel vivo: tutto pronto per la Final Eight, gli ultimi atti in gara secca fino alla finale di Colonia del 21 agosto. Lunedì tocca all’Inter, l’unica formazione italiana rimasta in corsa, che affronterà nei quarti il Bayer Leverkusen. Calcio d’inizio alle 21, queste le probabili scelte dei due allenatori.

    Inter, riconfermato il blocco anti-Getafe

    Inter-Bayer Leverkusen, statistiche e curiosità

    Poche novità di formazione per Antonio Conte, intenzionato a schierare in larga parte l’undici che ha convinto nelle ultime due uscite contro Atalanta e Getafe. Gli unici due ballottaggi sono in difesa, dove rispetto agli ottavi di Europa League Skriniar potrebbe dare il cambio a Godin, e sulla fascia destra: al momento D’Ambrosio è in vantaggio su Candreva e Moses. Brozovic, Gagliardini e Barella confermati in mediana: Eriksen ancora dalla panchina.
    INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lautaro, Lukaku.

    Bayer, occasione per Demirbay
    Peter Bosz dovrà fare i conti con la pesante assenza per squalifica di Aranguiz: al fianco di Palacios (insediato da Baumgartlinger), il candidato numero uno per rimpiazzarlo in mediana è Demirbay. Wirtz e Amiri si giocano una maglia sulla trequarti, con il primo favorito. Per il resto è conferma totale della squadra che giovedì ha battuto i Rangers.
    BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Hradecky; S. Bender, L. Bender, Tapsoba, Sinkgraven; Demirbay, Palacios; Wirtz, Havertz, Diaby; Volland. LEGGI TUTTO

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    Diretta Manchester United-Copenaghen ore 21: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    COLONIA (Germania) – Derby norvegese in panchina nel quarto di finale di Europa League tra Manchester United e Copenaghen che, a Colonia, si giocano in gara secca l’accesso alle semifinali: il tecnico dei Red Devils è Ole Gunnar Solskjaer che si trova di fronte, stasera, l’ex compagno di nazionale e amico da 25 anni Ståle Solbakken, tecnico dei danesi dal 2013. Lo United, favorito dai pronostici, non vuole mollare la presa anche se qualcuno, in Inghilterra, si chiede se non sia meglio lasciar stare l’Europa League per riprendere al meglio la prossima Premier, in partenza il 12 settembre. Il Copenaghen tenta invece di arrivare dove non è mai arrivato in Europa: i quarti di finale di quest’anno sono già il miglior risultato del club danese in una coppa continentale.
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    Manchester United-Copenaghen, dove vederla in tv
    La partita tra il Manchester United e il Copenaghen sarà trasmessa in diretta tv, dalle 21, su Sky Sport Football (canale 203) e Sky Sport 253. Disponibile in streaming anche su Sky Go e Now Tv.
    Manchester United-Copenaghen, probabili formazioni
    Manchester United (4-2-3-1): Romero; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Williams; Pogba, Matic; Greenwood, Fernandes, Rashford; Martial. Allenatore: Solskjaer.
    Copenaghen (4-2-3-1): Johnsson; Varela, Nelsson, Bjelland, Boilesen; Zeca, Mudrazija; Biel, Wind, Jensen; Santos. Allenatore: Solbakken.
    Arbitro: Turpin (Francia). LEGGI TUTTO

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    Inter-Bayer Leverkusen, Conte: “Non dovremo avere rimpianti. Pirlo? Sto invecchiando”

    Quanta soddisfazione ti danno i risultati di Lukaku, che hai voluto fortemente all’Inter?
    Conte: “Quando la squadra fa bene, anche gli attaccanti rendono al meglio: la bravura dei singoli dipende sempre dal contesto di squadra. I complimenti vanno fatti a tutti i ragazzi. Parlando di Romelu, sono contento del suo ambientamento che è frutto anche di una grande alchimia con tutti i compagni”. LEGGI TUTTO