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    Siviglia-Roma 2-0: Fonseca fuori dall'Europa League

    Duisburg (Germania) – Siviglia batte Roma 2-0 in una partita degli ottavi di finale dell’Europa League disputata sul terreno della Schauinsland-Reisen-Arena di Duisburg (Germania). Hanno deciso i gol di di Reguilon al 22′ e di En-Nesyri al 44′ del primo tempo. Gli spagnoli nei quarti incontreranno (l’11 agosto, alle 21) la vincente di Olympiacos-Wolverhampton.
    Siviglia-Roma 2-0: curiosita e statistiche
    Reguilon ed En-Nesyri, doppio vantaggio Siviglia
    Fonseca si affida al 3-4-2-1 con Dzeko unica punta e con Zaniolo e Mkhitaryan sulla trequarti. Lopetegui risponde con il tridente offensivo formato da Ocampos, En-Nesyri e Suso. La formazione spagnola parte meglio e colleziona subito occasioni da calcio d’angolo. Poi, ci prova con Ocampos ma Pau Lopez alza sopra la traversa. Al 12′, Siviglia vicino al vantaggio con la traversa colpita da Koundé con il colpo di testa su sviluppi di un corner. Passano altri dieci minuti e gli spagnoli sbloccano l’incontro con la rete di Reguilon. Il terzino trova lo spazio giusto nella difesa della Roma e realizza la rete dell’1-0, con la complicità del portiere giallorosso. La squadra di Fonseca prova a reagire ma è il Siviglia a rendersi davvero pericoloso e sfiorare il raddoppio con Jesus Navas. Un minuto prima dell’intervallo, En-Nesyri non sbaglia e batte Pau Lopez per il gol del 2-0. La Roma chiude il primo tempo sotto di due reti.
    La Roma non rimonta, passa il Siviglia
    La ripresa comincia senza cambi. I giallorossi provano a dimezzare lo svantaggio: prima il tentativo di Mkhitaryan con il destro che esce fuori di poco e poi Koundé salva su Cristante con una chiusura decisiva. Al 58′, Fonseca effettua i primi due cambi dell’incontro: dentro Pellegrini e Perez per Zaniolo e Diawara. Poi, anche Lopetegui decide di effettuare la prima sostituzione: finisce la partita di Suso, entra Munir. Al 73′, il Siviglia trova la terza rete con il tap-in di Koundé su cross dalla sinistra ma la rete non viene convalidata per posizione di fuorigioco. Nel finale, la Roma molla e non ci crede più. Il Siviglia, invece, cerca il tris e ci va vicinissimo: nel recupero, infatti, la traversa di Banega su punizione e il salvataggio di Pau Lopez su Koundé. La Roma perde 2-0 contro il Siviglia ed è fuori dall’Europa League. LEGGI TUTTO

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    Siviglia-Roma 0-0, il risultato in diretta LIVE

    In palio un posto per la Final Eight di Europa League: è gara secca negli ottavi a Duisburg tra i giallorossi e gli spagnoli. Dzeko titolare con Zaniolo e Mkhitaryan alle sue spalle. Panchina per Pellegrini. Tra gli andalusi occhio a Suso e Ocampos che ci prova in avvio. Traversa di Koundé al 12′. Diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport 252

    SIVIGLIA-ROMA 0-0 LIVE
    SIVIGLIA (4-3-3): Bounou; Jesus Navas, Koundé, Diego Carlos, Reguilón; Banega, Fernando, Jordán; Ocampos, En-Nesyri, Suso. All. Lopetegui

    ROMA (3-4-2-1): Lopez; Mancini, Ibañez, Kolarov; Bruno Peres, Cristante, Diawara, Spinazzola; Zaniolo, Mkhitaryan; Dzeko. All. Fonseca LEGGI TUTTO

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    Siviglia-Roma, le probabili formazioni dell'ottavo di Europa League

    Fonseca ha annunciato in conferenza stampa la presenza di Zaniolo dal primo minuto, mentre rimane ancora in dubbio Pellegrini, reduce dalla frattura al setto nasale rimediata contro la Fiorentina. 4-3-3 per Lopetegui, che si affida all’ex Genoa e Milan, Lucas Ocampos (diretta alle ore 18.55 su Sky Sport Uno e Sky Sport 252)
    ROMA, FIRMATO IL PRELIMINARE PER LA CESSIONE DEL CLUB
    CHI E’ DAN FRIEDKIN

    Roma, gioca Zaniolo e dubbio Pellegrini
    Fonseca non ha lasciato dubbi in conferenza stampa: Zaniolo giocherà sicuramente. Parte dal talento classe ’99, l’assalto all’Europa League da parte della formazione giallorossa. Per avere la meglio del Siviglia, l’allenatore portoghese dovrebbe affidarsi a Mkhitaryan e Dzeko per completare il tridente offensivo: in dubbio Pellegrini, ancora non completamente ristabilito dopo la frattura al naso. In difesa non ci sarà Smalling, per il quale non è stato raggiunto l’accordo con il Manchester United per il prolungamento del prestito fino a fine stagione: al suo posto giocherà Ibanez.

    ROMA (3-4-2-1) probabile formazione: Pau Lopez; Mancini, Ibanez, Kolarov; Bruno Peres, Cristante, Diawara, Spinazzola; Zaniolo, Mkhitaryan; Dzeko. All.Fonseca

    Siviglia, 4-3-3 per Lopetegui

    Mkhitaryan: “Possiamo vincere l’Europa League”

    I giallorossi si troveranno di fronte un avversario complicato, reduce dal quarto posto in Liga e dalla conseguente qualificazione alla prossima Champions League. Regina dell’Europa League in 5 occasioni negli ultimi 15 anni, la formazione di Lopetegui si schiererà in campo con un 4-3-3: il pericolo numero uno sarà rappresentato da Lucas Ocampos, vecchia conoscenza del campionato italiano con le maglie di Genoa e Milan e letteralmente esploso nella stagione in corso (14 gol in campionato). Il tridente offensivo dovrebbe essere completato da De Jong e Munir. Attenzione a un altro ex Serie A come Ever Banega, che a fine stagione lascerà il Siviglia dopo 6 anni, intervallati soltanto dall’esperienza all’Inter nel 2016-17.

    SIVIGLIA (4-3-3) probabile formazione: Vaclik; Jesus Navas, Koundè, Diego Carlos, Reguilon; Banega, Fernando, Jordan; Ocampos, De Jong, Munir. All.Lopetegui

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    Europa League, il calendario e gli orari delle partite di oggi

    Dopo le gare del mercoledì, torna l’Europa League con le restanti quattro sfide degli ottavi di finale. Si parte alle 18.55, con la gara secca sul campo neutro di Duisburg tra Siviglia e Roma; allo stesso orario Bayer Leverkusen-Glasgow Rangers (1-3 in favore dei tedeschi all’andata). Alle ore 21.00, Wolverhampton-Olympiakos (1-1 all’andata) e Basilea-Eintracht Francoforte, con i tedeschi che dovranno ribaltare lo 0-3 subito in casa ormai quasi 5 mesi fa: il calendario completo

    Dopo le gare del mercoledì, l’Europa League ritorna in campo con le altre quattro sfide degli ottavi di finale. Si partirà alle ore 18.55, con la sfida secca tra Siviglia e Roma, l’unica della giornata a disputarsi nel campo neutro di Duisburg in Germania, che nei prossimi giorni sarà sede della Final Eight della competizione. Le restanti tre gare si svolgeranno regolarmente negli stadi di casa delle squadre coinvolte, per rispettare il criterio di casa-trasferta tra le gare di andata e ritorno. Sempre alle 18.55, sarà la volta del Bayer Leverkusen che ospiterà il Glasgow Rangers, ripartendo dal risultato d’andata che ha visto i tedeschi imporsi per 1-3 in Scozia. Il programma degli ottavi di Europa League si concluderà alle ore 21.00, con altre due sfide: il Wolverhampton affronterà l’Olympiakos (1-1 all’andata in Grecia), mentre il Basilea ospiterà l’Eintracht, forte della vittoria per 0-3 inflitta ai tedeschi nella gara di ormai quasi 5 mesi fa. Conclusi gli ottavi, si ripartirà il 10 agosto con la fase finale che verrà integralmente disputata in Germania e si baserà su sfide secche, senza andata e ritorno. LEGGI TUTTO

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    Inter-Getafe, Conte: “Nessuno vuole andare in vacanza, Sanchez grande mossa della società”

    L’allenatore dell’Inter dopo aver raggiunto i quarti di Europa League: “I ragazzi stanno crescendo in voglia e cattiveria di difendere il risultato, durante la stagione questo step ci è mancato. L’operazione Sanchez è stata molto conveniente, un plauso alla società”. Lukaku: “Conte è importante per noi”
    INTER-GETAFE: GOL E HIGHLIGHTS LEGGI TUTTO

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    Inter-Getafe 2-0: gol e highlights. Lukaku-Eriksen, nerazzurri ai quarti di Europa League

    L’Inter non fallisce l’ottavo di finale secco contro il Getafe e stacca il pass per i quarti. Bella partita con tante occasioni. Lukaku sblocca nel primo tempo, Eriksen (appena entrato) chiude il match nella ripresa, poco dopo il rigore del potenziale 1-1 fallito da Molina. Ora Conte affronterà la vincente di Bayer Leverkusen-Rangers (all’andata 3-1 per il Leverkusen in Scozia)

    33′ Lukaku, 83′ Eriksen

    INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio (85′ Biraghi), Barella, Brozovic (82′ Eriksen), Gagliardini, Young; Lukaku, Lautaro (70′ Sanchez). All. Conte
    GETAFE (4-4-1-1): Sorìa; Suarez, Djené, Etxeita, M. Olivera (88′ Portillo); Nyom (69′ Jason), Timor, Arambarri (88′ Duro), Cucurella; Maksimovic (56′ Angel); Mata (69′ Molina). All. Bordalas
    Ammoniti: Suarez (G)
    Note: rigore sbagliato da Molina (G) al 76′

    L’Inter non fallisce l’obiettivo. Partita secca: Getafe battuto ed è Final Eight, nei quarti. Ci pensano Lukaku ed Eriksen a decidere la partita. Il primo sfruttando tutto il suo strapotere fisico in un bel primo tempo nerazzurro. Il secondo, partito dalla panchina, entra e segna dopo il grande spavento. Quattro minuti al Var, poi la decisione del rigore per il Getafe al 76′ che avrebbe potuto trasformare il punteggio in 1-1 con spettro supplementari. Handanovic non ci mette le mani, ma Molina sbaglia comunque, largo. L’Inter torna così ai quarti di finale di una grande competizione europea per la prima volta dalla Champions League 2010-11. Ora una tra Bayer Leverkusen e Rangers, con grande probabilità i tedeschi che all’andata vinsero 3-1 in Scozia a marzo.
    La partita
    L’Inter scende in campo con gli stessi undici dell’ultima di campionato: Conte non cambia niente confermando Lautaro e Lukaku davanti, con Eriksen e il neo acquisto (definitivo) Sanchez in panchina. 4411, invece, è il sistema scelto da Bordalas, che toglie un attaccante e si gioca un centrocampista in più. Chiara mossa di contenimento anche se l’avvio del match, in realtà, racconta di un Getafe molto aggressivo, e vicino al gol due volte nei primi venti di gioco. Dopo novanta secondi Handanovic è super su Maksimovic (il jolly che oscilla tra centrocampo e attacco), dunque Bastoni si immola su tiro a botta sicura di Mata. L’Inter, però, reagisce. Prima prende campo e dunque attacca. Solo al 25′ il primo tiro, ma anche primo di tre in quattro minuti. Si avvicina al gol Lautaro due volte – in area con un diagonale e col destro a giro dal limite, trovando due volte una grande risposta di Soria – e poi anche D’Ambrosio da palla inattiva. Il classico preludio al gol. Al 33′ Lukaku palesa tutto il suo strapotere fisico col malcapitato Etxeita, spazzato via nel duello di forza prima del diagonale macino in area che vale l’1-0. Trenta stagionali e ottava partita di fila in rete in Europa League per lui (pareggiato il record storico di Shearer). Intervallo.

    Nella ripresa i nerazzurri ripartono da dove avevano lasciato. Barella sfiora il palo e D’Ambrosio cerca l’eurogol in rovesciata. Bordalas manda in campo il secondo attaccante, Angel, dunque anche Molina e Jason. Sanchez è invece la prima mossa di Conte, poco dopo un’altra grande parata di Handanovic su un colpo di testa in area. Ma il vero momento spartiacque è al 74′, quando Godin tocca col pugno in area e Taylor, dopo lunga revisione Var, concede il rigore. Molina va sul pallone ma manda largo, e l’Inter tira un sospiro di sollievo. Passano pochi minuti e il rigore (ma in movimento) è per i nerazzurri con Lukaku, che spreca clamorosamente in area col destro. Poco male per Conte: Eriksen, appena entrato, chiude il match su svirgolata di Djené in area. Il punto definitivo sul match. L’Inter è alle Final Eight. LEGGI TUTTO

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    Conte: “Inter sporca e cattiva, così mi piace. Sanchez? Ringrazio il club”

    “Sapevamo delle difficoltà che il Getafe poteva crearci. Loro sono partiti forte, De Vrij ha sbagliato subito, andavano molto sulle palle sporche. Poi abbiamo preso la partita in mano, iniziando a giocare, creando e segnando. Quando bisognava sporcarci ci siamo sporcati e questa è una cosa molto positiva perché stiamo dimostrando di essere più cattivi, è uno step che ci mancava e che stiamo acquisendo” Così Conte dopo la vittoria dell’Inter contro il Getafe e il passaggio ai quarti di Europa League. Il tecnico nerazzurro commenta la gara decisamente più sereno, rilassato e disteso dopo lo sfogo che ha sollevato il caos societario. “Per noi andare avanti in Europa significa fare esperienza, sono contento della prestazione. Lukaku? Poteva essere migliore la sua serata, se avesse segnato il secondo gol, ha ritardato un po’ ad entrare in partita ma poi ha fatto una gara importante. Così come Lautaro e Sanchez. È stata una serata positiva”.  ha aggiunto ai microfoni di Sky.
    Inter-Getafe 2-0: Lukaku ed Eriksen mandano Conte ai quarti
    Marotta: “Conte? C’è stato un colloquio, nessuna presa di posizione dell’Inter”

    Inter, Conte: “Sanchez? Un applauso alla società”
    “L’operazione Sanchez è stata ottima, poi la società spiegherà i termini. Credo che ce lo siamo meritato perché gli abbiamo dato fiducia nel suo momento peggiore, avendo la pazienza di metterlo a posto. Un applauso va al club per questo. Sono più sereno? Faccio il mio lavoro, sono contento quando vedo i ragazzi con voglia e cattiveria. La squadra sta diventando tosta, sono tutti coinvolti nel progetto. Anche di Eriksen sono felice, è un bravissimo ragazzo, sa che faccio delle scelte per il bene dell’Inter, ma il fatto che sia entrato e abbia subito fatto gol è importante, significa che si sta inserendo” ha concluso Conte. LEGGI TUTTO

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    Siviglia-Roma, Mkhitaryan: “Possiamo vincere l’Europa League”

    L’armeno ha presentato la sfida agli spagnoli intervistato da Sky Sport: “Vogliamo vincere e possiamo arrivare fino in fondo. Tutto può succedere in campo neutro e senza tifosi. Sarà una grande battaglia”CALCIOMERCATO, TUTTE LE TRATTATIVE LIVE

    Nel 2017 Henrikh Mkhitaryan conquistò l’Europa League con la maglia del Manchester United. Oggi ritenta l’impresa con la maglia della Roma. L’armeno ha rilasciato un’intervista a Sky Sport, dove ha presentato la sfida col Siviglia: “Vittoria del trofeo? Perché no, siamo una squadra che vuole vincere. Il sistema è cambiato un po’, anche perché ora si gioca in gara secca e in campo neutro. Tutto è possibile, dobbiamo stare attenti ed essere concentrati domani. Se vogliamo vincere l’Europa League dobbiamo cominciare dal Siviglia”.

    Roma in forma

    Fonseca: “Zaniolo titolare. Pellegrini un’opzione”

    “Siamo in un buon momento – ha proseguito Mkhitaryan – siamo pronti per la partita, faremo di tutto per vincere anche se sappiamo che sarà difficile andare avanti. Loro hanno tanta qualità ma anche noi, sappiamo come giocare a pallone e muoverci. Sarà una grande battaglia perché entrambe vogliamo vincere ma solo una passerà il turno”. LEGGI TUTTO