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    Cska Sofia, esonerato il tecnico Belchev a pochi giorni dalla sfida con la Roma

    SOFIA – Stamen Belchev non è più l’allenatore del Cska Sofia, il tutto a pochi giorni dalla sfida con la Roma, giovedì sera in Europa League. Lo comunica in una nota il club, spiegando che la separazione con il tecnico e il suo assistente Vladislav Janusz è avvenuta di comune accordo. Belchev paga la sconfitta contro il Cluj in coppa e il pareggio con l’Arda Zherzali in campionato, che ha fatto scivolare la squadra a -7 dal Lokomotiv Plovdiv primo in classifica LEGGI TUTTO

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    Celtic-Milan 1-3: Pioli vince ancora, gol di Krunic, Brahim Diaz e Hauge

    GLASGOW (SCOZIA) – A Glasgow il Milan supera il Celtic per 3-1 nel match valido per la prima giornata del gruppo H di Europa League. Rossoneri in vantaggio di due reti al termine del primo tepo con Krunic al 14′ e Diaz al 42′, scozzesi che riaprono il match al 75′ con Elyounoussi. Il Milan controlla e nei minuti di recupero va sul 3-1 con Hauge. Continua il momento positivo della formazione guidata da Pioli che, dopo le vittorie nel campionato di Serie A, conquista anche un prezioso successo nella prima partita della fase a gironi di Europa League.
    Celtic-Milan: curiosità e statistiche
    Europa League: risultati e classifiche
    Gol di Krunic e Diaz: doppio vantaggio Milan
    Pioli si affida al solito 4-2-3-1 con Ibrahimovic prima punta e Castillejo, Brahim Diaz e Krunic a supporto sulla trequarti. In mediana, ci sono Kessie e Tonali. Il Celtic inizia subito forte e mette in difficoltà il Milan in velocità, rendendosi immediatamente pericoloso dalle parti di Donnarumma. Al 14′ minuto di gioco, però, i rossoneri riescono a sbloccare la partita e trovare la rete del vantaggio: colpo di testa vincente di Krunic sul cross di Castillejo, 1-0 per il Milan. I padroni di casa provano la reazione dopo lo svantaggio ma la formazione di Pioli è brava a difendere e gestire. Nella parte finale del primo tempo, poi, i rossoneri alzano il baricentro e vanno vicini al raddoppio con la chance per Ibrahimovic. Al 42′, ci pensa Brahim Diaz a raddoppiare con inserimento e tiro a incrociare su passaggio di Theo Hernandez. Il Milan raddoppia e va all’intervallo con il doppio vantaggio.
    Tris di Hauge nel finale, Pioli vince ancora
    Nel secondo tempo, Lennon effettua subito due sostituzioni: entrano Elyounoussi e Christie per Welsh e Griffiths. Il Celtic cerca di dimezzare lo svantaggio per riaprire l’incontro, ci prova l’ex rossonero Laxalt ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa difesa da Donnarumma. Il Milan riesce a gestire il match con il Celtic incapace di creare veri pericoli alla retroguardia di Pioli. Il tecnico rossonero decide di effettuare i primi cambi al 66′, con l’ingresso di Bennacer e Leao per Kessie e Ibrahimovic. La squadra di casa tenta la fortuna con la conclusione di Elyounoussi, alta, e cerca il varco giusto per la rete ma il Milan continua a reggere e non lascia spazi agli avversari. Fino al minuto 76, quando Elyounoussi riapre i giochi di testa sul calcio di punizione battuto da Christie. La partita è riaperta, mancano 15 minuti al 90′ e i due allenatori si affidano ad altre sostituzioni: per il Celtic entrano Klimala e Taylor per Ajeti e Laxalt mentre per il Milan dentro Saelemaekers e Hauge per Castillejo e Diaz. Nel finale gli animi si scaldano e l’arbitro Jug estrae qualche cartellino giallo: prendono l’ammonizione Tonali, Donnarumma e Saelemaekers nel Milan e Christie nel Celtic. Il finale è acceso, la formazione rossonera regge fino all’ultimo e segna anche la rete del definitivo 1-3 con il gol di Hauge nei minuti di recupero. Il Milan trova così la vittoria sul campo del Celtic e sale al primo posto della classifica del girone H a quota 3 punti.  LEGGI TUTTO

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    Napoli, Gattuso: “Abbiamo complicato il cammino in Europa League”

    Il Napoli non ripete la super prestazione contro l’Atalanta in campionato e stecca l’esordio stagionale in Europa League perdendo 1-0 al San Paolo contro l’Az Alkmaar, trascinato alla vittoria dal gol di De Wit. Al termine della partita Gattuso ha analizzato la sconfitta a Sky: “Il possesso palla è stato sterile, abbiamo giocato troppi palloni sui piedi. Potevamo stare lì tutta la sera e non avremmo fatto gol comunque oggi. Abbiamo fatto il solletico agli avversari, ci vuole più veemenza e più fame. Ogni partita ha una sua storia: abbiamo complicato il cammino ma ci sono ancora cinque partite da giocare”.
    Napoli, che beffa: De Wit punisce Gattuso. Rimonta Roma per Fonseca
    Arsenal ok, Nunez show per il Benfica. Vittorie per Cluj e Real Sociedad

    Napoli, Gattuso sulla sconfitta
    “Qualcosa a livello di motivazione viene fuori quando ci sono tutti questi casi positivi per esempio. Hanno fatto una grande partita, non avevano mai difeso così. Nei momenti di difficoltà l’essere umano va sempre alla ricerca di qualcosa in più. Noi potevamo fare molto meglio, anche se l’abbiamo dominata la gara. Abbiamo concesso un tiro terminato fuori e il tiro del gol: in Europa accadono queste partite, che ci serva da lezione per il futuro. Forse abbiamo preso troppi complimenti. Non è questione di stanchezza, ma serve trovare la via del gol”, ha chiosato l’allenatore del Napoli. LEGGI TUTTO

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    Tris Mourinho, ok l'Arsenal, poker Lilla. Vittorie per Cluj e Real Sociedad

    TORINO – Darwin Nunez protagonista assoluto della prima giornata di Europa League con una tripletta a casa del Lech, l’Arsenal nel secondo tempo risolve la pratica Rapid Vienna dopo l’erroraccio del portiere Bernd Leno, il Bayern Leverkusen spazza via il Nizza con 6 gol, serata sfortunata per il Napoli perché è arrivata anche la vittoria all’ultimo minuto del Real Sociedad a Rijeka. I Rangers passano a Liegi con Kemar Roofe reo di un super gol da centrocampo, il Cluj risponde alla Roma nel Girone A. Nel raggruppamento del Milan, che vince 3-1 contro il Celtic, il Lilla ne fa quattro allo Sparta Praga. Il Tottenham di Mourinho cala il tris al Lask.
    Tutti i risultati di Europa League
    Girone A
    Nel girone della Roma il Cluj è pragmatico in quel di Sofia, i rumeni soffrono per tutto il primo tempo mal al 53′ sfruttano la distrazione dei padroni di casa con Rondòn che appoggia da solo a due passi, raddoppio su rigore di Deac al 74′.
    Cska Sofia-Cluj: curiosità e staitistiche
    Girone B
    L’Arsenal rischia a Vienna, per colpa di un pasticcio del portiere Leno i Gunners regalano il vantaggio al Rapid col solito Fuentas, i cambi girano la partita per gli inglesi, segna David Luiz con Aubameyang che segna il gol della vittoria assistito dall’altro entrato Bellerìn. Vittoria per 2-1 in trasferta per il Molde che passa a Dublino grazie al rigore trasformato da Omoijuanfo al 72′.
    Rapid Vienna-Arsenal: curiosità e statistiche
    Girone C
    Goleada del Bayern Leverkusen che nel rifila 5 al Nizza in una partita già ben indirizzata dopo 15 minuti (2-0)Sono invece 3 i gol dell’Hapoel Beer-Sheva allo Slavia Praga in un match gestito dagli ospiti ma negli ultimi 4 minuti, sull’1-1, subiscono in un amen la doppietta di Elton Acolatse per il 3-1 finale.
    Girone D
    È la sera di Darwin Nunez che firma la tripletta alla prima apparizione in Europa League trascinando il Benfica al successo per 4-2 sul , decisivo il gol del 3-2 al con un bel dribbling dalla sinistra a rientrare sul destro con piatto nell’angolino alla sinistra del portiere. A Liegi vittoria per 2-0 dei Rangers con già un forte candidato per il gol dell’anno, al 94′ Roofe dalla sua metà campo calcia in porta sorprendendo Bodart.
    Girone E
    Colpo esterno del Granada che passa a casa del PSV, l’ex Borussia Goetze la sblocca al 1′ minuto di recupero del primo tempo con un gran bel destro in contro-balzo da dentro l’area, pareggio di Molina nella ripresa, rete arrivata da un bello schema su punizione e poi spagnoli che trovano il sorpasso con un bellissimo destro a giro di Matisse al 68′.Unico pareggio della serata per 1-1 a Salonicco tra PAOK e Omonoia.
    Girone F
    Nel girone del Napoli vittoria in estremi della Real Sociedad in quel di Rijeka, al 92′ il neo-entrato Bautiste piazza il diagonale mancino beffando Nevistic.
    Girone G
    Il Leicester vince 3-0 e batte lo Zorya grazie ai gol segnati nel primo tempo da Maddison (29’) e Barnes (45’) e alla rete nella ripresa di Iheanacho (67’). Vittoria con lo stesso risultato anche per il Braga in casa contro l’AEK, decidono Galeno, Paulinho e Horta.
    Girone H
    Nel gruppo di Milan e Celtic lo Sparta Praga resta in dieci dal 23’ per il rosso all’ex Bologna Krejci e al 45’ va sotto incassando la rete di Yazici. Ad inizio ripresa pareggia con Dockal, ma la tripletta di Yazici e il gol di Ikoné confezionano il poker per il Lilla.
    Girone I
    Villarreal e Sivasspor regalano spettacolo: i padroni di casa vanno sul doppio vantaggio con Kubo al 13’ e Bacca, ex Milan, al 20’, poi si fanno rimontare 2-2 da Kayode e Yatabaré. Il nuovo allungo lo firma Koyth per gli spagnoli, il 3-3 è di Gradel. Paco Alcacer entra e fa doppietta per il 5-3 finale. Nell’altra partita del gruppo I il Maccabi Tel Aviv vince 1-0 contro il Qarabag, basta il sigillo di Cohen.
    Girone K
    Doppio pareggio nel gruppo K: Wolfsberg-CSKA Mosca 1-1, marcatori Liendl (su rigore) e Gaich, mentre tra Dinamo Zagabria e Feyenoord (in dieci dal 72’ per l’espulsione di Senesi) termina senza reti.
    Girone J
    Lucas Moura, un autogol di Cedeño e Son lanciano il Tottenham di Mourinho contro il Lask, battuto 3-0. Ludogrets-Anversa finisce 1-2 con vantaggio dei padroni di casa a firma Marìn e risposta ospite con Gerkens e Refaelov.
    Girone L
    Lo Slovan Liberec supera il Gent di misura 1-0, in gol Abdulla Yusuf Helal, mentre Hoffenheim punisce la Stella Rossa 2-0 (Baumgartner al 64’ e Dabour al 93′). LEGGI TUTTO

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    Milan, Ibrahimovic sa come si vince l'Europa League

    MILANO – Ibra sa come si fa! Nell’organico a disposizione di Stefano Pioli c’è chi ha vinto campionati (su tutti proprio lo svedese), chi una Champions da comprimario (Theo Hernandez), ovviamente diverse Coppe nazionali e qualche acuto con le rispettive selezioni (la Coppa d’Africa per Bennacer, per esempio). L’Europa League, però, l’ha vinta solamente un giocatore nella rosa del Milan: Zlatan Ibrahimovic. E lo svedese, ovviamente, stasera ci sarà. Impossibile fare a meno di lui in questa fase, anche se, dopo i 90 e passa intensi minuti del derby, Pioli cercherà di gestire le forze di Ibra, visto che la sua presenza sarà fondamentale anche lunedì, nel posticipo di campionato contro la Roma. 

    Il Milan dopo aver superato, anche col brivido (vedi i rigori da romanzo contro il Rio Ave), i preliminari, da stasera inizierà il suo percorso in Europa League in quel Celtic Park dove 19 anni fa, il 22 agosto del 2001, un 19enne Ibrahimovic disputò la sua prima partita in trasferta in una coppa europea. Si giocava Celtic-Ajax, ritorno del terzo turno di qualificazione alla Champions. Ibra subentrò al 10’ della ripresa all’attaccante greco Machlas, gli olandesi vinsero 1-0, ma furono eliminati in virtù del ko casalingo all’andata per 3-1. Dopo quella eliminazione, fra l’altro, Ibra affrontò per la prima volta l’allora Coppa Uefa e segnò subito due reti nelle due partite contro l’Apollon Limassol (nel turno successivo l’Ajax uscì per mano del Copenaghen). Poi, nessun’altra esperienza nella Uefa o Europa League fino alla stagione ’16-17 quando da centravanti del Manchester United di Josè Mourinho, Zlatan vinse il trofeo, seppur non partecipando alla finale a causa di un grave infortunio al ginocchio. Ma prima della sfida contro il suo ex Ajax che i Red Devils vinsero 2-0 con le reti di Pogba e Mkhitaryan, Ibra diede fortemente il suo contributo al percorso dello United, segnando 5 reti in 11 partite: 2 nei gironi contro lo Zorja e 3 nei sedicesimi di finale contro il Saint-Etienne. In più Ibra servì anche 4 assist, 2 contro il Feyenoord nel girone e 2 contro il Rostov negli ottavi.  LEGGI TUTTO

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    Napoli, Insigne recuperato: nei convocati di Gattuso per l'Az Alkmaar

    NAPOLI – L’ottimismo della vigilia è stato confermato. Gattuso ha convocato anche Lorenzo Insigne per l’esordio stagionale in Europa League contro l’Az Alkmaar. Il capitano degli azzurri andrà in panchina, pronto eventualmente a riprendere confidenza con il campo nel finale di partita. La sua ultima presenza risale infatti al 27 settembre scorso, quando si era dovuto fermare a causa di un infortunio muscolare.

    Napoli, convocato Insigne
    Un problema ormai alle spalle, tanto che Lorenzo Insigne è pronto a tornare a giocare nel derby contro il Benevento (una sfida in famiglia, visto che lì gioca il fratello Roberto). A parte la buona notizia del ritorno dell’attaccante, nella lista dei convocati di Gattuso sono presenti solo quattro centrocampisti: sono Bakayoko, Demme, Lobotka e Fabian Ruiz. Sempre a casa Zielinski ed Elmas, positivi al Covid-19. LEGGI TUTTO

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    Roma, Fonseca: “Contro lo Young Boys ampio turnover. Fiducia dai Friedkin”

    BERNA (SVIZZERA) – Dopo il rotondo 5-2 in campionato contro il Benevento, la Roma domani alle ore 18.55 farà il suo esordio nella fase a gironi dell’Europa League contro lo Young Boys. Il tecnico dei giallorossi Paulo Fonseca si è presentato davanti ai microfoni per presentare la sfida contro gli svizzeri. Al suo fianco Gonzalo Villar.
    Rangnick gela la Roma: “Non sto trattando con loro, non riesco ad immaginarmi lì”
    Fonseca sulla sfida contro lo Young Boys
    “Il mio rapporto con la proprieà è eccellente – commenta Fonseca -. Stiamo lavorando per migliorare la squadra e ho la totale fiducia della società. Domani è possibile che vedremo più di sei giocatori diversi rispetto all’undici schierato contro il Benevento. Fare turn over in questo momento è importante. Avere giocatori esperti e giovani come Villar e Carles Perez è importante. Si sono subito adattati al nostro calcio, abbiamo grande fiducia in loro per il presente e il futuro”.

    Villar: “Pronto per giocare”
    Al suo fianco c’è proprio Gonzalo Villar: “Voglio giocare di più. Mi sto adattando al calcio italiano. È una questione di ritmo, qui si gioca in modo più intenso. Mi sento più pronto quest’anno rispetto all’anno scorso. Mi sto allenando al meglio”. Sul compagno di squadra Pedro commenta: “È molto forte. Ha giocato sempre e ha segnato due gol, non sembra avere la sua età ma sembra abbia 22 anni come me. Un giocatore come lui è importante anche per un giocatore come Carles Perez, che vedendo questi calciatori come anche Dzeko davanti a lui può imparare molto”. LEGGI TUTTO