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    Betis-Roma 1-1: Dybala fa il tifo da casa, Belotti evita il ko a Mourinho

    Betis-Roma, Mourinho e Tiago Pinto su Belotti e destino in Europa League
    Betis-Roma: cronaca live
    90’+5 – Dopo cinque minuti di recupero, termina Betis-Roma con il punteggio di 1-1.
    90′ – Camara prova a sfondare sull’out destro, fermato con le cattive da Akouokou. Rodri si prende un giallo per proteste.
    82′ – Botta di Borja Iglesias dalla distanza: palla alla sinistra di Rui Patricio. Alex Moreno subentra a Miranda, sull’altro versante Mourinho sostituisce Pellegrini con El Shaarawy.
    80′ – Bella giocata di Zalewski, Miranda usa le mani per fermare l’esterno italo-polacco: ammonito. Pellegrini manda in campo Guido Rodriguez e William Carvalho per Guardado e Canales.
    69′ – Cambia Pellegrini: dentro Borja Iglesias e Luiz Henrique, fuori Willian José e Joaquin, alla 504ª con la maglia del Real Betis, salutato dal proprio pubblico con un’interminabile ovazione. Mourinho risponde con Vina per Spinazzola, poi Bove rileva Belotti.
    58′ – Terzo ammonito in casa Roma: sanzionato Camara.
    53′ – LA ROMA PAREGGIA CON BELOTTI: filtrante di Abraham, Camara dal fondo e facile tap-in dell’ex Torino. Il gol, inizialmente annullato dall’arbitro, viene assegnato dal Var dopo un check di 3′.
    50′ – Bravo esce a vuoto sull’insidioso corner di Pellegrini, Miranda salva sulla linea.
    46′ – Mourinho manda in campo Camara per Matic.
    45’+6 – Dopo quasi sei minuti di recupero termina il primo tempo: il tiro di Canales, deviato da Ibanez, sta decidendo Betis-Roma.
    45’+3 – Pareggia Belotti di testa su cross di Spinazzola: l’arbitro annulla per fuorigioco dell’ex Torino.
    43′ – Azione ipnotica di stampo rugbistico del Betis, alla fine conclude Canales e Mancini si immola deviando in angolo. Ammonito l’ex Atalanta per proteste.
    39′- Ci prova anche Ruibal col mancino: palla fuori di un soffio, con la deviazione di Ibanez che stavolta salva Rui Patricio.
    34′ – BETIS IN VANTAGGIO: Errore di Spinazzola e Canales, da fermo, trova la fortunosa deviazione di Ibanez. Si riparte e Matic si prende un ingenuo cartellino giallo.
    31′ – Ammonito Guardado per un duro intervento su Zalewski. Giallo anche a Joaquin per proteste. 
    26′ – Commovente il ricordo di tutto il Villamarín per Miki Roqué, ex calciatore del Betis scomparso nel 2012 a 23 anni per un tumore pelvico.
    17′ – Occasionissima per il Betis: Miranda – tutto solo davanti a Rui Patricio – scivola al momento della girata a rete di testa.
    10′ – Prima opportunità anche per la Roma: Belotti svirgola, Pellegrini non impensierisce Bravo.
    4′ – Il primo tiro in porta è di matrice spagnola: ci prova Rodri col mancino dal limite, Rui Patricio blocca.
    1′- All’Estadio Benito Villamarín di Siviglia è iniziata la sfida tra Betis e Roma: Dybala, con una storia su Instagram, incoraggia i compagni di squadra.
    Formazioni ufficiali Betis-Roma
    BETIS (4-2-3-1): Bravo; Aitor Ruibal, Pezzella, Luiz Felipe, Miranda; Akouokou, Guardado; Rodri, Canales, Joaquin; Willian José. Allenatore: M.Pellegrini.
    ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola; L.Pellegrini; Belotti, Abraham. Allenatore: Mourinho.
    ARBITRO: Sidiropoulos (Grecia). Assistenti: Kostaros-Dimitriadis (Grecia). Quarto uomo: Diamantopoulos (Grecia). Var: Evangelou (Grecia). Avar: Hingler (Olanda).
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    Lazio-Sturm Graz 2-2: Immobile e Pedro non bastano, Boving frena Sarri

    “Lazio-Sturm Graz, partita rovinata”: Sarri, Pedro e Patric criticano il rosso a Lazzari
    Diretta Lazio-Sturm Graz: cronaca live
    90’+4 – L’ultima chance capita sui piedi di Felipe Anderson, sfortunato nel rimpallo. Lazio-Sturm Graz termina 2-2.
    83′ – PAREGGIA LO STURM GRAZ, SEGNA ANCORA BOVING: splendido mancino del classe 2003 Boving, che firma così la doppietta. Poco prima, nella formazione austriaca, Ljubic (subito ammonito, seguito da Wuthrich), Sarkaria e Jantscher avevano sostituito Stankovic, Hierlander e Ajeti. 
    76′ – Dopo il giallo rimediato da Prass, grande chance per Immobile, involontariamente ribattuta da Felipe Anderson. Cancellieri per il bomber campano è l’ultimo cambio di Sarri.
    71′ – LAZIO DI NUOVO IN VANTAGGIO: dopo il doppio tentativo di Horvat, Pedro – con la complicità di Siebenhandl – converte in rete il bell’assist di tacco di Felipe Anderson.
    67′ – Preme lo Sturm Graz: Provedel neutralizza il tiro di Horvat, Hierlander mette sul secondo palo un pallone insidiosissimo che non viene raccolto dai compagni.
    59′ – Dopo l’avvicendamento Horvat-Keiteishvili, ci riprova Boving: Provedel stavolta blocca sicuro. Tentativi anche di Horvat ed Ajeti, il portiere biancoceleste non si lascia sorprendere.
    56′ – PAREGGIA LO STURM GRAZ: grande strappo di Prass, palla sulla corsa per Boving, che col destro batte Provedel. Sarri getta nella mischia Milinkovic-Savic, Felipe Anderson e Vecino per Basic, Luis Alberto e Cataldi. 
    46′ – Si riparte all’Olimpico: nella Lazio Marusic prende il posto di Zaccagni, nello Sturm c’è Boving per Emegha. Subito uno squillo del neo-entrato, Provedel è attento.
    45’+4 – L’arbitro non recupera i quattro minuti di extra-time precedentemente assegnati e non giocati per le mini-risse nate sul terreno dell’Olimpico: termina il primo tempo di Lazio-Sturm Graz, decide il rigore di Immobile.
    45’+1 – Scintille in campo: Lazzari prende il secondo giallo e lascia la Lazio in dieci. Ammonito anche Stankovic, che viene poi spintonato da Immobile: sanzionato anche il bomber autore dell’1-0. Espulso poi un componente dello staff dello Sturm Graz.
    44′ – LAZIO IN VANTAGGIO: segna Immobile su rigore procurato da Zaccagni. Ammonito Affengruber. L’attaccante scuola Juve segna il 21° gol in Europa in maglia biancoceleste: superato Simone Inzaghi al primo posto di questa speciale classifica.
    37′ – Segna Hysaj: annullato il vantaggio della Lazio per un fuorigioco millimetrico.
    35′ – Immobile calcia male un rigore in movimento, palla a Pedro che centra in pieno la traversa.
    29′ – Miracolo di Siebenhandl su Immobile, Basic sulla ribattuta calcia clamorosamente alto da due passi con la porta sguarnita.
    25′ – Immobile va via in dribbling in area, poi viene anticipato dal portiere e finisci per commettere fallo. Sfuma una chance importantissima per la Lazio. Analoga situazione nell’altra area tra Kiteishvili e Lazzari, col primo che chiede il rigore e il secondo che lo invita a rialzarsi: ammoniti entrambi.
    19′ – Reagisce la Lazio: Lazzari impensierisce il portiere avversario con un insidioso tiro-cross respinto a mano aperta, Basic dal limite calcia alto. Il primo ammonito della partita è Ingolitsch.
    11′ – Kiteishvili se ne va in dribbling, la falla termina tra i piedi di Ajeti che calcia in porta, ma non inquadra lo specchio.
    5′ – Grande pressing degli austriaci, che vanno alla conclusione con Hierlander: palla fuori.
    1′ – Allo stadio Olimpico di Roma è iniziata Lazio-Sturm Graz.
    Formazioni ufficiali Lazio-Sturm Graz
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Patric, Hysaj; Luis Alberto, Cataldi, Basic; Pedro, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Sarri. 
    STURM GRAZ (4-3-1-2): Siebenhandl; Ingolitsch, Affengruber, Wuthrich, Dante; Hierlander, Stankovic, Prass; Kiteishvili; Al.Ajeti, Emegha. Allenatore: Ilzer. 
    ARBITRO: Stegemann (Germania). Assistenti: Borsch-Gunsch (Germania). Quarto uomo: Schroder (Germania). Var: Fritz (Germania). Avar: Attwell (Inghilterra).
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    Lazio-Sturm Graz, le probabili formazioni

    Dopo il 4-0 di Firenze la Lazio si rituffa in Europa League per tornare a vincere dopo aver messo insieme un punto nelle ultime due partite del gruppo F: Sarri conferma il tridente titolare Felipe Anderson-Immobile-Zaccagni. Turno di riposo per Milinkovic-Savic, a centrocampo giocano Luis Alberto, Cataldi e Basic. Ecco le probabili formazioni della sfida dell’Olimpico

    La Lazio vuole tornare a brillare anche in Europa League. Dopo la netta sconfitta col Midtjylland e il pareggio in Austria, i biancocelesti ospitano lo Sturm Graz all’Olimpico in una sfida di grande importanza in chiave qualificazione. Gli uomini di Sarri hanno 4 punti in classifica, come le altre squadre del girone F. Serve dunque vincere per non complicare ulteriormente la situazione nel raggruppamento. Per questo l’allenatore biancoceleste ha intenzione di fare poco turnover rispetto alla convincente prova contro la Fiorentina (4-0 al Franchi). Di seguito la probabile formazione della Lazio in vista della 4^ giornata di Europa League.

    Tridente confermato, Milinkovic-Savic a riposo

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    Calendario quarta giornata Europa League

    Un paio di cambi in difesa e a centrocampo, ma nessun turnover nel tridente offensivo: Sarri conferma Felipe Anderson-Immobile-Zaccagni, con quest’ultimo favorito su Pedro. A centrocampo turno di riposo per Milinkovic-Savic: dovrebbero partire dal 1′ Luis Alberto, Cataldi e Basic. In difesa potrebbe rifiatare Patric, con Romagnoli favorito sullo spagnolo per affiancare Gila. Capitolo terzini: Hysaj dovrebbe essere titolare con Marusic in panchina. Sull’altra fascia non si tocca Manuel Lazzari. 

    Lazio, la probabile formazione (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Hysaj; Luis Alberto, Cataldi, Basic; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Sarri

    Sturm Graz, la probabile formazione (4-3-1-2): Siebenhandl; Oroz, Wuthrich, Borkovic, Schnegg; Hierlander, G. Stankovic, Kiteishvili; Horvat; Al. Ajeti, Boving. All. Ilzer

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    Lazio-Sturm Graz, Sarri: “Sturm Graz come il Salisburgo”

    L’allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia della sfida di Europa League contro lo Sturm Graz

    Cosa ha insegnato la partita d’andata?”Ha dei numeri fisici impressionanti, è l’unica squadra che dal punto di vista delle statistiche atletiche ha fatto meglio di noi. Si sta lottando punto su punto il campionato sul Salisburgo, che viene considerata forte. Non guardiamo al nome, ma alla sostanza”.
    È il momento di frenare l’entusiasmo?”A me non importa niente, io dico le impressioni: secondo me a Firenze abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista tecnico ma non bene dal punto di vista tattico, siamo stati troppo bassi e abbiamo concesso troppo”.
    Domani quanto turnover ci sarà?”Non mi piace questa parola. In Inghilterra giocano ogni 3 giorni, anche se hanno una predisposizione innata rispetto a noi. Oggi tiriamo le somme, ma neanche oggi, perché l’unico momento di preparazione della partita sarà domani mattina. E questa cosa non mi piace, ma siamo costretti a questo per fare un mondiale in Qatar in inverno e ci adattiamo”.
    La partita con l’Udinese poteva essere messa di lunedì?”In questa situazione senza senso è difficile anche fare i calendari. Magari mi sarebbe piaciuto giocare domenica sera, avremmo avuto 2-3 ore di riposo in più. Vedremo come staranno i giocatori: dobbiamo valutare anche il recupero mentale, non solo fisico”.
    Come si allena l’intensità?”I tempi effettivi nelle partite europei sono leggermente superiori rispetto all’Italia. Si può allenare in allenamento, ma bisogna ricordarsi di un aspetto: i giocatori hanno una cilindrata. Se uno è un 4 mila è un 4 mila, se uno è 2 mila è un 2 mila, Non è un caso che ci sono giocatori che costano 100 milioni e altri che ne costano 2″.
    A che punto è il percorso da centravanti di Cancellieri?“L’anno scorso ha fatto 214 minuti al Verona, quest’anno ne ha fatti 200 in una squadra di categoria superiore”.
    Massimo Maestrelli dentro la Lazio?”Non lo so, a me come persona piace, mi fa piacere sentirlo. Non so se potrebbe essere utile all’interno della società. Per il momento me lo tengo come amico”.
    Cosa manca a Basic?”Non molto, un pizzico di personalità e basta. La responsabilità se ha giocato meno è mia. Lui è completo: se la partita ti si mette male pensi a un giocatore offensivo, se ti si mette bene pensi a uno più difensivo. La colpa è mia che in queste partite l’ho dimenticato in panchina troppo spesso”.
    Si parla troppo di Milinkovic?”A me sembra che se ne parli troppo. Dopo aver vinto 4-0, un giornale ha messo Milinkovic in prima pagina parlando di mercato. Negli ultimi giorni Ganna ha stabilito un record incredibile, ma per avere notizie sono dovuto andare su siti specializzati, pensate quanto è distorta la visione della stampa in Italia. Milinkovic ha dei margini di crescita, basta vedere il numero di palle perse a fine partita”.
    Come sta Casale?”Da un punto di vista medico è guarito, ma è mancato una decina di giorni, deve tornare competitivo. Penso sia vicino, quindi nelle prossime partite verrà preso in considerazione”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Barça, ancora polemiche contro il Var: “Scandalo, per lo stesso fallo in Roma-Betis è intervenuto”

    BARCELLONA (Spagna) – Il termine “scandalo” è tra i più ricorrenti negli ultimi giorni sulle pagine dei quotidiani e siti internet spagnoli. È così che è stata definita la decisione di non assegnare un calcio di rigore al Barcellona per l’episodio che ha visto coinvolto Dumfries (e la sua mano) in area di rigore dell’Inter. Ed è sempre così che viene considerato ciò che è successo a distanza di 24 ore, in un altro confronto incrociato tra Italia e Spagna, ossia la sfida di Europa League tra Roma e Betis.Guarda la galleryInter-Barcellona: le reazioni dei media spagnoli agli errori arbitrali
    Due pesi e due misure
    Il rigore assegnato ai giallorossi su segnalazione del Var è infatti per dinamica molto simile a quello non concesso al Barcellona contro l’Inter. E a rendere il tutto ancora più controverso è il fatto che al Var ci fosse lo stesso arbitro, ossia l’olandese Pol van Boekel. Per lui è stata una settimana piena d’impegni, insomma, tra partite di Champions ed Europa League. Solo che, come sottolineano furiosamente in Spagna, analizzando due casi molto simili ha preso due decisioni opposte. Ecco perché quel che prima era considerato uno scandalo, adesso per i media spagnoli lo è ancora di più.
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    Celik, infortunio durante Roma-Betis: ginocchio ko, oggi gli esami

    Una serata da dimenticare per José Mourinho e la sua Roma. Oltre alla beffarda sconfitta subita negli ultimi minuti dal Betis, l’allenatore portoghese deve fare i conti ora con il problema occorso a Zeki Celik. Il terzino turco, infatti, è stato costretto a uscire dal campo dopo appena cinque minuti per un infortunio subito dopo un contrasto con Mancini. A spaventare subito il giocatore e lo staff medico la torsione innaturale del ginocchio destro, con Mourinho che, in attesa di esami strumentali, ha parlato nel post partita di “sensazioni non positive”. Un bel guaio sicuramente per lo Special One che, su quel lato del campo, deve già confrontarsi con l’assenza prolungata di Karsdorp (operato dopo la lesione al menisco). A questo punto la soluzione per le prossime giornate è quella già vista ieri in Europa League, con Spinazzola e Zalewski sulle due corsie e Vina rimasto come unica alternativa sulla fascia.
    La dinamica dell’incidente
    A rendere più amaro il tutto è il modo in cui l’infortunio è nato. A partita appena iniziata, l’ex Lille è stato colpito involontariamente dal compagno di squadra Mancini: per sottrarre la palla ai giocatori del Betis, il centrale giallorosso è intervenuto in modo aggressivo sulla fascia destra e nel contrasto ha finito sfortunatamente per colpire il piede di Celik e ‘piantarlo’ nel terreno di gioco, provocando così il movimento innaturale del ginocchio. LEGGI TUTTO

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    Roma, nervi tesi per Zaniolo: espulso al 93'

    ROMA – Serata da dimenticare per Nicolò Zaniolo e la Roma. I giallorossi sono stati sconfitti per 2-1 all’Olimpico dal Betis Siviglia ed il giocatore è stato anche espulso sul finire della partita. La Roma subisce all’87’ il gol del 2-1 spagnolo, cerca l’assalto finale per strappare almeno il pareggio ma Zaniolo, innervosito anche da una partita che lo ha visto colpire una traversa e mai riuscire a far esplodere il suo potenziale, spintona e tira un calcio ad Alex Moreno. Il direttore di gara non vede l’accaduto ma gli viene segnalato dall’assistente e, dopo un breve consulto, estrae direttamente il cartellino rosso all’attaccante giallorosso al 93′. Josè Mourinho ha commentato così l’episodio: “Io non l’ho visto, però l’assistente era li davanti e ha visto qualcosa. è un peccato che non ha visto un giallo a Pezzella che sarebbe stato poi un rosso. però di Zaniolo non ho visto ma sicuramente ha fatto qualcosa.” Un’espulsione doppiamente pesante per Mou in vista del match di ritorno visto l’assenza anche di Pellegrini infortunato. LEGGI TUTTO

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    Roma, Mourinho: “Loro più qualità ma noi più opportunità, fa male”

    ROMA – Serata di Europa League amara per la Roma di Josè Mourinho sconfitta in casa dal Betis Siviglia per 2-1. Per i giallorossi si tratta della seconda sconfitta in 3 partite nel Gruppo C occupando il 3° posto (3 punti) a -1 dal Ludogorets, queste le parole dell’allenatore portoghese al termine del match ai microfoni d Sky Sport: “Loro con più qualità tecnica di noi, specie primo tempo. Loro con più qualità ma noi con più opportunità ecco perché fa male. Ci hanno messo in difficoltà nel primo tempo ma le occasioni più clamorose le abbiamo avuto noi come quella di Cristante nel secondo tempo. Il pareggio sarebbe stato il risultato più logico – aggiunge – Stiamo parlando di una squadra stanca nel secondo tempo, Matic è uscito a pressare e Spinazzola no. e loro hanno trovato spazio dietro. Penso che l’errore sia della stanchezza, non penso di altro. però cosi il sapore è duro, la squadra non si meritava di perdere”.
    Sull’espulsione di Zaniolo e la situazione del girone
    Nicolò Zaniolo è stato espulso negli ultimi minuti di gara dopo la segnalazione dell’assistente all’arbitro, Mourinho: “L’espulsione di Zaniolo non ho visto, ma l’assistente era davanti, è un peccato che non ha visto il 2° giallo di Pezzella davanti ai suoi occhi. In questo momento il 1° posto non è obiettivo, l’obiettivo è finire secondi con il rischio dio affrontare una squadra importante dalla Champions. Se mi chiedessero cosa preferirei tra chiudere 2° ed affrontare una squadra di Champions o arrivare 3° e tornare in Conference, ti dico che voglio proseguire in questa  manifestazione”.
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