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    Sarri replica a Mourinho: “Roma, 0 palle gol. È una bestemmia che…”

    Maurizio Sarri si è presentato in conferenza stampa per commentare la vittoria nel derby di Coppa Italia e il conseguente approdo in semifinale. Il tecnico biancoceleste ha dichiarato: “Le parole di Mourinho? Per l’immagine che ho visto io il rigore è netto. Un colpo netto, senza andare neanche vicino al pallone. Tanto che Orsato ci è rimasto 8 secondi al monitor. Però l’episodio mi interessa fino a un certo punto. Escluso 3-4 minuti nel recupero, le palle gol della Roma sono state 0. I venti minuti dopo il gol è una bestemmia non aver raddoppiato. A livello complessivo, l’1-0 non è legittimo ma è stretto”.

    Poi sulla prestazione in campo, Sarri ha aggiunto: “La prestazione dà soddisfazione. Della qualificazione in Coppa Italia non mi importava nulla. Nel derby non contano neanche i tre punti in campionato. Queste partite vanno giocate per la gente che vive per te, per loro. Quindi siamo contenti aver dato gioia al popolo laziale. Poi passare una sera di compleanno avendo perso un derby era triste. Come festeggio? Me lo gusto, anche da solo”. LEGGI TUTTO

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    Lotito gongola: “Manco da tanto in tv”. E poi cita Boskov

    Claudio Lotito è intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset per commentare la vittoria della Lazio nel derby di Coppa Italia contro la Roma grazie al rete di Zaccagni dagli undici metri. Il presidente biancoceleste ha dichiarato: “Mi hanno chiesto di rappresentare il club, lo faccio nella consapevolezza di aver meritato la vittoria. Il rigore? C’era un vecchio allenatore, Boskov, che diceva ‘Rigore è quando arbitro fischia’. Stavolta l’arbitro ha fischiato ma su fatti inconfondibili, chiari, sotto gli occhi di tutti. Rivendichiamo con orgoglio il risultato. Abbiamo fatto una prestazione degna, questo è un grande gruppo che ha giocato bene e ha portato a casa il risultato”.

    Così Lotito sul momento della Lazio

    Il presidente biancoceleste ha poi continuato: “E’ cambiata la consapevolezza nei propri mezzi all’interno del gruppo. Ognuno deve rispettare i suoi ruoli. I nuovi hanno avuto un periodo di adattamento e si sono inseriti molto bene. Oggi ha vinto il gruppo e la Lazio ha dimostrato di essere un gruppo determinato e unito. Abbiamo la coscienza di aver vinto meritatamente e di aver tracciato un percorso di prospettiva a questo gruppo. La tifoseria è presente e questo è un altro segnale. Si vince e si perde tutti insieme e concorrono alle vittorie anche i tifosi e tutti coloro che partecipano al progetto”.

    Lotito ringrazia i tifosi

    Il presidente Lotito ha concluso ringraziando i tifosi biancocelesti: “Anche la tifoseria è presente e risponde sempre. Oggi ho cercato di far capire a tutti quanti che si vince tutti insieme e si perde tutti insieme e che concorre alla vittoria anche i tifosi, i medici, i magazzinieri, chiunque partecipa al progetto. Quindi tutti devono lavorare all’unisono per raggiungere l’obiettivo”. LEGGI TUTTO

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    Furia Mourinho: “Con Orsato chi segna prima vince”. Su Huijsen: “Bambino top”

    ROMA – “Quando è un derby è ovvio che la sconfitta è dolorosa”. Sono le parole del tecnico della Roma José Mourinho, ai microfoni di Mediaset, al termine del derby di Coppa Italia perso contro la Lazio di Maurizio Sarri, con un finale incandescente: “Abbiamo grandi difficoltà e nelle ultime settimane abbiamo fatto una serie di big match. Oggi perdiamo per un rigore del calcio moderno, da Var. È un rigore che senza Var l’arbitro non avrebbe dato. I giocatori di 10 o 20 anni fa non si sarebbero buttati in quel modo. Nel primo tempo eravamo noi quelli con più personalità in campo. Poi quando è uscito Dybala è cambiata la partita”.

    Il rigore di Zaccagni e l’elogio a Huijsen

    “Il gol che prendiamo è anche un po’ ridicolo per me. Il rigore è causato da un bambino top come giocatore, ha 55 minuti di Serie A. L’azione prima è una rimessa laterale nostra, non è possibile che facciamo quello che abbiamo fatto. In partite di questo tipo, poi, chi va in vantaggio e gioca in casa è favorito. Spariscono i palloni. La squadra che segna per prima con Orsato poi vince”, prosegue Mourinho. LEGGI TUTTO

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    Pedro impazzisce per Paredes, follia Azmoun: mani addosso a Rovella. E Mancini…

    Rossi per Pedro e Azmoun: cosa è successo

    Il primo rosso è per Pedro che, nel tentare di recuperare palla su Mancini, litiga con il capitano giallorosso ma perde la testa quando viene preso per il collo da Paredes. Il risultato è il seguente: solo giallo per l’argentino ma arriva anche il doppio giallo e di seguito il rosso per Pedro. Espulsione anche per Azmoun qualche minuto più tardi, reo di aver messo le mani addosso a Rovella. Nel finale di gara, Orsato espelle anche Mancini per qualche parola di troppo verso l’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Dybala, ennesimo stop: Mourinho costretto al cambio in Lazio-Roma

    Derby della Capitale in Coppa Italia: Lazio e Roma in campo con l’obiettivo di raggiungere le semifinali della competizione tricolore. Primi 45′ privi di grandi emozioni, con pochissime occasioni da rete per le squadre di Maurizio Sarri e José Mourinho. Eppure le antenne in casa giallorosse si sono drizzate proprio alla fine della prima frazione di gioco.

    Roma, problemi per Dybala

    Al termine del primo tempo, infatti, Paulo Dybala ha accusato un problema fisico. L’argentino ha richiamato l’attenzione del medico sociale giallorosso, con tanto di espressione dubbiosa, quasi preoccupata. E infatti, alla ripresa del gioco, la ‘Joya’ non è tornata in campo: a scendere sul rettangolo verde, al suo posto, Lorenzo Pellegrini. Per il fantasista classe 1993 si tratterebbe di un fastidio alla coscia sinistra: ennesimo guaio fisico, che ha costretto così Mourinho alla sostituzione. Oltre al danno, la beffa per i giallorossi: ripresa iniziata senza Dybala e con la Lazio andata in gol dopo appena 7′ del secondo tempo. LEGGI TUTTO

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    Juve, la strategia mercato: il contratto Djaló e l’addio Alex Sandro

    Il colpo Tiago Djaló alla Juventus è un’operazione di mercato che va letta in maniera stratificata un poco come si fa quando si maneggiano le rocce sedimentate delle profonde ere geologiche. Il che può apparire un paradosso a fronte del tempo rapido, congestionato e spesso farraginoso del calcio. Invece rimanda a un minimo di logica programmatica attraverso la quale i dirigenti bianconeri cercano di ragionare in maniera preventiva sulla difesa del prossimo anno, quello in cui servirà solidità e profondità per affrontare il ritorno in Champions League.
    Colpo in prospettiva
    Il portoghese è reduce da un brutto infortunio al legamento del ginocchio destro, ma è considerato un elemento di grandissima prospettiva per le qualità tecniche e fisiche che porta in dote, che raccontano di una straordinaria capacità nell’anticipo e nella scivolata. Ma questi sono appunto discorsi di prospettiva, perché la Juventus sta accelerando nella trattativa che lo porterà già ora a Torino in modo da consentirgli di ambientarsi e di annusare il campionato italiano in vista della prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    Allegri, conferenza Juve-Frosinone: “Chiesa non convocato. Kean e il mercato…”

    TORINO – La Juventus scenderà in campo giovedì chiudendo il programma dei quarti di finale della Coppa Italia. I bianconeri ospiteranno (ore 21) il Frosinone per affrontare la vincente del derby tra Roma-Lazio in una serata che potrebbe diventare storica per l’allenatore della Juve Massimiliano Allegri: infatti con un successo l’ex guida tecnica del Milan raggiungerebbe quota 265 vittorie in bianconero. Allegri che entra già nella storia della Juventus toccando le 400 panchine, solo Giovanni Trapattoni (596) e Marcello Lippi (405) davanti a lui.

    La conferenza di Allegri

    L’allenatore della Juventus Massimilano Allegri ha presentato la sfida ai ragazzi di Di Francesco oggi nella conferenza stampa alle ore 14:15 presso la sala conferenze dell’Allianz Stadium. La diretta è stata trasmessa su Juventus TV. Come di consueto è possibile rileggerla sul nostro sito.

    Allegri: “Chiesa non sarà convocato”

    Allegri ha esordito: “400 panchine con la Juve? Ha un valore importante, sono molto contento perchè aver raggiunto questo traguardo avendo davanti due mostri sacri come Trapattoni e Lippi è un grande onore per me. Domani la cosa più importante sarà vincere la partita e passare il turno arrivando in semifinale. Chiesa non è neanche convocato, oggi il ginocchio stava meglio, non è niente di preoccupante. Se tutto procede come oggi martedì sarà a disposizione. Cambiaso sta bene. Fuori ci sono anche Rabiot, De Sciglio e Kean mentre gli altri ci saranno”. LEGGI TUTTO

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    Maldini-Monza, Galliani abbraccia il figlio di Paolo: c’è la firma

    Daniel Maldini ha giocato la sua ultima partita con la maglia dell’Empoli contro il Milan. Un segno del destino che lega il suo cognome ai colori rossoneri e a quelli del suo nuovo club, il Monza. Sì perché, dopo gli anni di grandi successi vissuti assieme a Paolo, Adriano Galliani riabbraccia ancora una volta un altro Maldini, stavolta è il figlio classe 2001. L’ad dei brianzoli ha voluto a tutti i costi il trequartista e ha convinto l’Empoli e i rossoneri a prelevarlo e portarlo in Brianza in prestito. 

    Maldini-Galliani, Daniel firma a Monza

    Daniel Maldini è arrivato a casa Galliani questa mattina per completare tutto l’iter burocratico e mettere la sua firma sul contratto con il Monza. Il classe 2001 è arrivato in Brianza con la formula del prestito secco fino al termine della stagione per cercare la possibilità di fare più minutaggio. Ad Empoli, infatti, non ha trovato molto spazio con Zanetti e Andreazzoli: per lui soltanto sette partite per un totale di 262′, gli ultimi proprio al Castellani contro il Milan nella ripresa. LEGGI TUTTO