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    Cambiaso-Miretti, tra ciabatte e grandine: Juve, il siparietto social

    TORINO – Clima di festa in casa Juve: i bianconeri battono la Salernitana con un netto 6-1 e conquistano il pass per i quarti di finale di Coppa Italia, dove ad attenderli c’è il Frosinone di Eusebio Di Francesco vittorioso con un sorprendente 4-0 al Maradona contro il Napoli. Quattordicesimo risultato utile consecutivo, undici vittorie e tre pareggi, per la Vecchia Signora che domenica alle 20.45 chiuderà il girone d’andata all’Arechi nel bis di campionato ancora contro i granata. 
    Eppure la serata era iniziata male per i ragazzi di Massimiliano Allegri, sotto dopo appena un minuto per la rete di Ikwuemesi, bravo a sfruttare l’errore di Gatti. Spinta dal pubblico di casa, la Juve è però riuscita a raddrizzarla già nella prima frazione di gioco grazie alle reti di Miretti e Cambiaso. Nella ripresa, poi, Rugani, l’autogol di Bronn, Yildiz (autentico gioiello) e Weah hanno reso il passivo ancor più pensante. Al triplice fischio, gli autori delle prime due marcature bianconere hanno scherzato sui social e si sono resi protagonisti di un simpatico siparietto: “Sono riuscito a farti segnare… domani grandina…”, scrive Cambiaso taggando Miretti. La replice del numero 20 non si fa però attendere: “Grandina perché l’hai picchiata dentro con ste ciabatte”. Uno scambio di battute che testimonia il clima disteso che si respira dalle parti della Continassa.  LEGGI TUTTO

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    Nonge, serata da ricordare: le firme dei compagni sulla sua prima maglia Juve

    Grande emozione per il giovane centrocampista, che sui social ha postato due foto della serata accompagnate da un messaggio: “Grazie per l’accoglienza, continuate così”. Al triplice fischio, una volta rientrati negli spogliatoi, ha anche chiesto ai propri compagni di autografare la maglia indossata all’esordio. Nonostante la giovane età, il classe 2005, cresciuto nelle giovanili dell’Anderlecht e poi passato alla Juve nell’estate 2021, è stato paragonato dal tecnico della Primavera Paolo Montero al “Pitbull” Edgar Davids. Un accostamento niente male, anche se il suo idolo rimane Paul Pogba.  LEGGI TUTTO

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    Rugani: “Giocare di più? Ogni tanto mi chiedo di essere meno bravo ragazzo”

    TORINO – Autore del momentaneo 3-1 sulla Salernitana, Daniele Rugani ha commentato nel post partita la netta vittoria (6-1) sui granata che permette alla Juve di conquistare il pass per i quarti di finale di Coppa Italia, dove si troverà di fronte il sorprendente Frosinone di Eusebio Di Francesco, vittorioso con un netto 4-0 al Maradona contro il Napoli: “Sono contento, chi gioca nel mio ruolo non segna facilmente, quindi è una bella soddisfazione – ha commentato il difensore a Sport Mediaset – . L’approccio alla partita è stato uno schiaffo che ci ha svegliato, alla fine è arrivata una bella vittoria grazie a un gruppo fatto di ragazzi di valore che si fanno sempre trovare tutti pronti. Questa credo sia una caratteristica che mi riconosce anche la società. Ogni tanto nella mia testa mi chiedo di essere meno bravo ragazzo e di chiedere di giocare di più, questa richiesta per ora ce l’ho dentro; vedremo se uscirà”.
    Rugani e la testata con Chiesa
    Sull’esultanza e lo scontro con Chiesa: “Stiamo bene, mi sono offeso per la testata ma tutto bene. Sono anche contento per il gol in un momento delicato per darci la serenità giusta per finire la partita più tranquilla e poi siamo stati bravi a dilagare. È la dimostrazione che abbiamo la qualità per segnare più gol e giocare meglio, probabilmemente lo schiaffo preso all’inizio ci ha fatto bene. Dobbiamo prendere gli aspetti positivi di questa gara e anche chi è entrato ha dimostrato di essere sul pezzo. Siamo uniti verso i nostri obiettivi”.
    “Vlahovic non è sul mercato”: Giuntoli gela l’Arsenal e lo blinda alla Juve LEGGI TUTTO

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    Torino, a centrocampo c’è abbondanza: ma serve uno scatto

    Chi ha l’obbligo di cambiare marcia, invece, è Samuele Ricci. Le voci estive di mercato non c’entrano nulla col suo rendimento deficitario. Piuttosto, l’ex Empoli ha scoperto sulla propria pelle un difetto: la difficoltà nel riprendersi dopo gli infortuni. Muscolari – quelli degli ultimi 18 mesi – e quindi estremamente fastidiosi. A livello di passo Ricci ha bisogno di essere al top per rendere al meglio delle proprie qualità, altrimenti diventa un giocatore normale. Molto diverso da quello, per intenderci, che ha colpito in positivo Luciano Spalletti, che vede nel centrocampista classe 2001 un potenziale rimpiazzo di Sandro Tonali ai prossimi Europei. Anche la convivenza con Ilic non procede a gonfie vele: il tempo non è detto che possa bastare per affinare un’intesa oggi inesistente. Chi sta performando in linea con le aspettative del Toro è sicuramente Karol Linetty, non a caso fresco di rinnovo. Quando gioca fornisce un contributo essenziale, che lo rende difficile da rimpiazzare. Juric con il polacco ha trovato un equilibrio vitale in mezzo al campo, per questo il prolungamento di contratto per un’altra stagione è diventato semplice da mettere nero su bianco. Il Toro, infatti, ha bisogno di lui. Così come servirà il dinamismo di Tameze, che non potrà eternamente agire da braccetto di destra. Stanno emergendo dei difetti fisiologici nel modo di difendere, soprattutto per quanto concerne la marcatura. Per un periodo abbondante il francese ha funzionato in quella posizione, ora non più come prima. Si nota a occhio nudo la voglia di adattarsi in qualsiasi situazione, ma non può bastare per irrobustire il valore del pacchetto arretrato. Per questo Tameze tornerà vivo nelle rotazioni in mezzo al campo. Creando, involontariamente, un problema a Juric, che ha solo due maglie per quattro potenziali titolari. LEGGI TUTTO

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    Gatti-Sambia, rigore assegnato e poi tolto alla Juve: la ricostruzione

    Non sono mancati i colpi di scena nella prima frazione di gioco di Juve–Salernitana. Dopo il momentaneo vantaggio in apertura degli ospiti, in gol al 1′ con Ikwuemesi, e il pareggio trovato da Miretti 10 minuti dopo, Ghersini ha assegnato un calcio di rigore a favore dei bianconeri. Tuttavia, la decisione è stata poi annullata con l’intervento del Var.

    Cosa è successo

    L’azione prende inizio da Gatti che si fa spazio sulla destra costringendo Sambia al fallo. L’arbitro Ghersini interrompe il gioco e indica il dischetto. Tutto lascia pensare che il direttore di gara non abbia alcun dubbio sulla decisione, ma dalla sala Var (Aureliano e Sacchi) riferiscono che l’intervento è avvenuto fuori dall’area granata per una questione di centimetri. Dunque rigore annullato e calcio di punizione da fuori area. LEGGI TUTTO

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    “Vlahovic non è sul mercato”: Giuntoli gela l’Arsenal e lo blinda alla Juve

    Cristiano Giuntoli è intervenuto ai microfono di Sport Mediaset nel pre-gara dell’ottavo di finale di Coppa Italia contro la Salernitana. Il direttore sportivo della Juventus ha dichiarato: “La partita è molto importante, teniamo molto alla competizione e speriamo di poter fare bene. Impegno meno tosto? Non mi sembra, vedo i risultati e qualche squadra importante è già uscita”. Sul mercato bianconero e in particolare sul tema Vlahovic, Giuntoli ha affermato: “Non sappiamo niente, Vlahovic non è sul mercato. Terracciano? In questo momento non abbiamo occasioni ideali né tecnicamente né economicamente parlando. La stessa cosa vale per Felipe Anderson”.

    Così Giuntoli sul capitolo rinnovi

    “Noi cerchiamo un rapporto forte con i nostri calciatori e il loro entourage. C’è anche con Rabiot, siamo contenti e fiduciosi di poter stare insieme”. Sul fronte rinnovi, Giuntoli ha risposto così, parlando anche del mercato in entrata: “Numericamente non abbiamo bisogno di un centrocampista a gennaio, ci sono ragazzi bravi che hanno trovato meno spazio, vedi Nicolussi Caviglia, Miretti o Iling junior. La rosa c’è, il mister è contento e lavoriamo a testa bassa”. LEGGI TUTTO

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    Rabiot, svista e dietrofront Juve: il dettaglio che hanno notato i tifosi

    L’errore e poi…
    Il centrocampista francese, presente tra gli 11 titolari, è stato però annunciato con il numero di maglia sbagliato: 20 anziché 25. Non si è fatta attendere l’errata corrige della Juve, che è subito corsa ai ripari commentando il post con il numero corretto e l’icona del cavallo. Questa l’autocorrezione dello staff social dei bianconeri: “Ovviamente Adrien #25”. LEGGI TUTTO

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    Muharemovic nella Juve dei grandi: chi è il giocatore convocato da Allegri

    La prima volta non si scorda mai. Tarik Muharemovic la vivrà con il numero 44 sulle spalle dopo essere stato convocato per la sfida valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Salernitana in programma stasera, alle 21, all’Allianz Stadium. Difensore centrale, piede mancino, un metro e ottantesette centimetri d’altezza, Muharemovic è nato a Ljubljana il 28 febbraio 2003 ma nel giro della nazionale della Bosnia Erzegovina. Dalla stagione 2021/2022 ha iniziato la sua scalta verso la prima squadra approdando nella Primavera bianconera. Agli ordini di Montero ha totalizzato 33 presenze, cinque delle quali in UEFA Youth League. Dal 2022/2023 ha giocato sia in Primavera sia con la Next Gen, squadra in cui milita ancora oggi: in questa stagione sono 18 le sue presenze in Serie C (1522 minuti in totale) più una in Coppa Italia di categoria.  
    Lo scorso settembre Muharemovic ha rinnovato il suo contratto fino al 2026. Quest’anno è partito forte scendendo in campo, come detto, in ogni gara disputata dalla Next Gen dall’esordio a Pescara il 2 settembre scorso. Muharemovic è diventato sempre più una certezza per la squadra di mister Brambilla: il prolungamento del contratto e la chiamata di Allegri sono stati la naturale conseguenza. LEGGI TUTTO