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    Cabal, la dedica dal Sudamerica: c’entra anche il nuovo obiettivo Juve

    Nella notte italiana è andata in scena la partita tra Uruguay e Colombia, con i primi che si sono imposti con un rocambolesco 3-2. Un match senza esclusione di colpi, al quale avrebbe dovuto partecipare anche il calciatore della Juventus Juan Cabal, tornato anzitempo a Torino per un infortunio che lo terrà fuori gioco per gran parte della stagione. Nonostante la sconfitta, i compagni di nazionale del colombiano hanno trovato il modo di fargli sentire la loro vicinanza in questo difficile momento, con gol ed esultanza mostrando la maglia gialloblurossa del difensore. Tra gli altri, in un incrocio del destino, in campo c’era anche Lucumì che rappresenta un’opzione, anche se difficile, per la dirigenza bianconera alla ricerca di un nuovo difensore per gennaio.

    Infortunio Cabal, difesa Juve in emergenza: occhio al mercato

    Con l’ingresso in infermeria dell’ex Hellas Verona, la retroguardia di Thiago Motta vive un momento di particolare emergenza. Bremer tornerà verosimilmente insieme al difensore colombiano e le poche garanzie offerte da Danilo non fanno dormire sonni tranquilli al tecnico bianconero. In virtù di ciò, l’uomo mercato della Juventus Cristiano Giuntoli si è già attivato per trovare i giusti rinforzi in vista del mercato di gennaio. I principali profili monitorati portano a Kiwior e all’ex Dragusin, ma anche all’ex Inter Milan Skriniar, oltre al succitato Lucumì.

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    Atalanta record, nono utile consecutivo. E grazie a Champions e Koopmeiners…

    Il nono utile consecutivo bilancio firmato dall’amministratore delegato Luca Percassi, conferma il valore assoluto del Modello Atalanta. Mancano 47 giorni alla fine dell’anno, ma, sin d’ora, la società può affermare quanto il 2024 sia stato l’anno d’oro della sua storia ultracentenaria. L’hanno sigillato: lo storico trionfo nell’Europa League, conquistata dopo la terza finale di Coppa Italia disputata nell’arco delle cinque edizioni precedenti l’attuale; la qualificazione alla quarta campagna in Champions League, edizione 2024/2025, brillantemente condotta nelle prime quattro giornate che hanno già fruttato introiti per circa 50 milioni di euro; il fatturato incrementato sino a 242,1 milioni, a 600 mila euro dal record assoluto del 2021; il completamento della ristrutturazione dello stadio di proprietà, coronando un investimento complessivo di 100 milioni di euro; i ricavi delle operazioni di mercato (82,7 milioni, dei quali 76,4 milioni derivanti da plusvalenze). L’utile al 30 giugno 2024 è risultato pari a 9,8 milioni di euro, rispetto ai + 3,8 milioni di euro della stagione 2022/23. Complessivamente, l’Atalanta nella stagione 2023/24 ha registrato 242,1 milioni di ricavi, rispetto ai 193,7 milioni del 2022/23. Determinanti i diritti tv: 101,8 milioni di euro, dei quali 60,6 milioni per la Serie A e 35,9 milioni per la partecipazione all’Europa League, vinta in finale contro il Bayer Leverkusen il 22 maggio scorso a Dublino. Le plusvalenze sono state pari a 70,9 milioni di euro, le sponsorizzazioni hanno portato 26,3 milioni di ricavi, lo stadio, con la capienza ridotta a causa dei lavori in Curva Morosini, ha registrato incassi per 17,1 milioni.

    Ecco i ricavi nel dettaglio, secondo l’analisi tracciata dal sito specializzato Calcio e finanza

    Ricavi da gara: 17,1 milioni di euro (11,8 milioni di euro nel 2022/23);
    Ricavi da sponsor, commerciali e royalties: 26,3 milioni di euro (25,6 milioni di euro nel 2022/23);
    Ricavi da diritti tv: 101,8 milioni di euro (59,1 milioni di euro nel 2022/23) di cui 60,6 milioni dalla Serie A e 35,9 milioni dalla UEFA;
    Ricavi da gestione diritti calciatori, da cessione temporanea e altri proventi: 82,7 milioni di euro di cui 70,9 milioni dalle plusvalenze (76,4 milioni di euro, di cui 63,2 milioni di plusvalenze nel 2022/23);
    Altri ricavi: 14,2 milioni di euro (20,8 milioni di euro nel 2022/23);
    Totale: 242,1 milioni di euro (193,7 milioni nel 2022/23).

    Nella stagione 2023/2024, i costi iscritti a bilancio sino al 30 giugno scorso sono aumentati a 226,8 milioni di euro, rispetto ai 187,4 milioni di euro del 2022/23. La maggior parte è legata agli ingaggi di allenatore, giocatori e agli stipendi del personale (115,2 milioni di euro rispetto agli 84,4 milioni del 2022/23). I premi legati all’Europa League, al quarto posto in campionato, alla finale di Coppa Italia e alla qualificazione alla Champions League hanno portato i compensi dei giocatori da 58 a 87 milioni di euro, spinti dai bonus dei risultati sportivi saliti da 8,9 a 19,3 milioni. Fra le altre voci, calano gli ammortamenti e le svalutazioni, passati da 61,2 a 52,4 milioni di cui in particolare 48,5 milioni legati ai calciatori (57,1 milioni nel 2022/23).

    Questi i costi voce per voce nella stagione 2022/23

    Costi per servizi: 35,2 milioni di euro (26,7 milioni di euro nel 2022/23);
    Costi del personale: 115,2 milioni di euro (84,4 milioni di euro nel 2022/23)
    Ammortamenti e svalutazioni: 52,4 milioni di euro di cui 48,5 milioni per i calciatori (61,2 milioni di cui 57,1 milioni per i calciatori nel 2022/23);
    Altri costi: 24 milioni di euro (15,1 milioni di euro nel 2022/23)
    Totale: 226,8 milioni di euro (187,4 milioni di euro nel 2022/23)

    La differenza tra fatturato e costi è stata positiva per 15,3 milioni di euro (rispetto ai + 6,3 milioni di euro del 2022/23). Il risultato ante imposte è stato positivo per 18,4 milioni di euro circa, rispetto ai 6,9 milioni del 2022/23; il risultato netto è stato positivo per 9,8 milioni di euro rispetto all’utile di 3,8 milioni della stagione 2022/2023.

    Dalla proporzione degli introiti dai diritti tv fra il numero delle partite disputate in Serie A (quota di 60,5 milioni) ed Europa League (quota di 36 milioni), scaturisce un valore per ogni incontro di 2,77 contro 1,59 a favore dei match Uefa. La Coppa Italia ha fruttato 5 milioni di diritti tv. E poi ci sono i ricavi assicurati dal mercato, specialità assoluta di Casa Dea. Hojlund è stato ceduto al Manchester United per 77,8 milioni di euro (più 9,3 di bonus) ,generando un surplus record di 53,2 milioni di euro, record assoluto nerazzurro. Il totale delle plusvalenze al 30 giugno 2024 ha sfiorato i 71 milioni di euro, ai quali hanno concorso le cessioni di Boga (17,5 milioni di euro più 3,5 di bonus) al Nizza; Demiral (17+2) in Arabia; Maehle (12,5) al Wolfsburg e Zapata (5,7 + 2,1) al Torino. Scamacca è stato pagato 28 milioni di euro più 2 di bonus; l’operazione De Ketelaere, bonus compresi, oscillerà attorno ai 27 milioni di euro; nel gennaio corso, Hien, acquistato dal Verona, è stato pagato 8,8 milioni di euro.

    Le prospettive per il bilancio che si chiuderà il 30 giugno 2025

    Decisamente rosee si annunciano le prospettive per il bilancio che chiuderà il 30 giugno 2025, considerando l’introito garantito dalla cessione di Koopmeiners alla Juve (51,3 milioni di euro pagabili in 4 esercizi) più 6 milioni di bonus per un totale potenzialmente di poco superiore ai 57 milioni di euro; i 14 milioni di Okoli al Leicester, i 10 milioni di Cambiaghi al Bologna, gli 11,5 milioni di Miranchuk, partito per la Mls americana. El Bilal Touré, acquistato dall’Almeria per 30,2 milioni di euro (più 3 di bonus), il giocatore più caro nella storia dell’Atalanta, si è trasferito allo Stoccarda per un milione di prestito oneroso, 19 milioni per il diritto di riscatto, 4 milioni di eventuali bonus. In estate, la solidità di bilancio ha consentito all’Atalanta di piazzare una serie di operazioni tese a garantire a Gasperini due titolari per ogni ruolo. Lo dimostrano gli acquisti di Retegui (22 milioni di euro più 3 di bonus), attuale capocannoniere del campionato; Samardzic ( 20 milioni più 5 di potenziali bonus); Brescianini (12 milioni di euro, bonus compresi); Sulemana (7,3 milioni); Zaniolo (prestito 6,4 milioni di euro, riiscatto fissato a 15,5 milioni più 2 milioni di bonus: alias circa 23 milioni di euro); Kossounou (5,2 milioni di euro per il prestito, diritto di riscatto fissato a 25 milioni). LEGGI TUTTO

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    Montero esonerato, la nota ufficiale del club: “La Juve sarà sempre casa sua”

    Esonero Montero, il comunicato ufficiale della Juventus
    Di seguito il comunicato ufficiale con il quale la Vecchia Signora ha reso nota la separazione tra Paolo Montero e la Next Gen: “La Juventus comunica di avere sollevato in data odierna Paolo Montero dal ruolo di allenatore della Next Gen. La Società lo ringrazia per l’impegno profuso in questo non facile inizio di stagione con la Next Gen, per i due anni scorsi, in cui ha diretto l’allora Under 19 bianconera, nonché per la disponibilità ad assumere il ruolo di allenatore della Prima Squadra nella parte finale del Campionato 2023/24. Il Club desidera anche confermare che Montero, i suoi valori e la sua esperienza, maturata come campione in campo prima e come tecnico poi, saranno sempre di casa alla Juventus e che, di conseguenza, la Juventus sarà sempre casa sua”.
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    Juve Next Gen, la vittoria è un miraggio: Montero ko anche a Foggia

    Foggia-Juve Next Gen, il racconto del match

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    95′ – Non c’è più tempo, triplice fischio di Castellone: la Juventus Next Gen perde anche a Foggia.

    90′ – Concessi cinque minuti di recupero.

    90′ – Dentro anche Amaradio per Palumbo nella Juve.

    87′ – LA JUVE SPRECA UNA GRANDE OCCASIONE!Owusu respinge in area una palla vagante e Mancini da due passi non riesce a fare gol, a causa anche di una deviazione della difesa.

    84′ – Altro cambio nel Foggia: dentro Carillo al posto di Orlando.

    81′ – Orlando taglia il campo e prova il destro dai trenta metri, ma la sua conclusione è imprecisa.

    76′ – Anghelé si invola in contropiede, salta Parodi e il difensore lo stende prendendosi il giallo.

    74′ – La Juve reclama un calcio di rigore per fallo su Turco, ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per concederlo.

    71′ – Doppia sostituzione anche nella Juve: Puczka e Mancini per Semedo e Cudrig.

    70′ – Zauri cambia ancora: Emmausso al posto di Millico, Murano per Sarr.

    62′ – Cambio anche nel Foggia: fuori Pazienza dentro Tascone.

    62′ – Sostituzioni nella Juve: Papadopoulos e Owusu prendono il posto di Guerra e Peeters.

    60′ – Scaglia commette un fallo su Zunno nei pressi dell’area di rigore, per l’arbitro però il contatto è avvenuto fuori. Niente penalty, solo punizione.

    58′ – OCCASIONE JUVE!I bianconeri accelerano: Cudrig crossa bene dal fonDo e Guerra in semirocesciata scalda i guantoni al portiere del Foggia.

    52′ – Gran conclusione di Semedo dai trenta metri, Perina devia in angolo.

    50′ – La Next Gen tiene il possesso del pallone, ma il Foggia si copre bene.

    46′ – La Juventus gioca il primo pallone della ripresa.

    PRIMO TEMPO

    45’+1′ – L’arbitro fischia due volte, il primo tempo termina 1-0 per il Foggia.

    45′ – Concesso un minuto di recupero.

    44′ – Secondo ammonito della partita: giallo per Millico, colpevole di aver fermato un’azione pericolosa.

    34′ – Millico si libera sulla destra e calcia forte, ma Pedro Felipe è bravo ad intercettare il tiro.

    29′ – GOL DEL FOGGIA!Daffara non riesce a trattenere un traversone morbido, si fa scappare il pallone e Orlando a porta vuota sblocca il match.

    21′ – Peeters ferma Da Riva con un fallo tattico e si prende il primo giallo del match.

    17′ – OCCASIONE JUVE!Grande azione di prima condotta sulla destra, che manda Semedo al tiro, ma l’attaccante poco prima del tiro viene anticipato da Zunno.

    10′ – Ritmi per ora molto bassi, con le due squadre che taicano a costruire occasioni da gol.

    3′ – Orlando con un bel cross trova l’inserimento di Mazzocco, ma il suo colpo di testa è troppo debole e facile preda di Daffara.

    1′ – Il Foggia dà il via alla partita e muove il primo pallone del match.

    Foggia-Juve Next Gen, orario e dove vederla

    La sfida tra Foggia e Juventus Next Gen, valida per la 14ª giornata del Girone C del Campionato Serie C-Lega Pro, sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport, in diretta streaming su NOW e Sky Go. Appuntamento alle ore 15 di domenica 10 novembre presso lo stadio Pino Zaccheria. Qui su Tuttosport la diretta testuale del match.

    Foggia-Juve Next Gen, le formazioni ufficiali

    Foggia (4-3-3): Perina; Zunno, Parodi, Camigliano, Vezzoni; Pazienza, Mazzocco, Da Riva; Orlando, Sarr, Millico. A disposizione: De Simone, De Lucia; Santaniello, Murano, Tascone, Carillo, Ascione, Lannunziata, Emmausso. All.: Zauri

    Juventus Next Gen (4-2-3-1): Daffara; Turco, Pedro Felipe, Scaglia, Rouhi; Peeters, Palumbo; Cudrig, Guerra, Anghelè; Semedo. A disposizione: Radu, Cat Berro; Macca, Comenencia, Mancini, Savio, Amaradio, Ledonne, Citi, Owusu, Puczka, Papadopoulos. All.: Spanò (Montero squalificato).

    Arbitro: Domenico Castellone

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    Foggia-Juve Next Gen: diretta tv Sky, formazioni, dove vederla in streaming

    La Juventus Next Gen è attesa da un’importante trasferta a Foggia. Il match, in programma domenica 10 novembre alle ore 15, valido per la 14esima giornata di Serie C, vedrà fronteggiarsi due squadre che vivono un momento di particolare difficoltà. I bianconeri, allenati da Paolo Montero sono chiamati a risollevare un inizio di stagione a dir poco complicato, schiodati dall’ultimo posto in classifica grazie alla penalizzazione inflitta al Taranto. Sono solo tre i punti che dividono le due formazioni, e la concentrazione è alta nell’avvicinamento a questa sfida, come professato da Daouda Peeters: “Stiamo lavorando bene in allenamento. Ci manca davvero solamente solo il gol in partita, ma l’ultima partita, pareggiata 0-0, ci ha fatto muovere la classifica e dato fiducia verso la prossima trasferta”.
    Foggia-Juve Next Gen, orario e dove vederla
    La sfida tra Foggia e Juventus Next Gen, valida per la 14ª giornata del Girone C del Campionato Serie C-Lega Pro, sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport, in diretta streaming su NOW e Sky Go. Appuntamento alle ore 15 di domenica 10 novembre presso lo stadio Pino Zaccheria. Qui su Tuttosport la diretta testuale del match.
    Foggia-Juve Next Gen, le probabili formazioni
    Foggia (4-3-3): Perina; Parodi, Carillo, Camigliano, Vezzoni; Tascone, Pazienza, Mazzocco; Emmausso, Murano, Millico. A disposizione: De Lucia, De Simone, Ercolani, Da Riva, Ascione, Zunno, Orlando, Santaniello, Sarr. All.: Zauri.
    Juventus Next Gen (4-2-3-1): Daffara; Turco, Pedro Felipe, Scaglia, Puczka; Peeters, Faticanti; Comenencia, Anghelé, Afena-Gyan; Mancini. A disposizione: Vinarcik, Radu, Savio, Papadopoulos, Semedo, Guerra, Macca, Palumbo, Amaradio, Ledonne, Da Graca, Citi, Pagnucco. All.: Spanò (Montero squalificato)
    Arbitro: Domenico Castellone
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    Diretta Inter-Napoli ore 20.45: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    L’Inter riceve il Napoli nel posticipo della 12esima giornata di Serie A. La formazione di Antonio Conte è prima in classifica con 25 punti e viene dalla sconfitta casalinga con l’Atalanta mentre i nerazzurri di Simone Inzaghi inseguono a quota 24 e vengono da tre vittorie di fila tra campionato e Champions. “Sarà una partita bellissima, affrontiamo la squadra che è in testa al campionato. Conte ha dato un’ottima organizzazione alla squadra che è molto forte e ha tanta qualità, ci vorrà una delle migliori Inter per fare il massimo davanti al nostro pubblico. Ci stiamo preparando per fare una grande gara, cercando di recuperare energie fisiche e mentali, adesso ci manca l’ultimo sforzo con il Napoli” ha detto il tecnico dell’Inter Inzaghi alla vigilia della sfida.
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    Dove vedere Inter-Napoli: diretta tv e streaming
    La partita tra Inter e Napoli è in programma alle ore 20.45 a San Siro e sarà visibile in diretta su Dazn.
    Inter-Napoli, probabili formazioni
    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. Allenatore: Inzaghi. A disposizione: Martinez, Di Gennaro, De Vrij, Bisseck, Palacios, Darmian, Buchanan, Asllani, Zielinski, Frattesi, Correa, Taremi, Arnautovic.
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. Allenatore: Conte. A disposizione: Contini, Caprile, Turi, Juan Jesus, Marin, Spinazzola, Mazzocchi, Lobotka, Zerbin, Ngonge, Neres, Simeone, Raspadori.
    ARBITRO: Mariani. ASSISTENTI: Giallatini-Colarossi. QUARTO UOMO: Marcenaro. VAR: Di Paolo. AVAR: Aureliano.
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    Weah e Yildiz, Juventus-Torino 2-0: il derby è bianconero

    32′ KOOPMEINERS, DOPPIA OCCASIONEIl Toro prova una timida reazione ma è abbastanza in confusione, ben più ficcante la Juventus che con Koopmeiners sfiora due volte il colpo del ko: prima schema su punizione di Cambiaso, conclusione respinta da Coco, poi di nuovo combinazione tra i due e di nuovo tiro a botta sicura respinto dalla difesa granata

    18′ LA SBLOCCA WEAH!Azione tambureggiante di Cambiaso che taglia a fette il Toro, penetrazione in area e sinistro sul primo palo violento, Milinkovic-Savic ci mette il guanto ma la palla schizza sul secondo palo e sull’accorrente Weah che insacca a porta vuota e colora il derby di bianconero

    15′ Il Toro prova a farsi vedere soprattutto quando riesce a recuperare palla dalla manovra juventina, poco da segnalare se non un corner neutralizzato da Perin, preferito a Di Gregorio. Mancano sia Zapata che Adams, sono Karamoh e Sanabria gli sbocchi offensivi di Vanoli che però non riescono a dare molta profondità. Yildiz intanto si fa notare per una splendida azione a centrocampo in fase di costruzione.

    8′ Thuram, Koopmeiners e Yildiz fanno breccia nei primi minuti sulla destra della difesa granata: la palla più pericolosa la mette l’olandese per Vlahovic a rimorchio, il serbo è tutto solo e con la sfera sul sinistro cicca clamorosamente la conclusione cadendo a terra in maniera goffa. Occasione sprecata.

    Dove vedere Juventus-Torino: streaming e diretta tv

    Il match tra le formazioni di Thiago Motta e Vanoli è in programma sabato 9 novembre alle ore 20.45 all’Allianz Stadium. L’incontro sarà trasmesso in streaming sulle piattaforme DAZN, SkyGo e Now e in diretta tv sui canali Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202) e Sky Sport (251).

    Juventus-Torino, le formazioni ufficiali

    JUVENTUS (4-2-3-1): Perin; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Weah, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. Allenatore: Motta.

    A disposizione: Di Gregorio, Pinsoglio, Danilo, Fagioli, Conceicao, McKennie, Cabal, Gil, Mbangula.

    TORINO (3-5-1-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Ricci, Linetty, Ilic, Lazaro; Vlasic; Sanabria. Allenatore: Vanoli.

    A disposizione: Paleari, Donnarumma, Dembelé, Maripan, Bianay Balcot, Vojvoda, Sosa, Ciammaglichella, Gineitis, Tameze, Karamoh, Gabellini, Njie.

    ARBITRO: Sozza della sezione di Seregno. ASSISTENTI: Imperiale-C.Rossi. QUARTO UFFICIALE: Guida. VAR: Marini. ASS. VAR: Abisso.

    Juventus-Torino: scopri tutte le quote

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    Diretta Venezia-Parma ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Venezia-Parma su Tuttosport.com
    Dove vedere Venezia-Parma: streaming e diretta tv
    Il match tra le formazioni di Di Francesco e Pecchia è in programma sabato 9 novembre alle ore 15 allo stadio Penzo di Venezia. L’incontro sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma DAZN e in diretta tv sul canale Sky Zona Dazn Uno (214).
    Venezia-Parma, le probabili formazioni
    VENEZIA (3-5-2): Stankovic; Altare, Svoboda, Idzes; Zampano, Nicolussi Caviglia, Andersen, Busio, Haps; Oristanio, Pohjanpalo. Allenatore: Di Francesco. A disposizione: Joronen, Bertinato, Carboni, Sagrado, Sverko, Schingtienne, Candela, Doumbia, Duncan, Ellertsson, Crnigoj, El Haddad, Yeboah, Raimondo, Gytkjaer. Indisponibili: Bjarkason. Squalificati: /.
    PARMA (4-2-3-1): Suzuki; W.Coulibaly, Delprato, Balogh, Valeri; Keita, Estevez; Man, Sohm, Mihaila; Bonny. Allenatore: Pecchia. A disposizione: Chichizola, Corvi, Leoni, DI Chiara, Haj, Benedyczak, Camara, Hainaut, Almqvist, Cancellieri, Charpentier. Indisponibili: Bernabè, Circati, Hernani, Kowalski, Osorio. Squalificati: /.
    ARBITRO: Chiffi della sezione di Padova. ASSISTENTI: Lo Cicero-Votta. QUARTO UFFICIALE: Crezzini. VAR: Serra. ASS. VAR: Massa.
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