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    Juve-Napoli, l’episodio da Var: Szczesny-Di Lorenzo, sarebbe stato gol

    Questo Juve-Napoli 1-0 sarà sicuramente ricordato per il gol di Gatti e per l’incredibile errore di Kvaratskhelia, ma sarebbe stata materia da VAR se Szczesny nel primo tempo non avesse deciso di indossare i panni di Buffon e di negare a Di Lorenzo la rete del vantaggio con una parata a mano aperta strepitosa, che tanto ha ricordato SuperGigi e le sue incredibili prodezze con cui chiudeva la porta. Dopo qualche secondo dall’intervento Orsato ha fischiato punizione per la Juventus per la posizione di fuorigioco del difensore di Mazzarri, il gioco è proseguito e le telecamere hanno indugiato sul polacco e sulla sua prodezza. Ma se la palla fosse entrata, il fischio dell’arbitro sarebbe stato rivisto e corretto e il vantaggio del Napoli sarebbe stato convalidato.

    Szczesny-Di Lorenzo, perché sarebbe stato gol

    Il minuto è il 38, Napoli tutto in area per sfruttare un calcio piazzato, Di Lorenzo si posiziona defilato sul primo palo della porta avversaria ben oltre la linea difensiva avversaria. Politano batte e la traiettoria è a centro area, Bremer svetta per arrivare sul pallone e colpisce di testa, trovando però sulla traiettoria Gatti, doppio rimpallo e sfera che finisce sui piedi del capitano dei campioni d’Italia che a botta sicura si vede respingere incredibilmente il tiro dal portiere juventino. L’azione prosegue, l’offensiva Napoli sfuma e Orsato mette la parola fine fischiando l’offside su segnalazione dell’assistente. Ma… LEGGI TUTTO

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    Napoli, Mazzarri: “Abbiamo dominato la Juve. Occasione Kvara clamorosa”

    Walter Mazzarri ha commentato la prestazione del suo Napoli dopo il ko dell’Allianz Stadium contro la Juventus. Il tecnico dei partenopei ha mostrato tutto il suo rammarico dichiarando: “Chi conosce il calcio sa che ci sono dei momenti, difficile dare una spiegazione dopo una gara del genere. I ragazzi hanno dominato, hanno costretto la Juventus nella propria metà campo per quasi tutto il secondo tempo. Noi abbiamo avuto solo il torto di non andare sulla traiettoria sul gol e abbiamo perso l’uomo in area: penso che nessuna squadra potesse fare meglio di quanto ha fatto il Napoli oggi”.
    Mazzarri: “Giochiamo sempre meglio degli altri”
    Il tecnico degli attuali campioni d’Italia ha proseguito: “Sono momenti, penso che giocando così potremo anche fare un filotto di risultati. Io sono arrivato da poco, ora è inutile parlare di quello che è successo prima: se andava tutto bene non mi avrebbero chiamato, qualche problema c’era. Da quando sono arrivato ho visto una squadra che ha giocato sempre meglio degli altri”. Infine, un parere sull’errore di Kvaratskhelia nel primo tempo da solo davanti a Szczesny: “L’occasione di Kvara è clamorosa, se non siamo riusciti a fare gol lì si capisce tutto: ci sono momenti e momenti, io credo che se si continua su questa strada, con i giocatori importanti che trovano una condizione migliore, le componenti per vincere torneranno tutte”. LEGGI TUTTO

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    Danilo: “Gatti resiliente, ha mostrato il ‘Fino alla fine’ Juventus”

    La Juventus si è imposta contro il Napoli con il risultato di 1-0 al termine di una partita ricca di emozioni risolta grazie al gol di Federico Gatti. Al termine della sfida ai microfoni si è presentato Danilo, al rientro da titolare dopo lo spezzone giocato in casa del Monza. Il capitano bianconero ha dichiarato: “Come ho detto prima della partita alla fine sono sempre 3 punti, ma è un successo che ci dà una grande spinta morale. Manca ancora troppo, non siamo neanche alla metà del campionato”. 

    Danilo: “Gattu è un esempio”

    Danilo ha proseguito: “Gatti è un esempio per tutti noi, è un ragazzo umile che lavora tanto. Ha avuto dei momenti difficili ma è forte, resiliente e ha mostrato il ‘Fino alla fine’ della Juventus. Sono contentissimo, mi era mancato questo feeling e in più qui, nella nostra casa con la nostra gente. Oggi festeggiamo e siamo felicissimi, ma pensiamo già alla prossima gara. Quello che è successo gli anni precedenti ci è servito tanto, fa parte di un percorso importante” per poi concludere: “Tutti i ragazzi lavorano tanto, il mister non ci lascia mai rilassare, questo successo è tutto della squadra. Scudetto? Abbiamo un sogno ma il nostro primo obiettivo è raggiungere il quarto posto per essere piu tranquilli in vista dell’anno prossimo. Lavoriamo partita dopo partita e vediamo dove possiamo arrivare”. LEGGI TUTTO

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    Szczesny sbaglia, Osimhen fa 1-1 ma l’arbitro annulla: cos’è successo

    TORINO – Al minuto 70 l’arbitro Orsato annulla (giustamente) il pareggio del Napoli, cancellando con esso la frittata di Szczesny, che avrebbe potuto compromettere la bella gara disputata dalla Juventus e, al contempo, lasciare degli strascichi in casa bianconera. 

    Szczesny sbaglia, Osimhen segna in fuorigioco

    Szczesny si appresta a rimettere il pallone in gioco dalla propria area e, con una certa sufficienza, cerca Kostic sull’out sinistro. Il portiere polacco, però, serve involontariamente Politano che, di testa e di prima intenzione, scarica su Osimhen tutto solo al limite. Il bomber nigeriano, in netta posizione di fuorigioco, supera con estrema facilità il portiere bianconero ed appoggia in rete a porta vuota. La bandierina alzata del guardalinee e l’annullamento del gol da parte di Orsato fa tirare un sospiro di sollievo all’Allianz Stadium… LEGGI TUTTO

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    Juventus-Napoli, la formazione ufficiale di Allegri

    La Juventus riceve il Napoli all’Allianz Stadium nella partita che apre il 15° turno del campionato di Serie A. I bianconeri sono secondi in classifica con 33 punti, a meno due dall’Inter capolista, e vengono dalla vittoria sul campo del Monza mentre gli azzurri di Mazzarri condividono il quarto posto con la Roma, a quota 24, e sono reduci dalla sconfitta casalinga contro l’Inter. Diversi dubbi di formazione per Allegri, dal possibile ritorno di Danilo dal primo minuto alla coppia offensiva, ecco l’ufficiale della Juve contro il Napoli.  LEGGI TUTTO

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    Pioli, sbuca Batman in conferenza: “Ma io non sono un supereroe”

    Stefano Pioli ha presentato in conferenza stampa il match di campionato del suo Milan contro l’Atalanta di scena sabato 9 dicembre alle ore 18 a Bergamo. Il tecnico rossonero ha dichiarato: “Mancano ancora troppe gare per poter fare classifiche, ma è chiaro che bisogna cercare in campionato di avere continuità di risultato, ed è il nostro obiettivo. Domani abbiamo un’altra grande opportunità. L’obiettivo minimo è di arrivare tra i primi quattro, ma vogliamo fare di più”. Poi sulla condizione dell’Atalanta ha dichiarato: “Partita difficile, è una squadra che lotterà fino alla fine per arrivare tra i primi quattro. E’ una squadra completa, ma ha forza fisica, bisogna mettere in campo una prestazione di alto livello se si vorrà vincere”.

    Pioli su De Ketelaere e Leao

    Sul centrocampista belga, in prestito alla Dea, Pioli ha affermato: “Lo sto seguendo per preparare la gara contro di loro. Ha qualità, e gli e servito per capire certe situazioni, se dovesse giocare domani bisognerà seguirlo bene”. Il tecnico rossonero ha anche parlato di Kjaer e Leao: “Leao oggi decideremo se verrà a Bergamo o no. Kjaer si sta allenando ma non con la squadra”. Poi sulla Champions ha aggiunto: “Siamo concentrati su domani. Poi ci sarà tempo per preparare quella di mercoledì, abbiamo parlato e preparato quella di domani, ci sono difficoltà di affrontare una squadra forte che vorrà metterci in difficoltà”. LEGGI TUTTO

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    Pogba, carriera finita? Dal nuovo stipendio ai tempi del processo: il vademecum

    TORINO – L’attesa è finita. Vero e falso al tempo stesso. Vero perché finalmente si è saputo che Paul Pogba non ha scelto la strada del patteggiamento e la Procura antidoping del Coni ha quindi deciso di chiedere 4 anni di squalifica per il suo caso di doping legato al testosterone verosimilmente di natura sintetica. Falso perché terminata la prima attesa, inizia la seconda. Ovvero l’inizio e poi la fine del processo che dovrà stabilire in che misura accogliere o respingere la richiesta di squalifica in base a ciò che produrrà il campione francese in fase dibattimentale.

    Pogba-doping: ecco cosa è successo

    Il campione, va ricordato, è stato sospeso in via cautelare l’11 settembre poiché risultato positivo al testosterone per le analisi effettuate dopo Udinese-Juventus del 20 agosto, prima di campionato, e anche alle controanalisi i cui risultati si sono avuti il 6 ottobre. Situazione che ha comportato la sospensione dell’erogazione del suo maxi stipendio da circa 10 milioni di euro netti da parte della Juventus, per lui solo ciò che prevede l’accordo collettivo dei calciatori in questi casi, ovvero poco più di 40 mila euro lordi: tradotto, duemila euro netti al mese. Dunque Pogba ha deciso di giocare “All In” anche se la letteratura dei processi per doping non è che regali numeri tali da poter essere molto ottimisti.

    Pogba-doping, a processo: cosa succede adesso con la Juve LEGGI TUTTO

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    Iling sblocca il mercato: conteso tra 4 club, la cifra che chiede la Juve

    Molte delle dinamiche di mercato in casa Juventus ruoteranno intorno a Samuel Iling-Junior. Il talento inglese, infatti, potrebbe essere ceduto e in quel caso i bianconeri incasserebbero importanti risorse economiche. Soldi da ridistribuire sulle operazioni da effettuare in entrata per regalare a Max Allegri i rinforzi richiesti e alzare così l’asticella, provando a puntare dall’obiettivo quarto posto allo scudetto. Ma torniamo a Iling Jr: il classe 2003 finora ha visto il campo col contagocce. Appena 4 apparizioni per un totale di soli 113 minuti disputati. Dopo un avvio positivo con assist vincente per Vlahovic nell’1-1 interno col Bologna alla seconda giornata, Samuel è pian piano finito ai margini. L’ultima volta che ha messo piede in campo è stata addirittura un mese fa contro il Cagliari. Troppo poco per sentirsi soddisfatto e protagonista come desidererebbe.
    Iling verso l’addio alla Juve
    Se a questo aggiungiamo un contratto in scadenza il 30 giugno 2025 con relativi dialoghi per il prolungamento attualmente in stand-by, diventa quasi inevitabile considerare l’opzione di un addio. A maggior ragione a titolo definitivo. Per una soddisfazione che potrebbe essere reciproca. Il giocatore altrove troverebbe una società che – investendo una cifra significativa su di lui – sarebbe pronta a garantirgli spazio e tanti minuti in campo; mentre la Vecchia Signora farebbe cassa in maniera importante. LEGGI TUTTO