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    Il capolavoro Juve da non rovinare e quel ragionamento dannoso e inutile

    La Juventus non deve rovinare tutto. E stasera ha la partita più difficile, perché è facile mantenere la concentrazione con l’Inter e affrontare un avversario che, essendo più forte, si becca tutta la pressione. Mentre è più complesso non sbagliare una sfida nella quale hai molto più da perdere che da guadagnare (e oltretutto il Monza è una squadra insidiosissima, ben organizzata e con molto talento). La stagione bianconera ha preso una piega incoraggiante, perché Massimiliano Allegri ha costruito una squadra tosta, scabra, agonisticamente feroce e compatta come un blocco di cemento. E così sopperisce alla carenza di qualità e lotta per lo scudetto con l’Inter. Un capolavoro in divenire che sarebbe peccaminoso rovinare, perché se arrivasse fino in fondo, spalla a spalla con i nerazzurri, sarebbe una meravigliosa storia sportiva da vivere e da raccontare. LEGGI TUTTO

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    Iling, la cifra mercato Juve non spaventa il Tottenham. Fabian Ruiz il preferito

    TORINO – Sos Tottenham. Il club londinese, ora quinto e quindi a un passo da una posizione che consente di giocare la prossima Champions League, continua a essere bersagliato dalla sfortuna: infortuni uno dietro l’altro. L’ultimo della serie riguarda l’ex bianconero Bentancur, che ha rimediato una lesione dei legamenti alla caviglia: ko serio che lo costringerà ai box almeno tre mesi. Per questa ragione, per esempio, il danese Hojbjerg, che era stato messo sul mercato dal lato uscite verrà con ogni probabilità trattenuto.
    Si tratta dell’ultima tegola finita sulla testa degli Spurs dopo che, per esempio, aveva visto falcidiata la fascia sinistra con i ko dei terzini mancini: da Solomon ai lungodegenti Sessegnon e Perisic sino agli adattabili Van de Ven e Richarlison. Una serie di ko che ha portato la dirigenza londinese a pensare al mercato di gennaio per rinforzare il reparto. Di qui il contatto con la Juventus che ha Samuel Iling-Junior, profilo che interessa molto il tecnico Postecoglou e che il club bianconero può cedere. LEGGI TUTTO

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    Monza-Juve, la notte di Rabiot? La quota pazzesca sulla quale puntare

    La 14ª giornata di Serie A si apre all’U-Power Stadium con il confronto tra il Monza e la Juventus. La scorsa settimana entrambe le squadre hanno pareggiato per 1-1, i brianzoli hanno strappato un punto sul campo del Cagliari mentre i bianconeri hanno fermato la corsa dell’Inter all’Allianz Stadium.

    Occasione ghiotta per la squadra di Massimiliano Allegri, i bianconeri battendo il Monza scavalcherebbero l’Inter in classifica per almeno 48 ore. L’impresa però non sarà delle più semplici visto che l’undici di Raffaele Palladino non ha ancora mai perso davanti al proprio pubblico. Colpani e compagni nelle prime 6 gare giocate in casa hanno fatto registrare 2 successi e 4 pareggi. 

    La Juventus però sta attraversando un periodo di forma straordinario, 6 vittorie e 2 pareggi nelle precedenti 8 giornate di campionato condite da 9 reti all’attivo e soltanto 2 al passivo. LEGGI TUTTO

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    Pioli, Milan-Frosinone capolinea? Quote esonero in picchiata. E Soulé…

    Pioli esonerato? Quota crollata
    Puntando oggi sull’esonero di Pioli durante le festività natalizie (alcuni bookie fissano la deadline al 25 dicembre, altri al 7 gennaio) si potrebbe moltiplicare la puntata mediamente per 3.50. Una quota in picchiata rispetto a poco più di un mese fa, quando l’esonero/dimissioni di Pioli era dato a 15.
    Dunque, il Frosinone di Soulè sarà arbitro di questa delicata partita che sta giocando il tecnico rossonero? Diamo uno sguardo alle quote di Milan-Frosinone, match in programma sabato 2 dicembre alle 20.45. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Italiano: “I nostri attaccanti devono sbloccarsi. O si gioca…”

    FIRENZE – Rimonta contro il Genk davanti al tifo viola, la Fiorentina vince per 2-1 e si qualifica in Conference League. La vittoria del Ferencvaros all’ultimo respiro non permette di accedere subito agli ottavi, Italiano commenta così al termine della gara: “Grandissimo secondo tempo perchè all’intervallo abbiam detto che stavamo lasciando qualche situazione di troppo a loro. Nella ripresa siamo stati bravi a reagire, il secondo gol da azione corale ora ci giochiamo tutto all’ultima”. Sulle sostituzione e sul turnover: “Dico sempre ai ragazzi o si gioca o si subentra. C’è chi può avere del minutaggio diverso, ma se vai in campo devi dare il massimo sempre. Ho fatto l’esempio di Immobile, bandiera e capitano che entra e fa vincere la partita alla Lazio. Sono contento dell’approccio di tutti e abbiamo fatto un gran secondo tempo”.
    “I nostri attaccanti devono migliorare”
    Sulle scelte di formazione Italiano spiega: “Mettere insieme chi aveva meno minuti nelle gambe non mi convinceva, bravo Kayode a farsi trovare pronto quando è entrato in campo e la scelta ci ha ripagato. Va ringraziato comunque Parisi che sta giocando a piede invertito, ma ripeto la strategia di questa sera era questa”. Sul gol subito spiega: “Sul gol Parisi non doveva uscire sulla palla, ogni volta che si fa mezzo errore si prende gol. Bisogna stare attenti, se recuperavamo palla avevamo superiorità, ma se prendi gol così non va bene”. Poi guarda al futuro e alla crescita della viola: “Possiamo migliorare su situazioni come quelle del gol preso oggi, ci capita spesso. Dobbiamo sporcare qualche pallone lì davanti. Vogliamo lavorare sulla pressione e sbloccare gli attaccanti. Penso che si vinca facendo gol e questo dai nostri attaccanti sta mancando. Queste le due situazioni sulle quali lavorare dopo essere andati in Ungheria perchè il primo posto è troppo importante”. LEGGI TUTTO

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    Elkann, Allegri e Conte: Juve, che sta succedendo

    Conte-Allegri, la verità
    La verità, tuttavia, è che Antonio Conte, il principale candidato a sostituire Allegri, non ha incontrato nessun dirigente della Juventus, ma ha solo dato la sua disponibilità a tornare alla Juventus attraverso una serie di dichiarazioni ai media, che ovviamente non sono piaciute granché ad Allegri, ma che non sono mai sbocciate in nessun tipo di contatto. Ma, al di là degli incontri o dei presunti tali, Conte può tornare davvero alla Juventus? Oggi è sostanzialmente impossibile dirlo, perché – come detto – Allegri è solidissimo e padrone della situazione, ma da qui all’estate devono e possono succedere tantissime cose. Provare a prevedere oggi uno scenario credibile significa tirare a indovinare: molto dipenderà dal risultato finale della squadra e dalla volontà di Allegri che, se non rinnova, si troverà con un solo anno di contratto, situazione che generalmente non gradisce. Ma è presto… LEGGI TUTTO

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    Vojvoda, incidente stradale a Torino: illeso, si è allenato regolarmente

    Incidente stradale per Mergim Vojvoda, per fortuna, senza conseguenze fisiche. Il calciatore del Torino è stato coinvolto in un incidente questa mattna in corso Galileo Ferraris nel capoluogo piemontese. 
    Torino, incidente stradale per Vojvoda
    Vojvoda era a bordo della sua Mercedes grigia che si è scontrata contro una Jeep Renegade di colore rosso. Sul posto è intervenuta la polizia municipale. La macchina del giocatore granata ha riportato danni seri, mentre l’albanese, naturalizzato kosovaro, è stato protetto dagli airbag, non ha rimediato ferite e ha raggiunto il campo sportivo del Torino per allenarsi. LEGGI TUTTO

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    Nicolussi Caviglia e quel ko che lo ha forgiato: ora vuole restare alla Juve

    Hans Nicolussi Caviglia punta a tenersi stretta la Juve. Una maglia quella bianconera che lo accompagna come una seconda pelle da ormai 15 anni dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Vecchia Signora. Il sogno di un bambino diventato appunto realtà. Un’avventura iniziata quando il centrocampista aostano aveva solo 8 anni e proseguita nel migliore dei modi fino al debutto in Prima Squadra nel 2019 in occasione di Juve-Udinese. Quel giorno Hans subentrò ad un altro canterano, nonché coetaneo (sono entrambi classe 2000), come Moise Kean. “Il giorno più bello della mia vita” lo definì all’epoca il regista, che adesso ha saputo riconquistarsi uno spazio importante nel club bianconero dopo aver rischiato addirittura di finire la carriera a soli 20 anni.
    L’infortunio al Parma e l’inizio del calvario
    Nel dicembre 2020 Nicolussi Caviglia, infatti, si rompe il legamento crociato del ginocchio sinistro durante l’annata in prestito al Parma. È l’inizio di un calvario durato oltre un anno: l’operazione a cui si sottopone viene tecnicamente sbagliata, tanto che nel ginocchio nei mesi successivi vengono rilevati dei frammenti di fastfix e una barretta di ancoraggio all’interno dell’articolazione. Hans va così sotto i ferri un’altra volta e torna in campo a pieno regime solamente nel 2022 grazie al Sudtirol, che decide di dargli una chance dopo alcuni mesi in C nella Next Gen. Quando per molti ormai era una promessa mancata. Per tanti, non per tutti. La Juve, infatti, decide di non abbandonarlo e gli rinnova il contratto.
    “Hans, sono al campetto che ho fatto per te”: il nonno commuove la Juve LEGGI TUTTO