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    Inter stanca e malconcia: il calendario preoccupa, ecco perché

    L’Inter è stanca e pure un po’ acciaccata. Ha giocato sette partite in più rispetto alla Juventus (le sei in Champions, più l’ottavo di Coppa Italia con il Bologna) e questo ha prodotto come effetto collaterale indesiderato gli ultimi infortuni muscolari. Perché è vero che Simone Inzaghi sa centellinare come pochi altri il turnover, ma certi accorgimenti sono palliativi quando si gioca per mesi ogni tre giorni, come accade ai Nazionali. Il pari col Genoa non è un campanello d’allarme – a Marassi hanno vinto solo la Fiorentina a inizio stagione e il Milan con il gol contestatissimo di Pulisic sul gong – ma il dominio della squadra di Gilardino sui palloni alti in area di rigore ha mostrato l’usura fisica di un’Inter che fin qui non aveva mai subìto un gol da palla inattiva.
    Inter in riserva, serve ripartire
    Che la spia fosse in riserva, si era intuito già nel secondo tempo con il Lecce: lì a rendere dolce la discesa aveva pensato Arnautovic con quella genialata di tacco, stavolta nella ripresa – fatta eccezione per il colpo di testa di Acerbi ben parato da Martinez – l’Inter non è mai riuscita a dare seriamente la sensazione di poter vincere la partita. Come non mai sono mancati Lautaro Martinez – capitano, leader e capocannoniere – e Federico Dimarco, l’unico tra gli esterni in grado di tirare fuori dal cilindro la giocata del campione. Non è dato a sapersi se con loro a Genova sarebbe finita in modo diverso, certamente l’Inter avrebbe prodotto qualcosa in più dalle parti di Martinez.
    Rodri: “Il gol all’Inter il sogno di una vita: mi ha cambiato la carriera” LEGGI TUTTO

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    Lukaku soffocato e sommerso, Dybala ci prova ma…le pagelle Roma

    Pagelle Roma
    Rui Patricio 6: Nulla può sulla conclusione di Rabiot. Nel finale sicuro sul tiro di McKennie.
    Mancini 6: Provvidenziale il suo muro sulla conclusione di Vlahovic, ma per fermare Yildiz commette troppi falli maltrattando il turco. Neppure un’ammonizione.
    Llorente 6: Ha il compito di fermare Vlahovic e soffre in alcuni momenti il serbo.
    Ndicka 6.5: Una prodezza il suo salvataggio di testa sulla linea di porta con il portiere battuto.
    Kristensen 5: Lotta con Kostic e molte volte lo sovrasta. Primo tempo buono, ma nella ripresa è sua la responsabilità del vantaggio bianconero. LEGGI TUTTO

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    Trefoloni: “Gol Inter da annullare, è fallo di Bisseck: Doveri ha sbagliato”

    MILANO – Nell’ultima puntata di “OpenVar”  è stato analizzato il discusso l’episodio che ha portato l’Inter in vantaggio nel match poi pareggiato per 1-1 a casa del Genoa. Sugli sviluppi di una rimesa laterale a favore dei nerazzi al 40′ Bisseck spinge Strootman in area colpendo la palla di testa, nel proseguo dell’azione arriva il gol di Arnautovic in tap-in per l’1-0 Inter. Il direttore di gara, il signor Doveri, ed il Var composto da Irrati e Miele non sono intervenuti.
    Bisseck-Strootman, l’analisi di Trefoloni
    Presente negli studi di Dazn Matteo Trefoloni, responsabile del settore tecnico dell’AIA, il quale ha analizzato l’episodio e ha amesso l’errore della direzione arbitrale: “In quell’azione la spinta di Bisseck su Strootman era fallo. Sui contatti sulla parte alta del corpo conta l’intensità, qui probabilmente, in una decisione presa nel giro di pochi secondi, Doveri ha valutato in modo sbagliato”. LEGGI TUTTO

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    Barzagli: “Juve, crescita esponenziale. Sono convinti di insidiare l’Inter”

    TORINO – Basta una rete di Rabiot alla Juventus per superare la Roma all’Allianz Stadium, accorciare sull’Inter in vetta al campionato e chiudere alla grande un 2023 caratterizzato da tanti fattori per i bianconeri, soprattutto fuori dal campo. Allegri fa festa grazie al suo puipillo francese, trascinatore e leader di una Juve che è in piena lotta Scudetto contro i nerazzurri di Inzaghi a 90′ dal termine del girone di andata. A rimanere impressionato dal momento della Vecchia Signora c’è anche Andrea Barzagli che ai microfoni di Dazn ha analizzato con queste parole la vittoria di misura contro i giallorossi di Mouirnho.

    “La Juventus è cresciuta”

    L’ex difensore della Juventus ha commentato così: “Quello dei bianconeri è un cammino eccellente, quest’anno testimonia una crescita esponenziale di tanti giocatori, si è ricompattato anche tutto l’ambiente, allo Stadium c’è energia, i tifosi stanno dietro a questa squadra. La Juventus è cresciuta, si vede a fine partita anche quest’abbraccio (dei giocatori bianconeri mentre festeggiavano la vittoria, ndr), ci credono, sono convinti secondo me di fare un grandissimo campionato e insidiare l’Inter”. Insomma non solo semplici tre punti, anche per Barzagli la vittoria contro la Roma ha significato molto e solo il 2024 saprà dirci come finirà questo campionato: di sicuro la Juventus c’è. LEGGI TUTTO

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    Allegri: Juve, è tornata la paura…di prender gol. Yildiz diverso da Chiesa

    TORINO – Alla Juve basta una rete di Rabiot a inizio ripresa per battere la Roma di José Mourinho e riportarsi a -2 dall’Inter capolista -. Altro “corto muso”, il marchio di fabbrica di Massimiliano Allegri, e festa grande all’Allianz Stadium. Il successo sui giallorossi porta a 13 i risultati utili consecutivi della Vecchia Signora che chiude così alla grande il suo 2023. Il tecnico livornese commenta nel postpartita la gara contro i capitolini: “È stata una bella partita, giocare con la Roma non è mai semplice, soprattuto con Mourinho. Nel primo tempo abbiamo rischiato su un paio di palloni di Dybala, ma siamo stati compatti e abbiamo approcciato bene il secondo tempo e poi potevamo fare anche il secondo gol. Era importante vincere per allungare su quelli che sono dietro, 43 punti sono tanti. Poi il 7 gennaio vedremo quanti saremo riusciti a farne nel girone d’andata”. 
    Allegri dopo Juve-Roma
    “In questo momento stiamo bene fisicamente – continua -, abbiamo fatto gli ultimi 3 giorni molto bene. Stasera abbiamo sviluppato buone geometrie, alla fine abbiamo buttato qualche palla e dobbiamo migliorare. Però abbiamo iniziato a sfruttare meglio l’ampiezza, bisogna migliorare nelle diagonali di passaggio e nelle uscite. Dopo aver preso qualche gol facile siamo tornati ad aver paura di prendere gol e questo ci permette di avere maggiore partita”.  LEGGI TUTTO

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    Mourinho: “Abbiamo sbattuto contro il muro di Torino. La Juve è da Scudetto”

    Problemi in trasferta

    “Ovviamente in casa siamo più forti, ma non solo noi. Quando si parla della Roma si deve parlare con rispetto, pensando al lavoro che stiamo facendo con tutte le difficoltà che abbiamo. Sono il primo a dire che in trasferta manca un po’ di personalità , però oggi non è successo. Loro sono fortissimi in difesa ed erano ultra-motivati dal passo falso di ieri dell’Inter ma noi abbiamo fatto una partita con coraggio. Dybala e Bryan hanno avuto due grandissime occasioni e neanche parlo di quelle del primo tempo””. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic prende in giro Llorente: la scena madre di Juve-Roma

    TORINO – Si scaldano gli animi e la partita nel 2° tempo di Juventus-Roma con Dusan Vlahovic protagonista. Il serbo, autore dell’assist del vantaggio bianconero ad inizio ripresa siglato da Rabiot, è continuo bersaglio della difesa capitolina con la sua maglia spesso e volentieri strattonata dagli avversari che, a loro volta, si lasciano cadere con facilità quando l’attaccante della Juventus fa valere il suo fisico e al 65′ l’ex viola non ha resistito. Contatto in area con Diego Llorente, il difensore giallorosso cade a terra tenendosi la gamba e costringendo il direttore di gara a fischiare fallo, Vlahovic non ci sta e mima “le lacrime al volto” all’indirizzo del giocatore spagnolo ad evidenziare la troppa leggerezza. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Roma 1-0: Rabiot stende Mourinho, Allegri a -2 dall’Inter

    Una stoccata di Rabiot basta alla Juventus per stendere la Roma e portarsi a -2 dall’Inter. Tre punti pesantissimi per i bianconeri che salgono a quota 43 e tornano a far sentire il fiato sul collo a Inzaghi. Partita calda nel primo tempo, con tante occasioni dall’una e dall’altra parte – palo di Cristante in avvio, salvataggio di N’Dicka sulla linea – e decisa a inizio ripresa dalla giocata iniziata e conclusa dal cavallo allegriano per eccellenza. Mourinho, con un Dybala a velocità ridotta e un Lukaku messo in tasca da Bremer, le prova tutte inserendo Pellegrini, El Shaarawy e Azmoun ma è la Juve che va ancora in rete con Chiesa nel finale, gol annullato per offside.

    Juve-Roma 1-0: tabellino e statistiche

    Vlahovic prende in giro Llorente: la scena virale

    “Abbiamo creato ma abbiamo sbattuto contro il muro di Torino” – ha commentato Mourinho – “strutturato, con giocatori forti, è un peccato per noi”. 1-0 Juve contro la Roma, come l’1-0 contro il Napoli: Allegri torna a non subire gol e mette in cascina un altro big match. “Siamo in grande condizione – ha commentato il tecnico bianconero – e soprattutto dopo i gol presi in modo facile nelle ultime partite la squadra è tornata ad avere paura di prendere gol”. LEGGI TUTTO