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    Mazzarri: “Napoli, primo tempo quasi perfetto. Osimhen determinante”

    Buona la (seconda) prima per Walter Mazzarri. Il Napoli, al rientro in campo dopo la sosta per le Nazionali, si è imposto in casa dell’Atalanta con il risultato di 2-1 grazie alle reti di Kvaratskhelia ed Elmas. Al termine della sfida ai microfoni si è presentato il nuovo allenatore dei partenopei, che ha dichiarato: “Una vittoria in questo stadio e contro questa squadra non era facile e non lo sarà per nessuno. Per come abbiamo giocato il primo tempo, non mi aspettavo questa sofferenza. Eravamo stati quasi perfetti. Nel secondo tempo siamo calati troppo. Ho cercato di toccare questo tasto: siamo la squadra che ha stravinto il campionato, che ha giocato il miglior calcio d’Italia… Quest’anno erano prevedibili delle difficoltà”.

    Mazzarri: le parole su Osimhen, Kvaratskhelia e Olivera

    Mazzarri ha proseguito: “Le altre squadre, ora, ci mettono la massima attenzione. Si sapeva sarebbe stato un anno più complicato. Ho provato a mettere del mio dal punto di vista tattico. Abbiamo lavorato anche molto sulla linea. Siamo ritornati a essere corti e compatti. Osimhen? Si sapeva fosse determinante. Sta rientrando e ha un minutaggio ridotto ma spero che entri in forma al più presto. Di lui ne abbiamo bisogno tantissimo”. Poi, sul bacio con Kvaratskhelia: “È nato un feeling con questi ragazzi. La squadra ha appreso tutto in modo positivo, cercando di far propri i nuovi dettami. Olivera? I dottori mi preannunciano che non sarà una cosa lieve, ma aspettiamo i medici”. LEGGI TUTTO

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    Olivera, infortunio al ginocchio: fuori in barella e in lacrime, ansia Napoli

    Brutte notizie in casa Napoli. Alla prima di Walter Mazzarri dal ritorno sulla panchina degli azzurri, nel match contro l’Atalanta, subito un episodio sgradevole per i partenopei. Dopo 39′, infatti, il tecnico è stato costretto alla sostituzione: dentro Juan Jesus, fuori Olivera, con quest’ultimo che è uscito dal campo tra le lacrime.

    Olivera, infortunio durante Atalanta-Napoli

    Poco prima del termine della prima frazione di gioco, il terzino sinistro classe 1997 cade al suolo. Nessun contrasto di gioco, nessun contatto determinante ai fini dell’infortunio, con la palla che era tra l’altro distante. Olivera, nel fare un movimento rivolto alla direzione della palla, ha svolto un brutto movimento restando così a terra. Mani a tenersi il ginocchio, prima di uscire in barella piangendo. Al suo posto è subentrato Juan Jesus, ma le preoccupazioni per il Napoli sono più che altro sull’entità dello stop: saranno gli esami strumentali a stabilire infortunio e tempi di recupero per l’ex Getafe. LEGGI TUTTO

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    Spalletti in tribuna per Atalanta-Napoli alla prima di Mazzarri in panchina

    BERGAMO – Nella giornata contro la violenza sulle donne sono numerosi i personaggi del mondo dello sport che si schierano contro la triste e attuale piaga sociale, riportata alla ribalta dopo l’assassinio della giovane Giulia Cecchettin da parte dell’ex fidanzato Filippo Turetta. Ultima, ma non per importanza, la presa di posizione del commissario tecnico della Nazionale italiana Luciano Spalletti, come da lui stesso testimoniato sul proprio account Instagram.
    Il messaggio di Spalletti
    “Nulla e nessuno è così tanto indegno di un piccolo ‘uomo’ che ha bisogno d’essere arrogante e aggressivo di fronte a una donna”. È la didascalia scritta da Luciano Spalletti accanto a un selfie che lo ritrae, con l’immancabile ‘baffo’ rosso disegnato sulla guancia, sugli spalti del Gewiss Stadium di Bergamo mentre assiste alla sfida tra l’Atalanta di Gasperini e la sua ex squadra, il Napoli, recentemente passato nelle mani di Walter Mazzarri dopo l’esonero di Rudi Garcia. Anche la Lega Serie A ha pubblicato, su X, un’istantanea del commissario tecnico della Nazionale azzurra: “Spalletti, un rosso alla violenza”, scrive l’account ufficiale del campionato italiano. LEGGI TUTTO

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    Palladino e la Juve: “Non la sfida più complicata. Da giovane…”

    Il Monza può continuare ad allungare la striscia di risultati positivi contro il Cagliari. I sardi sono reduci dalla sconfitta contro la Juventus, ma prima di affrontare i bianconeri avevano rialzato la testa, grazie al gran lavoro di Ranieri (qui le sue dichiarazioni). Palladino ha presentato la sfida in conferenza stampa.

    Cagliari-Monza, conferenza Palladino

    L’allenatore ha fatto subito chiarezza sulla disposizione tattica della squadra: “Per me non esiste un solo sistema di gioco, sicuramente il 4-2-3-1 mi è sempre piaciuto. Anche l’anno scorso lo abbiamo proposto ma a partita in corso mentre quest’anno anche dal primo minuto. Ho dei giocatori ‘camaleontici’ e non escludo che contro il Cagliari riproporremo questo modulo”. Sul rapporto con Claudio Ranieri: “Alla Juventus ero molto giovane e mi diede molti consigli, lo ringrazio umanamente per quello che mi ha dato. E’ un allenatore molto pragmatico e le sue squadre sono difficili da affrontare”. Sugli indisponibili: “Out Caprari e Izzo, con quest’ultimo che però dovrebbe rientrare la settimana prossima con il gruppo squadra. Non ci saranno anche Vignato e Franco Carboni”. La prossima settimana, il Monza se la vedrà con la Juve, ma Palladino non vuole cali di tensione: “La partita più complicata è quella con il Cagliari, giochiamo in un campo difficile. Dobbiamo evitare leggerezza e superficialità. Alla partita contro i bianconeri ci penseremo da lunedì in poi”. LEGGI TUTTO

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    Allegri, Juve-Inter: “Loro sono i favoriti, se lo dicono anche da soli…”

    La Juventus riceve l’Inter all’Allianz Stadium nel 13° turno del campionato di Serie A. Il derby d’Italia è in programma domani alle 20.45, con i bianconeri che cercano il sorpasso in testa alla classifica. I nerazzurri di Simone Inzaghi sono primi con 31 punti e presentano il miglior attacco e la difesa meno battuta del torneo. La Juve, invece, insegue a quota 29 e viene da cinque vittorie di fila. Massimiliano Allegri ha presentato la sfida in conferenza stampa.

    La conferenza di Allegri

    “Come sta vivendo il gruppo questi giorni di avvicinamento? Nel migliore dei modi, i nazionali sono rientrati in condizione e ci stiamo preparando alla partita. Per noi domani è molto importante, è una tappa importante del percorso di crescita della squadra. Giochiamo contro i favoriti del campionato, l’hanno detto loro stessi e non credo sia una novità”, esordisce Allegri in conferenza stampa. LEGGI TUTTO

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    Cioffi, conferenza Roma-Udinese: le parole su Thauvin, Lucca e Samardzic

    Gabriele Cioffi ha parlato alla vigilia di Roma-Udinese: “Credo anche che la Roma non ci sottovaluterà, posso sperarci, ma non credo possa succedere. L’importante è sapere che atteggiamento ci servirà per giocare. Dobbiamo guardare a noi stessi, se sapremo soffrire potremo allora magari impensierire la Roma” ha esordito l’allenatore dei friulani in conferenza stampa.
    Roma-Udinese, Cioffi su Tahuvin, Pafundi e Lucca
    Cioffi ha poi aggiunto: “Non manca niente a Thauvin così come a Pafundi. Al momento Florian non fa parte delle mie scelte, ma dimostra ogni giorno di essere un campione in allenamento. Per lui la cosa più facile per lui sarebbe mollare, ha vinto un Mondiale, un Mondiale con le giovanili, cosa deve dimostrare ormai? Anche a Lucca non manca niente. Per me l’importante è che continuino a lavorare bene durante la settimana perché la cosa facile per chi non gioca è mollare”. LEGGI TUTTO

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    C’è un Chiesa nell’Italia e uno nella Juve? La realtà dice ben altro

    Questione di Fede: la Juventus domani ha in casa l’occasione di tornare in testa, ma non per una notte, come è successo anche di recente. Operazione sorpasso che ha un protagonista su tutti, il più atteso: Federico Chiesa. La Nazionale lo ha riportato alla Continassa rigenerato: non più riposato, ma più carico e determinato dopo due gol alla Macedonia del Nord e una prestazione top nella decisiva sfida con l’Ucraina in Germania. Spalletti lo ha esaltato nel 4-3-3, tanto da sollevare la questione, tra i tifosi bianconeri e non solo: come mai Chiesa in azzurro segna e incide mentre nella Juventus è a secco dal 23 settembre?
    La risposta su due piedi, così senza dati alla mano, è inevitabilmente collegata al sistema di gioco: il 4-3-3 che è la comfort zone dell’ex viola e che è pure l’abito tattico indossato dalla Nazionale. Ma in realtà la situazione è molto più complessa di così, perché le heatmap, i grafici che mostrano dove si muove un giocatore durante la partita, che fotografano le prestazioni di Chiesa con la Juventus e con la maglia azzurra sono sovrapponibili o quasi: Chiesa in versione trascinatore dell’Italia agisce nelle stesse zone di campo del Chiesa bianconero. LEGGI TUTTO

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    Juventus e Fondazione Libellula insieme contro la violenza sulle donne

    TORINO – La Juventus al fianco nella lotta contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere. Il club bianconero in questo week-end con la Prima Squadra Maschile, Prima Squadra Femminile e Next Gen, vestirà sulla manica sinistra della maglia la patch della Fondazione Libellula, l’impresa sociale impegnata nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere.
    La collaborazione
    Un gesto concreto da parte della Juventus per raccontare un impegno profondo e che non conosce pause. La violenza contro le donne e la discriminazione di genere sono una violazione dei diritti umani inaccettabile e contro cui Juventus e Fondazione Libellula continueranno a sensibilizzare ogni giorno. Come si legge nel comunicato: “La collaborazione di queste settimane si inserisce nel novero di un percorso consolidato, iniziato lo scorso anno con la campagna Blow the whistle on Violence against Women e che vedrà le due realtà collaborare ulteriormente nel corso della Stagione”. LEGGI TUTTO