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    Iling e la scelta della Juve: “Facile, tutto ruota attorno alla vittoria”

    “La Juve è il posto giusto per vincere”. Samuel Iling Junior non ha mai avuto dubbi a riguarda e lo ha confermato a Stories of Strenght, podcast realizzato dal club sull’importanza della salute mentale diviso in più parti e dove ha parlato anche Perin qualche settimana fa. Dall’Inghilterra all’Italia è cambiato tanto, se non tutto: nuova lingua, nuove abitudini e una nuova cultura in cui inserirsi. Ma nel calcio ormai tutto è più semplice e il classe 2003 ha trovato in bianconero il posto ideale per crescere ed essere valorizzato. Ha salutato il Chelsea nel 2020 e in bianconero ha fatto il suo percorso fino a correre per la prima squadra, agli ordini di Allegri, passando anche per la Next Gen, modello invidiabile per numeri e importanza come dimostrato negli anni. 
    Iling, la scelta Juve
    Iling Jr ha parlato prima del suo passaggio alla Juve: “Avevo 16 anni e all’inizio ho avuto tanta paura. I miei genitori facevano avanti e indietro per venire a vedermi, ma poi mi sono abituato. Ho iniziato a fare le cose da solo e a essere indipendente: cucino, mi tengo i conti e tanto altro”. E sui motivi della scelta di lasciare il Chelsea e l’Inghilterra: “Una scelta facile perché la Juve è una squadra vincente e tutto ruota attorno a questo. Si vuole sempre vincere per questo qui è il posto giusto”. In chiusura: “Il passaggio dalla Next Gen alla prima squadra è stato piuttosto facile perché per come funzionano le cose siamo sempre insieme. Ci alleniamo a stretto contatto e poi ho imparato anche a parlare l’italiano. L’organizzazione qui è stata ed è fondamentale”. LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen di corto muso: basta un autogol di Masetti contro l’Arezzo

    Juve Next Gen-Arezzo, rivivi la diretta
    94′ – Triplice fischio di Ceriello: la Juve Next Gen batte l’Arezzo e ritrova la vittoria dopo due partite a secco.
    90′ – Assegnati quattro minuti di recupero.
    90′ – Sostituzioni nella Juve: fuori Guerra e Comenencia, dentro Cerri e Valdesi.
    86′ – Ultimo slot per l’Arezzo: fuori Chiosa e dentro Castiglia.
    82′ – OCCASIONE AREZZO!La difesa bianconera si addormenta, ne approfitta Gucci che si inserisce e calcia, ma Daffara è in serata e prende anche questa.
    81′ – Anghelè di testa, da dentro l’area, non riesce a colpire bene e grazia l’Arezzo.
    78′ – Cambio nell’Arezzo: Gaddini prende il posto di Foglia.
    77′ – Palumbo trattiene Pattarello, che poi reagisce: giallo per entrambi.
    72′ – OCCASIONE JUVENTUS!Palumbo pesca Comenencia con un bel cross dalla sinistra, ma il centrocampista spreca e al volo calcia fuori.
    69′ – Sostituzione nella Juve: Damiani prende il posto di Hasa.
    62′ – Ammonito anche Damiani per un intervento duro su Hasa.
    58′ – Doppio cambio nell’Arezzo: Damiani e Iori prendono il posto di Settembrini e Guccione.
    53′ – AREZZO IN DIECI!Mawuli si becca il secondo giallo per uno sgambetto e lascia la squadra con un uomo in meno.
    51′ – PALO DELL’AREZZO!Guccione si libera sul centro destra e calcia a giro di mancino, colpendo il palo.
    47′ – Muharemovic interrompe una ripartenza e si prende il giallo.
    46′ – L’Arezzo gioca il primo pallone della ripresa.
    45’+2′ – Doppio fischio di Ceriello, il primo tempo termina 1-0 per la Juve.
    45’+1′ – Ammonito Guerra.
    45′ – L’arbitro concede due minuti di recupero.
    45′ – TRAVERSA DELLA JUVE!Dagli sviluppi di un corner, Muharemovic stacca e colpisce il legno.
    43′ – Foglia calca dalla distanza, ma non soprende il portiere della Juve.
    38′ – L’Arezzo spreca una potenziale palla gol: Guccione dosa male il passaggio e non trova Foglia, che si sarebbe trovato da solo davanti Daffara. Chiude bene Muharemovic.
    35′ – La Juve reclama un calcio di rigore per un fallo di mano in area, ma per l’arbitro non c’è nulla.
    33′ – OCCASIONE JUVE!Hasa dal fondo trova Anghelé solo in area, l’attaccante calcia ma lo fa malissimo: pallone alle stelle.
    29′ – Primo giallo del match: ammonito Mawuli per una sbracciata su Guerra.
    26′ – LA JUVE SFIORA IL RADDOPPIO!Anghelé salta il portiere e calcia, ma Masetti gli nega la gioia del gol, salvando il pallone prima che superasse la linea.
    23′ – OCCASIONE JUVENTUS!Borra esce male e di testa non allontana bene il pallone, Turicchia di controbalzo calcia in porta e per poco non beffa il portiere, bravo a rientrare velocemente e a bloccare la sfera.
    21′ – MIRACOLO DI DAFFARA!Il portiere della Juve devia in angolo un bel tiro di Foglia da limite dell’area.
    18′ – GOL DELLA JUVENTUS!Comenencia si inserisce bene e dal fondo crossa in modo velenoso, causando l’autogol di Masetti, che in scivolata se la butta nella sua porta nel tentativo di anticipare Guerra.
    14′ – Guccione si libera e calcia da 25 metri, Daffara respinge senza problemi.
    13′ – Cambio nella Juve: l’attaccante belga non ce la fa, al suo posto entra Anghelé.
    11′ – Gioco momentaneamente fermo, problemi per Mbangula.
    7′ – Gran lancio di Palumbo, che pesca Mulazzi: l’esterno stoppa in modo elegante, ma viene chiuso sul più bello.
    3′ – OCCASIONE AREZZO!Cross dalla destra di Montini, Pattarello di testa non centra la porta da buona posizione.
    1′- La Juventus gioca il primo pallone del match. LEGGI TUTTO

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    “Prendi Sommer”, il retroscena: il consiglio di Buffon a Marotta

    «Sommer lo conosco molto bene e lo sto seguendo da due anni, le volte che me lo sono trovato di fronte mi ha impressionato in maniera molto positiva». Così parlava Gigi Buffon nel 2013 più o meno di questi tempi. Il portierone della Juve l’aveva pure consigliato a Marotta e Paratici (lo svizzero ai tempi aveva 24 anni e una lunghissima carriera ancora davanti) per farne il suo erede. Poi non se ne fece nulla ma la stima è stata pienamente contraccambiata dall’interessato («Sono davvero felice delle belle parole di Buffon. Lui è sempre stato il mio modello, quindi sono onorato delle sue parole»). Allora mai nella vita Sommer si sarebbe immaginato di incrociare la Juve in un Derby d’Italia, cosa che avverrà domani sera.
    Però, quell’incoronazione da parte di Super Gigi, lo svizzero ha dimostrato di meritarsela sul campo, come prova il doppio precedente con la Juve, in Champions quando Yann giocava nel Borussia Mönchengladbach. Ricordo dal sapore amarognolo per i tifosi bianconeri: andata 0-0 allo Stadium il 21 ottobre 2015 (con Sommer bravissimo in due occasioni su Pogba), ritorno in Germania il 3 novembre (1-1 con gol di Lichtsteiner su assist del francese). LEGGI TUTTO

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    Amit Shani e lo striscione dello Juventus Club Israel

    Per Amit Shani, ragazzo israeliano tra gli ostaggi di Hamas, si è mobilitato anche lo Juventus Club Israel che gli ha dedicato due striscioni. Sugli striscioni, oltre a diversi loghi della Juventus, c’è anche una frase sigificativa, in italiano, che recita  “Uno di noi”. La famiglia non vede l’ora di riaverlo a casa e dopo il clud ti Tel Aviva, anche quello idi Israele ha voluto dimostrare tutta la propria vicinanza.
    Amit Shani cuore Juve
    La storia di Amit Shani è arrivata in Italia qualche giorno fa, quando il padre, intervistato dai microfoni del Tg1, ha raccontato di come suo figlio sedicenne sia diventato un grande tifoso della Juventus: “Non so perchè abbia scelto di tifare Juventus, è stata una sua scelta e adora quella squadra. Ora è certo, quando tornerà lo accompagneremo in Italia a vedere una partita”. LEGGI TUTTO

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    Buffon Jr, la profezia a Vlahovic e il consiglio di Fagioli per Juve-Inter

    Buffon Jr e Fagioli caricano Vlahovic

    Vlahovic ha pubblicato su Instagram una sua foto (in bianconero) con la maglia della Juve, nessuna didascalia a corredo se non un cuore bianco, uno nero e tre puntini di sospensione. Tra i vari commenti alla foto c’è quello di Nicolò Fagioli che si espresso solo con emoji, ma mandando un messaggio molto chiaro, come a dire…”Non ascoltare, non parlare e dacci dentro”. Il cetrocampista a sua volta ha ricevuto anche molte reazioni dai tifosi Juve che lo sostengono e non vedono l’ora di riaverlo in campo.

    A sorpresa è arrivato anche il commento di Louis, il primogenito di Gigi Buffon, che si è sbilanciato con una profezia,  caricando l’attaccante serbo per la sfida all’Inter: “Entra e segna Dusan!” con tanto di emoji delle spade incrociate. LEGGI TUTTO

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    Mazzarri: “Bollito? Se è buono lo mangio. Ricordo la Coppa contro la Juve”

    Walter Mazzarri è pronto per il suo secondo esordio sulla panchina del Napoli. Il tecnico subentrato a Rudi Garcia domani affronterà l’Atalanta in trasferta, e nella consueta conferenza stampa della vigilia ha toccato diversi temi: “È la squadra più forte che io abbia mai allenato. Come sono stati questi giorni? Devo stare attento a come parlo, sono famoso per i lamenti e quindi ora c’è un altro Mazzarri. Sto bene, ho dormito 12 ore al giorno, non sono stanco. Quando vedi una squadra così dopo 23 anni in panchina speri di allenarla e ringrazio il presidente che mi ha chiamato. Per una squadra non abituata a vincere scudetti era quasi fisiologico pagare qualcosa”.
    La coppa contro la Juve e il rapporto con De Laurentiis
    Successivamente Mazzarri ha proseguito: “Noi non abbiamo vinto lo scudetto ma la Coppa Italia dopo 20 anni sì, ricordo cosa accadde dopo il trionfo contro la Juventus… Io ho studiato tanto, mi aggiorno sempre, c’è stato un cambiamento negli ultimi 3-4-5 anni e sarebbe stato più difficile per chiunque quest’anno. Con la mia esperienza provo a far capire i pericoli, il fatto che tutti ci attendono ancora con più attenzione e non bisogna sottovalutare niente per vincere di nuovo le partite, questo è il mio compito”. Sul rapporto con De Laurentiis: “C’è stato un equivoco per un paio di anni, poi ci siamo risentiti e c’è stato un rapporto così bello in amicizia, ci diamo del tu al di là del mio ritorno da allenatore. Il rapporto è importante, chiedetelo a lui e sarà il primo a dirlo”. LEGGI TUTTO

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    Conte corteggia la Juve: “Puoi sognare di sposarti un’altra volta, ma…”

    Il futuro di Antonio Conte è ancora incerto. Il tecnico leccese lo scorso anno ha chiuso malamente la sua avventura con il Tottenham e recentemente il suo nome è stato accostato al Napoli, prima dell’arrivo di Walter Mazzarri a sostituire Rudi Garcia.  L’ex allenatore di Juventus e Inter ha parlato di un suo possibile ritorno alla Vecchia Signora presso l’UniSalento dove ha ricevuto il premio Sport, Soft, Skill: “I matrimoni si fanno sempre in due, puoi sempre sognare e sperare di sposarti un’altra volta. L’importante è che ci sia condivisione di pensiero. In questo momento mi sto godendo il tempo libero che ho, continuo a studiare e guardarmi intorno per ampliare le mie conoscenze”.

    Conte all’evento Together

    Conte, tra le altre cose, aveva già dimostrato tutto il suo affetto per i bianconeri partecipando all’evento ‘Together, a Black and White Show’ insieme ad altre leggende juventine come Del Piero, Zidane, Trezeguet e molti altri. Durante la serata andata in scena al Pala Alpitour di Torino l’allenatore, visibilmente emozionato, aveva ripercorso i suoi momenti più belli con la Juventus e aveva parlato anche del suo futuro, ribadendo la volontà di riposare: “Io in panchina in Serie A? Per il momento mi godo la famiglia, c’è la volontà di riposare. Nel percorso poi possono succedere tantissime cose ma ora mi godo questa atmosfera e quello che ci circonda”. LEGGI TUTTO

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    Hasa, tra rinnovo e sirene in Bundesliga: Juve, può aiutarti… Inzaghi

    Il destino di uno dei talenti più luminosi della Juventus potrebbe dipendere dal figlio dell’allenatore di una delle grandi storiche rivali della Vecchia Signora. Incredibile ma vero. D’altronde – è risaputo – le vie del calciomercato sono davvero infinite. E allora può capitare che la dirigenza bianconera debba sedersi nelle prossime settimane al tavolo delle trattative con un figlio e nipote d’arte per cercare di blindare la stellina della Next Gen. Ogni riferimento a Luis Hasa non è puramente casuale. Il talento classe 2004, infatti, è assistito dal gruppo Pastorello, all’interno del quale ha iniziato a lavorare da qualche settimana Tommaso Inzaghi. Figlio del tecnico interista Simone e nipote di Pippo, attuale allenatore della Salernitana.
    Hasa, la Juve e l’Italia Under 20
    Spesso e volentieri può capitare di avvistare il debuttante Tommy sui campi delle giovanili, dove sta imparando il mestiere al fianco di Andrea Pastorello. Proprio quest’ultimo, assieme a Valerio Grimaldi, gestisce e segue da vicino il metronomo dell’Under 23 bianconera, nonché miglior giocatore dell’ultimo Europeo Under 19. Assieme a loro c’è quasi sempre Inzaghi Jr, come martedì pomeriggio al Ricci di Sassuolo dove era presente per seguire da vicino i ragazzi della P&P Sport Management impegnati contro il Portogallo nella gara valida per l’Elite League Under 20. LEGGI TUTTO