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    Infortunio Lindstrom, c’è lesione: comunicato Napoli e tempi di recupero

    Napoli, out Lindstrom: il comunicato
    Questa la nota del Napoli: “Jesper Lindstrom è stato visitato in seguito al trauma distorsivo riportato nell’ultima partita con la nazionale danese. Gli esami clinici e strumentali hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo tibiale posteriore sinistro. Il calciatore ha iniziato le terapie e lavoro personalizzato in palestra e piscina”. Dovrebbe stare fuori circa 15-20 giorni, ma le condizioni saranno monitorate giornalmente. Il danese non è riuscito ancora ad ambientarsi con il nostro calcio e gli è stato preferito quasi sempre Politano, in ottima forma. Dalle brutte alle (piccole) buone notizie: sempre più vicino il rientro di Osimhen, che insieme a Meret e Zielinski ha svolto una parte d’allenamento con il gruppo. Mazzarri avrà di fronte un calendario impegnativo: Atalanta, Real Madrid, Inter e Juventus nelle prossime quattro. Avere tutti a disposizione sarà importante. LEGGI TUTTO

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    Infortunio Orsolini, c’è la lesione: quanto starà fuori

    Dopo lo stop in allenamento, è arrivato il report degli esami strumentali di Orsolini e non sono arrivate buone notizie. Thiago Motta dovrà fare a meno del suo gioiello per la sfida contro il Torino e anche per le prossime partite. Il motivo? Una lesione del bicipite femorale sinistro che lo costringerà a restare fermo per circa 4-5 settimane. Una brutta notizia per una delle squadre rivelazioni della Serie A.
    Orsolini out, il comunicato del Bologna e i possibili sostituti
    A comunicare la notizia ci ha pensato il club con una nota ufficiale sui propri canali: “Continua la preparazione della squadra a Bologna-Torino: sono rientrati tutti i Nazionali eccetto Jhon Lucumi, che arriverà in giornata. Oussama El Azzouzi è tornato al lavoro in gruppo, terapie per Jesper Karlsson, Kevin Bonifazi e Riccardo Orsolini, i cui esami hanno evidenziato una lesione del bicipite femorale sinistro, con tempi di recupero di 4-5 settimane”. I possibili sostituti? Al suo posto potrebbe giocare Ndoye, con Saelemaekers sul versante opposto, considerando le condizioni di Karlsson. Anche lo svedese non è al meglio e Thiago Motta non dovrebbe rischiarlo, per evitare ricadute.  LEGGI TUTTO

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    Infortunio Orsolini, allarme Bologna: le condizioni e il sostituto

    Il Bologna sta vivendo un campionato da protagonista: bel gioco, gol e tante vittorie. La striscia si è fermata nell’ultimo match contro la Fiorentina, ma il percorso dei rossoblù è sicuramente ottimo. A trascinarla ci ha pensato anche Orsolini, uno di quelli che si esalta nello scacchiere di Thiago Motta e a far scattare l’allarme in vista del Torino ci ha pensato proprio l’ala destra. Il motivo? Un risentimento muscolare.
    Orsolini out, il comunicato del Bologna e i sostituti
    Il Bologna lo ha reso noto nel report odierno post allenamento: “Riccardo Orsolini ha accusato un risentimento ai flessori della coscia sinistra, il giocatore sarà valutato nei prossimi giorni”. Molto probabilmente Thiago Motta dovrà farne a meno questa non è mai una buona notizia. L’attaccante ha realizzato 4 gol da inizio stagione e le sue prestazioni sono migliorate di partita in partita, dopo un inizio in prima marcia. I possibili sostituti? Al suo posto potrebbe giocare Ndoye, con Saelemaekers sul versante opposto, considerando le condizioni di Karlsson. Anche lo svedese non è al meglio, come si legge nel comunicato della società: “Questa mattina la squadra ha proseguito la preparazione in vista del match contro il Torino di lunedì prossimo con una seduta di allenamento con esercitazioni tecniche e partitella a campo ridotto. Differenziato sul campo per Oussama Al Azzouzi, terapie per Jesper Karlsson e Kevin Bonifazi”. Toccherà al tecnico trovare la soluzione migliore. LEGGI TUTTO

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    McKennie a cuore aperto per la Juve: “Ho deluso alcune persone, poi quei dubbi…”

    “Sto bene, sì… Ho avuto qualche problema nelle ultime quattro settimane, da dopo la partita contro il Torino. Ma d’altra parte un po’ tutti i giocatori della squadra hanno avuto qualche fastidio. Alla fine però dobbiamo fare il nostro lavoro, essere preparati e sacrificare tutto per vincere le partite. Daremo sempre il massimo per fare sempre risultato”. Sono le parole del centrocampista della Juventus Weston McKennie, intervistato da Sky Sport, dopo essere stato costretto ad abbandonare in anticipo il ritiro della nazionale statunitense e in vista del Derby d’Italia contro l’Inter, in programma domenica sera all’Allianz Stadium di Torino.
    McKennie: “E’ stato bello tornare”
    Durante l’intervista, il centrocampista statunitense ha parlato così del suo ritorno in maglia bianconera: “Ho lasciato la Juventus durante la sessione invernale di mercato dello scorso gennaio e sono andato a Leeds. Sento di aver deluso alcune persone ma quando sono tornato ho capito che aver vissuto quel tipo di esperienza era stato importante, che mi fosse capitato proprio quello in quel momento della carriera. Quando sono tornato era quindi un po’ come fosse la prima volta, come se nelle prime partite nessuno sapeva chi fossi o avesse dei dubbi su di me o fosse contro di me. Questo è stato importante perché mi ha dato una certa voglia di riscatto. Ed è in questi momenti che do il meglio. Quando devo dimostrare quello che valgo, che merito di stare in un certo posto. E’ stato bello tornare e riassaporare quelle sensazioni”. LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter, ecco l’arbitro per il derby d’Italia: i precedenti con i 2 club

    Juve-Inter, i precedenti con Guida
    Il Derby d’Italia non sarà una prima assoluta per Marco Guida, che ha diretto lo Juventus-Inter, terminato 2-0 in favore dei bianconeri con gol di Ramsey e Dybala, dell’8 marzo 2020. In totale, il fischietto nato a Pompei ha arbitrato il club torinese in 22 occasioni tra Serie A e Coppa Italia, la prima un 3-2 inflitto al Genoa nel 2010-11 e l’ultima il successo di misura alla Dacia Arena contro l’Udinese dello scorso 4 giugno: il bilancio, in totale, recita 16 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Meno netti i numeri con i nerazzurri: la società meneghina, con l’arbitro campano, si è imposta 14 volte su 28, con 8 segni X e 6 ko.  LEGGI TUTTO

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    Inzaghi e la difesa Inter contro la Juve: le scelte, i titolari, Bisseck

    Uno ha messo il bavaglio a Dovbyk, l’altro ha addirittura segnato il suo primo gol stagionale proprio con la maglia azzurra e l’altro ancora, con un assist che neanche il miglior Calhanoglu, ha spalancato la porta davanti a Weghorst nell’1-0 dell’Olanda contro l’Irlanda. L’identikit dei tre sopracitati corrisponde a Francesco Acerbi, Matteo Darmian e Stefan De Vrij, i tre “guardaspalle” di Sommer domenica sera a Torino. Ballottaggi, alla luce degli infortuni di Pavard e Bastoni, non ce ne sono. LEGGI TUTTO

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    Juve, il punto sugli infortuni verso l’Inter: le condizioni di Locatelli

    La settimana che porta a Juventus-Inter non è iniziata sotto i migliori auspici per i bianconeri. Pronti e via per la ripresa degli allenamenti alla Continassa e Timothy Weah, che avrebbe dovuto tornare parzialmente in gruppo, non è ancora guarito dalla lesione muscolare così il suo rientro slitta a inizio dicembre. Il centrocampista è stato sottoposto ieri al JMedical agli esami di controllo che hanno evidenziato come non si sia ancora formato il tessuto cicatriziale al muscolo semitendinoso della coscia destra. Lo statunitense, che si era infortunato tre settimane fa contro il Verona e aveva dato forfait anche alla Nazionale, dovrà stare fermo per un’altra decina di giorni: salterà sicuramente Inter e Monza con la speranza di mettere nel mirino il ritorno per la sfida dell’8 dicembre contro il Napoli.

    Locatelli e Juve-Inter: la situazione

    Notizie poco confortanti arrivano anche da Manuel Locatelli: se si giocasse stasera il centrocampista non sarebbe nella lista dei convocati di Massimiliano Allegri, i cinque giorni che mancano al derby d’Italia lasciano però uno spiraglio aperto. Ovvio che il giocatore farà di tutto pur di essere della partita e che il tecnico confida di poter contare su di lui in cabina di regia, ma si deve fare i conti con la frattura della decima costola. Il dolore si è via via attenuato, Manuel si è allenato con un programma differenziato continuando con le terapia e lo staff medico e tecnico sta anche valutando se fargli indossare una sorta di corpetto per proteggerlo da eventuali contrasti di gioco. Tutto però dipenderà dagli esami di controllo attesi tra oggi e domani da cui si capirà a che punto è la guarigione e, di conseguenza, il via libera per il derby d’Italia: ogni decisione sarà comunque presa in extremis. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo-Juve: cosa succede nella causa da 19 milioni

    Ronaldo vuole 19 milioni, la Juventus non crede di doverglieli dare. E così a risolvere la questione ci dovrà pensare il Collegio arbitrale che risolve le liti fra i giocatori e i club. Oggi c’è stata un’udienza per esaminare la seconda istanza di ricorso del portoghese (la prima era stata rigettata per un vizio di forma) ed è stata un’udienza molto lunga.
    Juve e Ronaldo, la situazione della causa
    I legali di Ronaldo chiedono che vengano riconosciuti a CR7 gli stipendi che lui aveva accettato di dilazionare con la famosa manovra stipendi, ma quelli della Juventus oppongono due fatti: Cristiano non aveva mai firmato la famosa lettera con la quale si accordava per la spalmatura (quindi non ha niente da produrre per vederseli riconoscere); inoltre quando andò al Manchester United, partendo in fretta e furia a fine mercato, aveva firmato una liberatoria alla Juventus nella quale spiegava che nulla gli era dovuto. Tant’è che la Juventus non ha previsto, nel suo bilancio, alcuna riserva per il rischio di perdere la causa. E siccome la nuova gestione è molto prudente nel gestire queste cose, viene da pensare siano molto tranquilli. Quando si saprà cosa decide il collegio? Ad aprile. LEGGI TUTTO