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    Diretta Napoli-Frosinone ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Napoli-Frosinone: diretta tv e streaming
    Napoli-Frosinone, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia e in programma alle ore 21 allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, sarà visibile in diretta su Canale 5 e in streaming su Mediaset Infinity. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
    Le probabili formazioni di Napoli-Frosinone
    NAPOLI (4-3-3): Gollini; Zanoli, Ostigard, Natan, Mario Rui; Cajuste, Demme, Gaetano; Lindstrom, Simeone, Raspadori. Allenatore: Mazzarri. A disposizione: Meret, Contini, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Lobotka, Politano, Zerbin, Psimhen, Kvaratskhelia. Indisponibili: Olivera, Anguissa, Elmas, Zielinski. Squalificati: -.
    FROSINONE (4-3-3): Cerofolini; Lirola, Okoli, Lusardi, Garritano; Brescianini, Barrenechea, Bourabia; Kvernadze, Cheddira, Baez. Allenatore: Di Francesco. A disposizione: Turati, Frattali, Romagnoli, Monterisi, Lulic, Harroui, Gelli, Soulè, Ibrahimovic, Cuni, Kaio Jorge, Caso. Indisponibili: Kalaj, Marchizza, Mazzitelli, Oyono, Reinier. Squalificati: -.
    Arbitro: Abisso della sezione di PalermoAssistenti: Bercigli-RicciIV uomo: MarinelliVar: Di MartinoAvar: Paganessi
    Napoli-Frosinone: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Juve, la dirigenza scende in campo! Occhi sull’attacco: Allegrata in arrivo?

    TORINO – Prime prove per preparare la sfida di Frosinone davanti a un centinaio di tifosi nella mattinata di porte aperte alla Continassa. E Massimiliano Allegri non si smentisce mischiando le carte nelle partitelle, anche se le coppie più gettonate sono Chiesa-Milik da un lato e Vlahovic-Yildiz dall’altra. Che sia l’allegrata in vista della trasferta nell’antivigilia di Natale? Dopo due giorni di riposo la Juventus ha ripreso il lavoro senza Adrien Rabiot in campo: il centrocampista francese, alle prese con un problema al costato per una botta subita la scorsa settimana in allenamento, ha lavorato soltanto in palestra. Dopo aver saltato il Genoa, rischia di alzare bandiera bianca anche contro il Frosinone.

    Ci sono quattro giorni per recuperare, ma se il dolore non passa sarà difficile vederlo in campo, per la disperazione del tecnico che non vorrebbe mai rinunciare al suo pupillo. E i fatti gli danno ragione. Allenamento differenziato, ma in campo, invece per Filip Kostic, che sta smaltendo una botta presa contro un cartellone pubblicitario a bordo campo durante Genoa-Juventus. Si è rivisto anche De Sciglio, che si è allenato in un campo a parte proseguendo nel suo programma personalizzato di lungodegente con l’obiettivo di rientrare in gruppo a inizio 2024. LEGGI TUTTO

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    La Juve spalanca le porte agli arabi: giovani e affari, tutto sul progetto

    La Juventus Primavera di Montero affronterà all’Allianz Stadium di Torino i parigrado sauditi dei “Future Falcons” a porte chiuse mercoledì 20 dicembre a mezzogiorno. Una sfida che fa parte della “Al Abtal (in arabo: Gli Eroi) International Friendly Cup” in cui la formazione giovanile bianconera ospiterà per la prima volta il team dei talenti arabi dopo essersi recata lo scorso fine ottobre nel loro avanguardistico centro sportivo di Salou (vicino a Tarragona, in Catalogna) dove ha pareggiato 2-2 con l’Almería e perso 1-4 contro lo Slavia Praga.
    La Juve, l’Arabia Saudita e i Future Falcons
    La rilevanza dell’evento va al di là del mero aspetto agonistico. Il club torinese volge sempre uno sguardo interessato verso le nuove frontiere del calcio (l’Arabia Saudita si è aggiudicata come noto l’organizzazione dei Mondiali ’34) e in particolare al progetto dei “Future Falcons”. Sostenuta dal Ministero dello Sport di Riyad, quest’idea innovativa si è concretizzata grazie alla sagacia del brillante dg Ghassan Felemban e all’abilità del dt croato Romeo Jozak, formatore e scopritore di talenti, esperienze sia nel settore giovanile poi come dt della Croazia e ds della Dinamo Zagabria con passaggi da allenatore all’estero anche in Libia, Polonia, Kuwait. LEGGI TUTTO

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    Inter, Napoli e Lazio: Champions e Serie A, chi ha il miglior calendario?

    Dopo il sorteggio a Nyon, ora la Uefa ha ufficializzato anche le date degli ottavi di finale della Champions League. La prima italiana a scendere in campo sarà la Lazio il 14 febbraio contro il Bayern Monaco allo Stadio Olimpico. La settimana successiva sarà la volta dell’Inter, che sfiderà l’Atletico Madrid a San Siro il 20 febbraio, mentre il Napoli se la vedrà contro il Barcellona al Maradona il 21. Ecco tutta la programmazione, comprese le sfide di ritorno. LEGGI TUTTO

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    Mourinho shock, la confessione: “Io accusato di bullismo”

    José Mourinho è stato ospite del podcast dell’ex giocatore del Chelsea Obi Mikel. Il portoghese ha toccato diversi temi tra cui la sua esperienza passata al Manchester United. Parlando della sua avventura con i Red Devils, lo Special One ha rivelato: “Una volta ho cambiato un giocatore durante l’intervallo e per questo motivo sono stato accusato di bullismo”. Citando un altro episodio simile, José ha ricordato quando la stessa cosa gli capitò proprio con i Blues nel 2015: “Durante una sfida contro il Southampton a Stamford Bridge Matic partiva dalla panchina. L’ho messo al 45′ per poi toglierlo intorno al minuto 70. Questa è educazione, questo è coaching. Fare di tutto per vincere, in quel caso ho dovuto cambiare”.
    Mourinho, l’episodio con Renato Sanches
    Gli avvenimenti raccontati da Mourinho fanno subito pensare a quanto accaduto ieri nel ko della Roma in casa del Bologna. Lo Special One ha fatto entrare Renato Sanches ad inizio secondo tempo per poi sostituirlo al 64′. Dopo il match, José ha voluto subito chiarire la situazione: “Quello che ho fatto, che mi è successo 3-4 volte in carriera, non è stato facile per lui e per me. Mi scuso con lui ma non aveva un livello di intensità sufficiente”. Insomma, Mourinho non sembra essere cambiato affatto. LEGGI TUTTO

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    Juve e Mondiale per club: tra soldi, sponsor e il braccio di ferro Fifa-Uefa

    Poi magari possiamo discutere sul fatto che si giochi troppo o sul continuo braccio di ferro tra Fifa e Uefa per non perdere reciprocamente terreno, ma prima (molto prima) stabiliamo un punto di partenza: il nuovo Mondiale per club organizzato dalla Fifa che si giocherà negli Usa nel 2025 assegnerà un monte premi di 100 milioni al vincitore ricavato da un cespito globale di 2 miliardi che sarà suddiviso tre le 32 finaliste.

    Il Mondiale per Club e la battaglia tra Fifa e Uefa

    Serve aggiungere altro o aggiungere altri discorsi filosofici? Ma no che non serve, perché da sempre il calcio è come un rabdomante che cerca i soldi: la sua acqua per dissetare la sete di potenza e di dominio. Che è anche politico prima ancora che sportivo: il calcio sposta equilibri al punto che basta ricordare come la Fifa abbia più iscritti dell’Onu (211 a 193) e come la ricerca di danari e di nuovi mercati (il Mondiale in Qatar e l’ingresso dell’Arabia) sia assolutamente prioritaria rispetto a questioni sociali ed etiche. Negli ultimi anni, poi, tra Fifa e Uefa è in corso una battaglia neppure troppo sotterranea per non perdere quote di mercato: il Mondiale per club non è piaciuto all’Uefa (che considera i club di propria competenza) così come la Nations League non era piaciuta alla Fifa, con l’apice dello scontro per il progetto di Infantino di organizzare il Mondiale (quello storico per Nazionali) ogni due anni. LEGGI TUTTO

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    Bologna, buona notizia dell’infermeria: Thiago Motta recupera un big

    Il Bologna ha iniziato la settimana con il sorriso e non solo per la vittoria contro la Roma e per il quarto posto in classifica. La buona notizia è il rientro un gruppo di Orsolini, che ha saltato le ultime quattro giornate in Serie A per infortunio. La squadra non ne ha risentito e i risultati sono arrivati lo stesso, ma Thiago Motta ora potrà contare anche sul suo talento per continuare a sognare. 
    Orsolini in gruppo, il comunicato del Bologna
    “A due giorni da Inter-Bologna, i rossoblù hanno svolto una seduta tattica con partitella a metà campo. Riccardo Orsolini è rientrato in gruppo e si è allenato regolarmente con i compagni, differenziato per Jesper Karlsson” – questo il report pubblicato dal club in vista della sfida di Coppa Italia contro i nerazzurri. L’allenatore deciderà nelle prossime ore se convocarlo e se conservarlo per la prossima partita in campionato contro l’Atalanta, che potrebbe valere molto in ottica Europa. I felsinei sono in un buon momento (tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro) e anche i sostituti dell’ala italiana, Saelemaekers e Ndoye, hanno fatto bene. Soprattutto l’ex Milan, che sulla sinistra ha migliorato le sue prestazioni.  LEGGI TUTTO

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    Inter, altra spagnola in Champions: il precedente che fa sognare

    L’Inter giocherà contro l’Atletico Madrid di Simeone negli ottavi di finale di Champions League. Lo ha stabilito il sorteggio a Nyon. Dopo aver conquistato il passaggio del turno da seconda del girone, i nerazzurri saranno impegnati contro i colchoneros nella fase ad eliminazione diretta della massima competizione europea per club. Un sorteggio che fa ben sperare la formazione di Simone Inzaghi per una particolare statistica. 
    L’Inter, le spagnole e il Triplete del 2010
    Beccando l’Atletico agli ottavi, per l’Inter si tratta di una Champions in salsa spagnola. I nerazzurri, infatti, giocheranno quattro partite contro squadre di Liga dopo aver già incontrato due volte la Real Sociedad nella fase a gironi. L’ultima volta che è successo l’Inter ha vinto la Champions. Era l’edizione 2009/10, l’annata del Triplete interista in cui la formazione di Mourinho affrontò quattro volte il Barcellona. LEGGI TUTTO