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    Perin-Juve, rinnovo ufficiale: “Mi sento un co-titolare”

    Perin, ufficiale il rinnovo: il comunicato
    “Era nell’aria, come anticipato dallo stesso Mattia in conferenza stampa prima della sfida di UEFA Champions League contro lo Stoccarda: «Il mio rinnovo di contratto? Sto parlando con la Società e c’è voglia di continuare da entrambe le parti. Sono molto felice. Nei prossimi giorni ci saranno novità». E le novità, puntuali, sono arrivate. Ora, infatti, è scritto nero su bianco: Mattia Perin proseguirà la sua avventura con la Juventus fino al 30 giugno 2027. Un rinnovo di contratto che viene ufficializzato oggi – mercoledì 23 ottobre 2024 – dopo la sua grande prestazione di ieri sera contro lo Stoccarda, parando anche un calcio di rigore, ma che purtroppo non è bastata per evitare la prima sconfitta stagionale tra tutte le competizioni” – questa la nota ufficiale del club.
    Perin, parole da leader
    “Non mi sento un secondo portiere ma un co-titolare, ed è il Mister e la società che mi fanno sentire in questo modo; sta a noi dimostrare con il lavoro di essere tutti possibili titolari. D’altronde, se si gioca tantissimo, è giusto che tutti siano a disposizione sempre: fra noi portieri ci spingiamo ogni giorno a migliorarci. Io personalmente sto benissimo, cerco di portare un po’ di esperienza e, appunto, passione in tutto quello che faccio” – ha detto Perin nella conferenza pre Stoccarda. Parole da vero leader come quelle nel post partita: “Mi dispiace tantissimo perché credo che questa sera lo Stoccarda ci abbia messo in difficoltà. Io sono convinto che siamo una squadra di ragazzi molto intelligenti e questa sconfitta ci servirà da lezione per farci crescere. “Non ho mai visto nessuno avere successo senza avere dei fallimenti prima, se si può chiamare così una sconfitta”.
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    “Vanoli è la speranza del Torino per l’Europa”

    Col senno del poi il primo posto in solitaria della quinta giornata ha fatto più male che bene. «Un mese fa c’era tanta euforia intorno al Torino. Troppa? Non direi, essere primi per una giornata è il minimo sindacale per il popolo granata, al quale ormai basta davvero poco per gasarsi un po’. Anche chi, come me, non crede nell’attuale compagine societaria, era rimasto entusiasta nel vedere per qualche giorno il Toro in vetta. Dopo anni e anni di continue delusioni l’avvio era stato promettente».
    Da quel momento, però, sono arrivate solo amarezze: l’eliminazione in Coppa Italia e le tre sconfitte di fila in Serie A. Che succede al Toro? «Le prestazioni vanno analizzate. Ad esempio col Cagliari la sconfitta è bugiarda. In Sardegna la squadra ha fatto una buona gara e il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio. Detto ciò a inizio stagione alcuni episodi sono girati bene al Toro: penso al rigore sbagliato da Pasalic al novantaseiesimo o al gol quasi allo scadere di Coco a Venezia. Due vittorie che sarebbero potute essere quattro punti in meno. A San Siro, invece, il Toro era avanti 2-0 a un minuto dalla fine, ma il Milan ha tirato 24 volte in porta. Io, però, a volte sono troppo critico; perché ragiono da allenatore più che da tifoso».
    Cosa manca al Toro per puntare all’Europa? «Ci sono dei limiti strutturali in questa squadra. Quando perdi due titolari come Buongiorno e Rodriguez devi rifare daccapo la difesa, che l’anno scorso era il punto di forza del Torino. Adesso invece prendiamo troppi gol. Purtroppo senza investire adeguatamente per i sostituti dei giocatori migliori che vanno via anno dopo anno, faremo sempre fatica a essere competitivi».
    A chi bisogna aggrapparsi per sperare di vedere il Toro lottare per le Coppe? «A mister Vanoli, che merita piena e assoluta fiducia. Paolo è un uomo serio e con valori importanti, molto da Toro nell’animo. Resta il punto di riferimento per risollevarsi e riprendersi: c’è ancora tempo».
    Venerdì all’Olimpico arriva il Como di Fabregas: vietato sbagliare? «Serve una vittoria per ripartire e non perdere contatto con le squadre davanti, che hanno iniziato a macinare punti e vittorie. I lombardi stanno facendo bene e quindi per il Toro quello di venerdì sarà già un test importante da superare. Certamente servono i tre punti, se si vuole sperare in qualcosa di più del consueto decimo-undicesimo posto al quale ormai il Toro è, tristemente, abbonato».
    Davanti nonostante la pesantissima assenza di Zapata, stanno arrivando risposte incoraggianti da Sanabria e Adams. «Sono due buoni giocatori e stanno dando un apporto significativo, ma dietro di loro non c’è praticamente nessuno. Basta un raffreddore e il Torino in attacco si ritrova in emergenza. È vero che Vlasic volendo può fare la seconda punta, ma a livello numerico è evidente che serva un altro attaccante».
    Si è parlato di Balotelli: che ne pensa? «Lascerei perdere. Ormai è diventato quello che non matura mai e inizia ad avere anche una certa età. In più negli ultimi anni il Torino è stato caratterizzato dalla compattezza dello spogliatoio e da un gruppo solido. Non mi sembra che Balotelli sia la persona più adatta al mondo Toro». LEGGI TUTTO

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    Vacca scatenato ma non basta: beffa al 96′, in Youth League primo ko per la Juve

    La partita nel secondo tempo è sostanzialmente in equilibrio, ma gli ospiti trovano il gol del vantaggio ad un quarto d’ora dal termine con il colpo di testa del neo entrato Luers. La reazione juventina è furente, e dopo circa 10′ arriva il pari ancora con Vacca, servito splendidamente da Savio. Ci sarebbe anche l’occasione del vantaggio, con Biliboc che però davanti al portiere spreca tutto. Esattamente all’ultimo secondo di gara, con i bianconeri sbilanciati alla ricerca del gol vittoria, arriva la marcatura dello Stoccarda che vince dunque la partita grazie a Fressle. Juve Primavera trova la prima sconfitta europeo e che resta quindi ferma a 6 punti in Youth League: prossimo appuntamento il 5 novembre in casa del Lille.

    Juve-Stoccarda Youth League, rivivi la diretta testuale

    90′ + 7′ – FINISCE QUI!Lo Stoccarda si impone sulla Juv per 2-3

    90′ + 6′ – GOL DELLO STOCCARDA!All’ultimo secondo gol ospite: Juve sbilanciata alla ricerca della rete, azione ribaltata in pochissimi attimi, Fressle insacca

    90′ + 4′ – Ripani stoppa e calcia al volo, la conclusione termina a lato

    90′ + 1′ – Ammonito Vacca, che trattiene vistosamente l’avversario ed evita la ripartenza dello Stoccarda

    90′ – L’arbitro concede 6′ di recupero

    87′ – CLAMOROSA OCCASIONE JUVE!Palla in profondità, Vacca di prima lancia Biliboc che tutto solo davanti al portiere prova il pallonetto, ma Hellstern dice di no

    85′ – PARI JUVE, ANCORA VACCA!Palla di Scienza a favorire l’inserimento di Scienza, cross basso in mezzo, velo di Lopez e Vacca batte a rete: 2-2!

    81′ – Fressle sostituisce Catovic nello Stoccarda 

    80′ – Ultimi cambi per Magnanelli: Ivan Lopez per Pugno, mentre Scienza prende il posto di Boufandar

    77′ – RISPOSTA JUVE!Guizzo di Biliboc che si libera di Scott e calcia col destro, risponde presente Hellstern che manda in angolo

    74′ – VANTAGGIO STOCCARDA!Calcio di punizione tagliato di Penna, bucano tutti in area e il neo entrato Luers colpisce di testa, con la palla che tocca la parte bassa della traversa ed entra in rete

    71′ – Altro cambio per lo Stoccarda: entra Luers per Bujupi

    67′ – Tempo di sostituzioni: nello Stoccarda esce Tsigkas ed entra Kroll-Thiel. Tre cambi tra i bianconeri: Ripani per Ngana, Biliboc per Finocchiaro e Montero per Gil Puche 

    54′ – ZELEZNY DECISIVO!Azione di Catovic, serve Penna che calcia di sinistro a giro di prima dal limite dell’area: l’estremo difensore bianconero ci mette una pezza deviando in corner

    49′ – CARICA BIANCONERA!Buono spunto di Boufandar, che conclude potentemente col sinistro: la palla però si alza e termina alta, seppur non di molto

    46′ – SI RIPARTE!Inizia il secondo tempo, si riprende dall’1-1 dei primi 45′. Nello Stoccarda primo cambio: entra Janjic per Hajdini

    45′ + 1′ – FINISCE IL PRIMO TEMPO!Squadre sull’1-1 dopo la prima frazione

    45′ – Concesso un minuto di recupero

    44′ – PAREGGIO STOCCARDA!Tedeschi in crescita, e poco prima dell’intervallo trovano l’1-1. Lancio in avanti, Tsigkas riceve palla e riparte dopo un contrasto con Gil, assist per Hajdini, la sua conclusione viene ribattuta, sfera che arriva a Bujupi che non sbaglia davanti a Zelezny

    31′ – CHANCE STOCCARDA!Penna recupera la sfera nella sua metà campo e prova subito la conclusione con Zelezny fuori dai pali: palla che esce non di molto

    19′ – Palla in profondità per Savio, cross all’indietro per Vacca che al limite dell’area calcia di prima ma spara alto

    17′ – Azione personale di Finocchiaro, cross insidioso dalla sinistra ma la retroguardia tedescia spazza prima che arrivi qualche attaccante bianconero sul pallone

    16′ – CHANCE PER IL RADDOPPIO!Ottimo spunto personale di Pugno, che arriva a tu per tu col portiere ma viene murato al momento della conclusione da un difensore dello Stoccarda

    14′ – JUVE IN VANTAGGIO!Vacca riceve palla sulla trequarti, due passetti in avanti e tiro da fuori che è imprendibile per Hellstern: è 1-0

    2′ – OCCASIONE JUVE!Pugno da ottima posizione calcia al volo, ma non trova lo specchio della porta

    1′ – SI PARTE!Comincia la sfida di Youth League tra Juve e Stoccarda LEGGI TUTTO

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    FANTACUP, top e flop dell’8ª giornata di Serie A

    Serie A, la top 11 dell’8ª giornata del Fantacalcio®
    Stefano Turati (Monza: voto 7/Fantavoto 8)
    Il portiere del Monza è stato il migliore di questa giornata. Nonostante la compagine allenata da Nesta si sia imposta con un netto 3-0 sul Verona, le sue parate sono state determinanti.
    José Luis Palomino (Cagliari: voto 7,5/Fantavoto 10,5)
    L’ottava giornata è stata anche quella dei grandi ritorni al gol. E tra tutti troviamo Palomino, che è tornato a mettere a segno una rete, e lo ha fatto nel momento di maggiore difficoltà del suo Cagliari contro il Torino.
    Fabiano Parisi (Fiorentina: voto 6,5/Fantavoto 9,5)
    Dopo una lunga assenza dai campi, il calciatore irpino è tornato e si è fatto valere. Suo il gol del definito 6 a 0 della Fiorentina sul Lecce, anche aiutato da una deviazione della difesa avversaria.
    Sebastiano Luperto (Cagliari: voto 6,5/Fantavoto 7,5)
    Una prova di grande carattere quella del difensore cagliaritano. Decisivo anche con un assist nell’importante vittoria del Cagliari sul Torino.
    Mario Pasalic (Atalanta voto 7/Fantavoto 10)
    Il centrocampista atalantino non smette più di stupire e grazie al gol contro il Venezia è divenuto il croato con il maggior numero di reti in Serie A. E non si fermerà qui.
    Andrea Colpani (Monza voto 8/Fantavoto 13,5)
    Lo aveva promesso e ha mantenuto la parola: doppietta contro il Lecce e lampi del “Flaco” che ha fatto innamorare mezza Serie A. 
    Nico Paz (Como voto 7/Fantavoto 10)
    Ma che sorpresa è il talentino del Real Madrid. Arrivato con le stimmate della promessa, sta mantendendo tutte le aspettative nonostante la giovane età e il sigillo contro il Parma ne è solo una prima conferma.
    Danilo Cataldi (Fiorentina voto 8/Fantavoto 14)
    L’altra doppietta di giornata se l’aggiudica l’ex Lazio. Una rete arriva con la sua specialità, le punizioni, l’altra di potenza.
    Andrea Pinamonti (Genoa voto 7,5/Fantavoto 13)
    L’attaccante è tornato a vestire i panni del goleador e mantiene a galla il Genoa, che non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori.
    Dany Mota (Monza voto 7,5/Fantavoto 13,5)
    Si è preso il Monza sulle spalle e con una doppietta lo ha portato alla conquista della prima vittoria stagionale. Prestazione importante.
    Lautaro Martinez (Inter voto 7,5/Fantavoto 10,5)
    I tifosi interisti e i fantallenatori saranno felici: si rivede il vero Lautaro. Contro la Roma la sua Inter era incappata in una partita difficile, ostica, ma ci ha pensato l’argentino a risolverla con un gol dei suoi. Trascinatore.
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    Follia Roma, l’Inter ringrazia: Lautaro spietato, Inzaghi sbanca l’Olimpico

    La Roma regala, l’Inter ringrazia e se ne va dall’Olimpico con i tre punti. Nel posticipo dell’ottava giornata la squadra di Inzaghi capitalizza un’azione tragicomica dei giallorossi con Lautaro Martinez che insacca l’unico gol del match all’ora di gioco, approfittando sia della caduta di Zalewski che dell’assist di Celik: 1-0, quota 17 punti e secondo posto in classifica a -2 dal Napoli e a +1 sulla Juventus. Juric decimo, a 1o punti insieme all’Empoli. Per i campioni d’Italia i tasti dolenti arrivano dall’infermeria, con il doppio stop a Calhanoglu e Acerbi nei primi minuti del match che preoccupano in chiave Champions e Juve, prossima avversaria in campionato a San Siro. LEGGI TUTTO

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    La Juve Next Gen crolla contro l’Avellino: Comenencia espulso, Montero ultimo

    Juve Next Gen-Avellino, rivivi la diretta testuale

    90′ + 5′ – FINISCE QUI!Quarta sconfitta di fila per la Juve Next Gen, quarto successo consecutivo per l’Avellino: 0-3 il risultato finale

    90′ + 4′ – TRAVERSA AVELLINO!Liotti da posizione defilata tenta direttamente la conclusione, la palla sbatte sul montante più alto

    90′ + 1′ – TRIS AVELLINO!Mutanda segna in tap-in dopo aver portato avanti la ripartenza: primo gol tra i professionisti per lui

    90′ – Cinque minuti di recupero

    87′ – Doppio cambio per l’Avellino di Biancolino: Mutanda e Tribuzzi per Patierno e Sounas

    86′ – Cartellino giallo per Pedro Felipe

    82′ – RADDOPPIO DELL’AVELLINO!Sugli sviluppi del calcio di punizione che ha portato all’espulsione di Comenencia, Vano colpisce di testa e sigla la rete dello 0-2. Due reti di svantaggio e un uomo in meno per la squadra di Montero

    81′ – ESPULSO COMENENCIA!Fallo su Vano, secondo giallo e l’esterno bianconero finisce anzitempo la sua partita

    80′ – Doppio tentativo Juve: punizione di Palumbo che colpisce la barriera, la palla arriva a Comemencia che tenta la conclusione dalla lunga distanza ma Iannarilli blocca senza problemi

    79′ – Guizzo di Afena-Gyan in slalom, atterrato al limite dell’area da Rigione: difensore irpino ammonito

    75′ – Ultimo cambio per la Juve Next Gen: Gil Puche dentro, Poli fuori

    70′ – Sostituzioni anche per l’Avellino: Liotti e Vano prendono il posto di Frascastore e Gori

    67′ – Entrata in ritardo su Palmiero, giallo per Comenencia

    66′ – Problemi per Guerra: al suo posto entra Mancini

    62′ – Palumbo per Owusu, Semedo per Papadopoulos: doppio cambio per Montero 

    59′ – REAZIONE BIANCONERAJuve più convinta, insidiosa conclusione di Guerra che deviata si perde di poco in angolo

    56′ – Primo cambio anche per l’Avellino: dentro Russo, fuori D’Ausilio

    54′ – AVELLINO VICINO AL RADDOPPIOContropiede dei biancoverdi: Patierno serve De Cristofaro, retropassaggio per Gori che libera un potentissimo sinistro, ma ancora Daffara a dire di no con un grande intervento

    52′ – Azione prolungata per la Juve Next Gen sugli sviluppi di calcio di punizione, la palla arriva ad Owusu che dal limite dell’area spara però alto

    51′ – Cartellino giallo per Frascatore nell’Avellino

    46′ – INIZIA LA RIPRESASubito un cambio per la Juve: dentro Anghelè, fuori Macca

    45′ + 1 ‘ – TERMINA LA PRIMA FRAZIONEJuve Next Gen sotto di un gol contro l’Avellino dopo 45′

    45′ – Concesso 1′ di recupero

    31′ – AVELLINO IN VANTAGGIOCorner di D’Ausilio, Rigione lasciato tutto solo stacca liberamente e insacca il gol dello 0-1

    28′ – Ancora Avellino: calcio d’angolo dalla destra, stacco aereo di Gori con la sfera che termina però alta

    23′ – RISPOSTA JUVE!Conclusione da fuori di Macca: tiro violentissimo, la palla termina fuori non di molto

    19′ – MIRACOLO DI DAFFARA!Azione prolungata dei biancoverdi, cross in area con il colpo di testa di De Cristofaro che sembre destinato in rete, ma l’estremo difensore della Juve con un pazzesco colpo di reni evita il gol

    15′ – D’Ausilio prova il tiro da fuori, palla larga con Daffara che copre bene il palo

    12′ – Cross dalla corsia mancina, Afena-Gyan salta più in alto di tutto ma il suo colpo di testa finisce abbondantemente fuori

    11′ – Traversone dalla destra, Gori colpisce di testa ma non trova lo specchio della porta

    3′ – Insidioso cross basso dalla destra, Daffara respinge bene

    1’ – SI COMINCIA!Parte la sfida tra Juve Next Gen ed Avellino al Pozzo – La Marmora di Biella LEGGI TUTTO

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    Diretta Cagliari-Torino ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CAGLIARI – Altre due brutte notizie per il Torino di Vanoli impegnato a Cagliari: Sosa e Ilic ko dopo l’ultimo allenamento. Il serbo ha rimediato una lesione focale al tendine del bicipide femorale sinistro, il croato una lesione miotendinea di secondo grado al vasto mediale sinistro. Nuove valutazioni saranno fatte nelle prossime settimane: tempi di recupero comunque lunghi, almeno due mesi. Ma Vanoli non vacilla. Lui stesso, nella conferenza stampa di ieri, ha fatto il punto senza lamentarsi e senza aggrapparsi agli alibi facendo un passo indietro e due in avanti: “La perdita di Zapata è pesante, dovremo essere più bravi a attaccare l’ultimo terzo in maniera diversa, magari con passaggi bassi e veloci. Duvan, con la sua forza fisica, ci permetteva di contare di più sulla giocata individuale: da oggi si cambia. A Sanabria ho fatto i complimenti perché già dall’ estate l’ho visto con la voglia di mettersi in mostra. Ora ha una bella responsabilità, ma lui è un uomo che sa prendersela. Per fortuna mi ritrovo con Vlasic in piena forma”. 
    Cagliari-Torino: quote e consigli sulle puntate
    Segui la diretta di Cagliari-Torino su Tuttosport.com
    Dove vedere Cagliari-Torino streaming e diretta tv
    Cagliari-Torino, gara valida per l’8ª giornata di campionato e in programma alle ore 18:00 all’Unipol Domus di Cagliari e sarà visibile in diretta su Dazn, Sky Sport Calcio (202), Sky Sport (251), Now e sull’app SkyGo. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Cagliari-Torino
    CAGLIARI (4-4-2): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Zortea, Adopo, Viola, Azzi; Gaetano, Piccoli. Allenatore: Nicola.A disposizione: Ciocci, Sherri, Palomino, Wieteska, Marin, Deiola, Makoumbou, Prati, Felici, Kingstone,Lapadula, Luvumbo. Indisponibili: Jankto, Obert, Pavoletti. Squalificati: nessuno. Diffidati: Nessuno
    TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Lazaro, Vlasic, Ricci, Linetty, Pedersen; Adams, Sanabria. Allenatore: Vanoli.A disposizione: Paleari, Donnarumma, Vojvoda, Bianay Balot, Dembelé, Gabellini, Tameze, Gineitis, Ciammaglichella, Karamoh. Indisponibili: Ilic, Njie, Savva, Schuurs, Sosa, Zapata. Squalificati: Maripan. Diffidati: Nessuno
    Arbitro: Aureliano (Bologna).Assistenti: Vecchi e Cavallina.IV uomo: Giua.Var: Guida.Avar: Meraviglia.
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    Stress test: Inter, sei ancora da scudetto?

    L’Inter, per com’è strutturata – al momento – non sembra rischiare un campionato con esito finale fuori dalle squadre qualificate alla zona Champions, però è evidente che il blocco di cinque partite che i nerazzurri affronteranno da stasera all’Olimpico di Roma fino a Inter-Napoli del 10 novembre, dirà molto non tanto sulle ambizioni dell’Inter, quanto sulle possibilità di poter correre fino a maggio per il titolo. Perché al di là della difficoltà nel ripetersi, c’è un ulteriore aspetto che rischia di distogliere attenzione ed energie all’Inter, ovvero la Champions. Tutti i giocatori dell’Inter, infatti, quando hanno parlato degli obiettivi stagionali hanno soffermato la loro attenzione sulla voglia di tornare a giocarsi la finale in Europa dopo quella persa col Manchester City nella stagione ’22-23. L’Inter ha iniziato bene il proprio percorso, pareggiando in casa proprio del City e superando in scioltezza la Stella Rossa, però i nerazzurri puntano a chiudere il girone fra le prime otto, per evitare gli spareggi. Obiettivo ambizioso e non semplice che richiederà all’Inter un impegno non da poco nelle prossime sei partite in Champions nelle quali verranno affrontate, oltre allo Young Boys avversario mercoledì 23 a Berna, squadre come Arsenal (6 novembre a San Siro), Lipsia e Bayer Leverkusen, oltre a Sparta Praga e Monaco a gennaio. Il tutto, appunto, corredato da un calendario non semplice in queste tre settimane.Stasera affronterà la Roma all’Olimpico con alcune defezioni a centrocampo (out Zielinski e pure Asllani che venerdì ha riportato una lieve distorsione al ginocchio), dove rientrerà però Barella dal primo minuto (l’azzurro è favorito su Frattesi, unico cambio in mezzo insieme al giovane Berenbruch).  Dopo il match a Berna in Champions, ecco la Juventus a San Siro domenica 27 alle 18. Poi, infrasettimanale ad Empoli contro l’ex Sebastiano Esposito, quindi un trittico di gare in casa: il Venezia domenica 3 novembre, l’Arsenal mercoledì 6 e soprattutto il Napoli domenica 10, il grande ritorno di Antonio Conte a San Siro dopo l’addio da vincitore nell’estate 2021. Inter-Napoli sarà già una sfida scudetto? L’Inter sarà ancora da scudetto? Nelle prossime tre settimane arriveranno le prime risposte.  LEGGI TUTTO