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    È giusto quindi provare a competere per tutto?

    “Certo, non esiste un tecnico che dica ai suoi: ‘Questa competizione non ci interessa’. Pensi alla Coppa Italia, ora l’Inter è a tre partite dalla vittoria di un trofeo. E in semifinale affronterà il Milan dopo aver perso il derby in campionato all’andata, oltre alla supercoppa. Cosa fai, non ci provi? Lo sport è così, mica ti capita sempre la possibilità di vincere. E quindi quando ti capita l’occasione, devi sempre cercare di sfruttarla”. 

    Cosa pensa di Inzaghi?

    “Ho un’ottima opinione di lui, al di là dei risultati ottenuti sinora. Ricordo molte versioni dell’Inter, alcune delle quali mi rendevano anche orgoglioso. Ma oggi ci si diverte anche solo a vedere giocare i nerazzurri e questo è un fattore, talvolta pure sottovalutato. La gestione del gruppo è eccellente. È raro vedere giocate egoiste, c’è un’evidente coesione che crea i presupposti per la vittoria”. 

    Quali calciatori dell’Inter potranno essere decisivi per lo scudetto?

    “Lautaro e Thuram, in pochi in Europa hanno una coppia d’attacco così forte. Calhanoglu quando sta bene fa la differenza. Acerbi e la ritrovata solidità difensiva sono fondamentali. Barella è sempre sul pezzo”. 

    Nel Napoli c’è l’ex di turno Lukaku.

    “I partenopei stanno disputando un grande campionato. Lukaku è un fattore importante, nel bene e nel male, visto che ha bisogno di essere in forma. Ma ci sono tanti altri atleti che possono fare la differenza”. 

    Chi apprezza di più dei singoli dell’Atalanta?

    “Lookman, De Ketelaere, Retegui hanno qualità, Maldini sembra già un veterano. L’Atalanta di oggi mi sembra l’opera maestra di Gasperini. Come il Napoli posso giocarsela sino alla fine”. 

    Da tifoso, l’Inter può vincere tutto?

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