consigliato per te

  • in

    Bologna, un sogno europeo costato quasi 300 milioni

    Dal 2014 il patron Saputo ha profuso copiosi investimenti per costruire un club che potesse fare il salto di qualità. Nell’ultima stagione perdite ridotte, si aspetta la svolta dello stadio

    Marco Iaria

    @
    marcoiaria1
    12 novembre 2023 (modifica alle 18:59) – MILANO

    Il Bologna di quest’anno è finalmente a misura dei sacrifici di Joey Saputo. Sogna da tempo l’Europa, l’imprenditore italo-canadese dei latticini. E per questo non ha badato a spese. Il più longevo tra i proprietari stranieri della Serie A ha investito finora quasi 300 milioni di euro, raccogliendo meno delle aspettative.  LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Lazio-Roma ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA – Una città in apnea da giorni, un appuntamento campale da cui è impossibile distrarsi. La Capitale si ferma per il derby, paralizzata da ansie e paure che solo chi vive tutto l’anno questa rivalità eterna può comprendere fino in fondo. L’obiettivo delle due squadre si chiama Champions League e la sfida di questa sera sarà una delle tante sliding doors della stagione: giallorossi settimi a 17 punti, biancocelesti decimi a 16 punti, vincere è un must per entrambe le squadre per non perdere il treno delle prime quattro.
    Segui la diretta di Lazio-Roma su Tuttosport.com
    Dove vedere Lazio-Roma streaming e diretta tv
    Lazio-Roma, gara valida per l’11ª giornata giornata di campionato e in programma alle ore 18:00 allo stadio Olimpico di Roma sarà visibile in diretta in streaming su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
    Guarda Lazio-Roma su DAZN. Attiva ora
    Le probabili formazioni di Lazio-Roma
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Guendozi, Rovella, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. Allenatore: Sarri.A disposizione: Sepe, Mandas, Gila, Casale,Pellegrini, Hysaj, Vecino, Cataldi, Kamada, Basic, Saná, Isaksen, Castellanos. Indisponibili: Zaccagni. Squalificati: nessuno. Diffidati: Luis Alberto, Zaccagni.
    ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Cristante, Paredes, Bove, Spinazzola; Dybala, Lukaku. Allenatore: Mourinho.A disposizione: Svilar, Boer, Kristensen, Celik, Aouar, Pagano,mRenato Sanches, Zalewski, Belotti, Azmoun, Pellegrini, El Shaarawy. Indisponibili: Abraham, Kumbulla, Smalling. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Massa (Imperia).Assistenti: Bindoni e Tegoni.IV uomo: Colombo.Var: Irrati.Avar: Paganessi.
    Guarda su DAZN tutta la Serie A TIM e tanto altro sport. Attiva ora. LEGGI TUTTO

  • in

    Lundorf: “Cara Juve, io e il Como sogniamo la Champions”

    In estate la notizia aveva sorpreso un po’ tutti: erano passati solo sei mesi da quando Matilde Lundorf, difensore danese classe 1999, aveva lasciato la Juventus per concludere la stagione al Koge ed ecco l’annuncio. Direttamente dalle rive del lago di Como. Dove l’ex bianconera è diventata un punto di riferimento per l’ambizioso gruppo del tecnico Bruzzano, rivelazione di questo inizio di stagione: una proposta che lei, divertente e spigliata anche grazie a un inglese di qualità, ha accettato di buon grado, attratta dall’Italia sì per il calcio. Ma non solo…

    Matilde Lundorf, che cosa l’ha conquistata subito dell’ambiente Como?

    «Per me è stata una fortuna arrivare qui, dove esiste un perfetto equilibrio tra la professionalità e il divertimento: due elementi che convivono e che rendono l’ambiente davvero ideale».

    Siete la rivelazione di questo inizio campionato: qual è il vostro punto di forza?

    «L’impatto sul campionato è stato molto buono e credo che possiamo continuare così: il punto di forza è l’unione del gruppo, combattiamo l’una per l’altra, ci aiutiamo e sappiamo che solo lavorando insieme possiamo raggiungere determinati risultati».

    Per il tecnico Bruzzano lei è inamovibile in difesa: quanto vale questo in termini di fiducia?

    «Mi dà grande motivazione e mi spinge ad assumermi sempre maggiori responsabilità: ho davvero bisogno di essere un esempio positivo anche perché questo mi sta aiutando a crescere molto».

    Oggi affronta la Juventus, dove ha giocato nel recente passato: che emozioni prova?

    «Sarà sicuramente molto emozionante, ma anche divertente, ho tantissimi bei ricordi del lungo periodo vissuto a Torino e lì ho ancora tanti amici. Ma oggi vesto la maglia del Como, quindi l’unico obiettivo per me è dimostrare che possiamo ottenere un buon risultato. E andare a prendercelo».

    Visto che conosce molto bene le sue avversarie, a cosa dovrete fare più attenzione?

    «Da difensore mi concentro principalmente sulle attaccanti: conosco molto bene Girelli e Beerensteyn e i loro grandi punti di forza e questo mi potrà aiutare. Servirà comunque attenzione massima in ogni zona del campo vista la qualità di tutta la rosa della Juve».

    E come potrete metterle più in difficoltà?

    «Credo che potremo sorprenderle».

    C’è una bianconera con cui hai mantenuto un rapporto di amicizia?

    «Amanda Nilden. È come una sorella per me».

    Quest’anno saranno tre le squadre qualificate alla Champions: ci fate un pensierino…?

    «Naturalmente, sarebbe un sogno incredibile per noi. Ma poi l’attenzione torna sempre all’oggi e la concentrazione è focalizzata su una partita alla volta: il nostro obiettivo resta la salvezza. Vogliamo rimanere umili e continuare a lavorare duramente».

    È stata lontana dall’Italia solo pochi mesi: oltre il calcio, cosa le è mancato?

    «Se sono stata lontana solo sei mesi c’è una ragione precisa: amo davvero l’Italia. Amo il clima, il cibo, la pizza, ma anche la pasta. In generale, però, mi piacciono molto la gente, la cultura, lo stile di vita. È tutto molto caloroso e divertente. Insomma, qui la vita è bella!».

    (7ª GIORNATA) Ieri Milan-Sassuolo 1-1, Roma-Napoli 6-0. Oggi ore 12:30 Sampdoria-Fiorentina, ore 15 Inter-Pomigliano, ore 20:30 Como Women-Juventus. Classifica: Roma 21; Juventus 15; Fiorentina, Como Women 13; Inter 10; Milan 8; Sampdoria 6; Sassuolo 5; Pomigliano 1; Napoli 0. LEGGI TUTTO

  • in

    Lazio-Roma da Sarri a Mou. Una sfida al veleno tra gol e polemiche

    I due allenatori sono agli opposti: si stimano, ma non si amano. Le scintille hanno acceso la vigilia. Il ko sarebbe un dramma, non solo per la classifica

    I l derby romano. Non ci fosse stato avrebbero dovuto inventarlo. Lo scenario giusto per esaltare della sfida del tutto o niente tra due tipi a loro modo estremi. Eroi cazzuti, che più uguali e diversi non si può, Mou e Mau, di un cartoon dai denti affilati. I profili più interessanti dal punto di vista della mente, insieme a Luciano Spalletti e a Gian Piero Gasperini, del calcio italiano. Quattro “maniaci”, non a caso, ognuno di loro con una scena madre che li governa, una falla alias frustrazione che ne ha determinato la grandezza. La mediocre storia di calciatore di José Mourinho, la tribolatissima gavetta da allenatore di Maurizio Sarri, il fallimento all’Inter di Gasperini, la storia mancata di Spalletti sempre all’Inter e prima ancora lo scacco romano della controversia con Totti. Come sempre, sono le sconfitte a fare gli uomini.  LEGGI TUTTO

  • in

    Monza-Torino: Caldirola, crollo ingiustificato. Lazaro da rigore

    Al 93’ l’episodio del penalty non assegnato: Gagliardini, in area, calcia la tibia sinistra di Lazaro che non cade a terra. Il contatto non è travolgente ma c’è e andava fischiato

    Doveri meno in forma del solito, anche nell’assegnare due cartellini gialli (quelli a Gineitis e Kyriakopoulos) eccessivi. Al 19’, fuori dall’area del Monza, il braccio oltre figura di Carboni colpisce il pallone calciato da Vlasic: è da punizione (non assegnata). Al 24’, gol annullato ai granata: Zapata parte in posizione regolare e nel duello con Caldirola vede il monzese, davanti a sé, cadere facilmente a terra in virtù di un lieve contatto alto. Ecco: quel contatto è troppo leggero per giustificare un crollo del genere (come successe fra lo stesso Caldirola sfiorato da Zirkzee in Monza-Bologna). Al 93’, un episodio che avrebbe in sé le radici da penalty (non assegnato): Gagliardini, in area, calcia la tibia sinistra di Lazaro che non cade a terra. Il contatto non è travolgente ma c’è e pare un replay della gara di Coppa Italia quando Seck, colpito, non cadde e il rigore venne tolto: in questo caso è Lazaro a restare in piedi. Ma il messaggio rischia di passare in maniera errata: se non cadi non è rigore.  LEGGI TUTTO

  • in

    La rabbia di Juric: “Scandaloso non fischiare il rigore su Lazaro”

    Il tecnico granata dopo l’1-1 col Monza: “È rigore netto, non si può non fischiarlo al di là del fatto che il giocatore non si butti”

    Juric parte dalla fine. Nel recupero Lazaro è agganciato in area, non si butta e l’azione prosegue. Quando il tecnico granata rivede la dinamica sbotta: “È rigore netto, non si può non fischiarlo al di là del fatto che Lazaro non si butti. È una decisione scandalosa. Col Monza è successo anche l’anno scorso”. Juric poi assolve Gineitis per l’errore sul gol: “Ha fatto una buona partita, lavora bene, nell’azione del gol la sua pozione era corretta poi però ha fatto quell’errore e l’abbiamo pagato. Nel complesso però sono soddisfatto della nostra prova. Da 4-5 partite stiamo giocando un buon calcio, abbiamo fatto delle scelte e ci siamo ricompattati”. LEGGI TUTTO