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    Dal Lecce al Lecce: Pioli, l’unico punto fermo della rivoluzione Milan

    La sua prima partita sulla panchina rossonera fu contro i salentini a ottobre del 2019. Di quella squadra sono rimasti soltanto 6 giocatori, sono cambiati proprietà e dirigenti mentre con lui il Diavolo ha ritrovato scudetto e prestigio europeo

    Di solito fa una certa fatica a voltarsi indietro. Anche se “indietro” in questo caso equivale alla consapevolezza di aver restituito – dopo parecchi anni, troppi anni – uno scudetto e una frequentazione assidua con la Champions League. Stefano Pioli per natura ama focalizzarsi sulla “prossima partita”, ma la prossima partita è il Lecce. Che per lui non è una squadra qualsiasi. Contro il Lecce è iniziata la sua avventura sulla panchina del Diavolo. Era il 20 ottobre 2019: quattro anni e 203 partite dopo, il tecnico rossonero affronta di nuovo i salentini ed è impossibile che, almeno per un attimo, non riavvolga il nastro fino a quel giorno di quattro anni fa. Anche perché si parte da una base decisamente solida: Pioli è l’allenatore più longevo sulla panchina del Milan dopo Ancelotti. LEGGI TUTTO

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    I gemelli del gol: dopo Stiven, sta arrivando “l’altro” Shpendi

    Sono nati ad Ancona nel 2003 e cresciuti nel settore giovanile di San Marino. Il primo si è meritato la chiamata in A dell’Empoli, Cristian sta dando spettacolo al Cesena. Sono il futuro della nazionale albanese

    Due gocce d’acqua. Talmente uguali che a scuola gli insegnanti li confondevano spesso, riprendendo l’uno al posto dell’altro. Quella dei gemelli Shpendi è un’ascesa in simbiosi sulle rive dell’Adriatico. Nati ad Ancona ed esplosi nel settore giovanile di San Marino, sono il futuro della nazionale albanese e l’orgoglio del Cesena. La copertina della scorsa stagione è stata tutta per Stiven, che con i 12 gol segnati in Serie C ha conquistato la chiamata dell’Empoli in A e adesso sta ingranando la marcia in Toscana. LEGGI TUTTO

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    Monza, maglia speciale contro la violenza sulle donne

    Con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e accrescere la consapevolezza nei confronti del fenomeno della violenza contro le donne, Motorola, Official Sponsor AC Monza, ha messo a disposizione il proprio spazio sul petto delle maglie dei biancorossi, per ospitare testimonianze rappresentative di vittime di violenza che si sono rivolte a Telefono Rosa. La campagna prevede che la parte frontale delle magliette di AC Monza sia dedicata – al posto del logo del brand Motorola – a “dare voce” a donne vittime di violenza, attraverso i messaggi raccolti da Telefono Rosa nel corso della loro attività quotidiana a supporto delle donne. Così, in occasione della partita Monza-Torino dell’11 novembre, i giocatori di AC Monza scenderanno in campo con una maglietta speciale, con un messaggio che rappresenta l’intera campagna di sensibilizzazione: “Era l’uomo dei miei sogni, oggi è il mio incubo”. Al termine della partita, le maglie saranno messe all’asta su LiveOnlus fino al 25 novembre e il ricavato sarà devoluto a Telefono Rosa per contribuire a sostenere l’importante attività a tutela delle donne. LEGGI TUTTO

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    Al Meazza nuovo design per il corridoio degli spogliatoi: sondaggi per selezionare le fotografie

    Il club rossonero è alle prese con un rinnovamento delle pareti che i giocatori di Pioli attraversano a ogni partita interna: i tifosi con fan token stanno scegliendo le immagini che verranno riprodotte

    Una mano di bianco. Anzi, di rossonero. A Milano c’è una squadra che ha deciso di rifarsi il look nel cuore del suo stadio di casa, il Giuseppe Meazza, e sta chiedendo supporto ai tifosi nella definizione del nuovo design. Proprio nella pancia di San Siro, infatti, il Milan è alle prese con il rinnovamento del corridoio che porta agli spogliatoi della squadra di Stefano Pioli: fondamentalmente, le pareti saranno a breve ridipinte e questo è il momento in cui vengono scelte le immagini da rappresentare sui muri. Proprio con l’obiettivo di allargare il più possibile al partecipazione a questo processo decisionale, il club di via Aldo Rossi ha chiamato in causa la piattaforma di fan token.

    Parola al popolo—  Ovviamente la community dei possessori dei gettoni digitali rossoneri è nutrita ed è anche un campione piuttosto rappresentativo della volontà popolare dei fan del Diavolo. Così sull’app dedicata sono stati aperti ben quattro differenti sondaggi, ognuno con un testa a testa tra due immagini davvero “milaniste” pronte a ricordare le recenti gioie di squadra: sono soprattutto le esultanze – individuali o collettive – a concorrere per un posto sulle pareti del corridoio, con i seggi virtuali che rimarranno aperti fino a giovedì 16 novembre. Per votare è necessario avere un fan token del Milan nel proprio wallet, il portafoglio digitale. LEGGI TUTTO