consigliato per te

  • in

    Diretta Como-Lecce ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    COMO – Alle ore 18.30, al Sinigaglia, Como e Lecce si affrontano nel posticipo della 18ª giornata del campionato di Serie A. Reduci dalla sconfitta del Meazza contro l’Inter (2-0), i lariani di Cesc Fabregas chiudono un magico 2024 nel quale è arrivata la promozione in massima serie dopo 21 anni. Fin qui i lombardi hanno racimolato 15 punti e vogliono allontanarsi dalla zona pericolosa della classifica. A una sola lunghezza di distanza ci sono proprio i salentini che hanno cambiato marcia con l’arrivo in panchina di Marco Giampaolo, chiamato a sostituire Luca Gotti. Da quando l’ex Empoli e Milan ha preso in mano la squadra, i giallorossi hanno battuto Venezia (1-0) e Monza (2-1), pareggiando al Via del Mare contro la Juve (1-1, gol di Rebic all’ultimo secondo) e perdendo contro la Roma all’Olimpico (4-1) e la Lazio tra le mura amiche (2-1). 
    SEGUI COMO-LECCE IN DIRETTA SUL NOSTRO SITO
    Como-Lecce: diretta tv e streaming
    Como-Lecce, posticipo della 18ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 18.30 allo stadio Sinigaglia di Como e sarà visibile in esclusiva su Dazn e Sky Zona Dazn 1 (214). 
    Le probabili formazioni di Como-Lecce
    COMO (3-4-2-1): Reina; Goldaniga, Kempf, Dossena; Van der Brempt, Sergi Roberto, Da Cunha, Fadera; Strefezza, Paz; Belotti. Allenatore: Fabregas. 
    A disposizione: Audero, Kone, Iovine, Baselli, Cutrone, Dossena, Cerri, Moreno, Engelhardt, Braunoder, Mazzitelli, Verdi, Barba. 
    LECCE (4-3-3): Falcone; Dorgu, Baschirotto, Jean, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Rafia; Pierotti, Krstovic, Morente. Allenatore: Giampaolo.
    A disposizione: Früchtl, Samooja, Borbei, Bonifazi, Marchwinski, Helgason, McJannet, Pierret, Kaba, Hasa, Rebic, Sansone, Burneta, Daka. 
    ARBITRO: Piccinini di Forlì. ASSISTENTI: Del Giovane-Bercigli. IV UFFICIALE: Bonacina. VAR: Mazzoleni. ASS. VAR: Camplone. 
    Como-Lecce: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

  • in

    Motta, mezzo sorriso: rientri e nuovo rischio forfait per Juve-Fiorentina

    Prosegue il lavoro sul campo della Juventus a due giorni dalla sfida contro la Fiorentina. Quella contro la formazione toscana, in programma all’Allianz Stadium domenica 29 dicembre 2024 alle 18:00, sarà l’ultima partita dell’anno per entrambe le squadre. Nell’allenamento odierno, i ragazzi agli ordini di Thiago Motta si sono focalizzati sul possesso palla, prima di concludere la sessione con una partitella. Sono diverse le note positive che è possibile registrare: Teun Koopmeiners, Douglas Luiz e Danilo hanno lavorato regolarmente con il gruppo ed è possibile considerarli pienamente recuperati. L’ex di giornata, Nico Gonzalez, rientrato da poco dall’ultimo infortunio, ha svolto un allenamento personalizzato, programma concordato per smaltire i carichi che non dovrebbe destare particolari preoccupazioni. La sua presenza per il match contro i viola sarà valutata nelle prossime ore. LEGGI TUTTO

  • in

    “Non ci regala niente nessuno”, Di Gregorio e le parole da leader

    “Andiamoci a prendere quello che desideriamo, non ci regala niente nessuno”. Queste parole sono riecheggiate nell’U-Power Stadium all’entrata in campo di Juventus e Monza. Ed è l’estremo difensore bianconero Michele Di Gregorio nelle vesti di leader a urlarle agli altri juventini. Concetti chiari, diretti, scanditi. La partita contro la formazione lombarda era uno snodo cruciale, ritrovare la vittoria un imperativo. Così il portiere ha cercato di trasmettere tutta la sua grinta anche ai compagni di squadra, che avrebbero poi avuto la meglio sui lombardi. Una bella coincidenza.
    Monza-Juve, le parole di Di Gregorio all’entrata in campo: “Andiamo!”
    “Quello che desideriamo dobbiamo andarcelo a prendere perché non ci regala niente nessuno. Nessuno! Veloci! Il momento è adesso!”. Poche semplici parole nell’attimo della foto pre-partita che idealmente cristallizza in un’istantanea il carisma da leader di Di Gregorio. Lo spogliatoio di Thiago Motta può vantare diverse personalità, con caratteri forti, ma è probabilmente l’unica squadra della Serie A ad avere nei due portieri dei riferimenti importanti. Nelle ultime settimane non sono passate inosservate le dichiarazioni di Mattia Perin, la sua visione del calcio, dentro e fuori dal campo. Due calciatori con lo spirito dei veterani.
    WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Fiorentina-Udinese ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Udinese
    FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Kayode, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Cataldi; Colpani, Gudmundsson, Sottil; Kean. Allenatore: Palladino. 
    A disposizione: Terracciano, Martinelli, Pongracic, Quarta, Parisi, Moreno, Mandragora, Richardson, Ikoné, Kouamé, Beltran. 
    UDINESE (3-5-2): Sava; Kristensen, Bijol, Touré; Ehizibue, Atta, Karlstrom, Ekkelenkamp, Zemura; Thauvin, Lucca. Allenatore: Runjaic.
    A disposizione: Padelli, Abankwah, Kabasele, Ebosse, Palma, Lovric, Kamara, Modesto, Brenner, Bravo, Pizarro, Sanchez.
    ARBITRO: Marcenaro di Genova. ASSISTENTI: Bindoni-Tegoni. IV UFFICIALE: Cosso. VAR: Pezzuto. ASS. VAR: Maresca.  LEGGI TUTTO

  • in

    Juve Primavera, Magnanelli scarta il regalo di Natale: tris di vittorie, Atalanta ko

    Atalanta-Juve Primavera, la diretta del match

    CLICCA QUI PER AGGIORNARE LA DIRETTA

    93′ – L’arbitro fischia tre volte: la Juve Primavera supera l’Atalanta e centra la terza vittoria di fila.

    93′ – MIRACOLO DI ZELEZNY!Il portiere bianconero toglie dalla porta un bel colpo di testa di Riccio dagli sviluppo di un corner.

    90′ – Concessi tre minuti di recupero.

    87′ – L’Atalanta cerca il pari con tutte le forza, la Juve si difende in blocco e respinge.

    85′ – Dopo una fase sprint della partita, cala un pelino l’intensità delle azioni.

    75′ – RISPONDE SUBITO L’ATALANTA!Montero perde un brutto pallone, Artesani si invola versa la porta, salata Zelezny e fa gol.

    74′ – GOL DELLA JUVENTUS!Nel momento di difficoltà i bianconeri calano il tris: campanile di Biliboc, Keutgen ammorbidisce e arriva Ventre a fare centro.

    72′ – Altri cambi nella Juve: Lopez e Biliboc per Di Biase e Vacca.

    69′ – ACCORCIA LE DISTANZE L’ATALANTA!Bonanomi sterza bene in area, prende la mira e trova l’angolino vincente.

    64′ – Sostituzione nella Juve: dentro Verde, fuori Finocchiaro.

    61′ – Steffanoni prende campo e calcia bene dalla distanza, ma il portiere della Juve è attento e respinge bene.

    60′ – Bonanomi tenta una bella rovesciata, ma Zelezny blocca facilmente.

    52′ – Manzoni calcia bene da fuori e la palla esce di un soffio sopra la traversa.

    48′ – PALO DELL’ATALANTA!Riccio si libera bene al limite e colpisce il legno con un bel piattone.

    46′ – La Juventus dà il via al secondo tempo.

    46′ – Triplo cambio nell’Atalanta: dentro Gobbo, Bonanomi e Damiano per Baldo, Maffessoli e 

    FINE PRIMO TEMPO

    45’+2′ – L’arbitro fischia due volte, il primo tempo termina 0-2.

    45′ – Concessi due minuti di recupero.

    43′ – Boufandar abbatte Manzoni e viene ammonito.

    36′ – Cambio nell’Atalanta: Steffanoni prende il posto di Arrigoni. Il giocatore va direttamente negli spogliatoio con la busta del ghiaccio a supporto.

    35′ – RADDOPPIA LA JUVENTUS!Di Biase con un tacco al volo libera Finocchiaro, che serve subito Florea, bravo poi a battere con freddezza il portiere avversario.

    32′ – ATALANTA VICINO AL GOL!Manzoni imbuca per Baldo, che calcia di prima e sfiora il palo, grazie anche a una deviazione.

    29′ – Nell’Atalanta il più creativo è Manzoni, che prova spesso a trovare la giocata.

    21′ – GOL DELLA JUVENTUS!Vacca si presenta sul dischetto e non sbaglia.

    20′ – Calcio di rigore per la Juve: cross di Nisci, Comi devia con il braccio e per il direttore di gara non ci sono dubbi.

    16′ – Comi trattiene Finocchiaro e si prende il primo giallo del match.

    14′- Spinge la Juve: Vacca si gira bene in area e fa partire un diagonale pericoloso che non inquadra lo specchio per pochi centimetri.

    9′- OCCASIONE JUVE!Di Biase trasforma un lancio lungo dalla difesa in una grande palla gol: l’attaccante brucia la difesa, si invola verso la porta, ma di sinistro calcia piano e nelle mani di Sala.

    5′ – La Dea muove bene il pallone e libera Simonetto che calcia bene da posizione defilita, ma non trova lo specchio.

    1′ – L’Atalanta muove il primo pallone del match.

    Atalanta-Juve Primavera: diretta tv e streaming

    La sfida tra Atalanta e Juventus Primavera, valida per la 17ª giornata del Campionato Primavera, sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e anche in streaming sul sito dell’emittente. Il fischio d’inizio del match è atteso per le ore 13.00 al centro sportivo Bortolotti di Zingonia. Qui su Tuttosport il live testuale dell’incontro.

    Partita: Atalanta-Juve Primavera
    Data e orario: 22 dicembre, 13
    Diretta TV: Sportitalia
    Streaming: sportitalia.com

    Le formazioni ufficiali di Atalanta-Juve Primavera

    Atalanta Primavera: Sala, Simonetto, Riccio, Baldo, Artesani, Armstrong, Arrigoni, Ramaj, Maffessoli, Comi, Manzoni. A disposizione: Zanchi, Gobbo, Ghezzi, Bonanomi, Capac, Mencaraglia, Tavanti, Steffanoni, Michieletto, Idele, Damiano. Allenatore: Giovanni Bosi.

    Juventus Primavera (4-2-3-1): Zelezny; Ventre, Martinez Crous, Montero, Nisci; Boufandar, Keutgen; Florea, Vacca, Finocchiaro; Di Biase. A disposizione: Vinarcik, Verde, Pagnucco, Biliboc, Scienza, Mazur, Sosna, Bellino, Rizzo, Merola, Lopez Comellas. Allenatore: Magnanelli.

    Arbitro: Francesco Zago di Conegliano

    WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE LEGGI TUTTO

  • in

    “Cosa non sta funzionando nella Juve. Vlahovic? In un club così non basta mai”

    “La Juventus è una squadra alla ricerca della propria identità. L’idea alla base del progetto è chiara, ma i bianconeri non hanno ancora trovato quel filo conduttore che permetta loro di essere competitivi, a pieno titolo, ai massimi livelli”.
    Il processo di crescita sarebbe potuto o dovuto essere più veloce?
    “Nel calcio, quando si scende in campo, si pensa sempre di essere pronti a vincere. Ma la realtà è che un progetto nascente, con un allenatore nuovo, tanti giocatori nuovi e pure una dirigenza nuova, necessita di tempo. È fisiologico, al fine di assorbire al meglio tutti i concetti inediti”.
    Ma ha intravisto aspetti che possano far pensare a un progetto vincente?
    “La Juventus, nel concreto, è ancora alla ricerca di qualcosa, ma almeno nella teoria ci sono aspetti già lampanti. Ancora manca quel tocco di magia che, all’improvviso e spesso senza preavviso, dà un senso a tutto, permettendo di creare gioco e produrre occasioni con continuità. Quella scintilla deve ancora scoccare, ma il tempo provvederà”.
    Cosa non ha funzionato, fino a questo momento?
    “Ci sono sicuramente delle attenuanti, a partire dagli infortuni. Non ci si può scordare del fatto che la squadra stia facendo a meno di Bremer, per esempio, uno dei centrali più forti al mondo. Guardate il City di Guardiola: ha perso un equilibratore come Rodri e sembra non funzioni più nulla. E poi…”.
    E poi?
    “E poi ci sono tanti giovani. Che stanno pure facendo bene, ma anche in questo caso serve pazienza: giocare nella Juventus non è come giocare in altre squadre. Tutti vogliono vincere, ma alcuni club non hanno alternativa: vale per i bianconeri come per Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester United. E Milan”. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Atalanta-Empoli ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    BERGAMO – Alla ricerca dell’undicesima (vittoria consecutiva in A), contro una squadra che prende pochissimi gol (appena 16) ma che segna anche con il contagocce (appena 14 marcature). Per passare il Natale in vetta alla classifica, per ribadire a tutto il campionato che la Dea ci crede davvero. Atalanta-Empoli, gara valida per la 17ª giornata di Serie A, va in scena oggi a Bergamo con fischio d’inizio alle 18. In questa fase della stagione la squadra di Gasperini viaggia come un treno in corsa e non ha nessuna intenzione di fermarsi, il ruolino di marcia è da urlo (11 risultati utili di fila in campionato, con il pari di Bologna a precedere la striscia di 10 successi) e l’idea è quella di presentarsi la settimana prossima in casa della Lazio con un vantaggio importante. Stando al primo posto in classifica, tenendo tutte le inseguitrici a distanza. Gasperini ha convocato 23 giocatori, tra i ragazzi a disposizione torna Matteo Ruggeri per una Dea che dovrà fare però a meno di Marten de Roon, faro del centrocampo che è squalificato e sarà in tribuna a tifare i suoi compagni.
    Atalanta-Empoli: quote e consigli sulle puntate
    Segui la diretta di Atalanta-Empoli su Tuttosport.com
    Dove vedere Atalanta-Empoli streaming e diretta tv
    Atalanta-Empoli, gara valida per la 17ª giornata di campionato e in programma alle ore 18:00 al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà visibile in diretta su Dazn, Sky Sport Calcio (202), Sky Sport (251), Now e sull’app SkyGo. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Atalanta-Empoli
    ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Kolasinac; Bellanva, Pasalic, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Retegui, Lookman. Allenatore: Gasperini.A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Godfrey, Djimsiti, Brescianini, Sulemana, Ruggeri, Palestra, Cuadrado, Samardzic, Zaniolo. Indisponibili: Scalvini, Scamacca. Squalificati: De Roon. Diffidati: nessuno.
    EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Henderson, Maleh, Pezzella; Se.Esposito, Colombo. Allenatore: D’Aversa.A disposizione: Seghetti, Perisan, Cacace, Marianucci, Belardinelli, Grassi, Fazzini, Sambia, Konate, Ekong. Indisponibili: Ebuehi, Haas, Pellegri, Sazonov, Solbakken, Zurkowski. Squalificati: De Sciglio. Diffidati: Cecace, Grassi.
    Arbitro: Feliciani (Trento). Assistenti: Costanzo e Perotti. IV uomo: Arena. Var: Ghersini. Avar: Doveri. LEGGI TUTTO

  • in

    Muratore torna a casa Juve: la vita è davvero una cosa meravigliosa

    In fondo, tutto si tiene. Nomen omen, il destino nel nome. Come si fa a non richiamare un ragazzo che si chiama Muratore perché aiuti a costruire la Casa Juve cominciando dalle fondamenta, cioè dalla Primavera? Muratore, di nome Simone, classe 1998, cuneese di Saluzzo, che nel vivaio bianconero era entrato a 16 anni, facendo la trafila sino alla prima squadra, allenatore Sarri, nella stagione dell’ultimo scudetto, debuttando anche in Champions League.
    Soprattutto, come si fa a non riabbracciarlo, dicendogli vieni a lavorare con noi, se questo ragazzo ha sconfitto il cancro dopo tre anni durissimi, carichi di dolore, di angoscia, ma anche, colmi di resilienza, di coraggio, della voglia di non arrendersi mai a un nemico tanto infido e maledettamente presente nella tua vita. Così, la storia di Simone è una provvidenziale storia di Natale. Lui stesso l’ha raccontata nel modo migliore, ricordando quando è stato costretto a ritirarsi. «Sono passati tre anni da quel giorno. Una notizia arrivata a ciel sereno che ha cambiato la mia vita e quella di chi mi sta attorno. Neurocitoma al ventricolo sinistro. Attimi di pensieri, di domande, di rabbia. Non ho mai versato una lacrima, ho sempre cercato di farmi vedere forte agli occhi degli altri, dal giorno della notizia fino alla notte prima dell’intervento, in camera con mia mamma, la donna più forte che abbia mai conosciuto, quando sono scoppiato a piangere come un bambino, con la paura di non risvegliarmi più o comunque di svegliarmi e non essere più lo stesso di prima. Sono stati giorni, settimane, mesi, anni di sofferenza. Ho dovuto rimparare a parlare bene, camminare, a correre, scrivere, leggere, contare, era come se fossi tornato un bambino e ho dovuto ricominciare tutto da capo, dal giorno zero. Ci sono stati giorni in cui facevo fatica anche ad alzarmi dal letto, nonostante mi sentissi già meglio. Oggi metto un punto alla mia carriera da giocatore, ci ho provato fino alla fine a tornare, ci ho messo lacrime e sudore, ma non ero più come prima, mi sono reso conto che, comunque, avevo la fortuna di essere guarito e di stare bene. Ho avuto la fortuna di giocare con giocatori straordinari, fuoriclasse, dentro al campo, ma, soprattutto, fuori dal campo e questo non me lo toglierà mai nessuno. Sono grato a tutto ciò che ho fatto e ho conquistato dentro quel rettangolo verde, insieme con i miei compagni, diventati poi miei amici. Sono stati anni magnifici: il campo, lo spogliatoio, la passione, sono cose difficili anche da spiegare, se non le provi in prima persona. Ringrazio in primis la mia famiglia per essermi stata accanto sempre. Tommaso, il mio bimbo unico e speciale che mi ha dato la forza per andare avanti, e infine i miei amici. Ringrazio le società Juventus, Atalanta e Tondela per essermi state accanto. Impari a dare importanza alle cose quando sei a un passo da poterle perdere. La vita è un dono meraviglioso».
    Impari a dare importanza alle cose quando sei a un passo da poterle perdere: la frase che dice tutto di Simone. Ha scritto Baricco: «Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde». Alla fame di vita del suo ex ha risposto la Juve: l’ha voluto tecnico del settore giovanile, annunciandolo in questi giorni con una rilevanza sintomatica della volontà societaria di firmare un gesto nobile, nient’affatto scontato nel calcio fine 2024, che si vuole sempre e solo avviluppato alle logiche del business, dell’algida irriconoscenza, fino all’indifferenza verso chi è uscito di scena o è stato costretto a farlo. Vincere è l’unica cosa che conta? Non è vero e s’impone dirlo in presenza della ragione sociale di bonipertiana memoria. Si vince anche fuori campo, quando apprezzi a tal punto la forza di un Muratore così vigoroso che non puoi farne a meno. Simone ha demolito il cancro, ora ricomincia a ricostruire la propria vita in Casa Juve. Casa sua. LEGGI TUTTO