consigliato per te

  • in

    Milan, Colombo sarebbe servito più di Okafor e Jovic

    I rossoneri sul mercato hanno speso (male) più di cento milioni, e l’attaccante del Monza è già un rimpianto

    Stefano Pioli lo ha riconosciuto senza troppi giri di parole, ieri, quando ha ammesso che la sfida di stasera può rappresentare la svolta in Champions League, perché il Milan non può più sperare nei risultati degli altri. E quindi: o vince per la prima volta contro il Psg, dopo due pareggi contro il Newcastle e il Borussia Dortmund e la brutta sconfitta a Parigi, o dice addio alla coppa più affascinante, anche se in teoria rimarrebbe ancora qualche piccola speranza. LEGGI TUTTO

  • in

    Da “Pioli is on fire” a Pioli out: cos’è cambiato nel cuore dei milanisti

    Intransigenza tattica, scelte insolite, prestazioni infortuni: sono tanti i capi d’accusa che i tifosi imputano all’allenatore. È anche per questo che la gente rossonera riaccoglierebbe a braccia aperte Ibra

    Così ricorrente da spiazzare perfino Bob Sinclair, uno dei dj più famosi del mondo, ritrovatosi spaesato di fronte a quel “Pioli is on fire” urlato a squarciagola da mezza discoteca. Niente “Feed from desire”, niente Gala, nessuna canzone dell’anno, piuttosto un coro per Stefano Pioli, l’allenatore campione d’Italia con il Milan diventato un cult estivo. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan-Psg, così in campo a San Siro

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

  • in

    I migliori marcatori della storia dell’Inter: Vieri e Icardi nel mirino di Lautaro

    L’uomo con la fascia al braccio che punta alla storia. Arrivato dal Racing Avellaneda nell’estate 2018, Lautaro Martinez è sempre più simbolo dell’Inter. Grazie alle 13 reti segnate nelle prime 14 partite di campionato, l’argentino è ora a quota 115 gol in nerazzurro: tutto è partito da un colpo di testa al Cagliari in una serata di settembre, di cinque anni fa. La sua media gol è di 0,45. LEGGI TUTTO

  • in

    Mago di Oz e pessimo comunicatore, così Mou ha ipnotizzato Roma

    Continua a ribadire i limiti del suo organico, convince la piazza che battere il Lecce sia un’impresa epica, bacia tutti dopo la vittoria: José è come un cinema che non chiude mai

    Cinematografo Mourinho. Non chiude mai. Tra la conferenza stampa di sabato e il manicomio di domenica all’Olimpico, l’illusionista di Setubal ha aggiunto un altro capitolo al suo show permanente sopra e sotto la panca, “venghino signori venghino”. Oh, sia chiaro, prima che Josè s’incazzi e mi parta con l’occhio del cobra, lo dico con tutta l’ammirazione possibile, di uno che ha passato la giovinezza a estasiarsi tra il circo Togni e i cine d’essai, a vedere i film di Glauber Rocha in lingua originale e a organizzare la notte a casa sua maratone a tema, tutto Stanley Kubrick o tutto Luis Bunuel, per maniaci della celluloide e divoratori di popcorn.  LEGGI TUTTO