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    Lazio, Sarri: “A Roma girano voci non vere, la verità è un’altra”

    La Lazio deve rialzare la testa il prima possibile se vuole continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi di Champions League. I biancocelesti domani affronteranno il Feyenoord all’Olimpico (ore 21) dopo la disastrosa trasferta in cui gli olandesi si sono imposti per 3-1. Maurizio Sarri ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Rispetto all’anno scorso sono più forti, dobbiamo giocare con grande velocità e speriamo che il terreno ce lo possa permettere. Critiche? Non mi importa, ci sono voci a Roma che dicono che io vorrei andare via. Ma se le voci contano più delle mie parole poi mi girano un pochino, io ho sempre detto che vorrei chiudere qui la mia carriera. Si rimane qui e si combatte. Contro il Bologna per 75 minuti abbiamo fatto una grande partita, ma non abbiamo concretizzato”.

    Sarri e le parole su Kamada, Luis Alberto e Immobile

    Successivamente, Sarri ha analizzato il rendimento della squadra: “L’anno scorso gli attaccanti a questo punto erano a quota 16 gol, ora 5/6. Non capisco perchè. Kamada? È un giocatore eccezionale ma con lui e Luis Alberto insieme si fatica. Bisognerebbe supportarli. Se sta bene, domani gioca Luis” per poi proseguire: “Testa al derby? Per tornare in Europa la strada è comunque il campionato e chi non va in Champions è nei guai. La Champions è la festa, il campionato è il lavoro. Spero che domani i tifosi all’Olimpico facciano l’inferno”. Infine, sul rendimento di Immobile: “Dobbiamo fare una scelta. O si scarica o si recupera. Io sono per recuperarlo a tutti i costi, perché per noi è troppo importante. Nervosismo? Ho visto gente che lo è più di lui. Deve trovare più continuità in allenamento e mettere minuti in partita. Un giocatore come lui, da 25 gol in stagione, per noi è una risorsa infinita”. LEGGI TUTTO

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    Sarri: “Via dalla Lazio a fine stagione? Tutto falso, voglio chiudere qui la carriera”

    Il tecnico: “Ricevuto tante critiche ma siamo in netto miglioramento”. E sulla sfida contro il Feyenoord: “Non sono d’accordo con chi sostiene che è una partita da vincere a tutti i costi”

    Dal nostro inviato Stefano Cieri
    6 novembre

    – formello

    L’espressione del volto è quella delle vigilie importanti. Tesa e un po’ preoccupata. Anche se nega che sia una sfida decisiva Maurizio Sarri sa che quella di domani col Feyenoord è una partita che assomiglia molto a quelle da dentro o fuori. Senza i tre punti domani la qualificazione agli ottavi di Champions si farebbe molto complica5a se non impossibile. “Ma non sono d’accordo con chi sostiene che è una partita da vincere a tutti i costi. E’ sicuramente una sfida che peserà tantissimo sulle sorti del girone, ma guai a dare per scontati i risultati in Champions”. La Lazio in ogni caso farà di tutto per vincere, come le è riuscito lo scorso anno all’Olimpico in Europa League con lo stesso avversario. “Ma quella partita non conta nulla – frena Sarri – perché il Feyenoord è cambiato molto e si è rinforzato parecchio. È una squadra molto aggressiva, al limite del fallo sistematico, che ti impedisce di giocare. Per avere la meglio dovremo muovere la palla molto velocemente, ma se le condizioni del prato dell’Olimpico saranno le stesse dell’ultima volta che che ci abbiamo giocato sarà un problema”.

    avanti ancora a lungo—  Sarri parla poi anche del momento delicato che sta vivendo la sua formazione. “Abbiamo ricevuto tante critiche per l’ultima partita (persa col Bologna, ndr), ma sono state basate solo sul risultato perché la prestazione c’è stata. I dati indicano che siamo in netto miglioramento sotto vari profili, ma dobbiamo crescere ancora”. Le critiche non hanno risparmiato neppure lui in prima persona, con voci di un possibile addio a fine stagione. “Tutto falso – taglia corto Sarri -. Ho detto tante volte che alla Lazio sto benissimo e voglio chiudere qui la mia carriera”. In questo momento conta solo il Feyenoord e poi il derby di domenica. L’anno scorso ci fu la stessa combinazione, proprio in questo periodo: prima la partita con gli olandesi (che la Lazio perse a Rotterdam, anche perché con la testa già alla Roma) e poi il derby che i biancocelesti vinsero. “Non dobbiamo commettere lo stesso errore di fare delle scelte. Sono entrambe partite importantissime. La Champions è il massimo che c’è per una squadra di club, ma per noi deve essere il divertimento. Il lavoro è invece il campionato. Anche perché l’unico modo che abbiamo di tornarci l’anno prossimo in Champions è arrivare tra le prime quattro in Serie A”. Un pensiero infine a Immobile, candidato a tornare titolare domani sera. “Con Ciro ci sono due possibilità: o lo scarichiamo o lo recuperiamo. Io lo voglio recuperare, anche perché in rosa altri giocatori in grado di garantirci 25 gol non ce ne sono”. LEGGI TUTTO

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    Il cuore di Biraghi: ieri affrontava la Juve, oggi spala il fango a Campi Bisenzio

    Il capitano viola ha dato il suo contributo per aiutare a sgomberare le strade dopo l’alluvione 

    Privatamente, senza pubblicizzare la propria voglia di portare soccorso a chi è in difficoltà. Cristiano Biraghi è stato fotografato da un cittadino e postato su Instagram mentre a Campi Bisenzio aiuta, come molti altri volontari, le persone che sono in stato di emergenza a causa del maltempo che ha colpito duramente la Toscana in questi giorni. In mezzo ad acqua e fango, con gli stivali gialli, guanti e tuta, il capitano della Fiorentina diventa così un esempio di solidarietà e dà una mano a spostare i mobili e i detriti trascinati in strada da acqua e fango. La foto è stata condivisa dal profilo Instagram 999-Firenze con la scritta: “Biraghi, senza pubblicità, è sceso in campo per dare una mano alla popolazione colpita dall’alluvione”. Ieri sera il terzino sinistro era in campo nella sfida di campionato allo stadio Artemio Franchi contro la Juventus da cui è uscito sconfitto. Oggi ha vinto in altro modo. LEGGI TUTTO

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    Pavard, l’infortunio e la nota Inter: per quante partite lo perde Inzaghi

    Brutte notizie in casa Inter per quanto riguarda Benjamin Pavard. Il difensore nerazzurro è uscito in barella dopo uno scontro con Lookman che gli ha fatto fare un’inversione innaturale del ginocchio sinistro. Il francese si è sottoposto a esami strumentali all’Humanitas di Rozzano e l’esito ha confermato le sensazioni dell’immediato post partita contro l’Atalanta.  “Gli accertamenti hanno confermato i postumi della lussazione della rotula del ginocchio sinistro. Il difensore francese dovrà portare un tutore funzionale per 3/4 settimane, prima di cominciare il lavoro rieducativo” questa è stata la nota del club in merito alle condizioni del giocatore. Una sorta di conferma rispetto quanto ha detto Inzaghi dopo la gara del Gewiss Stadium: “Lui è tranquillo, a parere mio lo perderemo per un po’ di tempo” e soprattutto dovrà fare a meno di lui per partite importanti.  
    Infortunio Pavard, fuori per Juve-Inter: le tempstiche
    Simone Inzaghi perderà il suo difensore almeno per un mese. Pavard sarà costretto a saltare partite fondamentali per la stagione come quella dell’Allianz contro la Juventus del 26 novembre: match clou per la corsa alla vetta della classifica visto il momento che stanno vivendo le due squadre, nonostante Allegri abbia puntato lo sguardo prima al Cagliari. Ma oltre a quella coi bianconeri il francese sicuramente non sarà presente nelle rimanenti gare di Champions contro Salisburgo, Benfica e Real Sociedad. In campionato out anche con il Frosinone, contro cui si giocherà subito dopo la sosta per le Nazionali, e per la sfida al Napoli del 3 dicembre. Il francese sarà assente inoltre per le successive partite di Serie A contro Udinese (il 9 dicembre) e Lazio (match fissato il 17). Le sue condizioni verranno costantemente monitorate dallo staff medico nerazzurro per capire come procederà l’iter riabilitativo, ma il rientro sembrerebbe previsto tra fine dicembre e inizio gennaio. Un’ipotesi per il possibile ritorno in campo sarebbe la gara di campionato contro il Lecce del prossimo 23 dicembre: il tutto dovrà essere però valutato giorno per giorno. LEGGI TUTTO