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    Milan senz’anima, Pioli fa flop: l’Udinese sbanca San Siro con Pereyra

    Il Milan non riesce a rialzare la testa e perde clamorosamente 0-1 in casa contro l’Udinese. I rossoneri, nel match valevole per l’undicesima giornata di Serie A, sono stati sconfitti a San Siro dalla formazione di Cioffi che si è imposta con il calcio di rigore dell’ex Juventus Pereyra al 61′. Prosegue dunque il periodo negativo della squadra di Pioli, che tra campionato e Champions League non vince dall’1-0 in casa del Genoa. Nonostante la sconfitta il Milan resta comunque terzo in classifica, ma la pressione del Napoli (a -1 dopo il successo contro la Salernitana) inizia a farsi sentire.
    Milan-Udinese, la partita
    Nella prima frazione di gara le emozioni sono poche. Il Milan prova a fare il suo gioco ma l’Udinese adotta le contromisure giuste e rende inoffensive le iniziative degli avversari. Nonostante il dato sul possesso palla sia favorevole ai rossoneri, la squadra di Cioffi riesce a spaventare la retroguardia dei padroni di casa senza però essere precisa nell’ultima giocata. L’episodio determinante arriva nel secondo tempo, al 60′: Adli commette fallo su Ebosele in area e l’arbitro concede il calcio di rigore per l’Udinese. Dal dischetto si presenta Pereyra che non sbaglia e porta avanti i suoi. Il tempo per rimontare c’è ma i rossoneri, a parte il colpo di testa di Giroud e il tiro da fuori di Florenzi, non riescono mai ad essere veramente incisivi nei pressi dell’area di rigore avversaria e gli ospiti tornano a casa con tre punti d’oro. LEGGI TUTTO

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    Lautaro: “La Scarpa d’oro? Ci penso, ma conta di più l’Inter. Vittoria dedicata a Pavard”

    Il Toro è a quota 12 reti in 11 giornate: è il capocannoniere della Serie A e nei cinque principali campionati europei solo Guirassy e Kane hanno fatto meglio di lui

    Ancora nel segno del Toro: l’Inter conferma il primo posto in classifica con una prodezza dell’argentino, un destro a giro dallo spigolo dell’area dell’Atalanta che termina la sua corsa alle spalle del connazionale Musso. È il gol numero 12 in Serie A per Lautaro, sempre più capocannoniere e terzo nella classifica dei migliori bomber dei cinque principali campionati: meglio di lui solo Guirassy (attualmente infortunato), a quota 14 e Kane, a 13. “La Scarpa d’oro? È importante – ha ammesso l’argentino -, ma penso prima all’Inter. Se non segno, cerco di dare una mano con assist e corsa. Il mio gol stagionale più bello? Cerco di lavorare e di crescere ogni giorno in allenamento. Lo facciamo studiando come calciano Calhanoglu e Mkhitaryan”. Nella storia nerazzurra dopo 11 giornate ha segnato più gol di Lautaro solo Angelillo (19 centri nel 1958-59). L’ex Racing, adesso a quota 115 centri con il club di viale della Liberazione, è sempre più vicino a Vieri (123) e Icardi (124).

    PUNTI PESANTI—  Martinez è sempre più trascinatore della squadra, il giocatore al quale la squadra chiede la giocata decisiva, quella che risolve la sfida. E dopo due match contro Salisburgo e Roma senza battere il portiere avversario, il Toro è tornato a timbrare il cartellino proprio nella trasferta più difficile. “Sapevamo di affrontare una squadra che non aveva subito gol in casa – ha continuato – e abbiamo fatto un discreto primo tempo dopo alcuni minuti iniziali un po’ così. Dopo il 20′ ci siamo messi meglio in campo e siamo passati in vantaggio. La vittoria è stata importante e questi sono punti pesanti: abbiamo dimostrato di saper soffrire”.

    VITTORIA PER PAVARD—  Infine il pensiero affettuoso per il francese: “Voglio dedicargli la vittoria e il gol. È arrivato quest’anno e sta dando una grande mano. Spero non sia niente di grave per riaverlo presto in campo”. Parole da vero capitano. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Juve, i tifosi della curva Fiesole non saranno sugli spalti: “Niente da festeggiare”

    Gli ultras avevano chiesto il rinvio della partita per il maltempo che ha flagellato la Toscana

    Gesto di protesta degli ultras della curva Fiesole della Fiorentina: hanno annunciato che diserteranno la partita di domani con la Juventus dopo aver chiesto invano il rinvio per solidarietà verso le vittime del maltempo. “La Curva Fiesole a fronte della decisione di giocare regolarmente la partita non sarà presente sugli spalti. Non c’è niente da festeggiare. Dare un segnale contro questa ingiustizia è un atto che ci viene dai nostri sentimenti ma anche dalla nostra ragione”, si legge nel post pubblicato sui social.  LEGGI TUTTO