consigliato per te

  • in

    Inzaghi: “Thuram può migliorare. Atalanta-Inter? Ecco cosa mi aspetto”

    L’Inter si appresta ad affrontare l’Atalanta per confermare l’ottima prestazione vista contro la Roma di Mourinho. I nerazzurri sono primi in classifica a +2 sulla Juventus, e la sfida contro la squadra di Gasperini rappresenta sicuramente un test fondamentale per il cammino della formazione di Simone Inzaghi. Il tecnico ha presentato la sfida di domani ai canali ufficiali del club: “Sarà una gara impegnativa. Conosciamo l’Atalanta che fa bene da anni, ha un ottimo allenatore e un’ottima società che sta ottenendo risultati anche in questo campionato. Sarà una partita dove dovremo tenere molto alta la concentrazione. Dovremo essere bravi a soffrire tutti insieme in alcuni momenti della partita. Serviranno la lucidità e la concentrazione che abbiamo avuto nelle ultime gare”.
    Inzaghi, le parole su Thuram
    Il tecnico ha poi voluto elogiare Thuram, che in questo avvio di campionato ha realizzato quattro gol e sette assist: “Marcus è stato bravo. È dal 13 luglio che tutti i ragazzi stanno lavorando molto bene, davanti c’è sempre il ‘noi’, non l”io’. Marcus si è inserito nel migliore dei modi grazie all’aiuto di tutti quanti e secondo me ha ancora margini di miglioramento. Deve continuare a crescere così come sta facendo ogni giorno quando viene qui ad allenarsi”. Infine, una considerazione sulla fase difensiva degli avversari: “La partita di per sé offre tantissimi stimoli, chiaramente conosciamo questo dato. L’Atalanta ha preso pochissimi gol e neanche uno in casa, stanno mettendo tantissima attenzione nella fase difensiva, ma è sempre stata una squadra che non concede tantissimo. Dovremo essere bravi in quest’aspetto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Djuricic: “Juve da Scudetto con Samardzic. Vlahovic top e Kostic…”

    «Per noi serbi la Juve è sempre stata speciale. Dai tempi di Jugovic e Kovacevic nel nostro Paese abbiamo un occhio di riguardo per la Vecchia Signora. Adesso con Vlahovic e Kostic è diventata la nostra squadra italiana preferita, se a gennaio arriva pure Samardzic divento tifoso bianconero anch’io…». Sorride direttamente dal lungomare di Atene, il fantasista Filip Djuricic. I 30 gradi di inizio novembre in Grecia hanno indotto il trequartista a regalarsi insieme a Jovetic (Olympiacos) e alla nutrita colonia di calciatori slavi che milita nella città del Pireo un ultimo bagno al mare.

    Djuricic: “L’Italia resta sempre nel mio cuore”

    Prima di correre all’allenamento, però, il numero 31 dei verdi ateniesi si è fermato a chiacchierare con noi: «L’Italia resta sempre nel mio cuore. Ho vissuto tantissimi anni da voi e continuo a seguire con attenzione la Serie A». Il classe 1992 adesso sta brillando nelle fila del Panathinaikos primo in classifica nella Super League greca, grazie anche ai suoi 3 gol e 2 assist in 7 presenze. Numeri importanti per l’ex Benfica e Sassuolo, che aveva bisogno di rilanciarsi dopo l’ultima sofferta stagione con la Sampdoria. Chi meglio di lui per analizzare la Juve alla serba, che sta nascendo grazie ai suoi compagni di nazionale. LEGGI TUTTO

  • in

    Buzzanca, Lo Bello e “L’arbitro”: i primi 50 anni di un film cult

    Nel 1973 l’attore siciliano accettò il ruolo per il lungometraggio con regia di D’Amico, ispirato alla vita di uno dei direttori di gara più iconici del Paese

    Cinquant’anni fa di questi tempi Lando Buzzanca volava in Africa per girare alcune scene del film L’arbitro, la pellicola liberamente ispirata a vita, opere, cartellini rossi e miracoli di Concetto Lo Bello, il più famoso direttore di gara italiano. Buzzanca aveva conosciuto Lo Bello qualche tempo prima in aereo, si erano presentati, era subito nata una confidenza. Erano entrambi due personaggi molto popolari. A facilitare l’intesa, anche le comuni origini siciliane. Gerlando Buzzanca detto Lando era di Palermo, Concetto Lo Bello di Siracusa. LEGGI TUTTO

  • in

    Coppa Italia, il programma degli ottavi: quando si gioca Juve-Salernitana

    Coppa Italia, il programma degli ottavi
    Martedì 5/12 Lazio-Genoa (Canale 5) ore 21.00;
    Mercoledì 6/12 Fiorentina-Parma (Italia 1) ore 21.00;
    Martedì 19/12 Napoli-Frosinone (Canale 5) ore 21.00;
    Mercoledì 20/12 Inter-Bologna (Canale 5) ore 21.00;
    Martedì 2/1/24 Milan-Cagliari (Canale 5) ore 21.00;
    Mercoledì 3/1/24 Atalanta-Sassuolo (Italia 1) ore 18.00;
    Mercoledì 3/1/24 Roma-Cremonese (Canale 5) ore 21.00;
    Giovedì 4/1/24 Juventus-Salernitana (Canale 5) ore 21.00. LEGGI TUTTO

  • in

    Gol, sudore, sorrisi: tutto quello che Thuram ha portato all’Inter

    L’attaccante francese è già idolo dei tifosi a Milano ed è pienamente integrato nel gruppo di Inzaghi grazie alla persona che è, ben al di là del contributo in campo. Che si è già rivelato fondamentale

    Un nuovo habitat. Il primo episodio della splendida serie di trailer “New Brother” dedicata agli innesti estivi nerazzurri e prodotta da Inter Media House e Paramount+ era dedicata a Marcus Thuram, proprio in quanto primo rinforzo della sessione di calciomercato del club. Il titolo era Panther Instinct, l’istinto della pantera, e nello storytelling riguardante l’attaccante della nazionale francese tre parole condensavano il senso della sfida principale per il calciatore nato a Parma nel 1997 quando papà Lilian giocava in Emilia. Un nuovo habitat, appunto. LEGGI TUTTO

  • in

    Salernitana-Napoli: da Maradona a Schwoch i 5 derby indimenticabili

    Tra protagonisti imprevisti, gol pazzeschi e tensioni prima e dopo la partita, ecco le storie più belle del romanzo del derby campano

    Derby di accesa rivalità, tra gol memorabili, protagonisti imprevisti e tensioni prima e dopo una partita che non riesce aeessere normale. Napoli dista da Salerno 56 chilometri, ma è una distanza che il tifo – di qua e di là – ha accentuato e reso, se possibile, ancora maggiore. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve, il rinnovo di Chiesa troppo importante per le strategie future

    Bisogna giocare d’anticipo sull’allungamento dell’accordo con l’attaccante, che a fine stagione andrebbe a un solo anno dalla scadenza, con tutti i rischi che ne deriverebbero. Le sue caratteristiche tecniche sono imprescindibili per un club che vuol tornare in Europa 

    E così, oltre ad essere impegnata sul campo, la Juve sta cercando di centrare i suoi obiettivi anche fuori. Discutendo i rinnovi dei contratti per dare continuità al lavoro di Allegri e della squadra. Tra i principali argomenti l’allungamento dell’accordo con Chiesa, E così, oltre ad essere impegnata sul campo, la Juve sta cercando di centrare i suoi obiettivi anche fuori. Discutendo i rinnovi dei contratti per dare continuità al lavoro di Allegri e della squadra. Tra i principali argomenti l’allungamento dell’accordo con Chiesa, che a fine stagione andrebbe a un solo anno dalla scadenza, con tutti i rischi che ne deriverebbero. Giusto giocare d’anticipo, perché il calciatore è di quelli che rappresentano il presente ed il futuro, il talento forse più luminoso della sua generazione. Fermato da un infortunio che ne ha condizionato il rendimento per oltre un anno, è però tornato a rappresentare un incubo per le difese avversarie, con le sue proverbiali accelerazioni. I margini di miglioramento ci sono ancora, perché il tempo gioca sempre a favore quando ci sono infortuni importanti, ma non c’è dubbio che siamo di fronte a uno di quegli elementi che possono spostare gli obiettivi di un gruppo. Giusto dunque partire da qui. Per poi chiedersi però come esaltare al massimo il suo talento. Perché magari è esagerato ed estremo dire che bisogna costruire una squadra a misura di Chiesa, anche se a pensarci bene non sarebbe poi di sicuro sbagliato, ma sicuramente vanno valorizzate al massimo le sue caratteristiche per farlo rendere al top. E allora, è chiaro, che serve una squadra che lo cerchi in maniera sempre più assidua, non solo esaltando le sue doti da contropiedista. Chiesa ha la forza, la potenza, l’accelerazione, per sfiancare l’avversario diretto, costringendolo a continui recuperi.  LEGGI TUTTO