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    Juve-Verona e la prova tv chiesta per Gatti: riprova, sarai più fortunato

    Per Federico Gatti è stata chiesta la prova tv. A questo punto per Davide Faraoni ci aspettiamo almeno una nomination per i David di Donatello per la sua grande interpretazione. Certo, la regia, riprendendolo di spalle, ne ha penalizzato la performance, privandoci dell’espressione, ma quello stramazzare dopo il gol di Kean è roba che anche Kubrick avrebbe gridato: «Buona la prima». La recita del veronese deve essere piaciuta molto anche a quelli della Procura Federale, perché non hanno menzionato il gesto antisportivo nella loro minuziosa richiesta presso il Giudice Sportivo. È vero, per carità, non c’erano appigli regolamentari per punire quella poco edificante scenetta, peraltro costata un gol alla Juventus, ma chissà che, a parti invertite, uno sforzo non sarebbe stato fatto (in fondo parliamo di chi riesce a cambiare i capi di imputazione nel corso di un processo in cui non ci si può difendere). LEGGI TUTTO

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    Motta: “Bologna in Europa? C’è da migliorare. Van Hooijdonk può aiutarci”

    BOLOGNA – Il Bologna stacca il pass per gli ottavi di finale di Coppa Italia, dove affronterà l’Inter, grazie al successo interno per 2-0 contro il Verona. Il commento di Thiago Motta nel post-partita: “L’obiettivo era superare il turno, bene così, nel segno della continuità. Stiamo dimostrando costanza di gioco e risultati, questa è l’immagine della nostra squadra oggi e anche della nostra gente. Vedere allo stadio quasi 12000 persone in un martedì per i Sedicesimi di Coppa Italia non è cosa da poco, e noi dovremo sempre dire grazie ai tifosi del Bologna. Torniamo subito al lavoro pensando alla Lazio, venerdì arriva presto e dovremo farci trovare pronti – aggiunge – Van Hooijdonk può e deve dare una mano. Deve continuare a lavorare come sta facendo. Ma sono contento anche per Ravaglia, Urbanski, Fabbian e Karlsson. Tutti si meritano di giocare ma alla fine devo sceglierne undici. Hanno tutti una grande dedizione al lavoro. Ora continuare così”. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi dopo Salernitana-Sampdoria: “Dia fuori? Se lo porto in panchina…”

    SALERNO – Poker e ottavi di finale di Coppa Italia contro la Juventus, Filippo Inzaghi lancia la sua Salernitana dopo il netto successo contro la Sampdoria di Pirlo. Questa l’analisi del tecnico granata a fine match: “Sono contento per i ragazzi, avevamo bisogno di una vittoria dopo un periodo negativo. Nelle ultime 24 partite la Salernitana ne ha vinte 4. Non voglio alibi, ma questo 4-0 ci fa ben sperare per il futuro e chi ha giocato meno ha dato risposte. Al di là del valore dell’avversario e del punteggio largo credo che sia l’atteggiamento a fare la differenza. Negli scontri diretti sarà importante pressare alto e cercare di giocare a pallone”. Molto bene l’attacco, nonostante l’assenza di Dia: “Ikwuemesi è stato fermo un mese e dopo sessanta minuti non si reggeva in piedi. Tchaouna con me ha fatto tre partite su tre, mi piace molto perchè ha intrapredenza che va abbinata a concretezza. Sono contento che dopo il gol sia venuto da me perchè lo carico tutti i giorni, intravedo delle potenzialità in lui e in altri giocatori che vanno solo sostenuti. Anche Simy e Cabral si sono fatti trovare pronti. Arriviamo al derby nel modo giusto”.
    Inzaghi e le condizioni di Dia
    Su Dia, Inzaghi chiarisce: “Ha avuto un piccolo affaticamento. E poi se lo porto in panchina mi viene la tentazione di schierarlo. Ho avuto ottime risposte dai calciatori che hanno giocato in attacco, per il modulo vedremo. Se contro una big come il Napoli avremo l’atteggiamento giusto potrei proporre il tridente, l’importante è che tutti corrano e che siano sempre in movimento”. Derby nel prossimo impegno di campionato con emergenza in difesa: “Intanto dobbiamo recuperare Daniliuc. Domani anche Fazio si allenerà con il gruppo e credo che farà parte della partita. Bronn si è fatto trovare pronto e sono molto soddisfatto dell’atteggiamento generale. Peccato solo per la squalifica di Gyomber”. LEGGI TUTTO

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    Smalling, ladri in casa del difensore della Roma. È la seconda rapina dopo quella del 2021

    I rapinatori hanno sottratto diversi oggetti, ma non sono riusciti a portare via la cassaforte (vero obiettivo del furto). Ancora da quantificare il valore del bottino

    Non è certo un bel momento questo per Chris Smalling. Il difensore della Roma, fermo per un infortunio dall’inizio di settembre, è stato – ancora una volta – vittima di una rapina avvenuta nella sua casa in zona Tor Carbone. Il furto, con il bottino ancora da quantificare, è avvenuto ieri sera intorno alle 21. La polizia del commissariato Celio è intervenuta sul luogo (dove la scientifica ha effettuato i necessari rilievi) e ha già avviato le indagini. I ladri sono entrati da una porta finestra, non sono riusciti a portare via la cassaforte (vero obiettivo dei rapinatori), ma sembra abbiano comunque portato via diversi oggetti di valore. Sarà lo stesso Smalling, che verrà ascoltato nelle prossime ore, a segnalare ogni bene mancante.

    i precedenti—  Non si tratta del primo furto ai danni del difensore inglese. Ad aprile del 2021 aveva subito una rapina a mano armata all’interno della sua abitazione, con moglie e figlio piccolo presenti: tre persone incappucciate ed armate portarono via gioielli e orologi dopo aver costretto il giocatore ad aprire la cassaforte. Un episodio che aveva terrorizzato il numero 6, a tal punto da farlo riflettere sulla sua permanenza nella Capitale. Lo scorso agosto invece era stato sventato un tentato furto, sempre all’interno della villa sull’Appia Antica – l’immobile si trova in una zona piuttosto isolata – scelta da Smalling e consorte per vivere durante la loro esperienza a Roma. LEGGI TUTTO

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    Juve, l’aumento di capitale lo fa la Next Gen

    Da 18 milioni a 46,5: davvero un bel salto per il progetto giovani della Juventus che non solo sta iniziando a dare risultati in campo, ma anche a produrre un valore economico, moltiplicando per 2,5 le valutazioni. Fra i giocatori emersi finora spiccano Matias Soulé che sta brillando a Frosinone: se in estate la sua valutazione era intorno ai cinque milioni, oggi se dovesse essere venduto si parte da quindici. Anche Barrenechea sta facendo bene a Frosinone e passa da 3 a 10.
    I giovani che salveranno il bilancio
    Huijsen, fra applausi di San Siro e anticipi su Leao, ha visto la sua quotazione di mercato passare da cinquecentomila euro a cinque milioni. Mentre il suo inseparabile amico Yildiz, nuovo pupillo di Allegri, oggi vale 10 e, a inizio stagione, valeva poco più di un milione. Stabile Facundo Gonzalez, che sta faticando a trovare spazio nella Sampdoria di Pirlo (ma ha segnato un gol nell’ultima partita contro il Sud Tirol), mentre è salito Cambiaso (da 8 a 15) e non solo per il gol contro il Verona. Insomma, nella Juventus che lotta con un momento economicamente difficile, senza i soldi della Champions, sono i giovani che possono aiutare il bilancio e il progetto della Next Gen inizia a essere molto redditizio. LEGGI TUTTO

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    Non solo Faraoni: la lametta di Rojas, il tuffo di Dida e… Sette simulazioni storiche

    Finti tuffi, crolli improvvisi e colpi inventati, ma diventati iconici. La simulazione nel calcio significa imbrogliare, ma anche essere astuti e furbi. Come Davide Faraoni, che contro la Juventus ha annullato un gol a Kean buttandosi a terra con le mani sul volto al momento dell’entrata in porta del pallone, confondendo Var e arbitro. Da Dida e Busquets, alla famosa farsa di Rojas, ecco i 7 casi più emblematici. LEGGI TUTTO

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    “Mi vuoi sposare?” Dybala in ginocchio davanti alla sua Oriana alla Fontana di Trevi

    Con la coppia c’erano anche Alvaro Morata con la moglie Alice Campello e Leandro Paredes, che ha fatto da cameraman, con la sua Camilla

    Il 2023 resterà per sempre uno degli anni più importanti e belli nella vita di Paulo Dybala. Prima è arrivata la consapevolezza di essersi attestato nella storia del calcio argentino grazie alla vittoria del Mondiale (lo scorso dicembre), adesso invece la Joya ha finalmente coronato il sogno di ottenere il “sì” della sua Oriana. Il numero 21 giallorosso ha infatti deciso di rendere indimenticabile la sua esperienza nella Capitale: in una location unica come Fontana di Trevi, Paulo si è inginocchiato davanti alla sua dolce metà avanzando la tanto attesa proposta di matrimonio che – per un periodo non breve – sembrava destinata ad essere posticipata di continuo. Adesso invece il campione del mondo si è convinto a fare il grande passo, il tutto nel cuore di Roma davanti agli amici più stretti.

    morata e paredes—  Insieme a Paulo e Oriana c’erano anche gli amici di sempre, vale a dire Alvaro Morata con la moglie Alice Campello e Leandro Paredes (che ha ripreso con lo smartphone il momento della proposta) con la sua Camilla. A ufficializzare la notizia è stata la stessa Oriana con una foto su Instagram con la scritta “Per sempre” accompagnata dal bellissimo anello donato da Dybala. Tantissimi i commenti sotto la foto pubblicata dalla modella, tra cui spiccano quelli di tanti componenti della nazionale argentina. LEGGI TUTTO