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    Spalletti può sorridere: con Scamacca ha il centravanti del futuro

    Oltre a Immobile, Raspadori e Kean, il c.t. può contare sull’esplosione dell’atalantino, devastante a Empoli. La sintesi del centravanti moderno

    Chissà cosa ha pensato Spalletti facendo il giro degli stadi italiani nell’ultimo turno di campionato. Già, perché – dal punto di vista degli attaccanti – non poteva avere risposte migliori e più confortanti. E’ finita la tre giorni dei serie A con il rigore di Immobile che ha deciso la partita con la Fiorentina: non una trasformazione “normale”, “banale”, ma un gol con tanti significati. Di classifica, perché ha permesso ai biancocelesti di centrare la terza vittoria consecutiva – dopo quelle con Atalanta e Sassuolo – e di riaffacciarsi nelle zone più congeniali alle loro ambizioni. Ma anche per il risvolto personale: perché l’attaccante della Lazio – entrato in un ballottaggio con Castellanos – aveva assoluto bisogno di sentirsi nuovamente importante. LEGGI TUTTO

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    Juve, fiducia a Fagioli: prolungato l’accordo sino al 2028. Con aumento di ingaggio

    Mancano solo le firme e l’ufficialità: il club bianconero conferma la vicinanza al suo giocatore, squalificato 7 mesi per la vicenda scommesse

    Mancano solo le firme sull’accordo e l’annuncio ufficiale ma ormai è fatta: la Juventus ha prolungato l’accordo con Nicolò Fagioli, aumentandogli l’ingaggio e legandolo al club bianconero sino al 2028. Il contratto precedente era in scadenza nel 2026. Un attestato di fiducia cieca nel giocatore che la scorsa settimana è stato squalificato per sette mesi (più 5 di pene alternative) per la vicenda scommesse. Subito dopo la notifica della squalifica la Juve aveva pubblicato un comunicato nel quale ribadiva il supporto al giocatore per superare il periodo complicato. Gesto a cui ha fatto seguito quello dei tifosi durante la partita contro il Verona, quando è stato intonato qualche coro per il giocatore. LEGGI TUTTO

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    Jonathan David, quotazioni in rialzo. Il Milan ha fretta di trovare un altro Giroud

    Il problema del gol è evidente e il club rossonero proverà a muoversi sul centravanti canadese del Lilla già a gennaio. Il costo? Attualmente sui 40 milioni. Ma dirigenza e allenatore confidano anche che Jovic e Okafor si sblocchino

    L’ultima settimana rossonera lo ha ribadito in modo netto. I k.o. con Juve e Psg e il pareggio con il Napoli hanno evidenziato la lacuna al momento più evidente nella rosa a disposizione di Stefano Pioli. Il ruolo di vice Giroud, tema che in un futuro più o meno prossimo sarà da inquadrare anche come dopo Giroud. Nelle prossime sessioni di mercato, tra i dossier sfogliati da Furlani e Moncada ci sarà da far attenzione soprattutto alla questione centravanti. Un’esigenza. LEGGI TUTTO

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    Dan Peterson: “Vedo troppi infortuni. Bisogna allenare di più l’agilità”

    Per il coach si dà poca importanza allo stretching, concentrandosi troppo sulla forza: “Conta molto di più lavorare sulla flessibilità, sulla agilità, sui riflessi, sulla coordinazione, sulla reattività, sulla resistenza”

    Oggi, nello sport di squadra ad alto livello, le società importanti hanno quasi tutte un preparatore esperto per evitare gli infortuni. Forse “prevenire”ssarebbe la parola più adatta. Non parlo solo dell’Italia, nel calcio, nel basket, nel rugby e nella pallavolo. È così anche negli Usa, nell’Nfl, nell’Nba, nell’Nhl, nella Mlb. Nonostante i preparatori, noto che gli infortuni sono sempre in aumento.  LEGGI TUTTO

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    Oristanio: “Che emozione il primo gol in A! Ranieri un maestro, il Cagliari è unito”

    L’attaccante ha dato il via al clamoroso recupero sul Frosinone: “Qui ho una grande opportunità. Vedrete, è iniziata la rimonta…”

    Dal nostro inviato Francesco Velluzzi
    31 ottobre

    – Cagliari

    Papà Rosario se l’è goduto davanti alla tv. Con mamma Raffaella e la sorella Angela. Tutti a Roccadaspide. Il piccolo paese di cinquemila anime, vicino a Paestum, da cui è partito il sogno di Gaetano Oristanio. E oggi che lui, a 21 anni si gode il primo gol in A, quello che domenica ha avviato l’incredibile rimonta del Cagliari contro il Frosinone (da 0-3 a 4-3), il ringraziamento è per papà. “Mi allenava. Sono partito dalla scuola calcio in cui insegnava lui, buon attaccante arrivato fino alla C. Poi la Peluso Academy e quindi l’Inter, a 13 anni. Avevo finito la terza media”.  LEGGI TUTTO