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    La rivincita su Lukaku corre sui social: i messaggi dei giocatori dell’Inter

    Nel pre partita con Big Rom solo freddi “high five” come saluto in mezzo al campo. Dopo la vittoria la dimostrazione di affetto tra compagni e le foto dei duelli vinti contro il belga 

    L’ultimo capitolo di una telenovela si può scrivere anche attraverso i social. Magari mandando messaggi subliminali per chiudere una volta per tutte la storia. Domenica, ancora più del solito, l’Inter ha celebrato l’affermazione contro la Roma come una… famiglia. Ovvero con foto ricche di abbracci, di ringraziamenti a San Siro e di duelli vinti contro il belga che in estate ha voltato le spalle al mondo nerazzurro. LEGGI TUTTO

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    Roma, Lukaku e poi? Da Paredes a Sanches il mercato non fa volare

    La sconfitta contro l’Inter aumenta i dubbi. Tra i nuovi arrivi il belga incide, ma tutti gli altri sono al di sotto delle aspettative

    C’è la realtà, la percezione della realtà e il modo di comunicare entrambe. Su quest’ultimo fronte – se gli interlocutori sono i propri tifosi – la Roma è da scudetto, visto che domenica sera – dopo il ko contro l’Inter – parlare dell’arbitro e della collocazione del match è stato geniale. Stavolta però, tranne che per i fedeli di stretta osservanza, ha avuto un risultato contenuto, ma solo perché i numeri del match contro l’Inter sono apparsi impietosi. Basti pensare che era dal 2004-05 che i giallorossi non concludevano per la prima volta verso la porta solo al minuto 20 della ripresa.

    Lukaku, e poi?—  Davvero è tutta colpa delle assenze? Certo, Smalling, Spinazzola, Sanches, Pellegrini e Dybala pesano, ma esaminiamo tre match casalinghi dell’Inter conclusi con una vittoria (Monza), una sconfitta (Sassuolo) e un pari (Bologna). Nel primo caso gli avversari hanno tirato in porta 12 volte, nel secondo 13, nel terzo 8. C’è un tifoso romanista che farebbe scambio della rosa di San Siro con qualcuna di queste? Sulla carta no, poi però c’è la realtà e il modo di plasmarla. Del mercato estivo l’unico indisponibile a Milano era solo Sanches, mentre Kristensen, Ndicka, Paredes, Aouar, Azmoun e Lukaku avevano la possibilità di giocare. Infatti, con minutaggi diversi, lo hanno fatto tutti. Il problema è che, se si eccettua Big Rom – colpo tanto eccezionale quanto frutto di coincidenze straordinarie – il resto degli arrivi non ha fornito finora la qualità o la continuità richiesta. Vero che, con l’eccezione di Paredes, tutti sono arrivati a parametro zero o in prestito, ma l’obiettivo della zona Champions per ora non è prossimo. La domanda allora, al netto degli ovvi progressi chiesti nel gioco e nella preparazione – perché gli infortuni non possono essere addebitabili solo alla sfortuna – la rosa è all’altezza delle aspettative? Kristensen per ora non è meglio di Karsdorp, Ndicka ha buone potenzialità ma è ancora in fase di apprendistato, Aouar – a detta dello stesso allenatore – ancora non ha capito il calcio italiano Azmoun è adesso in coda nelle rotazioni delle punte, che comunque ha tre centravanti (troppi?), mentre Paredes, campione del Mondo, sembra proseguire il trend in discesa delle ultime stagioni nel Psg e nella Juve, tenendo conto che costringe Cristante a giocare in una posizione meno gradita. E Sanches? Potenzialmente è forte, ma se si pensa che in carriera ha accusato oltre venti infortuni, restando fuori in totale per quasi due stagioni, i suoi stop non possono sorprendere. E a Trigoria poi si dice: possibile che, fra i cinque esterni difensivi non ci sia neppure un mancino? Sarebbe stata una lacuna da colmare.

    Baruffa con la Lega—  Ma la tensione interna si comunica anche fuori. L’attacco di Mou alla lega per il mancato posticipo ha provocato la replica piccata di De Siervo («le sue dichiarazioni suonano come un alibi») evidenziando quando si è giocato Barcellona-Real Madrid. La Roma si è detta sorpresa, spiegando come già prima della partita il g.m. Pinto aveva sollevato il problema e, a fine gara, Cristante abbia parlato della stanchezza. Vero, ma ha anche detto come la rosa sia un po’ corta. E allora, forse, il mercato poteva essere diverso. LEGGI TUTTO

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    Italiano: “Fiorentina, grande partita. Perdere così non è giusto”

    La Fiorentina esce sconfitta dalla trasferta dell’Olimpico contro la Lazio di Sarri. Per la squadra di Vincenzo Italiano si tratta del secondo ko consecutivo in Serie A dopo la sfida contro l’Empoli in casa. Al termine del match il tecnico della Viola si è presentato ai microfoni per commentare la prestazione della sua squadra: “La sconfitta è normale che fa arrabbiare. La Fiorentina ha fatto una grande partita, una grande prestazione, abbiamo concesso pochissimo, a tratti abbiamo avuto anche il pallino del gioco e perderla così non va bene. Lavoriamo su quella situazione, specie nei minuti finali bisogna sentire l’avversario e non farlo colpire. Mi dispiace, è un peccato non uscire con dei punti”.
    Italiano: “Sono molto amareggiato”
    Italiano ha proseguito: “Rigore per noi nel primo tempo? Non ho visto, ma Ikoné ha avuto molte chance per fare male e lì dobbiamo crescere. L’ingenuità ci costa caro, potevamo ottenere molto di più nelle ultime due partite. Deluso dai subentrati? È un aspetto dove è molto molto difficile entrare dentro al ritmo partita, decidere, incidere, essere risolutivi. Quando Barak e Nzola sono entrati abbiamo avuto molti palloni vicino all’area. Penso poi alla chance di Lopez, può calciare più deciso in quell’occasione” per poi concludere: “Sono molto molto amareggiato, molto deluso perché perdere dopo prestazioni del genere non è giusto. Dobbiamo rimediare, abbiamo una partita difficile in casa che non possiamo sbagliare e mi dà fastidio preparare una gara in queste condizioni”. LEGGI TUTTO

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    Tuttosport LIVE: questo è ancora calcio? Segui la diretta

    Di quanto accaduto nel match dei bianconeri parleranno in diretta il direttore di Tuttosport Guido Vaciago con Gianpaolo Calvarese, Serse Cosmi, il giornalista Nicolò Schira e il content creator su Youtube e non solo Tatino. La live si può seguire sulla pagina Instagram di Tuttosport a partire dalle 21:30.
    Vaciago, l’introduzione all’argomento
    Gli argomenti di discussione sono stati introdotti dal direttore Guido Vaciago, che si è chiesto se fosse giusto annullare un gol per un fuorigioco di pochissimi millimetri. Schira ha subito risposto: “È un tema che fa discutere tutti, queste scelte non fanno impazzire molto giocatori ed allenatori”. Alla conversazione ha poi preso parte Serse Cosmi: “Quando è arrivato il Var ci sono state mille questioni sul disumanizzare il calcio. Io credo che pur essendo uno che tiene agli aspetti umani, rendere tutto più omogeneo credo che sia stato un bene. In questo caso ha dato fastidio alla Juve, ma nel caso opposto sarebbe stato uguale. Ormai bisogna accettare queste situazioni anche se a volte fa veramente male”. LEGGI TUTTO