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    Diritti tv, la Lega assegna la Coppa Italia a Mediaset fino al 2027: 58 milioni all’anno

    I club (18 favorevoli e 2 astenuti) hanno deciso di lasciare le partite del torneo nazionale più quella di Supercoppa Italiana alla tv del Biscione che ha vinto così la corsa sulla Rai: la cifra di acquisto si alza di 10 milioni rispetto ai precedenti 48

    Le partite delle prossime tre edizioni della Coppa Italia saranno trasmesse da Mediaset. Lo ha deciso l’assemblea della Lega di serie A a grande maggioranza, diciotto voti con le due astensioni di Napoli e Fiorentina. Si tratta di una conferma che viene dopo una stagione ricca di ottimi ascolti. Il record della stagione 2022-2023 era stato stabilito da Inter-Juventus (quarto di finale di ritorno) con 7.519.000 spettatori con il 34,8 per cento di share. La finale Inter-Fiorentina era stata invece vista da 6.997.000 spettatori con il 33,3 per cento di share. Soltanto Napoli-Milan di Champions League è andata oltre questi numeri nell’ultima annata con 8.172.000 spettatori il 35,9 per cento di share, sempre su Mediaset. 

    più 10—  La cifra di acquisto è di 58 milioni a stagione, comprensiva di due milioni di costi fissi per la trasmissione, 10 milioni l’anno in più per la Lega che porta dunque i diritti tv delle sue manifestazioni calcistiche nazionali vicine al miliardo (dopo che Dazn e Sky si sono aggiudicate il campionato). L’accordo vale per tre stagioni, dal 2024-25 al 2026-2027. E comprende anche la Supercoppa con il nuovo format delle quattro squadre coinvolte che debutterà a Riad a gennaio. Mediaset conferma quindi la sua offerta in chiaro dopo la lunga discussione sulla possibilità di poter acquistare una partita di serie A da trasmettere il sabato sera, possibilità sfumata nelle pieghe delle trattative. Per conquistare Coppa Italia e Supercoppa, Mediaset ha battuto la concorrenza della Rai. LEGGI TUTTO

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    Cherubini-Mlakar show: la Roma Primavera vince a Monza e supera la Juve

    Monza-Roma Primavera, Mlakar decisivo
    La Roma è riuscita a fatica a imporsi sui biancorossi. In un primo tempo molto equilibrato è stato Cherubini a sbloccare la gara prima del pari nel finale di Berretta. Nella ripresa, però, i giallorossi sono rientrati con le marce alte e con la voglia di portare a casa il risultato. A determinare il punteggio e a mettere in ghiaccio i tre punti ci ha pensato lo sloveno Mlakar: il classe 2006 in appena 8′ ha trovato la doppietta personale. Nel finale di partita i padroni di casa si sono riversati in avanti e hanno accorciato le distanze con il solito Ferraris (quinto gol stagionale), che non è bastato per evitare la sconfitta. LEGGI TUTTO

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    La scalata di Boloca: chi è il gioiello del Sassuolo che piace alle big

    Il gol al Bologna rilancia le quotazioni di un giocatore che è ripartito dal basso

    Il primo gol in Serie A, segnato ieri al Bologna, è solo l’inizio. O, se preferite, un altro punto di ri-partenza di questo quasi venticinquenne rumeno (con cittadinanza italiana) che ha scalato… la montagna del pallone senza mai perdere la fiducia in se stesso. Neppure quando, lasciato il settore giovanile della Juventus, ha girovagato senza fortuna tra Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania o quando è finito a giocare in Serie D (Romanese, Francavilla e Fossano), la categoria che qualcuno (sbagliando) pensava più adatta a lui. Che svista…  LEGGI TUTTO

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    La Lega replica a Mourinho: “Le sue proteste suonano come un alibi”

    L’a.d. De Siervo risponde al tecnico della Roma che si era lamentato per i pochi giorni di recupero dopo l’Europa League: “Il tema del recupero non poteva essere gestito meglio, una partita importante deve giocarsi nel momento di maggior picco”

    L’attacco diretto di José Mourinho alla Lega Serie A per aver fatto giocare la Roma la domenica e non il lunedì nonostante l’impegno di giovedì scorso in Europa League, non è affatto piaciuto all’a.d. Luigi De Siervo, che ha ridotto la protesta del portoghese a una sola parola: “alibi”. “Stimo Mourinho per quello che fa per la Roma e per il calcio, ma le sue dichiarazioni sono suonate come un alibi. Basta pensare al Barcellona che ha giocato in Champions e poi il Clàsico alle quattro di pomeriggio. Il tema del recupero non poteva essere gestito meglio, una partita importante deve giocarsi nel momento di maggior picco”, ha detto a La politica nel pallone su Rai Gr Parlamento. 

    il caso grosso—  De Siervo ha poi parlato di una “Serie A in grande ripresa” e commentato quanto accaduto a Fabio Grosso a Marsiglia: “Purtroppo sono episodi che ricorrono in Francia, credo che i colleghi francesi lo sapranno affrontare con la durezza che merita. Un fatto gravissimo. In tutti i paesi dobbiamo a essere vigili, noi abbiamo un rapporto straordinario con le forze dell’ordine. Non si vede il lavoro che svolgono tutte le settimane per rendere gli stadi posti migliori, purtroppo in alcune grandi città ci sono sacche criminali, non li chiamerei tifosi, che scatenano questa guerriglia urbana. Facciamo i migliori auguri a Grosso, sappiamo quanto sia forte e sono sicuro saprà riprendersi. Resta una brutta pagina del nostro calcio europeo”. LEGGI TUTTO

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    Non solo Soulé: Juve, giovani da 10 (gol) e lode in giro per l’Italia

    È stato un weekend estremamente positivo per i giovani della Juve che giocano in prestito in altri club. Ben cinque di loro sono andati a segno, due con doppietta. In più, alla prima volta di Cambiaso (a rete) in prima squadra, si aggiungono i primi gol tra i professionisti due Mbangula e Salifou, che hanno contribuito al successo della Next Gen in Serie C. Vediamo chi sono gli altri. LEGGI TUTTO