consigliato per te

  • in

    Di Francesco su Frosinone-Empoli: “Ibrahimovic? I giovani sono come figli”

    FROSINONE – “Oggi abbiamo espresso un ottimo calcio, nonostante una partenza non buona. Dovevamo ripulirci anche delle scorie dei 120 minuti di Coppa Italia: mi aspettavo che gli avversari sarebbero partiti più forte. Finale? Ci piace complicarci le cose, questa volta siamo riusciti a portare a casa il risultato. Sarebbe stata una grande beffa: ci sarei rimasto più male rispetto a Cagliari”. Lo ha dichiarato Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, ai microfoni di Dazn, dopo la vittoria per 2-1 contro l’Empoli.
    Su Ibrahimovic, Cuni e Mazzitelli
    “Questi ragazzi devono avere consapevolezza e lavorare con grande umiltà. Non ci dobbiamo piacere troppo in certi momenti ed essere concreti. Età media bassa? Non ho pensato a questo, ma a mettere in campo la formazione migliore che potesse darmi garanzie per questa gara. Ibrahimovic? L’errore non è mai un problema, chi non fa non sbaglia. I ragazzi non devono fermarsi all’errore e reagire. Ibra ha personalità e rischia le giocate. Volevo farlo esordire già un mese fa, ma ho ritenuto fosse un rischio. I giovani sono come dei figli per me. Non si deve fermare e deve continuare a lavorare”. Primo gol anche per Cuni: “Tutti gli attaccanti hanno sempre dato tutto in campo e alla lunga vengono ripagati. Cuni ne è l’esempio lampante. Lui è stato bravissimo a farsi trovare sempre pronto. Mazzitelli? La sua maturità è importante, è il capitano e il punto di riferimento per i ragazzi”, chiosa Di Francesco. LEGGI TUTTO

  • in

    Andreazzoli dopo Frosinone-Empoli: “Mi è piaciuta la voglia di rimontare”

    FROSINONE – Seconda sconfitta consecutiva per l’Empoli di Aurelio Andreazzoli che cade 2-1 sul campo del Frosinone. I toscani rimangono al penultimo posto in campionato (19° a 7 punti), queste le parole dell’allenatore nel post-partita: “Il primo tempo è stato bello e combattuto da parte di entrambe le squadre. Il ritmo era molto alto, ma per quanto ci riguarda ha stonato l’inizio di ripresa. Il Frosinone per dieci minuti ha tenuto palla senza che noi facessimo nulla: loro sono stati bravi a farci abbassare. Nel finale mi è piaciuta la voglia di rimontare – aggiunge – Oltre al gol annullato di Caputo abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare. La reazione della squadra c’è stata: ha vinto, però, la squadra che ha fatto di più.Ora ci lecchiamo le ferite e valuteremo cosa fare di meglio. Un’idea generale ce l’abbiamo, ora vediamo di rimettere a posto le cose. Purtroppo, abbiamo una condizione fisica non ottimale di alcuni giocatori”. LEGGI TUTTO

  • in

    Cuni-Ibrahimovic show allo Stirpe: il Frosinone di Soulé torna a vincere

    FROSINONE – Il Frosinone di Di Francesco cancella il doppio ko subito con il Bologna e – in maniera rocambolesca – contro il Cagliari, si impone 2-1 contro l’Empoli con i primi centri in Serie A di Cuni e Ibrahimovic (e due legni colpiti da Mazzitelli) e sale a quota 15 punti in classifica, a -1 da Lazio e Monza e -2 da Roma e Fiorentina. I toscani dell’altro ex giallorosso Andreazzoli, invece, in difficoltà per quasi tutta la partita, trovano una doppietta lampo con Caputo tra l’86’ e l’88’: nel secondo caso, però, una posizione di fuorigioco del bomber pugliese condanna gli azzurri all’ottava sconfitta stagionale.
    Annullato il vantaggio di Cuni
    Il primo squillo è dell’Empoli con Cancellieri che, dopo appena un minuto e una manciata di secondi, si gira sulla trequarti, parte a tutta velocità e lascia partire un potente tiro dalla distanza che scheggia la traversa. Un giro di lancetta più tardi, poi, ci prova Fazzini dal limite ma la sua conclusione, deviata, termina in angolo. La reazione del Frosinone è affidata ai due talenti argentini di proprietà della Juventus, con Soulé che detta i ritmi e disegna traiettorie invisibili agli altri e Barrenechea che ci prova dal limite, portando a casa soltanto un corner. La formazione toscana, però, all’8′ si divora il vantaggio, con Gyasi che cicca la sfera a tu per tu con Turati. Al 14′, invece, è provvidenziale Monterisi sul piattone mancino dello stesso attaccante italo-ghanese scuola Torino. Il Var salva l’Empoli al 20′, dopo un vero e proprio suicidio difensivo: Ismajli riceve palla da Berisha nei pressi dell’area piccola, subisce il pressing di Ibrahimovic, il rimpallo favorisce Cuni che, tutto solo – ma in leggera posizione di offside – mette in rete. I ciociari, nonostante la delusione, aumentano i giri del proprio motore, trascinati da un Soulé che regala al pubblico dello Stirpe una serie di giocate d’alta fattura, stanziando stabilmente nella metà campo avversaria, senza tuttavia riuscire davvero a pungere. 
    Cuni-Ibrahimovic gol, accorcia Caputo
    La ripresa si apre sulla stessa falsariga della seconda metà del primo tempo, con il Frosinone che, totale padrone del campo schiaccia l’Empoli nella propria metà campo. Soulé scarica su Reinier al 53′, ma Berisha blocca sicuro a terra, Mazzitelli s’inventa un bellissimo destro a giro al 57′, che si stampa contro il palo e Cuni che, al 58′ su cross di Ibrahimovic, trova il suo primo gol in Serie A – stavolta convalidato – con un incredibile colpo di tacco “volante”. Andreazzoli richiama Marin e Gyasi e si gioca le carte Ranocchia e Cambiaghi, ma al 66′, con un tiro fotocopia al precedente sfortunato, Mazzitelli colpisce un altro legno, stavolta la traversa. Il capitano gialloblù, alla ricerca del terzo gol in campionato, ci riprova – invano – al 68′. Baldanzi rileva Cancellieri, ma per rivedere gli uomini di Andreazzoli dalle parti di Turati bisogna attendere il 72′ quando, subito dopo un tentativo laziale di Ibrahimovic, Caputo non inquadra lo specchio. Per il 17enne tedesco di origine kosovara c’è gloria personale al 74′, sfruttando al massimo il quarto assist stagionale di Marchizza e trovando – dopo quello in Coppa Italia al Torino – anche il primo centro nel massimo campionato italiano. Tra le fila toscane entrano Kovalenko e Cacace per Grassi e Bastoni, dall’altra parte, all’80’, arriva il momento di Kaio Jorge, che fa il suo ingresso insieme a Caso al posto dei due mattatori di giornata, seguito 3′ più tardi da Brescianini, che rileva Reinier. Il Frosinone rivive i fantasmi di Cagliari tra l’86’ e l’88’: nel primo caso Caputo accorcia di testa, nel secondo il Var annulla il clamoroso pareggio lampo per fuorigioco. Di Francesco annusa il pericolo e inserisce Oyono per Soulé, ma il match è cambiato e i sei minuti di recupero (poi allungati) sembrano un’eternità per il pubblico presente sugli spalti: l’ultimo brivido al 97′, con Turati che blocca il tentativo ravvicinato di Kovalenko. LEGGI TUTTO