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    Inter, occhio a Konaté: osservato speciale in campo e sul mercato

    L’attaccante del Salisburgo, prossima avversaria in Champions dei nerazzurri, ha già segnato 10 gol in 19 partite. Ausilio e Marotta lo osserveranno, le relazioni sono già positive

    La doppia sfida di Champions contro il Salisburgo dà all’Inter la possibilità di chiudere in anticipo il discorso qualificazione agli ottavi di Champions, ma offre ai nerazzurri anche un’opportunità di mercato. Quella di vedere all’opera, da vicino, Karim Konaté, punta ivoriana classe 2004. LEGGI TUTTO

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    Il cuore di Biraghi: ieri affrontava la Juve, oggi spala il fango a Campi Bisenzio

    Il capitano viola ha dato il suo contributo per aiutare a sgomberare le strade dopo l’alluvione 

    Privatamente, senza pubblicizzare la propria voglia di portare soccorso a chi è in difficoltà. Cristiano Biraghi è stato fotografato da un cittadino e postato su Instagram mentre a Campi Bisenzio aiuta, come molti altri volontari, le persone che sono in stato di emergenza a causa del maltempo che ha colpito duramente la Toscana in questi giorni. In mezzo ad acqua e fango, con gli stivali gialli, guanti e tuta, il capitano della Fiorentina diventa così un esempio di solidarietà e dà una mano a spostare i mobili e i detriti trascinati in strada da acqua e fango. La foto è stata condivisa dal profilo Instagram 999-Firenze con la scritta: “Biraghi, senza pubblicità, è sceso in campo per dare una mano alla popolazione colpita dall’alluvione”. Ieri sera il terzino sinistro era in campo nella sfida di campionato allo stadio Artemio Franchi contro la Juventus da cui è uscito sconfitto. Oggi ha vinto in altro modo. LEGGI TUTTO

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    Pavard, l’infortunio e la nota Inter: per quante partite lo perde Inzaghi

    Brutte notizie in casa Inter per quanto riguarda Benjamin Pavard. Il difensore nerazzurro è uscito in barella dopo uno scontro con Lookman che gli ha fatto fare un’inversione innaturale del ginocchio sinistro. Il francese si è sottoposto a esami strumentali all’Humanitas di Rozzano e l’esito ha confermato le sensazioni dell’immediato post partita contro l’Atalanta.  “Gli accertamenti hanno confermato i postumi della lussazione della rotula del ginocchio sinistro. Il difensore francese dovrà portare un tutore funzionale per 3/4 settimane, prima di cominciare il lavoro rieducativo” questa è stata la nota del club in merito alle condizioni del giocatore. Una sorta di conferma rispetto quanto ha detto Inzaghi dopo la gara del Gewiss Stadium: “Lui è tranquillo, a parere mio lo perderemo per un po’ di tempo” e soprattutto dovrà fare a meno di lui per partite importanti.  
    Infortunio Pavard, fuori per Juve-Inter: le tempstiche
    Simone Inzaghi perderà il suo difensore almeno per un mese. Pavard sarà costretto a saltare partite fondamentali per la stagione come quella dell’Allianz contro la Juventus del 26 novembre: match clou per la corsa alla vetta della classifica visto il momento che stanno vivendo le due squadre, nonostante Allegri abbia puntato lo sguardo prima al Cagliari. Ma oltre a quella coi bianconeri il francese sicuramente non sarà presente nelle rimanenti gare di Champions contro Salisburgo, Benfica e Real Sociedad. In campionato out anche con il Frosinone, contro cui si giocherà subito dopo la sosta per le Nazionali, e per la sfida al Napoli del 3 dicembre. Il francese sarà assente inoltre per le successive partite di Serie A contro Udinese (il 9 dicembre) e Lazio (match fissato il 17). Le sue condizioni verranno costantemente monitorate dallo staff medico nerazzurro per capire come procederà l’iter riabilitativo, ma il rientro sembrerebbe previsto tra fine dicembre e inizio gennaio. Un’ipotesi per il possibile ritorno in campo sarebbe la gara di campionato contro il Lecce del prossimo 23 dicembre: il tutto dovrà essere però valutato giorno per giorno. LEGGI TUTTO

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    Milan, Theo Hernandez si allena in gruppo

    Theo Hernandez ha preso parte all’allenamento di rifinitura in vista della sfida di domani sera contro il Psg. Il francese aveva saltato l’ultimo impegno contro l’Udinese per una contusione alla caviglia, ma contro i parigini si riprenderà il suo posto a sinistra. LEGGI TUTTO

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    Giuntoli e Chiellini, la Juve e la Next Gen in cattedra a Coverciano

    Da Firenze a Coverciano, un tragitto breve quello che ha dovuto percorrere Cristiano Giuntoli. Il dirigente della Juventus ieri sera è stato al Franchi per seguire da vicino la vittoria dei bianconeri sulla Fiorentina e questa mattina è stato docente nel corso per Ds nel Centro Tecnico Federale. Ultimi tre giorni di lezioni dal vivo per i corsisti e ad aprire  le danze è stato proprio l’ex Napoli che ha raccontato le sue esperienze professionali confrontandosi proprio con i presenti. Non solo Giuntoli perché nel corso della giornata intereverrà anche Claudio Chiellini, Ds della Next Gen, con Fabio Gatti dell’Atalanta U23 per parlare delle rispettive seconde squadre. Un corso a 360 gradi che abbraccia sia la parte di campo e sia quella più organizzativa e incentrata più al conoscere le norme. 
    Giuntoli-Chiellini a Coverciano
    Cristiano Giuntoli ha aperto queste ultime ore di corso parlando agli allievi illustri che si sono presentati a Coverciano, tra cui l’ex Juve, e ora capo delegazione dell’Italia, Gianluigi Buffon. Oltre al portiere hanno presenziato anche Massaro, Legrottaglie, attualmente dirigente nella Sampdoria di Pirlo, Missiroli, l’ad Grella e il dg Carra del Catania, il team manager e collaboratore di Farioli Simone Ricchio, Marta Carissimi e Isabella Cardone per il calcio femminile. Ultimi tre giorni di corso, dunque, che ha previsto in totale 144 ore di lezione (di cui 24 online). LEGGI TUTTO

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    Come si fa senza Pavard? Le quattro soluzioni di Inzaghi

    L’ex Bayern soprattutto nei big match offriva garanzie e duttilità tattica: ecco come si prepara l’Inter a fronteggiare un’assenza di circa due mesi

    La lussazione al ginocchio sinistro di Benjamin Pavard è un’assenza che impone contromisure. La risonanza magnetica “costringe” il difensore francese a portare il tutore per 3-4 settimane, poi sarà il turno della rieducazione: l’ex Bayern starà fuori per circa due mesi, tempo variabile in base a come risponderà alla terapia. Inevitabile quindi per il tecnico di Piacenza iniziare a pensare a soluzioni alternative a quella base (Darmian). Perché prima della sosta mancano “solo” due incontri con il Salisburgo (mercoledì) e il Frosinone (domenica), ma dopo la pausa delle nazionali ci saranno alcuni incontri a coefficiente elevato di difficoltà come quelli contro la Juventus, il Benfica e il Napoli. Ci sarà insomma bisogno dell’aiuto di tutti là dietro. Anche di chi è stato meno utilizzato come braccetto di destra. LEGGI TUTTO

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    Pavard, lussazione della rotula sinistra: tutore per 3/4 settimane, poi la rieducazione

    Oggi il francese ha effettuati gli esami all’Humanitas di Rozzano: nessuna necessità di operazione, ma starà fuori tra le 7 e le 8 settimane

    Benjamin Pavard si è sottoposto stamani a esami strumentali presso la  l’Istituto Humanitas di Rozzano. Gli accertamenti hanno confermato i postumi della lussazione della rotula del ginocchio sinistro, ma nessuna lesione che imponga un’operazione. Il difensore francese dovrà portare un tutore funzionale per 3-4 settimane, prima di cominciare il lavoro rieducativo a fine novembre o a inizio dicembre. Inzaghi era preparato a una simile diagnosi e di fatto perderà l’ex Bayern fino al termine di dicembre. La tabella dovrebbe essere questa: Benjamin dovrà tenere l’arto immobilizzato per 3-4 settimane e poi potrà iniziare il processo riabilitativo e di riatletizzazione. Potrebbe tornare in campo prima della fine del 2023 o a inizio 2024: dipenderà dalla risposta del suo fisico. Lo stop, dunque, va calcolato tra le 7 e le 8 settimane. Sarà insomma un’assenza lunga, ma non come poteva sembrare nei secondi immediatamente successivi all’infortunio di sabato a Bergamo. LEGGI TUTTO

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    Cavallo, capitano, ora anche Boniperti: Rabiot sempre più simbolo Juve

    “Vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta”. Una frase che per i tifosi della Juve ha fatto e fa tutt’ora un certo effetto. A pronunciare queste parole in passato è stato Giampiero Boniperti, storico giocatore e dirigente bianconero. Un dna, questo, che è rimasto intatto negli anni e ancora oggi è ben visibile nella mentalità e nelle vittorie della Vecchia Signora. Dopo il successo contro la Fiorentina, con la rete di Miretti, ha pubblicato un post su Instagram anche Adrien Rabiot citando proprio la storica frasee l’ex bianconero.
    Rabiot, il post sui social
    “Vincere è l’unica cosa che conta” e le emoji dei cuori bianco e nero. È proprio questa la frase utilizzata dal centrocampista francese dopo il successo del Franchi. Dietro al gol di Miretti c’è stata anche la sua cavalcata utile per spaccare in due il centrocampo e servire Kostic sulla sinistra. Il post sui social di Rabiot è stato poi invaso di commenti: dai compagni di squadra fino a i tifosi con Vlahovic  primo a commentare: “Allez Cheval”, giusto per rimarcare anche il soprannome di ‘Cavallo pazzo’ affibiatogli dall’ambiente bianconero. Al serbo hanno fatto seguito anche Kostic, Danilo e l’account ufficiale della Juve tra emoji e cuori. Contro il Cagliari Allegri dovrà farne a meno di lui: l’ammonizione rimediata contro la Viola costa la squalifica al francese, ma questo Rabiot è sempre più simbolo di questa Juventus. Nella gara con la Fiorentina è sceso in campo con la fascia da capitano e circolano sempre più insistenti le voci sul rinnovo: la mamma Veronique è stata nei giorni scorsi alla Continassa. Segnali d’importanza di Adrien all’interno dello spogliatoio.  LEGGI TUTTO